domenica 16 settembre 2012

Melanoma: altre speranze di cura del devastante tumore


Si aprono nuovi nella cura di uno dei più aggressivi tumori quale di fatto è il melanoma, la gravissima malattia ad esito infausto diffusa nella popolazione umana a tutte le età e soprattutto laddove ci si esponga per troppo tempo e senza difese all’azione diretta di raggi solari e lampade abbronzantiEpidemiologicamente parlando, il melanoma è meno frequente nelle donne rispetto agli uomini, mentre le età di incidenza massima vanno da 35 ai 65 anni (raro in adolescenza ed età infantile). E' 17 volte più frequente nei soggetti con pelle chiara e nel 5% dei casi si presenta con lesioni multiple. In occidente negli uomini colpisce prevalentemente il tronco mentre nella donna gli arti, il collo, il cuoio capelluto e il volto. Negli uomini di colore si riscontra perlopiù nella pianta dei piedi (eziologia traumatica).

Ictus: riconoscerlo in tempo può salvare la vita


In Italia si verificano qualcosa come 200 mila nuovi casi di ictus, una condizione clinica grave in grado di evolvere infaustamente in breve tempo. Parlando di ictus ci riferiamo a quella manifestazione patologica conseguenza di un’ostruzione di un vaso con relativo mancato afflusso di sangue e ossigeno nel distretto interessato, per lo più cerebrale. Le conseguenze sono variabili perché dipendenti da diversi fattori, primo fra tutti, l’area ischemica che ha subito l’insulto, così come importante è anche l’eventuale impossibilità che il sangue abbia avuto di irrorare i tessuti dopo un primo fatto ischemico. Il risultato è che in Italia i decessi per ictus o per le conseguenze di esso, si collocano come terza causa di morte, dopo gli infarti, annoverando tutte le patologie cardiovascolari e i tumori. Ma c’è anche di più. Nel nostro Paese, a causa dell’ictus, un numero imponente di pazienti resta invalido in maniera permanente, al punto che gli ictus rappresentano la prima causa di invalidità


sabato 15 settembre 2012

Pelle: macchie scure e punti neri addio?


La pelle è per il nostro corpo una sorta di abito che ci ripara dalle intemperie regolando anche le diverse escursioni termiche fra noi e il mondo esterno. Ma detta così, la cosa sembrerebbe riduttiva per il ruolo realmente svolto da questo tessuto e per il benessere del nostro stesso organismo. Infatti la pelle è anche un complesso sistema che al pari di tutti gli altri partecipa affinché il corpo funzioni al meglio, si pensi allo scambio e assorbimento di sostanze nutritive che evitano le malattie e perfino provvedono alla stessa nostra esistenza, tant’è che l’intero sistema tegumentario può ammalarsi e quando ciò avviene le ripercussioni cui va incontro la stessa salute sono di sicuro impatto negativo. 

venerdì 14 settembre 2012

Cosmetici: ma sono sicuri per la pelle?



Cosmetici, come farne a meno ma…  come utilizzarli essendo sicuri che ciò che mettiamo sulla pelle non finisca per farci male? Tralasciando i casi in cui il cosmetico possa essere contraffatto, visto che accade anche quello, ciò che alle donne in particolar modo dovrà interessare è essere certi che gli ingredienti detenuti da tali sostanze siano innocui e, soprattutto, che non scatenino allergie.

giovedì 13 settembre 2012

Prozac: sicuro che faccia sempre bene?




Vacilla un po’ l’idea che la Fluoxetina, più nota col nome del farmaco che la contiene, il Prozac, la “pillola della felicità”, sia del tutto innocua per l’organismo, ciò da quando si sarebbe visto che l’aumento dei livelli di serotonina non seguiti da assorbimento, per contrastare l’ansia e la depressione, alla lunga modificano la fisiologia del cervello.A questo risultato, che deve intendersi limitato allo studio che ne è seguito, è giunta un’equipe di ricercatori della Nippon Medical School, che hanno pubblicato il lavoro scientifico sulla rivista Molecular Brain dopo aver studiato gli effetti della sostanza sull’ippocampo, una zona del cervello nota perché custode della nostra sfera emotiva e nella memoria recente e remota. 

Ogni cosa a suo tempo: andare in banca nell'orario sbagliato può essere deleterio

Qualcuno storcerà il muso ed in effetti di fronte a notizie destinate a rimettere in discussione quelli che sembrano fatti scontati della vita quotidiana si rischia di restare disorientati di fronte a quelle che sono le nuove acquisizioni della scienza che, però, piaccia o meno, quando si esprime con tanta autorevolezza ha la sua ragion d’essere anche se qualcosa a noi non piace del tutto. Tale lunga premessa servirà a farci bene intendere il motivo per cui alcune nostre azioni quotidiane ci riescono meglio in alcuni giorni della settimana e meno bene in altri, meglio in alcune ore del giorno e peggio in altre, insomma, a parere della scienza, c’è un tempo per ogni cosa, oppure, se vi piace di più, ogni cosa a suo tempo…..



mercoledì 12 settembre 2012

Ragazzi in sovrappeso: rischiano maggiormente di drogarsi






L’uso di droghe tra i ragazzi in sovrappeso è circa doppio in confronto ai coetanei normopeso. A rivelarlo è uno studio realizzato dall’Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche (Ifc-Cnr) di Pisa su più di 33.000 studenti delle scuole superiori italiane. La ricerca è stata pubblicata su PlosOne.


Succhi di frutta: quali proteggono davvero da infarti e tumori?



Chi non sa che consumare frutta fresca mette al riparo da malattie cardiovascolari e persino da diversi tumori. Resta da capire se lo stesso effetto si ottiene con il consumo di succhi di frutta o se questi esercitano solo marginalmente questo ruolo di protezione che è proprio della frutta fresca.

martedì 11 settembre 2012

Allergie: ecco come sapere prima se si è allergici o intolleranti ad una sostanza

Come sappiamo le allergie e le intolleranze alimentari sono situazioni cliniche spesso molto gravi e, per di più, in costante aumento soprattutto fra i giovani a causa di diversi fattori non ultimo, il peso sempre maggiore che sta assumendo l’industria alimentareche troppo spesso utilizza conservanti, additivi e quant’altro per i quali alcuni soggetti predisposti sviluppano reazioni

lunedì 10 settembre 2012

Cura della pelle: utili indicazioni in prossimità dell'inverno



L’inverno a breve giungerà anche da noi e per la pelle soprattutto delle mani è un vero disastro. Paradossalmente non è solo il freddo il problema, ma anche il tepore di termosifoni e stufe all’interno degli appartamenti, cui si somma lo stress termico quando si passa da un ambiente caldo ad uno gelido che partecipa a screpolare le mani. Risultato…. Sulla pelle delle mani ci si potrebbe “grattugiare il formaggio”, tanto sono ruvide le estremità.
 


Artrite reumatoide: nuove precauzioni con un farmaco biologico in uso



Qualche tempo fa il farmaco Tocilizumab, nome commerciale RoActemra, per la cura dell’artrite reumatoide, era stato salutato con grande enfasi quale vero rimedio nei confronti della grave malattia autoimmune. A tratteggiarne le doti anche Gianfranco Ferraccioli, Professore Ordinario di Reumatologia e Direttore del Dipartimento di Reumatologia all’Università Cattolica di Roma che, alla vigilia dell’ingresso della sostanza farmaceutica nel nostro Paese dopo l’efficacia dimostrata dal farmaco su un campione di 4.400 pazienti, si era dichiarato molto soddisfatto della nuova sostanza farmacologica. Ma adesso qualche ombra si agita sulla molecola.

Piccola chirurgia: addio ai punti di sutura

Si affinano le tecniche della piccola chirurgia, la dimostrazione ci viene dopo aver assistito ad uno studio riguardante l'eventuale opportunità o meno di applicare punti di sutura anche per le piccole ferite, secondo quanto riferito da uno studio che ha trovato spazio sul British Medical Journal.


venerdì 7 settembre 2012

Allergie: sempre più in aumento sopratutto nei bambini


Avete fatto caso che rispetto al passato sono sempre di più quelle persone, soprattutto bambini, che vanno con sempre maggior frequenza incontro alle allergie? Ebbene, il numero è così tanto in aumento che, addirittura, entro un quinquennio la popolazione italiana, almeno per quello che ci riguarda, potrebbe tanto essere funestata dal problema che una persona su due sarà allergica con diverso grado di gravità.


Gotta: possibile correlazione con l'assunzione di bevande molto zuccherate

La gotta, una volta malattia dei ricchi perché si presumeva fosse solo correlata all’eccessivo consumo di carne, col tempo è quanto mai associata a diete sbagliate e oggi c’è persino di più…. una novità che le donne dovrebbero conoscere. Un lavoro scientifico americano, infatti ci riferiamo al Nurses' Health Study ( NHS ), uno studio prospettico di coorte statunitense svolto nel corso di 22 anni ( 1984-2006 ), ha monitorato lo stato di salute di 78.906 donne che pare non avessero alcuna predisposizione ad ammalarsi di gotta ma che ugualmente la sviluppavano, in parte, a causa della propensione di queste persone ad assumere bevande ad alto contenuto di fruttosio, come emergeva da questionari dalle stesse donne compilate quando si faceva riferimento alle loro abitudini alimentari, ricordando anche che i casi di  incidenti di gotta corrispondevano ai criteri dell'American College of Rheumatology (ACR). 

giovedì 6 settembre 2012

Depressione: possibile maggiore incidenza di ictus per le donne in menopausa curati con antidepressivi


Maggiore frequenza di ictus, anche mortali, in genere sarebbero maggiormente verificabili  nelle donne nel postmenopausa che utilizzino  farmaci antidepressivi; è questa la conclusione cui sarebbero giunti ricercatori americani dopo aver effettuato uno studio lungo e articolato su una popolazione di donne pari a 136.293 pazienti in post menopausa che assumevano regolarmente antidepressivi per curare forme di depressione di grado diverso.

Gravidanza: ma è vero che l'esercizio fisico aiuta il parto?



Che la gravidanza sia un periodo vissuto dalla donna con una certa apprensione non è un segreto per nessuno. Che durante questa delicata fase della vita di una donna attenta quanto mai al benessere del nascituro si alternino consigli e guide per rendere più naturale possibile e al riparo da rischi il parto è altrettanto vero; si tratta di capire però quanti sono i consigli che in effetti andrebbero presi e quanti quelli che restano pure e proprie credenze popolari e null’altro. Ad esempio, che dire del suggerimento rivolto alle donne in gravidanza di aumentare l’esercizio fisico ai fini di condizionare in modo favorevole il parto?


mercoledì 5 settembre 2012

Post-menopausa: ma la soia serve davvero?


La letteratura per anni ha parlato a lungo del ruolo detenuto dalla soia come integratore alimentare utilizzabile nelle donne in menopausa atteso, a parere degli studiosi della materia, il ruolo che gli isoflavoni, estrogeni vegetali che si riscontrano in molte piante, avrebbero nel ridurre il grasso in eccesso a livello dell’addome della donna durante il climaterio. Si tratta di stabilire se tali composti siano o meno anche in grado di ridurre tali grassi, perché nell’ipotesi in cui gli isoflavoni non agissero della riduzione del grasso ponderale in eccesso, il tanto declamato ruolo rivestito dall’utilizzo della soia verrebbe meno.

Farmaci antiulcera: da assumersi sotto controllo medico


Una cosa è certa, se oggi possiamo considerare l’ulcera gastroduodenale una malattia sicuramente curabile, lo dobbiamo al successo terapeutico ottenuto con farmaci antiulcera a partire dall’antica Cimetidina, poi in parte sostituita dalla Ranitidina ed in tempi più recenti dai cosiddetti inibitori di pompa protonica.

martedì 4 settembre 2012

Rinite gravidica: quel naso chiuso che dura tutta la gravidanza


Naso chiuso, secrezione abnorme di muco dal naso, diminuzione della capacità di percepire gli odori, starnuti spesso a raffica, prurito al naso, cambiamento della voce, non è detto che siano soltanto sintomi associati alle allergie, quanto invece riferiti ad una patologia a carico delle prime vie aeree respiratorie quale di fatto è la rinite; se tale patologia si riscontra in una donna in stato di gravidanza si parla di rinite gravidica.

Menarca precoce: parto difficile domani


Vi potrebbe essere una relazione fra la precocità del ciclo mestruale in una donna, ovvero l’età d’esordio del menarca ed il primo parto, inteso con tale conferma  con la pericolosità rappresentata dal parto stesso; a dirlo uno studio inglese che ha sottoposto ad esame un campione rappresentato da ben 3739 donne che avevano già generato un primo figlio e che erano entrati nel menarca prima dei 13 anni.