Se da un lato non dobbiamo assolutamente criminalizzare i
farmaci assunti dalla donna in gravidanza, stante il fatto che spesso proprio
la non assunzione di sostanze farmaceutiche espone sia la gravida che il
nascituro stesso a tutta una serie di complicazioni determinate dalla malattia
stessa per giunta non trattata adeguatamente, dall’altro lato non possiamo
neanche stabilire che esistano farmaci del tutto sicuri in gravidanza. Ne consegue che la donna in “dolce attesa”, soprattutto nei
primi tre mesi, dovrà far riferimento al proprio medico, meglio ancora al
Notizie aggiornate in tempo reale sul mondo della medicina, del benessere, delle scoperte medico scientifiche, delle novità farmacologiche e in campo terapeutico, ricordando che i contenuti di questo sito hanno esclusivamente scopo informativo. Le informazioni ivi contenute non intendono in alcun modo formulare diagnosi o sostituire il lavoro del medico, cui sempre rivolgersi in caso di necessità
mercoledì 27 giugno 2012
Gravidanza: attenti ai broncodilatatori, potrebbero nuocere gravemente il nascituro
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Menopausa: inutili i complessi multivitaminici per proteggere dal cancro e dagli infarti
Risulta del tutto
normale per una donna che si avvicina alla menopausa caricarsi di tensioni e di
ansie, ben sapendo che questa fase della vita è quasi sempre costellata da
diversi inconvenienti di natura psico-fisica atteso che il nuovo assetto
ormonale determina tutta una serie di cambiamenti a partire dall’osteoporosi,
fino alla perdita del cosiddetto “ombrello protettivo” che fino all’età fertile
aveva preservato il fisico da tutti quegli eventi cardiovascolari e cerebrali
che attentano spesso alla stessa vita.
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martedì 26 giugno 2012
Intolleranze alimentari: come facciamo a sapere l'esatta consistenza di un alimento?
Come sappiamo le allergie e
le intolleranze alimentari sono situazioni cliniche spesso molto gravi e, per
di più, in costante aumento soprattutto fra i giovani a causa di diversi
fattori, non ultimo, il peso sempre maggiore che sta assumendo l’industria alimentare
che troppo spesso utilizza conservanti, additivi e quant’altro per i quali
alcuni soggetti predisposti sviluppano reazioni.
Eiaculazione precoce: arriva il farmaco che risolve il problema
L’eiaculazione precoce potrebbe avere i giorni contati?
Forse! A star dietro uno studio europeo sembrerebbe proprio di si, ciò in
quanto, sempre seconda tale studio, sarebbe stato immesso nell’uso comune un
nuovo farmaco “preso in prestito” dalle molecole utilizzate nella cura della
depressione.
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Aspirina: è vero che riduce di molto il tumore allo stomaco?
Ha creato un po’ di scompiglio nel mondo scientifico
la notizia riportata sulla rivista scientifica Lancet secondo la quale
l’assunzione di acido acetilsalicilico, che ricordiamo essere il principio
attivo dell’Aspirina, ridurrebbe in maniera significativa l’incidenza del
tumore allo stomaco. Il dato era dipendente da uno studio che aveva
monitorato 25 mila pazienti in cura con Aspirina a basso dosaggio per la
prevenzione di ictus e infarti e si è visto che un dosaggio di 75 mg o più di
Aspirina al giorno avrebbe ridotto le morti del 3% circa quando causate da
tumore. A questo punto il rischio che si vuole evitare è che la gente immagini
l’Aspirina un ottimo rimedio preventivo contro le neoplasie alla luce degli
studi da recente avvenuti.
Perché se è vero che
le morti verrebbero
quindi ridotte di un quinto, vero è anche che stiamo parlando di "una diminuzione significativa ma modesta
- scrive Altroconsumo - osservabile non prima di 5 anni di assunzione
quotidiana di aspirina, anche a basse dosi".
lunedì 25 giugno 2012
Tumori: ecco come far nascere bambini che non si ammaleranno mai di cancro!
La notizia è strabiliante, eppure è
rimasta un po’ confinata fra le tante informazioni di cronaca italiana ed
estera che ci preoccupano non poco. Eppure, oggi sappiamo che un bambino
spagnolo di cui si sconosce l’identità, è stato selezionato per non ammalarsi
mai di cancro.
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Psoriasi: evidenti passi avanti per la cura di questa malattia autoimmune
Come mai una malattia
autoimmune, considerata neanche diffusissima fra tutte le malattie basate sulla
stessa origine, come accade con la psoriasi, ha tanta rilevanza e attenzione da
parte del mondo scientifico? Perché proprio sulla psoriasi i passi avanti della
scienza sono quanto mai palpabili. E quando parliamo di
psoriasi parliamo di una malattia automimmune diffusa in una percentuale che
non supera l’1,5% dell’intera popolazione, ecco perché diciamo che non è una
patologia diffusissima, tuttavia è interessante osservare la predisposizione
familiare che grava su quei soggetti che si ammalano di psoriasi. Visto che
laddove nello stesso nucleo familiare vi è un malato di psoriasi, la
possibilità che un altro componente dello stesso ramo familiare si ammali, si
eleva del 30%.
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Apprendimento: lasciate che i bimbi scrivano con carta e penna
In tempi in cui il computer e l’informatica sembrano aver
preso il sopravvento su tutto, ci giunge una ricerca in netta controtendenza
con quelle che sono le nostre attuali conoscenze che, oltretutto, siamo soliti
esportare anche ai bambini, abitudini per lo più rappresentate dal fatto di
trasferire ogni apprendimento passando dal computer, a cominciare dalla
scrittura.
domenica 24 giugno 2012
Bambini iperattivi: come riconoscerli, come curarli alla luce delle nuove terapie
Ne sanno qualche cosa le maestre di quei
bambini iperattivi, una condizione clinica definita scientificamente ADHS,
ovvero, Attention Deficit Hyperactivity Disorder, ovvero, Sindrome da deficit
dell’attenzione e iperattività, condizione questa che si conclama proprio con
l’età scolare, ecco perché si citavano le maestre. Ovvio che lo stesso bambino
affetto da tale sindrome rappresenta a sua volta un problema serio anche per i
genitori.
Cancro alla prostata: un nuovo semplice esame delle urine per la diagnosi tempestiva
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sabato 23 giugno 2012
Cancro intestinale e cancro al seno: lontani con i broccoli
Buone nuove per gli amanti degli ortaggi ed
in particolar modo per gli aficionados di broccoli, cavolfiori e cavolini di
Bruxelles. La buona notizia non riguarda un’eventuale nuova ricetta di cucina,
semmai il fatto che tale ortaggi, comunque consumati, vi preserveranno in
maniera sensibile dal tumore all’intestino, più noto come tumore al colon retto,
una neoplasia che affligge in misura sensibile le popolazioni occidentali.
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venerdì 22 giugno 2012
Tatuaggi: ecco il modo semplice per toglierli
Morbo di Parkinson: altre novità
Vi sarebbero delle novità nella cura del Morbo di
Parkinson in forma molto grave e tali novità potrebbero giungere a breve e
grazie all’impiego delle cellule staminali. Lo studio volto all’impiego di tali cellule
prelevate dallo stesso paziente, cellule autologhe, è appena partito su venti
pazienti di età superiore ai 40 anni che dopo essersi sottoposti a tutte le
cure del caso non hanno ottenuto beneficio alcuno. Lo studio, condotto
dalla Fondazione Grigioni - Istituti clinici di perfezionamento e
dalla Cell Factory 'Franco Calori' del Policlinico di Milano, subirà una prima
valutazione fra sei mesi, mentre i lavori dovrebbero concludersi dopo un anno.
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giovedì 21 giugno 2012
Orecchioni: come si diagnostica la malattia e come si cura
Si è soliti chiamarli orecchioni,
come se responsabili della malattia o coinvolti nella stessa fossero le
orecchie. In effetti tali organi dell’udito c’entrano poco con l’infezione
virale che invece coinvolge le ghiandole parotidi, particolari ghiandole
deputate alla secrezione della saliva che, una volta colonizzate da agenti
patogeni, nello specifico, virus, si infiammano dando luogo alla malattia
coinvolgendo indirettamente le orecchie che a seguito dell’edema causato
dall’infiammazione assumono un aspetto più grande, più sporgente e, dunque, più
appariscente, per questa ragione
sembrano coinvolte le stesse orecchie.
Melanoma: fra cinque anni il vaccino
Potrebbero volerci ancora
cinque anni prima di dare il via all’utilizzo su larga scala del vaccino contro
il melanoma, una gravissima neoplasia della pelle ritenuta fra le più
aggressive in quanto capace in breve tempo di originare metastasi estese e
dunque condurre in breve tempo a morte il paziente che ne vada affetto.
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mercoledì 20 giugno 2012
Ondate di calore: sbagliato l'atteggiamento del Ministero nei confronti dei medici di famiglia
Contro le
ondate di calore e i rischi connessi, il Ministero della Salute ha attivato, a
partire da domani, il numero gratuito nazionale 1500 che fornirà
direttamente ai cittadini informazioni e consigli su come difendersi dal caldo
e indicazioni sui servizi e sugli altri numeri verdi attivati dalle Regioni e
dai Comuni, in particolare per fornire supporto alle persone anziane e agli
altri soggetti che soffrono di più l’aumento delle temperature.
Allattamento al seno: la donna che allatta allontana ictus e infarti
Che allattare al
seno faccia bene al bambino non esistono più dubbi, le sostanze che la mamma
trasferisce al proprio figlio grazie all’allattamento naturale sono infatti
sufficienti per proteggere la vita stessa del piccolo.
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Sindrome premestruale: il magnesio può far bene ma ad una condizione
Sanno bene le donne cosa sia mai la sindrome
premestruale, quella serie di sintomi che la donna accusa nei giorni che
precedono il ciclo stesso e che si riflettono sulle performance della persona,
con disturbi all'umore caratterizzato spesso dal pianto, con difficoltà di concentrazione, seguite da
spossatezza, malinconia e, chi più ne ha più ne metta, cui si aggiungono
disturbi organici che vanno dal senso di pesantezza addominale, a volte con
vere e proprie fitte che richiedono l'impiego anche di antispastici e
antinfiammatori per sedare in qualche
modo gli aspetti più fastidiosi di tale sindrome. Il risultato è che almeno 30 donne su cento
di età più o meno compresa entro i 30/35 anni, a causa di tale sindrome
premestruale si assentano dal lavoro o dalla scuola.
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martedì 19 giugno 2012
Nascite: in Italia si muore meno di parto e diminuiscono gli aborti
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Acqua: chi ne beve poco... muore!
Chiare
fresche e dolci acque ove le belle membra pose colei che sola
a me par donna.... eppure, Petrarca a parte, per quanto strano possa sembrare, ci sono due milioni
di nostri connazionali che è un po’ come se facessero lo sciopero perenne della
sete, si… perché questi italiani, di età compresa fra i 18 e i 64 anni d’età,
di fatto non bevono mai acqua. Si dirà come fanno a vivere, la risposta sta nel
fatto che tali persone ricavano i liquidi dagli alimenti o da altre bevande,
ciò non toglie che il rischio cui vanno incontro in termini di salute è davvero
troppo elevato.
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