Succhi di
frutta, merendine e persino confetture, stessa cosa per le bibite, insomma, c’è
di tutto tra i 40 prodotti che Altroconsumo ha segnalato all’Antitrust per
pubblicità ingannevole. Al centro della denuncia ci sono gli slogan sulla
presenza di zucchero: si va dal “senza zucchero” al “senza zucchero aggiunto”.
Ma è solo un modo per confondere il consumatore, giocando sull’illusione di un
prodotto salutistico, che in realtà è pieno di sostanze ricche di zucchero,
come dolcificanti ed edulcoranti artificiali.
Notizie aggiornate in tempo reale sul mondo della medicina, del benessere, delle scoperte medico scientifiche, delle novità farmacologiche e in campo terapeutico, ricordando che i contenuti di questo sito hanno esclusivamente scopo informativo. Le informazioni ivi contenute non intendono in alcun modo formulare diagnosi o sostituire il lavoro del medico, cui sempre rivolgersi in caso di necessità
sabato 23 febbraio 2013
Senza zucchero? nelle merendine, nei succhi di frutta e non solo, c'è eccome e partono le denunce
venerdì 22 febbraio 2013
Tumore al fegato: un nuovo farmaco aiuta a sperare
A circa tre anni
dall’autorizzazione da parte dell’AIFA, l’Associazione Italiana del Farmaco, al
trattamento terapeutico a spese del S.S.N. effettuato con Sorafenib, un
chemioterapico antiblastico in grado di contrastare il carcinoma epatocellulare
in fase avanzata, più generalmente indicato come tumore primario al fegato, si
cerca di tracciare l’efficacia di questa moderna sostanza farmacologia alla
luce dei risultati ottenuti.
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Ospedali: ecco come si sbriciolano quelli italiani con un terremoto
Se arriva un
terremoto, l’ospedale si sbriciola. Gli ospedali italiani sono troppo vecchi e
il 75% presenterebbe “gravi carenze” in caso di terremoti molto forti, di
magnitudo superiore a 6 della scala Richter. È quanto emerge dalla relazione
conclusiva della Commissione d’Inchiesta del Senato sul Servizio Sanitario
Nazionale, presentata ieri in Senato. Lo stato della sanità italiana si fa
sempre più precario e rappresenta una “conferma della grave situazione di
impoverimento della sanità pubblica”, denuncia oggi Federconsumatori. Intanto a
Roma rischia lo sfratto la Casa di Peter Pan.
Depressione post partum: come si spiega il fenomeno anche nelle mamme adottive?
Se è vero che la
depressione post partum è soltanto annessa a squilibri ormonali che determinano nella donna che ne soffre
disturbi di natura organica, oltre che mentale, come possiamo spiegare la
stessa patologia anche in quelle mamme di figli adottivi?
Una domanda
lecita e alla quale occorre dare una risposta perchè, se è sicuramente
accertato che la depressione sia in primis un disturbo organico quasi sempre
connesso con l’equilibrio di due importanti neurotrasmettitori quali sono la
serotonina e la noradrenalina e sui quali la tempesta ormonale scatenatasi in
gravidanza, cui si aggiunge analoga situazione avvenuta durante il parto,
determina il fenomeno patologico vero e proprio, sarebbe inspiegabile capire
l'eziologia della malattia anche nelle mamme non biologiche che a tali
situazioni non sono ugualmente esposte.
giovedì 21 febbraio 2013
Sindrome di Hikikomori: una malattia grave per molti adolescenti
Isolati
socialmente nel web, “persi” per l’intera giornata – scuola a parte – in una
dimensione virtuale fatta di computer, internet, playstation. È una
web-dipendenza sempre più diffusa quella che affligge gli adolescenti italiani,
soprattutto gli studenti fra gli 11 e i 16 anni che “si ritirano dal mondo”,
rifiutano sport e socialità e trasferiscono tutta la loro vita nella dimensione
del web. L’allarme viene dal sito della Fnomceo – Federazione nazionale degli
ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, che parla di una nuova forma
di dipendenza poco conosciuta. Il fenomeno in realtà ha un nome: si chiama
sindrome di Hikikomori.
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Tumore al seno: concrete speranze con nuovo farmaco biologico
Si chiama Olaparib la nuova
molecola farmacologica messa a punto da ricercatori britannici dell’Institute
of Cancer Research in grado di infondere quel tanto di fiducia in più sul
cammino della ricerca scientifica ai malati di tumore al seno anche in fase
avanzata, persino laddove le terapie cui si sono sottoposti siano risultate inefficaci, così come, sempre a parere dei ricercatori inglesi,
sembrerebbe che la stessa molecola possa pure essere utilizzata anche in quei
pazienti neoplastici in cura per tumore alle ovaie o alla prostata di tipo
ereditario.
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Ricerca scientifica: nuove acquisizioni su Morbo di Alzheimer
Il
cammino della ricerca scientifica in ambito alle malattie degenerative
neurologiche è lento ma progressivo, lo dimostra l’attenzione dei ricercatori
nei confronti di quelle patologie cerebrali, come di fatto sono le demenze
senili, primo fra tutti il Morbo di Alzheimer, oggi che siamo in grado non solo
di stabilire l’esatta causa di queste gravissime malattie ma anche di
incamminarci verso un futuro quanto mai prossimo il cui traguardo sarà dato
dalla cura definitiva di tutte quelle patologie che determinano un progressivo
e irreversibile danneggiamento delle cellule cerebrali.
mercoledì 20 febbraio 2013
Ictus: incoraggianti risultati con questo farmaco
-->
Gli ictus non emorragici,
semmai determinati a causa della formazione di trombi, verranno sempre di più trattati
con la terapia
trombolitica con un farmaco il cui principio attivo è Alteplase, che
parrebbe essere il capostipite di tali traguardi terapeutici auspicati. Lo dimostrano i primi successi di cui si è avuta notizia presso la Stroke
Unit
della U.O.C. di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera G. Rummo di Benevento
che riportano i primi due trattamenti di
trombolisi in
pazienti affetti da ictus cerebrale ischemico, dove si è assistito a risultati incoraggianti su due uomini di 43 e 67 anni d’età.
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Pecorino anticolesterolo: sulle nostre tavole
Pensiamo al ruolo importante detenuto dai formaggi quale
fonte di calcio, pensiamo dunque alla caratteristica di questo alimento nel
contrasto, soprattutto nelle donne in menopausa, dell’osteoporosi. Di contro,
consideriamo anche il grosso limite di certi formaggi rappresentato dal contenuto
elevato di colesterolo. Di fronte a questo duplice aspetto del formaggio,
utilissimo da una parte, controindicato dall’altra, soprattutto se consumato
in quantità elevata, s’è mossa ancora una volta la scienza medica.
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Depressione: il male oscuro temuto dalle donne più del cancro al seno
Lo si
definisce spesso male oscuro e di fatto di oscuro ha proprio il buio oltre le
spesse lenti che dividono la realtà ed il futuro della persona che soffra di
depressione, una patologia che affligge in particolar modo il sesso femminile,
al punto che sono proprio le donne a temerla, addirittura, più del cancro al
seno. Ad aggravare
tale stato ci si mette anche l'errata consapevolezza che hanno molte donne
quando ritengono che di depressione non si guarisce mai del tutto, visto che si
crede, sbagliando, che una volta che ci si ammali nulla è più come prima ed al
massimo, possono venir meno gli istinti suicidari che contraddistinguono le
fasi peggiori e più gravi della malattia, ma di qui a sostenere di poter
guarire dalla depressione ce ne passa.
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martedì 19 febbraio 2013
Succhi di frutta: zuccherati dal pomodoro
-->
Dolce come un succo di frutta, ma a breve il sapore
dolce di un succo di frutta non potrà più addebitarsi al contenuto di zuccheri
presenti nell’alimento, quanto invece alla presenza, in quantità variabile, del
più naturale pomodoro.
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lunedì 18 febbraio 2013
Allattamento al seno: fa sempre bene, ecco perchè
La medicina ufficiale moderna
non ha più dubbi; allattare al seno fa
bene non solo alla salute del bambino, ma anche a quella della donna stessa. I benefici dell'allattamento
al seno sono ormai noti da tempo, avendo la scienza medica potuto dimostrare che l'apporto di
quelle sostanze naturali trasferite dalla mamma al bambino preservino al meglio
la vita stessa del piccolo, mettendolo anche al riparo da molte allergie cui i
piccoli andrebbero incontro nel corso della vita. Ma oggi la novità è che,
secondo un recente studio scientifico, l'allattamento al seno protegge anche la
madre da eventuali malattie metaboliche, diabete in testa.
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sabato 16 febbraio 2013
Depressione: la donna in menopausa dovrà stare attenta a certi antidepressivi
Sappiamo
bene che la terapia contro la depressione debba basarsi in larga parte mediante farmaci appositi, i noti antidepressivi, ma occorre anche ricordare che
particolare cautela nell'utilizzo di queste molecole dovrà osservare la donna nel periodo post menopausa. Tale
cautela è stata prevista a seguito di uno studio cui hanno preso parte
ricercatori statunitensi effettuato su una nutrita schiera di pazienti in post
menopausa, parliamo di ben 136.293 donne che assumevano farmaci antidepressivi
per curare forme moderate della patologia.
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venerdì 15 febbraio 2013
Inquinamento atmosferico: Torino maglia nera
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Nel Nord Europa si sta meglio, almeno in fatto di inquinamento atmosferico, visto che nelle città delle nazioni che compongono queste aree geografiche, l’aria è a più bassa concentrazione di PM10, di biossido d’azoto e di Ozono, i principali inquinanti delle metropoli. L’ha stabilito Airbase, l’Agenzia europea dell’Ambiente, che ha svolto un meticoloso lavoro durato quattro anni e che ha puntato il dito sullo stato dell’aria nel nostro Paese. |
Osteoporosi: alcuni farmaci per curarla possono esporre all'ulcera
Sono stati
salutati come l'ultima frontiera di farmaci capaci di curare l'osteoporosi
della donna in menopausa, stiamo parlando dei bifosfonati, al punto che tali
sostanze farmacologiche sembrano oggi molecole imprescindibili per la paziente
affetta da osteoporosi. Eppure, nonostante il successo di tali farmaci, non è
possibile escludere che, in certi casi, tali molecole non nascondano insidie a
livello dell'apparato digerente di chi li assume. Gli
eventuali danni che i bifosfonati sarebbero in grado di arrecare nel paziente,
sono di natura erosiva della parete gastrointestinale, alla stregua di quanto
di fatto a volte arrecato dagli stessi
Fans, in assenza di gastroprotezione.
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Colesterolo: scoperta nuova molecola per abbassarlo
Sappiamo tutto sul colesterolo e sul pericolo che esso comporta per la
nostra salute? Forse, ma un recente sondaggio svolto dalla SiteeCs, la Società Italiana
di Terapia Clinica e Sperimentale, dimostra che sono ancora tanti gli italiani
che sconoscono sia il colesterolo che i danni che determina l’accumulo di tale
sostanza nel sangue. La
riprova di come siano molti i nostri connazionali in questa condizione ce la da l’esito
del sondaggio che ha dimostrato chiaramente che su cento italiani intervistati, ben 63 non sapeva neanche cosa fosse il colesterolo, mentre, fra
coloro che erano a conoscenza di questa sostanza, 71 di loro non sapeva che
l’eccesso di colesterolo nel sangue può rappresentare l’anticamera per ictus ed
infarti. A quanto pare sono di più le persone che per lo meno sanno che il
colesterolo va spesso a braccetto con l’iperglicemia, con il diabete e con l’obesità.
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giovedì 14 febbraio 2013
Preservativo antistupro: in vendita l'arma per difendersi dagli stupratori
L'argomento è curioso,
ma la notizia è sicura. Visto il trend di crescita dei reati a sfondo sessuale
che vedono quasi sempre vittime le donne, una Società americana s'è inventata
il preservativo “rosa”, uno speciale attrezzo
che protegge la donna dalle aggressioni sessuali.
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Emicrania: in gravidanza potrebbe presentarsi, ecco perchè
Le donne più degli uomini sono
soggette ad emicrania, il fatto sarebbe connesso quanto mai ad un problema
ormonale, tuttavia c’è una variabile che caratterizza tale patologia e che riguarda
la frequenza degli attacchi e della loro intensità in due particolari periodi della vita di una donna, la gravidanza e l’allattamento. Sarebbe infatti emerso durante il
quarto Congresso dell’Associazione Neurologica Italiana per la ricerca delle
cefalee (Anicerf) che durante la
gravidanza e nell’allattamento l’emicrania può presentarsi in forme e intensità
differenti con la possibilità che si aggravi o che diminuisca o, addirittura,
che una donna che non abbia mai sofferto della patologia, in quelle circostanze
scopra improvvisamente di soffrirne.
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Caffè: fa bene, previene il diabete, il Parkinson ma...
Se il
caffè è un piacere…. vediamo di
capire se è anche un toccasana per la salute o se come tanti piaceri, prima o poi
dovranno pagarsi, chissà, anche in termine di salute… persa! Cominciamo
col dire che per noi italiani il caffè, insieme al vino, è la bevanda nazionale
per eccellenza, oltretutto, siamo forse gli unici al mondo a saperlo preparare.
Il caffè all’italiana è infatti il nostro vanto da che mondo è mondo e, proprio
per questo, indugiamo non poco con la tazzina al bar in ogni occasione, in
casa, ad orari prestabiliti, al lavoro come in vacanza. Dunque, è indubbio che
il caffè ci aiuta a vivere meglio, ma il dubbio di fronte ad una bevanda
energizzante resta sempre, possiamo continuare a berne in quantità ogni volta
che vogliamo o dovremmo prestare attenzione maggiore ai piaceri del palato
moderandone l’uso?
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Incinta a 54 anni: naturalmente possibile!
Puo' una
donna di 54 anni restare incinta? E se può, quale diavoleria medica avrà mai
utilizzato? Nessuna, come avvenne a quella donna di Camaiore che intraprese la
sua gravidanza all'età di 54 anni senza sottoporsi a nessuna cura ormonale e
senza ricorrere a nessun trattamento di fecondazione assistita, considerato
anche che la donna una figlia ce l'aveva e oltretutto pure grandicella, eppure questa donna è
incorsa ugualmente nella gravidanza senza neanche immaginare che ciò sarebbe potuto
accadere. A questo
punto ciò che ci si chiede è se sia tanto variabile l'età della menopausa al
punto da poter ritenere che un ritardo del ciclo ad un'età molto prossima al
climaterio non possa significare anche l'eventualità di una gravidanza e se
così stanno le cose, fino a che età dovrebbero essere usati gli
anticoncezionali?
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