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giovedì 25 ottobre 2012

Parti: più rischi per la donna se partorisce più di due volte



Potrebbe esserci una relazione “pericolosa” fra l’eventualità per una donna di andare incontro a malattie importanti, invalidanti e a volte con esiti mortali, quali infarti ed ictus ed il numero di figli che le stesse hanno partorito? Probabilmente si, almeno così avrebbe stabilito un articolo pubblicato sulla rivista scientifica American Heart Jounal che ha effettuato un lungo a articolato studio su ben un milione e trecentomila donne di età superiore ai 50 anni per un periodo di osservazione durato ben dieci anni.


sabato 5 gennaio 2019

Sono inutili gli integratori? A volte si altre no, ma il problema resta!



Certo che se un giorno scoprissimo che gli integratori alimentari sono prodotti completamente inutili, bisognerebbe lo stesso dar atto ai produttori di queste sostanze di aver fatto una incisiva campagna di marketing negli anni che ha dato, eccome, i suoi frutti. Basti pensare che secondo un’indagine di GFK per Federsalus, in un solo anno un italiano su due ha utilizzato un integratore, tant’è che le vendite si sono posizionate ben oltre i 32 milioni di pezzi venduti

mercoledì 11 aprile 2012

Ictus: la donna muore!


Già la parola ictus fa paura da sola, ma alle donne questa serie di eventi patologici che conclamano con un danno spesso irreversibile di una o diverse funzionalità dell’organismo, dovrà fare più paura e ciò per almeno due motivi. Il primo, la donna, dopo la menopausa va di gran lunga più soggetta ad ictus rispetto all’uomo che ha addirittura abbassato l’incidenza negli anni di almeno un terzo nei confronti della patologia. Il secondo e più grave motivo, la donna di ictus muore.

mercoledì 21 novembre 2012

Menopausa: l'età di ingresso regolata da un inedito ormone




Una tappa importante quella della menopausa per la donna, anche perché l’ingresso del climaterio segna importanti cambiamenti per l’organismo della persona. Sarebbe quanto mai utile, al fine di prevenire eventuali malattie associate con la menopausa, conoscere in anticipo la  data d’esordio di questa condizione fisiolologica femminile.

venerdì 30 marzo 2012

Osteoporosi post menopausa: approfondimento su innovativo farmaco Prolia, che pare contrastarla al meglio


Pare stia dando buoni risultati il farmaco sperimentale Prolia, il cui principio attivo e Denosumab prodotto da Angen, immesso sul mercato lo scorso anno ed autorizzato dalla FDA, l'Ente di controllo americano dei farmaci. Ci riferiamo ad un’innovativa molecola capace di bloccare quelle proteine che agiscono da vere e proprie cellule “mangiaossa” e che di fatto danneggiano fino a distruggere del tutto l’osso in caso di osteoporosi post-menopausale nelle donne a rischio di fratture o come avviene in quegli uomini affetti da carcinoma prostatico che siano in cura con terapia ormonale ablativa.

lunedì 11 febbraio 2013

Osteoporosi: addio con questo farmaco

Potranno presto dire addio all'osteoporosi le donne in menopausa, condizione questa che espone il sesso femminile alla perdita graduale ma irreversibile di calcio esponendola a tutta una serie di problematiche, fratture in primis, che in molti casi possono persino mettere a rischio la vita della stessa paziente. A dire basta all'osteoporosi provvederebbe un nuovo farmaco biologico, stiamo parlando del Denosumab. E, a proposito di farmaci biologici, occorre una precisazione, i “biologici” non sono prodotti naturali, semmai molecole trattate in laboratorio con sofisticate tecniche dove si interviene su una proteina che si ricombina intervenendo sul suo DNA, in modo da agire  su un anticorpo riprogrammandolo così da  indirizzarlo verso un bersaglio già individuato al fine di  poterlo colpire in modo “intelligente” risparmiando le altre cellule sane.

mercoledì 16 gennaio 2019

Di cosa si muore? di infarto sopratutto, un video ci aiuta a capire i segnali più pericolosi


Sbagliato pensare che nel mondo occidentale si muoia prevalentemente a causa del cancro e successivamente a seguito di malattie cardiovascolari. Il cuore, nelle cause di morte al mondo, è al primo posto, seguito dal cancro e da eventi cerebrovascolari, come l’ictus al terzo posto. Una triste classifica ma che al contempo ci offre anche le linee guida per cercare di prevenire, quanto più possibile, quegli eventi cardiovascolari che fanno delle malattie ad essi connessi la prima causa di morte al mondo, con il 44%, dati Istat, di tutte le morti, che nei fatti significa che su 100 mila abitanti i morti per eventi legati al cuore sono 148. Si muore quindi di infarto nel 28% delle morti in Italia, quindi il triste primato spetta anche all’Italia, a seguire troviamo le malattie neoplastiche e gli accidenti cerebrovascolari al terzo posto con una percentuale del 13%.

martedì 31 gennaio 2023

Osteoporosi: ti curi e ti viene l'ansia

 

Visita-paziente-con-osteoporosi



 


L’osteoporosi è una malattia che colpisce solo negli Stati Uniti più di 10 milioni di persone con età superiore a 50 anni, in Italia il dato è ancora più elevato, in proporzione, visto che, secondo i dati ISTAT relativi all’anno 2020, l’8,1% della popolazione italiana (il 13,5% delle femmine e il 2,3% dei maschi) ha dichiarato di essere affetto da osteoporosi, con prevalenza che aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, in particolare nelle donne dopo i 55 anni, fino a raggiungere il 32,2% oltre i 74 anni (il 47% delle femmine e il 10,3% dei maschi). Quindi sulla popolazione affetta da questo problema si vede bene che l’80% dei casi di osteoporosi nel nostro Paese è riferito, nell’80% dei casi, a donne nel post menopausa. 

lunedì 19 giugno 2023

Russare è roba da macho! Il perchè di questa condizione per gli uomini




Russare è un disagio che fino a non molto tempo fa si considerava più come un fastidio, quasi ineluttabile, che in una vera e propria patologia cui porre al più presto rimedio, sopratutto per chi condivide il letto con la persona in preda a tale inconveniente, tutte le volte che dorme. Ma oggi tale malessere è invece visto più alla stregua di un disturbo da curare, possibilmente il più presto possibile, che una terribile scocciatura!

giovedì 24 gennaio 2019

Tumore al seno: sei sicura di sapere tutto su questa temibile patologia?


Siamo veramente sicuri che le donne sappiano tanto di uno dei tumori più diffusi nell’universo femminile come quello al seno? Se sei una donna, sai nel 2017 quanti nuovi casi di tumore al seno si sono verificati in Italia? Sai fare una autopalpazione efficace e sai se il tumore al seno è una neoplasia guaribile e prevenibile? Probabilmente sai rispondere a tutte le domande, ma una buona fetta della nostra popolazione non sa quasi nulla del tumore al seno, come dimostra un sondaggio condotto dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) volto a stabilire il grado di preparazione delle donne rispetto a questa temibile e grave malattia oncologica.

martedì 3 aprile 2012

Fratture: niente più intervento chirurgico, a breve cambierà il modo di trattarle


Chi dovesse incorrere in una frattura di un osso andrà incontro a minori difficoltà in ordine al  recupero funzionale dell'eventuale arto danneggiato, ad esempio, se trattasi di questa parte anatomica, alla luce delle più recenti acquisizioni scientifiche che a breve indirizzeranno il trattamento terapeutico verso una sorta di osso artificiale che vada a sopperire alla perdita di tessuto determinatasi a seguito di una frattura, la stessa metodica sarà applicata a quei pazienti che ugualmente patiscono o meno una frattura ma che sono affetti da severi processi patologici come di fatto è l’osteoporosi, sopratutto nel post menopausa.

mercoledì 20 febbraio 2013

Pecorino anticolesterolo: sulle nostre tavole


Pensiamo al ruolo importante detenuto dai formaggi quale fonte di calcio, pensiamo dunque alla caratteristica di questo alimento nel contrasto, soprattutto nelle donne in menopausa, dell’osteoporosi. Di contro, consideriamo anche il grosso limite di certi formaggi rappresentato dal contenuto elevato di colesterolo. Di fronte a questo duplice aspetto del formaggio, utilissimo da una parte, controindicato dall’altra, soprattutto se consumato in quantità elevata, s’è mossa ancora una volta la scienza medica.

sabato 25 maggio 2013

Angelina Jolie: in Italia forse non le asportavano i seni


Il caso di Angelina Jolie ha fatto molto discutere in queste ultime settimane. Immaginare una star del cinema che si fa asportare entrambi i seni allo scopo di prevenire un eventuale tumore al seno è davvero sconvolgente e di sicuro c’è che per una donna giovane, sana ed oltretutto bella, giungere a tanto ha qualcosa di davvero inquietante. A distanza di qualche giorno dalla notizia che ha interessato la Jolie, abbiamo appreso di un uomo che si è fatto preventivamente asportare la prostata poiché convinto che prima o poi avrebbe sviluppato un carcinoma prostatico. Ma mentre il secondo caso è da verificare, quello della Jolie è più eclatante, vuoi perché parrebbe certo, vuoi perché è stato messo a punto da un personaggio famoso, vuoi perché potrebbe riguardare un numero elevato di donne potenzialmente in pericolo. Ma qual è il vero motivo che ha spinto l’attrice a prendere questa dolorosissima decisione?

giovedì 19 luglio 2012

Infarto: anche l'uomo ha il suo santo protettore!



Fino adesso quando ci si riferisce all’“ombrello protettivo” della donna nei confronti delle malattie cardiovascolari e non solo, si è fatto cenno a quegli ormoni secreti durante il periodo fertile dalla donna stessa mancati i quali con la menopausa, i rischi cui la donna si espone sono uguali se non addirittura maggiori a quelli corsi dall’uomo durante tutta la propria esistenza, con punte di rischio che si elevano nella fascia d’età che va dai 45 ai 55 anni. Ma se anche per l’uomo la natura avesse pensato ad un ombrello protettivo?