Ma non ci avevano sempre
raccomandato, ai fini di evitare l’ipertensione arteriosa, allo scopo di
scongiurare l’eventualità di ictus e
ogni altra patologia cardiovascolare, di limitare dalla dieta il sale? Si
certo, eppure un recente studio farebbe pensare che qualcosa di diverso si
profilerebbe all’orizzonte.
Notizie aggiornate in tempo reale sul mondo della medicina, del benessere, delle scoperte medico scientifiche, delle novità farmacologiche e in campo terapeutico, ricordando che i contenuti di questo sito hanno esclusivamente scopo informativo. Le informazioni ivi contenute non intendono in alcun modo formulare diagnosi o sostituire il lavoro del medico, cui sempre rivolgersi in caso di necessità
martedì 17 aprile 2012
Melanoma: altre buone notizie
Un
tumore, se vogliamo…. terribile, un tumore maligno come il melanoma,
caratterizzato da un’alta malignità data dalla possibilità di generare
metastasi in breve tempo e dunque stroncare repentinamente la vita del paziente.
Stiamo parlando del melanoma.
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lunedì 16 aprile 2012
Morte improvvisa in campo: si può evitare? esistono sintomi che dovrebbero allarmare?
I recenti tragici fatti occorsi a molti atleti deceduti in
campo a causa di un arresto cardiaco improvviso, l’ultimo in ordine di tempo
quello accaduto al centravanti Pier Marco Morosini, deceduto due giorni fa
durante una partita di calcio, aprono nuovi scenari in parte inquietanti riguardo
la salute degli atleti impegnati in gare estenuanti come possono essere gli
incontri di calcio o di altre discipline. Ma ciò che ci si chiede è se
l’arresto cardiaco di cui sono vittime queste persone è un evento
scongiurabile, se è possibile immaginare il suo esordio e, soprattutto, se è
possibile prevenirlo.
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Pillola dei cinque giorni dopo: pasticcio all'italiana!
C’era da aspettarselo che in Italia il nuovo contraccettivo, la pillola dei 5 giorni dopo in
vendita nelle farmacie dallo scorso 2 aprile, avrebbe fatto discutere.
Nonostante la pillola, commercializzata con il nome di ElleOne, sia stata
approvata dall’Autorità Europea dei Farmaci già a maggio 2009 e qualche mese fa
dall’Agenzia Italiana del Farmaco, nella parte più cattolica del nostro Paese
desta qualche preoccupazione (o malumore).
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domenica 15 aprile 2012
Eiaculazione precoce: perchè "lui" arriva troppo presto?
Per
una coppia l’eiaculazione precoce rappresenta una sorta di fantasma contro il
quale lottare. Tuttavia, non siamo neanche del tutto certi che chi soffre della
patologia e lo stesso coniuge siano sempre in grado di stabilire l’esatta
valenza della condizione patologica, così come non è raro il fatto che qualcuno
non confonda l’eiaculazione precoce con l’impotenza, ciò per il semplice fatto
che entrambe le condizioni rendono difficile, se non impossibile, la vita
sessuale all’interno della coppia. Oltretutto, bisogna anche sgombrare il campo
da quelle false positività che accompagnano la condizione, ritenuto che è
possibile in determinati periodi della vita, soffrire di qualche alterazione
delle proprie performance sessuali, senza per questo pensare immediatamente ad
una patologia, stante il fatto che anche le proprie prestazioni sessuali sono
sovente dipendenti da determinati stati patologici insorti e, dunque, prima di
parlare di eiaculazione precoce, con tutte le conseguenze che tale stato
determina, sarebbe sempre meglio discutere del disturbo col proprio medico
curante, al fine di stabilire o meno l’evidenza della condizione patologica
insorta.
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sabato 14 aprile 2012
Acqua potabile: quella del rubinetto contiene arsenico e causa gravi malattie cardiovascolari
L’acqua potabile, pur potabile,
contiene tracce di arsenico senza per questo apparentemente rappresentare un
particolare pericolo. Ma i ricercatori hanno voluto vedere meglio se è vero che
tale elemento disciolto in piccole concentrazioni nell’acqua è davvero del
tutto innocuo o meno per la salute e per farlo, hanno analizzato l’acqua dei
rubinetti e la quantità di arsenico disciolto in essa.
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venerdì 13 aprile 2012
giovedì 12 aprile 2012
Morte apparente: bambina si risveglia nella cella frigorifera dell'obitorio
Il caso è inquietante e non solo per
l’incuria di chi è sottoposto al controllo dello stato di morte dei pazienti in
ospedale, ma anche perché non è la prima volta che si ritiene deceduta una
persona in realtà ancora viva. L’ultimo caso in ordine di tempo
riguarda una bambina ritenuta morta alla nascita a causa di un parto prematuro
e per questo riposta nella cella frigorifera dell’ospedale e che, come per
incanto, pare essersi risvegliata dal suo sonno, dodici ore dopo essere stata
dichiarata clinicamente morta.
Tumori: ecco come arrestare il vomito causato dalla chemio
Chi, suo malgrado, è costretto a sottoporsi a trattamenti con chemioterapia
antiblastica per la cura di una neoplasia, sa bene
quanto, nonostante gli sforzi fino ad adesso compiuti, sia difficile sopportare
queste cure senza andare incontro ad un effetto avverso come quello
rappresentato dalla nausea e soprattutto dal vomito. Si sono
fatte fino adesso tante ipotesi per meglio giustificare il disturbo che a volte
è tanto grave da compromettere la vita del paziente stesso e si è giunti alla
conclusione che una delle possibile cause che giustificano il vomito
incoercibile del paziente neoplastico in trattamento chemioterapico è la
carenza di carnitina.
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mercoledì 11 aprile 2012
Benessere: ma fa bene andare a spasso col cane?
Ictus: la donna muore!
Già la parola ictus fa paura da sola, ma alle donne
questa serie di eventi patologici che conclamano con un danno spesso
irreversibile di una o diverse funzionalità dell’organismo, dovrà fare più
paura e ciò per almeno due motivi. Il primo, la donna, dopo la menopausa
va di gran lunga più soggetta ad ictus rispetto all’uomo che ha addirittura
abbassato l’incidenza negli anni di almeno un terzo nei confronti della
patologia. Il secondo e più grave motivo, la donna di ictus muore.
Malattie cardiovascolari: prima causa di morte in Italia
I tumori fanno tantissima paura, ma fra le cause di
morte degli italiani, tali patologie non spiccano al primo posto,
occupato invece dalle malattie cardiovascolari balzate in pole
position e c’è da considerare che non sempre è stato così, visto che il trend
che vede come causa di morte infarti e ictus è iniziato nel
2008.In Italia infatti ogni anno muoiono per patologie cardiovascolari 97.953
uomini su 281.824 decessi totali.
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martedì 10 aprile 2012
Sclerosi multipla: presto una pillola la guarirà
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Obesità infantile: ecco la causa!
Ben sappiamo come il problema dei popoli evoluti è rappresentato dalla super
alimentazione, una condizione questa tutt’altro che irrilevante, se si
pensa che proprio a causa dell’eccesso di cibo ingerito, si va incontro al
sovrappeso e all’obesità che sono già di per sé motivo di
preoccupazione stante il fatto che entrambe le condizioni cliniche aprono la
via a tante malattie metaboliche e cardiovascolari.
Oltretutto, ad andare incontro all’eccesso ponderale sono negli ultimi decenni
sempre più bambini esposti a loro volta da adulti alla stessa malattia. Ma oggi
per spiegare l’obesità infantile c’è dell’altro ancora da apprendere.
Ipercolesterolemia: ecco il nuovo farmaco anticolesterolo
Certo qualcuno dirà, ma la cura contro l’ipercolesterolemia,
ovvero, l’eccesso di colesterolo nel sangue, causa di gravi
malattie nel tempo, dall’infarto all’ictus, non esiste già da
quando abbiamo scoperto le statine? Certo che si, ma in campo
medico si fanno tutti i giorni sempre più passi avanti, al punto che, per
quanto attiene l’ipercolesterolemia, abbiamo una nuova molecola che pare
promettere risultati ancora migliori.
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lunedì 9 aprile 2012
Morbo di Alzheimer: ecco come evitare che il paziente si perda
Chi si prende cura di un ammalato di Alzheimer, così come
chi è affetto da tale patologia ed è ancora in una fase iniziale
della malattia, ben sa cosa significhi, in aggiunta a tutte le difficoltà
annesse allo stato, perdere nella città il parente o l’amico malato, o sapere,
per un paziente, di non essere più in grado di ritrovare la
via di casa, con un carico di ansia e preoccupazione che tale
stato determina nel paziente e nei parenti che lo accudiscono. Ma oggi la
soluzione a questo problema potrebbe essere lì, a portata di mano ed ad un
costo quasi risibile.
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domenica 8 aprile 2012
Tumori: eliminiamoli senza più intervento chirurgico
Pensiamo a quei tumori solidi che devono essere raggiunti
dalla mano del chirurgo. Pensiamo a quelle masse
neoplastiche tanto piccole da richiedere uno sforzo supplementare per
il medico che deve eliminarle. Pensiamo infine, a quel corollario di procedure
che accompagnano un intervento chirurgico volto ad eliminare le masse tumorali
a partire dalla narcosi, ovvero, dall’anestesia generale per
il paziente. Ebbene, adesso potrebbe cambiare tutto, grazie ad HS Amica –
Apparatus for Microwave Ablation’, un inedito e straordinario apparecchio medicale
messo in atto dal CNR.
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Onicofagia: mangiarsi le unghia è segno di un disagio a volte profondo
In gergo medico si chiama onicofagia, ovvero, l’abitudine
di mangiarsi le unghie, un’abitudine per certi versi odiosa,
ma soprattutto dannosa che coinvolge il 5 per cento della popolazione italiana,
dai più piccoli, si crede che l’abitudine inizi in età scolare e prosegua fino
all’adolescenza, per giungere ai più grandi che con l’insana abitudine non
chiudono mai i conti e si calcola che fra i 10 e i 18 anni di età, un giovane
su dieci si dedichi continuamente ad alimentare il "viziaccio". Sui motivi che generano il fenomeno, psicologi e medici si
sono più volte espressi cercando le motivazioni che stanno alla base
dell’onicofagia. Si crede infatti che il bambino inizi a rosicchiarsi le unghia quando fa la
conoscenza col proprio fratellino del quale è quanto mai geloso. Ma anche una
situazione all’interno della famiglia caratterizzata da un clima teso a causa
dei dissapori fra coniugi può stare tranquillamente alla base del fenomeno.
Insomma, l’onicofagia non sarebbe null’altro che un modo attuato dall’organismo
per scaricare la propria ansia nei confronti di un problema vissuto, a torto o a ragione, in maniera
frustrante.
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sabato 7 aprile 2012
Pulizia della casa: a volte è pericolosa!
A volte le mamme in particolare non si rendono neanche bene conto di quanto
un eccesso di pulizia, soprattutto dettato dall’ansia di
rendere l’ambiente ai figli che lo abitano sempre lindo e quasi sterilizzato,
renda proprio ai bambini la vita più complicata. Non a caso oggi i piccoli sono
più esposti alle allergie rispetto a quanto lo fossero i loro coetanei del
secolo scorso e se tale fenomeno ha visto sempre più bambini alle prese con crisi
allergiche e relativi disturbi, a ciò potrebbe contribuire proprio
l’eccesso di pulizia che si respira nelle nostre case.
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