domenica 3 marzo 2013

Kilocal: chi l'ha detto che si dimagrisce!


Ancora una pubblicità ingannevole per il nuovo integratore alimentare Kilocal/Armonia donna. Il prodotto è stato “lanciato” sulle pagine di diversi giornali come un aiuto a ritrovare l’armonia della coppia e ridurre il calo del desiderio (grazie alla presenza di un estratto del trifoglio rosso. A bocciare la pubblicità è stato lo Iap, Istituto di autodisciplina pubblicitaria, e a rilanciare il provvedimento è ilfattoalimentare.it che sottolinea anche il silenzio che ha circondato la censura: il provvedimento della Iap è del 18 dicembre 2012, ma nessun giornale ha riportato la cosa e non se ne trova traccia neanche in rete.

venerdì 1 marzo 2013

Cistite: diagnosi, cura, prognosi, eventuali recidive

Col termine cistite si inquadrano tutta una sequela di infezioni delle vie urinarie senza con questo discernere le varie forme, né classificare di preciso l’area di insorgenza dell’eventuale sepsi. Non spetta certo al paziente stabilire dove abbia avuto origine la malattia, quanto al medico indagare, con la preziosa consulenza del laboratorio d’analisi e localizzare in maniera precisa l’organo che in quel momento sta subendo maggiormente l’attacco degli agenti patogeni. Ciò in quanto parlando di cistite una cosa è certa, ovvero, che il paziente lamenta disturbi a volte insopportabili all’apparato urinario in maniera generica, senza poter stabilire con esattezza se la sede dell’infezione è a livello ad esempio della vescica o dell’uretere o in qualsiasi altro organo vicino. Una cosa è certa, di fronte ad un problema caratterizzato da bruciore alla minzione, senso di spossatezza, spesso aumento della temperatura corporea e veri e propri spasmi con impellente bisogno di urinare, compresa l’evidenza di una scarsa quantità di urina emessa, bisognerà contattare al più presto il proprio medico curante.

Pillola anticoncezionale: attenti a quella di terza e quarta generazione

Dalla Francia giunge un’allerta sull’uso della pillola anticoncezionale di 3a e 4a generazione: non vanno prescritte come prima scelta, ma solo come dopo un’accurata visita sullo stato di salute della donna. Bisogna, infatti, prediligere la scelta di pillole di 1a o 2a generazione e, soltanto dopo aver verificato che non ci siano fattori di rischio di trombosi (ad esempio precedenti in famiglia), può essere prescritto il contraccettivo di ultima generazione. 

giovedì 28 febbraio 2013

Chirurgia plastica: gli italiani non si fanno mancare nulla!


Liposuzione, aumento del seno e blefaroplastica, ovvero il ringiovanimento dello sguardo: sono questi i tre interventi di chirurgia plastica più praticati al mondo. La classifica dei paesi in cui si eseguono più interventi di chirurgia plastica vede in testa gli Stati Uniti, seguiti da Brasile, Cina, Giappone e Italia. Il Belpaese si piazza al sesto posto mondiale della chirurgia plastica come interventi praticati e numero di professionisti: qui si opera prima di tutto per l’aumento del seno. I dati vengono dalla ricerca “Global study of aesthetic/cosmetic surgery procedures performed in 2011”, promossa dall’International Society of Aesthetic Plastic Surgery (ISAPS). 


Raffreddore: uno starnuto da oltre 500 milioni di euro


Per noi il raffreddore è un malanno noiosissimo, quest’anno oltretutto si è avvicendato continuamente spesso colpendo le stesse persone. Ma c’è chi da un semplice raffreddore ricava un business spaventoso, qualcosa come 550 milioni di euro ogni anno, si può dire ad ogni ondata di raffreddore. Ad aver trovato l’Eldorado in tutto ciò, sono le industrie farmaceutiche che con una martellante pubblicità, complice anche la dilagante cultura volta a farci ritenere che i farmaci da banco sono presidi quasi sempre efficaci e comunque sicuri, ci vogliono a tutti i costi far credere che il raffreddore sia un fastidio dal quale allontanarsi immediatamente ed in modo efficace con una semplice pilloletta. Non solo, a dar retta ai messaggi che ci istillano in tv e non solo, parrebbe di capire che la nostra vita frenetica non possa essere stoppata da nulla, men che meno da un raffreddore, visto che con qualche veloce rimedio farmacologico a caro prezzo, oltretutto, si è immediatamante in forma. Ma è educazione sanitaria questa? Ed è giusto trattare un malanno sia pure potenzialmente banale, a questo modo?
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mercoledì 27 febbraio 2013

Bronchite: diagnosi, cura e terapia


Come accade con altre malattie, spesso siamo indotti a ritenere che una serie ripetuta di colpi di tosse durante la giornata, siano l’inizio di una bronchite, una patologia dei bronchi caratterizzata da un’infiammazione acuta o cronica cui quest’organi possono andare soggetti a seguito di diversi fattori spesso concomitanti fra di loro. Ma se la tosse è uno dei sintomi principali della bronchite, non è detto che tossire con  una certa frequenza e per un periodo di tempo limitato debba, gioco forza, significare che siamo affetti da bronchite. Generalmente questa infiammazione ha origini e sintomi più precisi che converrebbe interpretare per meglio riferirli al medico.

Urine: la nostra "pipì" è la spia dell'organismo



Nessuna pretesa di farci diventare degli analisti clinici con tanto di laboratorio di analisi, ma uno sguardo alla nostra “pipì” di tanto in tanto converrebbe darlo perché dal colore, dalla consistenza delle urine, potremmo scoprire tante cose, soprattutto, potremmo meglio capire come se la passa il nostro organismo. Un esempio? Se furtivamente gettiamo lo sguardo sulla pipì e la troviamo troppo trasparente, soprattutto per diversi giorni, questo fatto potrebbe significare nulla o qualcosa di importante, una cosa però è certa, quella che gli addetti ai lavori definiscono urina color “acqua di roccia” indica che le urine sono eccessivamente diluite. Che significa tutto ciò?

martedì 26 febbraio 2013

Privacy: attenti ai dati sensibili immessi in rete




Vietato mettere online informazioni sullo stato di salute, patologie o handicap di una persona. Il Garante privacy è intervenuto su due gravi casi di violazione della riservatezza vietando al Comune di Siderno e alla Asl Napoli 2 Nord l’ulteriore diffusione in Internet, in qualsiasi area del loro sito istituzionale, dei dati sulla salute rispettivamente di cittadini disabili e di persone che hanno beneficiato di rimborsi per spese sanitarie.


Sigarette elettroniche: sono davvero sicure?



Dubbi sulla loro sicurezza e scarsa informazione al consumatore: sono queste le accuse principali rivolte da tempo alle sigarette elettroniche, ma adesso la cosa si fa seria. Il pubblico ministero di Torino Raffaele Guariniello vuole vederci più chiaro, soprattutto sul contenuto di alcune confezioni di ricariche sequestrate giorni fa dai Nas di Torino. Motivo del sequestro: l’assenza di indicazioni (di eventuali rischi per la salute dei fumatori) in etichetta. Si ipotizza il reato di immissione in commercio di prodotti pericolosi per il titolare della ditta che ha importato le ricariche in questione.

lunedì 25 febbraio 2013

Fumo: "fumi e ti senti un... principe"!



Smetto di fumare o provo con la sigaretta elettronica? A porsi questa domanda saranno stati in molti (fumatori) visto il boom registrato dalle sigarette elettroniche nell’ultimo anno. Eppure non è ancora certa la loro efficacia né la loro sicurezza. Di recente l’OMS e l’ISS hanno espresso pareri dubbi sia sulla loro efficacia come metodo per smettere di fumare sia per il contenuto in nicotina, per cui non si possono escludere effetti dannosi per la salute. La diffusione delle sigarette elettroniche è, però, una realtà e sono spuntati come funghi, in tutta Italia, negozi che le vendono. E per un prodotto che si vende non può non esserci una pubblicità che invita all’acquisto.

Infarti e ictus: importante per la donna il numero di figli messi al mondo



Dimmi quanti figli hai e ti dirò quante possibilità hai di andare incontro ad un infarto o ad un ictus. Questa inquietante proporzione emerge da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica American Heart Journal e si riferisce ad uno studio approfondito effettuato su ben un milione e trecentomila donne che avevano un’età superiore ai 50 anni all’epoca della ricerca scientifica durata oltre dieci anni.

domenica 24 febbraio 2013

Stent cardiaco: molto interessante quello che si dissolve

E' sicuramente una notizia sensazionale quella riferita in Italia dall’equipe capitanata da Antonio Bartorelli, responsabile dell’Unità di Cardiologia internistica del Centro Cardiologico Monzino di Milano, che consiste nella realizzazione di un nuovo stent cardiaco che si auto dissolve. Tale inedito stent cardiaco avrebbe le stesse caratteristiche pratiche dei punti di sutura. Infatti, è bioriassorbibile perché costituito da acido polilattico, lo stesso materiale utilizzato per i punti di sutura che si adoperano in chirurgia.

sabato 23 febbraio 2013

Senza zucchero? nelle merendine, nei succhi di frutta e non solo, c'è eccome e partono le denunce



Succhi di frutta, merendine e persino confetture, stessa cosa per le bibite, insomma, c’è di tutto tra i 40 prodotti che Altroconsumo ha segnalato all’Antitrust per pubblicità ingannevole. Al centro della denuncia ci sono gli slogan sulla presenza di zucchero: si va dal “senza zucchero” al “senza zucchero aggiunto”. Ma è solo un modo per confondere il consumatore, giocando sull’illusione di un prodotto salutistico, che in realtà è pieno di sostanze ricche di zucchero, come dolcificanti ed edulcoranti artificiali.

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venerdì 22 febbraio 2013

Tumore al fegato: un nuovo farmaco aiuta a sperare

A circa tre anni dall’autorizzazione da parte dell’AIFA, l’Associazione Italiana del Farmaco, al trattamento terapeutico a spese del S.S.N. effettuato con Sorafenib, un chemioterapico antiblastico in grado di contrastare il carcinoma epatocellulare in fase avanzata, più generalmente indicato come tumore primario al fegato, si cerca di tracciare l’efficacia di questa moderna sostanza farmacologia alla luce dei risultati ottenuti.

Ospedali: ecco come si sbriciolano quelli italiani con un terremoto


Se arriva un terremoto, l’ospedale si sbriciola. Gli ospedali italiani sono troppo vecchi e il 75% presenterebbe “gravi carenze” in caso di terremoti molto forti, di magnitudo superiore a 6 della scala Richter. È quanto emerge dalla relazione conclusiva della Commissione d’Inchiesta del Senato sul Servizio Sanitario Nazionale, presentata ieri in Senato. Lo stato della sanità italiana si fa sempre più precario e rappresenta una “conferma della grave situazione di impoverimento della sanità pubblica”, denuncia oggi Federconsumatori. Intanto a Roma rischia lo sfratto la Casa di Peter Pan.

Depressione post partum: come si spiega il fenomeno anche nelle mamme adottive?

Se è vero che la depressione post partum è soltanto annessa a squilibri ormonali  che determinano nella donna che ne soffre disturbi di natura organica, oltre che mentale, come possiamo spiegare la stessa patologia anche in quelle mamme di figli adottivi? Una domanda lecita e alla quale occorre dare una risposta perchè, se è sicuramente accertato che la depressione sia in primis un disturbo organico quasi sempre connesso con l’equilibrio di due importanti neurotrasmettitori quali sono la serotonina e la noradrenalina e sui quali la tempesta ormonale scatenatasi in gravidanza, cui si aggiunge analoga situazione avvenuta durante il parto, determina il fenomeno patologico vero e proprio, sarebbe inspiegabile capire l'eziologia della malattia anche nelle mamme non biologiche che a tali situazioni non sono ugualmente esposte. 

giovedì 21 febbraio 2013

Sindrome di Hikikomori: una malattia grave per molti adolescenti



Isolati socialmente nel web, “persi” per l’intera giornata – scuola a parte – in una dimensione virtuale fatta di computer, internet, playstation. È una web-dipendenza sempre più diffusa quella che affligge gli adolescenti italiani, soprattutto gli studenti fra gli 11 e i 16 anni che “si ritirano dal mondo”, rifiutano sport e socialità e trasferiscono tutta la loro vita nella dimensione del web. L’allarme viene dal sito della Fnomceo – Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, che parla di una nuova forma di dipendenza poco conosciuta. Il fenomeno in realtà ha un nome: si chiama sindrome di Hikikomori.

Tumore al seno: concrete speranze con nuovo farmaco biologico


Si chiama Olaparib la nuova molecola farmacologica messa a punto da ricercatori britannici dell’Institute of Cancer Research in grado di infondere quel tanto di fiducia in più sul cammino della ricerca scientifica ai malati di tumore al seno anche in fase avanzata, persino laddove le terapie cui si sono sottoposti siano risultate inefficaci, così come, sempre a parere dei ricercatori inglesi, sembrerebbe che la stessa molecola possa pure essere utilizzata anche in quei pazienti neoplastici in cura per tumore alle ovaie o alla prostata di tipo ereditario.

Ricerca scientifica: nuove acquisizioni su Morbo di Alzheimer

Il cammino della ricerca scientifica in ambito alle malattie degenerative neurologiche è lento ma progressivo, lo dimostra l’attenzione dei ricercatori nei confronti di quelle patologie cerebrali, come di fatto sono le demenze senili, primo fra tutti il Morbo di Alzheimer, oggi che siamo in grado non solo di stabilire l’esatta causa di queste gravissime malattie ma anche di incamminarci verso un futuro quanto mai prossimo il cui traguardo sarà dato dalla cura definitiva di tutte quelle patologie che determinano un progressivo e irreversibile danneggiamento delle cellule cerebrali.

mercoledì 20 febbraio 2013

Ictus: incoraggianti risultati con questo farmaco

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Gli ictus non emorragici, semmai determinati a causa della formazione di trombi, verranno sempre di più trattati con la terapia trombolitica con un  farmaco il cui principio attivo è Alteplase, che parrebbe essere il capostipite di tali traguardi terapeutici auspicati. Lo dimostrano i primi successi di cui si è avuta notizia presso la Stroke Unit della U.O.C. di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera G. Rummo di Benevento che riportano  i primi due trattamenti di trombolisi in pazienti affetti da ictus cerebrale ischemico, dove si è assistito a risultati incoraggianti su due uomini di 43 e 67 anni d’età.