martedì 31 gennaio 2012

Depressione: quel "male oscuro" che se non curato può portare al suicidio



Ormai è più noto come “male oscuro” che depressione ed in effetti per chi soffre di questa malattia, nelle sue forme peggiori, sa bene quanto oscura sia la realtà e, soprattutto, ardua  la via d’uscita verso la guarigione. Occorre insistere nel definire la depressione una patologia, una patologia mentale senza per questo scatenare il dissenso di coloro che ne soffrono per la semplice ragione che una malattia mentale non è solo quella che rende “pazzi”, ma perché se finalmente veniamo fuori dal concetto che vuole che le malattie mentali siano solo le “follie”, cominciamo a prendere atto che la depressione, in quanto malattia, va curata e seguita da uno specialista, prima lo psichiatra, poi o durante la cura, lo psicologo.

lunedì 30 gennaio 2012

Additivi alimentari: ma fanno davvero male alla salute?


Viviamo un’epoca contrassegnata dalla fretta, il che si riverbera, a tavola, anche nella necessità di accedere a cibi pronti o precotti o, ancora, inscatolati, se non surgelati, che proprio per la facilità di preparazione e per i ridotti tempi di cottura, devono detenere nella loro consistenza un certo numero di sostanze chimiche cosiddette additivi alimentari.

domenica 29 gennaio 2012

Labirintite: sintomi, diagnosi e cura


Immaginiamo una persona che non riesca a mantenersi in equilibrio, istintivamente penserà a qualche deficit neurologico, oppure a qualche sbalzo pressorio o ad eventuali infiammazioni del tratto della colonna a carico del collo. Sono pochi quelli che di fronte ad un incertezza nel mantenere la statura eretta, ritengono il problema imputabile a qualche patologia dell’orecchio.

venerdì 27 gennaio 2012

Morbo di Alzheimer: scoperto il vaccino che lo guarirà



Potrebbe essere giunta la vera risposta da parte della scienza contro il Morbo di Alzheimer, senza per questo immaginare di essere ancora giunti alla soluzione definitiva della malattia. Tuttavia, l’ultimo ritrovato scientifico messo a punto dal CNR, ovvero, dall’Istituto di Genetica e Biofisica e dall’Istituto di Biochimica delle Proteine, apre sviluppi immediati e speranze quanto mai concrete verso questa temibile patologia che, oltretutto, si fa sempre più strada nell’uomo moderno. Il lavoro fin qui svolto è stato pubblicato sulla rivista Immunology and Cell Biology.

giovedì 26 gennaio 2012

Tumori: troppi errori in oncologia



Per quanto strano possa sembrare, stante i progressi in campo medico e scientifico, ancora oggi, se ci riferiamo ai tumori e, dunque all’oncologia, molti errori diagnostici o terapeutici vengono in buona fede compiuti dai medici in fase prescrittiva, al punto che almeno un errore su due è da ascriversi a questo importante momento della cura della malattia.

Psoriasi: per alcuni è proprio un dramma


Quando parliamo di psoriasi, una malattia autoimmune che lascia i segni importanti della propria presenza a livello della pelle in primis, molti sono convinti che tale patologia riguardi intanto sia circoscritta solo alla pelle e che il problema sia soltanto di natura estetica. Le cose vanno ben diversamente, perché se è vero che la psoriasi si manifesta principalmente a livello delle parti più superficiali della cute, a volte determinando vere e proprie devastazioni di vaste aree del corpo, vero è anche che parliamo di una malattia invalidante in alcuni casi, sia pure non frequentemente.

martedì 24 gennaio 2012

Mestruazioni: se troppo abbondanti nel tempo, qualcosa si può fare



Un piccolo esercito di donne silenziose che ogni mese fa i conti con un flusso mestruale eccessivamente abbondante andando incontro ad una vera e propria metroraggia periodica o ad una menoraggia, in quest’ultimo caso, quell’emorragia che si presenta fra una mestruazione ed un’altra. Eppure tali donne  potrebbero dire basta al problema se solo ne parlassero al proprio medico ed invece, vuoi per riservatezza, vuoi per il fatto di ritenere che per loro nulla si può fare, finiscono per soffrire il disagio nell’assoluto silenzio.

Donare sangue: quando è possibile farlo, che limiti ci sono


Donare sangue è un dovere civico, se pensiamo a tutte quelle volte che la scarsa disponibilità di sangue attenta alla vita delle persone, stante anche la poca riserva ematica dalla quale attingerlo. Ma possiamo sempre donare il sangue o vi sono dei limiti? In effetti i limiti non mancano, a partire dall’età. E’ infatti richiesta al donatore la maggiore età, così come il donatore stesso non potrà avere un’età superiore ai 65 anni ai fini della donazione stessa. Anche se, a proposito dei sessantacinquenni, qualche deroga, a giudizio dei medici dei Centri trasfusionali, è sempre possibile applicarla. La prassi vuole inoltre, che il donatore si sottoponga a tutta una serie di quesiti ai quali dovrà rispondere nell’imediatezza della trasfuzione. Così come allo stesso vengono rilevati il peso che, occorre ricordare, non potrà mai essere inferiore ai 50 chilogrammi.

lunedì 23 gennaio 2012

Mastopatia: quelle nodosità sotto le dita che fanno trasalire




Una doccia frettolosa, un'involontaria palpazione al seno, tanto basta ad una donna per trasalire in preda all'angoscia, alla semplice evidenza di un noduletto ad una mammella, immaginato come un tumore maligno al seno.

domenica 22 gennaio 2012

Fibromi uterini: cosa sono, come si curano


Cos’è un fibroma uterino? Un tumore benigno del muscolo dell’utero, un argomento che sta molto a cuore alle donne in età fertile, se consideriamo l’alta incidenza di questa patologia che può giungere fino al 30%- L'età d’esordio dei fibromi è soprattutto intorno ai 40 anni d’età quando i fibromi possono, nella percentuale appena visto, fare ingresso nella vita della donna, tali tumori benigni possono anche denominarsi miomi.



venerdì 20 gennaio 2012

Diete: ecco perchè non si dimagrisce!



La dieta che stress, ci si sacrifica all’inverosimile mettendosi a stecchetto e, poi, sul più bello, tutto torna come e peggio di prima, perché i chili persi ci vengono restituiti molto spesso con gli… interessi, lo dimostra il fatto che su dieci persone che si mettono a dieta, ben nove, riprendono tutto, maggiorato, appunto degli interessi, appena smessa la restrizione alimentare. Dunque che fare, rinunciare alle diete? No, ma allora come evitare che ogni sacrificio a tavola non risulti vano?

giovedì 19 gennaio 2012

Gastroscopia: se transnasale è meglio!


Occorre poco per gettare un paziente nel panico, basta che il suo medico gli dica che occorrerebbe eseguire una gastroscopia. L’incubo vissuto dal paziente dal quel momento in poi è rappresentato dalla paura di dover subire una sorta di “tortura”, a causa di un tubicino che dalla gola va spinto giù fino allo stomaco e all’intestino e non solo, l’altro terrore che si innesca nella mente del malato, trae origine dall’angoscioso dilemma, scaturito dal fatto di essere vittima di chissà quale particolare guaio possa essere interessato tanto da richiedere un così doloroso esame. Ma sono così giustificate le ansie dei pazienti, oppure sarebbe ora di sfatare il mito al negativo di tale esame diagnostico?





Emorroidi: cosa sono, come si guarisce


Difficile, durante le acuzie di questa condizione patologica, riuscire a sedersi comodamente senza essere trafitti da un vero e proprio supplizio, del resto lo sanno bene coloro che ne soffrono, coloro che soffrono, appunto, di emorroidi.



mercoledì 18 gennaio 2012

Vene varicose: come si curano? sono pericolose?


Un problema sicuramente non da poco quello dell’insufficienza venosa cronica, più comunemente noto col nome di vene varicose. Un inconveniente che riguarda una popolazione di persone pari a circa 35 fino addirittura 50 pazienti su cento. Anche se, quelli che assistono agli esiti più impegnativi della patologia con segni evidenti del disturbo, sono circa il dieci per cento, per lo più rappresentati da donne. Nonostante l’alta incidenza della patologia, non si può parlare di malattia che metta a repentaglio la vita del paziente, ciò non toglie però che, al di là di un fatto estetico, l’insufficienza venosa cronica, limita in qualche modo la vita di chi ne è affetto, stante la comparsa di disturbi di vario genere, che vanno dal dolore di tipo crampiforme, al senso di pesantezza, fino a giungere, in qualche caso, anche alla flebite e alla tromboflebite ed in questo caso l’esigenza di una cura tempestiva della malattia di fronte a questa grave complicazione, diviene imprescindibile.

Gastroenterite: anche d'inverno, non sottovalutiamola

In estate è sicuramente più facile contrarre quell’infezione dello stomaco che va sotto il nome di gastroenterite e che di norma ha un esito benigno e volge a guarigione con qualche particolare aggiustamento della dieta, una terapia mirata ed un po’ di accortezza da parte del paziente. Ciò non toglie però che una semplice gastroenterite, in soggetti a rischio, quali possono essere anziani defedati, pensiamo a soggetti cardiopatici, ad esempio, oppure bambini molto piccoli ,può avere conseguenze a volte anche gravissime, persino estreme. Come detto è l’estate la stagione dell’anno in cui la possibilità di andare incontro a episodi di gastroenterite è più elevata e ciò in quanto l’alimentazione in questo periodo dell’anno è meno regolare, tant’è che molti episodi patologici avvengono per lo più in vacanza e non solo.

martedì 17 gennaio 2012

Donna: se non occupa posti di lavoro ai vertici è tutta colpa di un.... ormone



Non sarebbe solo causa del maschilismo imperante lo scarso numero di donne che si piazzano ai vertici del mercato del lavoro. La risposta a questa scarsa affluenza ai piani alti dell’occupazione da parte della donna, potrebbe risiedere altrove. Se, infatti, da una parte la donna a scuola raggiunge risultati più brillanti rispetto ai suoi compagni maschi, dall’altra nella vita qualcosa pare non funzionare al meglio per il sesso debole…. Perché?

sabato 14 gennaio 2012

Depressione: nelle ragazzine può essere responsabile il menarca


Potrebbe essere il menarca precoce o tardivo, alla base della depressione adolescenziale di molte ragazze, a stabilirlo uno studio effettuato da Carol Joinson, della School of social and community medicine dell’università di Bristol (Gran Bretagna), e collaboratori, condotto su 2.184 ragazze dell’Avon longitudinal study of parents and children volto a valutare l’associazione tra comparsa del menarca e sintomatologia depressiva all’età di 10,5, 13 e 14 anni.


venerdì 13 gennaio 2012

Farmaci: pronto l'antinfiammatorio senza effetti collaterali

Che i fans, ovvero, i farmaci antinfiammatori non steroidei, insieme ai tanti benefici di cui sono capaci, non sono per nulla esenti da effetti collaterali, nonostante la TV pubblicizzi quelli a basso dosaggio e dunque di libera vendita, come fossero caramelle, è cosa assai nota, tant’è che ormai tutti sanno che i più comuni effetti avversi di queste sostanze sono rappresentati dalla gastrolesività, ecco perché si raccomanda l’assunzione a stomaco pieno. Così come degno di nota è anche l’eventuale danno ai reni, quando si preveda un uso prolungato con questi farmaci e di conseguenza qualche azione negativa potrebbero detenerla anche sulla pressione arteriosa.


Morbo di Alzheimer: i diabetici si ammalano 85 volte di più


Un po’ a sorpresa la notizia che il diabete di tipo II ed il Morbo di Alzheimer avrebbero più di un filo conduttore che li lega. A giungere a questa straordinaria scoperta una ricerca denominata ‘Insulin activated Akt rescues Aβ oxidative stress-induced cell death by orchestrating molecular trafficking’, nata dalla collaborazione tra gli Istituti di biomedicina e immunologia molecolare (Ibim) e di biofisica (Ibf) del Consiglio nazionale delle ricerche (Cnr) di Palermo e il dipartimento di Fisica dell’Università di Palermo. Al centro dello studio, pubblicato su Aging Cell, gli effetti della somministrazione di insulina su un modello di cellule neuronali, precedentemente trattate con piccoli aggregati della proteina beta-amiloide (A-beta), coinvolta nell'eziopatogenesi della malattia di Alzheimer. 


giovedì 12 gennaio 2012

Linfonodi: quando si ingrossano, ci si deve preoccupare?


Cominciamo a fare chiarezza su una cosa… linfonodo o linfoghiandola sono la stessa cosa, si tratta di capire a cosa servono i linfonodi e se dobbiamo preoccuparci ogni qualvolta ne apprezziamo uno sotto le dita. A questo punto occorre un’altra precisazione. Apprezzare i linfonodi significa scoprirli ingrossati, non scoprire la loro esistenza, per la semplice ragione che queste strutture occupano un loro posto all’interno dell’organismo in maniera perenne, semmai quando li scopriamo è solo perché si sono ingrossati.