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domenica 26 luglio 2015

Difterite: ecco cosa succede senza vaccino!

È il primo caso di difterite che si verifica in Spagna dal 1986, ma nel contesto attuale le dinamiche quasi non stupiscono più: ad ammalarsi è stato un bambino di sei anni della città di Olot, in Catalogna, che nonostante i programmi gratuiti di immunizzazione non era stato vaccinato. Perché la famiglia era contraria. 

venerdì 24 luglio 2015

Vaccino trivalente: espone davvero i bambini all'autismo?

Autismo e vaccino trivalente, due facce della stessa medaglia che hanno gettato nel panico migliaia di persone alle prese con un dilemma angosciante, possiamo vaccinare tranquillamente i nostri figli o rischiamo di esporli al rischio di autismo? Un tema questo dibattuto da più di 20 anni, da quando un medico, che fu poi espulso dall’Ordine, concluse che esisteva una stretta relazione esistente fra la malattia e la sua origine nel vaccino trivalente.

sabato 24 agosto 2013

Vaccini: presto quello contro le malattie psichiatriche e non solo...






Un convegno, quello svoltosi a Milano, dai tratti in qualche modo persino fantascientifici, eppure, almeno seguendo la notizia Ansa, l’incontro di medici e scienziati provenienti da tutto il mondo è stato sicuramente foriero di speranze concrete secondo le quali in un prossimo futuro a determinarlo saranno sempre di più i vaccini. Ciò in quanto a questi presidi medici sarà affidata la prevenzione nei confronti delle malattie che sempre di più attentano alla nostra stessa vita o al nostro benessere. Un esempio? Fra non molto avremo il vaccino ritarda-cancro”, un vaccino unico contro l’influenza, intendendo per unico un vaccino da inocularsi una sola volta nella vita e, dulcis in fundo, persino un vaccino contro le maggiori e più gravi patologie psichiatriche.


giovedì 30 maggio 2013

Influenza: vicini al Super vaccino?

L’influenza ogni anno arreca migliaia di morti mietendo la vita di persone, soprattutto a rischio, anziani, bambini in tenera età, così come pazienti per lo più defedati. A seconda del ceppo virale in questione, ogni anno si ripropone lo stesso problema, sperare che il virus stagionale sia in forma più attenuata e che per questo risulti meno aggressivo sulle popolazioni.
--> Lo stesso vaccino antinfluenzale, unico e vero baluardo verso questa malattia endemica, non viene sempre in soccorso delle popolazioni, vuoi per una certa ritrosia da parte della gente a sottoporsi alla profilassi, vuoi perché a volte non copre del tutto il paziente dalla malattia, fatto sta che, oltretutto, di anno in anno si deve studiare un tipo di vaccino diverso dall’anno prima proprio perché diversi sono i virus che entrano a far parte della malattia. La speranza? Che esistesse un inedito supervaccino che valesse per tutte le forme di virus influenzale.

sabato 13 aprile 2013

Morbillo: un'esplosione di nuovi casi in Gran Bretagna, ecco perche'!


Il morbillo è tutt’altro che una malattia scomparsa, tuttavia da diversi anni per prevenirlo esistono i vaccini eppure nel Galles e particolarmente nella regione di Swansea ci sono stati ben 600 nuovi casi di morbillo, tanto che si parla di 20 nuovi casi ogni giorno, in particolar modo fra bambini con un’età al di sotto degli otto anni. Ci si è chiesta la motivazione di tale recrudescenza e si è arrivati ad una inquietante conclusione.

martedì 12 febbraio 2013

Papilloma virus umano: il Gardasil può presentare effetti collaterali, vediamo quali

Man mano che viene utilizzato il vaccino contro il papilloma virus umano, il Gardasil, si apprende circa l’eventuale possibilità di incorrere in reazioni allergiche, anche impegnative che, sia pure non comuni, sono ritenute dai ricercatori un’evenienza possibile e sicuramente più elevata rispetto a quanto accade con gli altri vaccini.

giovedì 7 febbraio 2013

Meningite: successi con nuovo vaccino

Un altro importante passo avanti è quello compiuto dalla ricerca medico scientifica a proposito del vaccino Menveo di Novartis, atto a prevenire sia le meningiti che le infezioni ad esse correlate causate da quattro ceppi diversi, ovvero il ceppo A, C, Y e W-135 di menigococco.

sabato 2 febbraio 2013

Influenza: che fare

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L’influenza è una malattia infettiva provocata da un virus, è altamente diffusiva e colpisce tutte le persone ed in particolare i bambini in tenera età e le persone anziane. E’ ormai noto a tutti che può provocare disturbi respiratori e/o intestinali accompagnati da febbre, senso di spossatezza, dolori muscolari e/o articolari. Anche se ha un decorso generalmente benigno (e nella stragrande maggioranza dei casi si guarisce in pochi giorni) si tratta di una malattia da non prendere sottogamba per evitare conseguenze. I problemi maggiori si hanno con le persone con un sistema immunitario non perfetto in cui la malattia può avere un decorso più lungo oppure dare origine a complicanze che in alcuni casi possono essere anche gravi.




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venerdì 1 febbraio 2013

Melanoma: vicini al vaccino

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Potrebbe volerci ancora qualche anno prima di dare il via all’utilizzo su larga scala del vaccino contro il melanoma, una gravissima neoplasia della pelle ritenuta fra le più aggressive in quanto capace in breve tempo di originare metastasi estese e dunque condurre in breve tempo a morte il paziente che ne vada affetto. Secondo il Daily Telegrapf, che ha fatto riferimento ad un recente studio inglese, parrebbe profilarsi all’orizzonte la possibilità di una cura quanto mai efficace offerta da un farmaco capace di interagire efficacemente contro le cellule tumorali facendo regredire in maniera significativa la malattia. Oncovex, questo il nome del possibile vaccino, dovrebbe essere efficace contro tutti i tipi di melanoma conosciuti fino ad oggi.
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giovedì 24 gennaio 2013

Tumore dell'utero: il vaccino fa... "miracoli"!


A più di cinque anni, quasi, dalla prima immissione sul mercato del Carvarix, parliamo del 21 novembre 2007, la molecola farmacologica in questione pare stia dando tutti quei risultati auspicati dai ricercatori, in fatto di benefici terapeutici preventivi, a cominciare da una diminuzione dei tumori all’utero laddove il vaccino è stato praticato e che in certi casi si è potuto quantizzare in una percentuale persino superiore al 90%.

mercoledì 23 gennaio 2013

Meningite: vicini al vaccino


La meningite B potrebbe presto divenire per l’umanità un ricordo remoto, alla stregua di quanto avvenuto negli anni cinquanta e sessanta con la poliomielite e anche in questo caso, grazie ad un vaccino che dovrebbe essere immesso sul mercato entro un paio di anni da oggi, se non addirittura prima. Il vaccino in questione non agirà tuttavia su un virus, bensì su un batterio, il meningococco B, responsabile della temibile meningite B che colpisce l’uomo soprattutto in età neonatale, quando il sistema immunitario è ancora immaturo e non riesce a fronteggiare sempre la difficile infezione batterica che si va ad istaurare e che finisce con l’avere in molti casi un esito infausto per bambino o neonato. 

domenica 20 gennaio 2013

Meningite: ecco il test per diagnosticarla


Mentre l’umanità guarda con tanta speranza al vaccino in grado di sconfiggere la meningite, nel frattempo ci si adopera per lo meno per giungere ad una diagnosi precoce della malattia, cercando in questo modo di intervenire tempestivamente nella rapida evoluzione della patologia per lo più pediatrica e non solo.


lunedì 10 dicembre 2012

Mesotelioma: una speranza per il vaccino contro il tumore associato all'amianto



Si chiama mesotelioma ed è uno dei più gravi tumori dipendenti dal contatto diretto e continuo con l’amianto. Proprio la consapevolezza che tale materiale è in grado di dare origine alla gravissima neoplasia, ha fatto si che ovunque vi sia presenza di tale materiale, lo stesso venga al più presto allontanato. A rendere ancora più insidioso l’amianto è anche la possibilità di contaminarsi con le polveri di questo metallo ed il tumore cui il soggetto sottoposto all’azione di tale materiale va incontro è ritenuto oggi fra i più terribili in assoluto.

giovedì 25 ottobre 2012

Vaccini antinfluenzali: ecco perchè li ritirano dal mercato



Le Associazioni dei consumatori sono fortemente preoccupate per il divieto imposto poche ore fa, in via cautelativa, dal Ministero della Salute all’acquisto e all’utilizzo di 4 vaccini antinfluenzali Novartis (Agrippal, Influpozzi sub unità,  Influpozzi adiuvato, Fluad), per un totale di oltre 6 milioni di dosi.Vogliamo capire cosa sta succedendo, e come sia possibile che numerosi vaccini antinfluenzali siano ritirati dal commercio o vietati – spiega il Presidente del Codacons Carlo Rienzi  Dopo il caso dei vaccini prodotti dalla Crucell e ritirati dal mercato, ora anche la Novartis finisce nel mirino del Ministero e dell’Aifa. Le autorità sanitarie italiane ed europee devono aprire un’inchiesta
per fare chiarezza ed informare correttamente i cittadini. 

giovedì 18 ottobre 2012

Vaccini antinfluenzali: è allarme nel mondo



Vaccini antinfluenzali sotto accusa. Nel giorno in cui a Milano si dava avvio alla campagna nazionale, l’azienda farmaceutica Crucell, una delle cinque multinazionali attive nella produzione del vaccino, ha annunciato di aver sospeso la consegna del vaccino antinfluenzale Inflexal V: “Indagini interne hanno riportato risultati inattesi nei test”. L’allerta nasce in Lombardia ma potrebbe estendersi presto nelle altre regioni in quanto la sospensione delle consegne potrebbe creare problemi di approvvigionamento in altre zone.

lunedì 8 ottobre 2012

Meningite: quattro casi oggi in Italia, di cui due gravissimi, ma esiste il vaccino!


La meningite in Italia continua a fare paura, proprio oggi apprendiamo di quattro casi, di cui gravissimi a causa di questa malattia e non solo, i dati oggi in nostro possesso indicano chiaramente  che ogni anno a causa di questa malattia muoiono 900 pazienti fra adulti e bambini, spesso entro 48 ore dai primi sintomi. Ciò significa che tale patologia infettiva presenta rischi medio-alti per la vita stessa delle persone al punto che è stata classificata per letalità al 14% delle malattie in genere. Ma oggi qualcosa potrebbe cambiare.

Aids: troppi ragazzi pensano che esista già il vaccino


In fatto di informazione medico-scientifica in Italia non siamo proprio all’avanguardia. Un fatto questo che potrebbe anche essere irrilevante se pensiamo a quelle nuove acquisizioni che ci coinvolgono poco, ma se andiamo poi a guardare alla prevenzione delle gravi malattie che richiederebbero un minimo di conoscenza, di fronte al fatto di non avere consapevolezza dei progressi scientifici fatti o non ancora compiuti fin’ora,  si finisce col risultare persino dannosi per se stessi e per gli altri.

lunedì 1 ottobre 2012

Herpes Zoster: pronto il vaccino


Si chiama Zostavax ed è stato approvato dalla FDA. Stiamo parlando di un vaccino contro l’Herpes Zoster per quei soggetti che abbiano compiuto 50 anni fino a 59 anni d’età, dopo che sei anni fa la stessa molecola farmacologica era stata usata con successo in soggetti over 60 anni.

giovedì 20 settembre 2012

Influenza: ancora lontana? per niente, ecco come affrontarla


Siamo ancora lontani dal doverci confrontare con l'influenza, ma non troppo, se si considera che non esiste una data certa in cui l'epidemia si fa strada e, dunque, all'approssimarsi della stagione fredda, non è male sapere per tempo come contrastare l'influenza, a volte motivo di preoccupazione per quella che dovrebbe essere, almeno quest’anno, un’epidemia più benigna, senza nulla  togliere al fatto che l’influenza stagionale è pur sempre una malattia, che in certi casi può uccidere e, per triste che sia ammetterlo, è del tutto normale che per molte persone la malattia abbia un esito infausto.


mercoledì 19 settembre 2012

Morbo di Alzheimer: si abbassa l'età in cui ci si può ammalare, ma un vaccino potrebbe salvarci


Il Morbo di Alzheimer spaventa sempre di più, anche alla luce del fatto che si sta abbassando l’età di insorgenza della malattia, visto che dopo i 50 anni le probabilità che la patologia si faccia strada si è elevata sensibilmente rispetto al passato. Ne deriva che il mondo scientifico da un po’ di tempo invita i medici a prevedere una serie di controlli accurati su quei pazienti che abbiano sia pure di poco superato i 50 anni d’età anche in assenza di sintomi importanti. Secondo il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Roma Tor Vergata e della Fondazione Santa Lucia con a capo Giovanni Carlesimo, Andrea Cherubini, Carlo Caltagirone e Gianfranco Spalletta, dalla valutazione congiunta, neuroradiologica e neuropsicologica, è emerso che nei soggetti al di sopra dei 50 anni le basse prestazioni ai test di memoria sono correlate a significative alterazioni microstrutturali a livello dell’ippocampo, sede dei danni causati da fattori fisici e chimici ed anche traumi al punto che anche le momentanee perdite della memoria in questi soggetti ancora giovani, dovrebbe indurre medici e pazienti ad indagare a fondo sull’integrità delle strutture dell’ippocampo stesso.