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mercoledì 8 maggio 2019

Arriva il sonnifero che ti fa svegliare in caso di incendio della stanza

Sono davvero tanti i pazienti che, a causa dell’insonnia, sono costretti ad assumere sonniferi in genere. Sono così tante queste persone alle prese con problemi tutte le notti con il sonno che non arriva, che le Case farmaceutiche si sono attrezzate nel tempo con molecole farmacologiche sempre più perfezionate e studiate in modo da indurre il sonno a quei pazienti refrattari ad ogni cura. Ma uno dei più gravi problemi che questa classe di farmaci pone è il seguente: cosa succede se il paziente sotto l’effetto di un sonnifero non si sveglia neanche di fronte ad un allarme che mette a repentaglio la propria stessa vita?

domenica 28 aprile 2019

Uso di integratori alimentari da parte di pazienti oncologici: rischio di tossicità

E’ tristemente noto che i pazienti oncologici insieme alle terapie cui devono sottoporsi, a cominciare dalla chemioterapia cui si aggiungono i trattamenti previsti dai protocolli antitumorali, sovente, nel tentativo di mitigare gli effetti collaterali delle cure o con la speranza di dare impulso alle stesse confidando su un supposto beneficio personale, sono soliti associare alle cure terapie con integratori alimentari. Tutto ciò spesso viene condotto in maniera del tutto autonoma da parte del paziente, molto spesso a totale insaputa del proprio medico curante. La domanda che ci si fa è la seguente. 

venerdì 26 aprile 2019

Osteoartrosi: rischio di più elevata mortalità con l'uso del tramadolo



Lo studio va letto, a detta degli stessi studiosi che vi hanno partecipato, con estrema cautela considerato il fatto che i pazienti attenzionati avevano caratteristiche diverse l’uno dall’altro. In linea generale tuttavia, parrebbe che pazienti affetti da osteoartrosi passati ad un piano terapeutico dai tradizionali fans, naprossene, diclofenac, colecoxib ed altri, oppure giunti direttamente al più efficace tramadolo, almeno per quanto concerne l’effetto antalgico, avrebbero avuto un rischio maggiore di mortalità entro un anno dalla prima assunzione e comunque, il rischio di mortalità totale sarebbe stato più elevato. I pazienti presi a riferimento erano tutti di un’età superiore ai 50 anni.



martedì 23 aprile 2019

Farmaci: attenti a queste interazioni esplosive!

C’è troppa disinvoltura nell’assumere due classi di farmaci il cui uso andrebbe sempre più regolato dai medici e non affidato al semplice fai da te di tanti pazienti, visto che parliamo di classi di farmaci che già da soli sono soggetti a particolari precauzioni nell’utilizzo, ma che assunti in contemporanea possono diventare una miscela esplosiva altamente pericolosa, parliamo dell’uso combinato delle benzodiazepine con gli oppioidi.

domenica 7 aprile 2019

Ansia a livelli elevatissimi: la vendita di ansiolitici in Italia alle stelle!



Sei ansioso, tendi a ingigantire in questo periodo della tua vita le situazioni trattandole con eccessiva apprensione? La risposta è nel tuo cassetto dove custodisci i diversi farmaci per i comuni malesseri stagionali e, cercando cercando, possibile che non trovi anche un ansiolitico che faccia al caso tuo? Sembra semplicistica la soluzione così narrata, ma è quanto fanno gli italiani per sconfiggere l’ansia e insieme a questa quella larvata depressione che spesso si accompagna all’ansia. E la psicoterapia che in molti casi funzionerebbe meglio? Troppo complicata, dispendiosa e costosa!

domenica 24 febbraio 2019

Attacchi di emicrania: in arrivo nuovo e rivoluzionario farmaco


Gli attacchi di emicrania riguardano un numero spaventoso di persone, ovvero secondo le ultime rilevazioni, nel mondo a soffrirne sono circa un miliardo di persone, gli abitanti di un intero Continente, in Italia oltre 5 milioni di persone e, se non fosse che di attacchi di emicrania non si muore, si penserebbe agli effetti di una gigantesca pandemia che per numero di pazienti supera gli ammalati di diabete, asma ed epilessia. La ricerca medica contro questa patologia sembra essersi quasi fermata, si pensi che l’ultimo farmaco con il quale fronteggiare gli attacchi di emicrania risale al lontano 1989.

giovedì 21 febbraio 2019

Vuoi perdere peso? Arriva nuovo farmaco rivoluzionario contro l’obesità


Un nuovo farmaco potrebbe risolvere la tanto temuta e odiata obesità e che si rivolge a tutti gli obesi, diabetici a parte. Il nuovo ritrovato farmacologico ben conosciuto dai farmacologi promette significative perdite di peso in confronto con le attuali terapie fino adesso conosciute per lo stesso scopo. Il preparato per quanto innovativo e sia pure in parte modificato, è una vecchia conoscenza della medicina, parliamo infatti del semaglutide che ha struttura molto simile all’ormone glucagone che entra nella composizione di farmaci contro il diabete di tipo due.



lunedì 18 febbraio 2019

Cancro: e se per curarlo bastasse una normale Aspirina?


E se un giorno ci dicessero che il cancro si combatte con una semplice Aspirina, alla stregua di un banale raffreddore? Chissà, ma una cosa è certa, quello che avrebbero scoperto ricercatori italiani ha veramente dell’incredibile, pare infatti che i normalissimi fans, ovvero gli antinfiammatori non steroidei cui fa parte la stessa Aspirina, potrebbero avere un ruolo molto importante contro il cancro.


sabato 9 febbraio 2019

Paracetamolo: e se fosse del tutto sconsigliato in gravidanza?


Di norma si dice che la donna in gravidanza, al fine di non nuocere alla salute del nascituro che porta in grembo, può assumere gli stessi farmaci che darà al neonato prima e al bambino dopo, nel caso in cui il piccolo si ammalasse. E qual’ è il farmaco che più di altri, il bambino si trova spesso costretto ad utilizzare se non il paracetamolo, o chiamiamolo Tachipirina o come vogliamo, che detiene eccellenti doti come antipiretico, come antinfiammatorio e per di più non è particolarmente gastrolesivo? Ne deriva che il paracetamolo si è sempre saputo che è uno di quei farmaci che la donna può assumere tranquillamente nel corso della gravidanza senza arrecare danni al bimbo che porta con sé. Eppure su quella che pareva essere una verità assoluta si muovono ombre inquietanti. Da adesso in poi potrebbe non essere per nulla così infatti.


lunedì 28 gennaio 2019

Diabete: basta insulina con la siringa, un' invenzione italiana cambia la vita del diabetico






In questa prima fase il nuovissimo sistema che presto sarà in uso ai diabetici è riservato solo ai quei pazienti affetti da diabete tipo 1, quello che un tempo era definito diabete giovanile. Ma non è escluso che l’inedito sistema prima o poi non si possa utilizzarlo anche per i diabetici di tipo due. Ma di cosa si tratta, quale rivoluzionario sistema renderà qualitativamente eccellente la vita del paziente diabetico?


domenica 27 gennaio 2019

Farmaci per abbassare il colesterolo contro il tumore al seno: la scienza dice si!


Due studi scientifici effettuati entrambi in Europa le cui conclusioni sarebbero avvenute a distanza di tre anni l’uno dall’altro, avrebbero evidenziato un dato importante. L’uso delle statine, i noti farmaci utilizzati per abbassare i tassi di colesterolo nel sangue, avrebbero un ruolo protettivo contro il cancro, fatto questo già evidenziato in precedenti studi, ma,nello specifico, tale ruolo sarebbe ascritto anche al cancro al seno.

giovedì 24 gennaio 2019

Dolore da neuropatia? Mettiti a dieta subito!


Esiste un dolore subdolo, silenzioso perché non sempre si riesce a comprendere, di primo acchito, cosa vi sia alla base di questo che per certi versi è un fastidio, per altri una sofferenza vera e propria, perché chi ne è affetto riferisce spesso di avvertire un dolore vivo, urente, come se ci si scottasse con la piastra calda di un ferro da stiro. Parliamo del dolore neuropatico. Questa che può essere una vera e propria patologia anche a se stante è tanto impegnativa da curare quanto frustrante per medici e pazienti perché il dolore neuropatico non sempre è attivato da un’infiammazione, da una patologia sottostante che ne giustifica la sensazione algica. Molto spesso sono le stesse fibre nervose a trasmettere lo stimolo doloroso senza motivo o ad esasperare la sindrome dolorosa a fronte di un impegno patologico d’organo di rilevanza minore.


mercoledì 16 gennaio 2019

Un fascio di luce per guarirci: nuovi farmaci che agiscono solo dove servono


Che la medicina, insieme al progresso tecnologico e scientifico, stia diventando qualcosa che somiglia sempre di più alla fantascienza è risaputo, come risaputo è il fatto che fruitori di queste conquiste in ambito terapeutico saremo noi e le prossime generazioni in un mondo sempre più affrancato dalla sofferenza fisica e psichica, in un mondo in cui la gestione della cura e del dolore non verrà risolto con un mix di farmaci in grado di agire su una pluralità di organi per poi raggiungere il bersaglio da curare, con tutti gli inconvenienti del caso, ma in grado di agire solo dove serve e quando serve. Un esempio per tutti, può partire anche da un semplice mal di denti. Prendendo una pillola, come si fa oggi, il farmaco migra per tutto il corpo prima di raggiungere l'obiettivo da curare. Domani la stessa pillola si attiverebbe solo sull'organo malato e si dissolverebbe finito il compito che si era prefisso, come se non fosse mai esistito.

giovedì 3 gennaio 2019

Cistite: l'aumento dell'acqua ingerita diminuisce il rischio nella donna



La cistite, la fastidiosa ed a volte impegnativa infezione delle vie urinarie che colpisce, per motivi sopratutto anatomici, più la donna che l’uomo con ripercussioni significative sulla qualità della vita della paziente aprendo la strada, a volte, anche a ripercussioni patologiche a carico di altri organi, può essere positivamente fronteggiata con pochi ma efficaci particolari accorgimenti. E’ infatti acclarato che le donne in premenopausa esposte periodicamente a cistiti o infezioni similari a carico del sistema urinario che assumono meno di un litro e mezzo di acqua al giorno si espongono maggiormente a infezioni di questo tipo.

lunedì 31 dicembre 2018

Farmaci per dimagrire: ma ci possiamo fidare veramente?



Fino a quando la scienza medica non ci proporrà un rimedio assoluto, magari sotto forma di pasticche da assumersi una o più volte al giorno, capace di bruciare le calorie e tutto quanto partecipa al sovrappeso e all’obesità, dovremo ricorrere alla classica dieta, più o meno efficace e all’esercizio fisico per cercare di stare in forma. Perchè, a meno di non incappare in qualche patologia specifica, l’eccesso di peso è solo dovuto ad un equilibrio che non riusciamo a mantenere fra il cibo ingerito e l’energia utilizzata che spesso è di gran lunga minore delle calorie assunte.

sabato 29 dicembre 2018

Farmaci anti età: esistono eccome, ecco quelli più validi












Se si potesse non invecchiare tutti faremmo di tutto per evitarlo, ma purtroppo non è possibile arrestare il tempo, semmai è possibile giungere alla vecchiaia nel miglior modo possibile e questo lo sanno bene non tanto i consumatori quanto le case farmaceutiche specializzate nella produzione di farmaci e prodotti anti invecchiamento. Lo sanno tanto bene le industrie del settore che si dividono una fetta dei loro fatturati all’interno di una torta che comprende anche medicine in uso in geriatria e che vale solo in Inghilterra ben 45 miliardi di euro all’anno ed in Italia una percentuale della spesa sanitaria pari all’80% di tutte le risorse presenti. Quindi, la terza età è guardata con molto interesse, si tratta adesso di capire se i famosi composti geroprotettori, ovvero, capaci di farci invecchiare bene e se ne contano circa 200, sono veramente efficaci e se si, quali di questi svolgono al meglio laloro funzione.

giovedì 1 settembre 2016

Cefalea cronica: funziona l'agopuntura?

Contro la cefalea cronica si sono impegnati i ricercatori americani citati ed hanno elaborato ben 31 studi che hanno conclamato senza dubbio che la cefalea cronica trattata con agopuntura risponde meglio ai fini di un miglioramento della sintomatologia rispetto alla terapia medica, peraltro, senza incorrere in effetti collaterali cui anche i migliori farmaci e il miglior uso che se ne possa fare, sono soggetti. 

mercoledì 3 agosto 2016

Depressione post partum mai più! Scoperto il farmaco che la debella per sempre

Per molto tempo non si annetteva alcuna importanza alla depressione post partum, al punto da considerare la mamma che si chiudeva a riccio nel suo malessere dopo aver partorito un bambino una sorta di donna viziata incapace di affrontare la sua nuova vita col piccolo e poco incline a non essere più al centro dell'attenzione dopo la gravidanza come invece era un tempo. Poi si cominciò a capire che la depressione post partum è una malattia a tutti gli effetti e come tale va trattata, ma continuando a sorvolare sul vero problema della malattia e sui rischi che essa comportava, fino a quando non è scattata l'allerta per gli esiti di quella che si definisce anche baby blues, appunto depressione post partum, tanto tragici da mettere in serio rischio la vita del piccolo neonato che spesso paga con la vita la scarsa attenzione nei confronti della grave malattia mentale cui soffre la madre.

venerdì 15 luglio 2016

Hai il colesterolo alto? Hai buone possibilità di non morire di tumore!



Certo che la ricerca scientifica presentata a Firenze, durante un incontro effettuato dal Frontiers in CardioVascular Biology a proposito di uno studio corposissimo durato ben 14 anni e che ha riguardato un milione di pazienti, ha dell'incredibile! Secondo i ricercatori, i livelli nel sangue di colesterolo mantenuti più alti della norma si associano anche ad un minore rischio di incorrere in malattie neoplastiche, quali tumore al polmone, mammella, prostata e fin' anche colon.

mercoledì 13 luglio 2016

Cosa fare in caso di colica renale?


La colica renale che sovente giunge all'improvviso senza alcun particolare preavviso, nel bel mezzo di una vacanza ad esempio, è una condizione di grande disagio per il paziente che la vive, innanzitutto per il dolore patito, in qualche caso pare che la soglia si avvicini a quella del parto, poi per il senso di prostrazione che il paziente patisce proprio a causa del dolore e dell'agitazione che ne deriva, fatto questo che finisce per palesarsi con tutta una serie di altri sintomi, che vanno dal vomito, alla sudorazione profusa spesso seguita dall'abbassamento della pressione arteriosa che finiscono per peggiorare il quadro clinico che si è determinato a causa dello colica stessa e a tutto quanto ne deriva.