In tempi in cui il computer e l’informatica sembrano aver
preso il sopravvento su tutto, ci giunge una ricerca in netta controtendenza
con quelle che sono le nostre attuali conoscenze che, oltretutto, siamo soliti
esportare anche ai bambini, abitudini per lo più rappresentate dal fatto di
trasferire ogni apprendimento passando dal computer, a cominciare dalla
scrittura.
Ma siamo certi che scrivere su una pagina di word, invece
che con carta e penna, aiuti il bambino ad affinare la conoscenza? Secondo Anne Mangen,
ricercatrice dell’Università in Norvegia Stavanger e Jean-Lue Velay
dell’Università di Marsiglia, che hanno redatto una ricerca pubblicandola sulla
rivista scientifica Advances in Haptics, le cose non stanno per nulla in questo
modo. Per apprendere e ci riferiamo soprattutto ai bambini,
occorrono la carta e la penna alla vecchia maniera, ciò in quanto, secondo i
ricercatori, solo la mano è in grado di attivare particolari recettori
cerebrali che si traducono poi nel riconoscimento e nell’apprendimento di quanto
scritto. Insomma, l’attivazione cerebrale verrebbe stimolata nella
costruzione grafica di un pensiero, ciò che avviene scrivendo su un foglio
molto di più di quanto avverrebbe in maniera astratta con una qualsivoglia
altra azione effettuato con qualsiasi altro strumento, anche il più sofisticato.
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