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domenica 26 luglio 2015

Epatite A: sbagliato sottovalutare i frutti di bosco!

Vi ricordate l’allarme dei frutti di bosco surgelati contaminati dal virus dell’Epatite A? Scoppiato a gennaio 2013, ha avuto diversi picchi (l’ultimo ad agosto scorso con un elevato numero di ricoveri) e in Italia ha colpito 1.787 persone. Si tratta di un caso eclatante, eppure il Ministero della Salute è riuscito a tenerlo sotto traccia, diffondendo poco e male i nomi dei prodotti ritirati e non informando in modo adeguato i consumatori. A denunciarlo è Il Fatto Alimentare.

giovedì 27 giugno 2013

Epatite A: adesso imputati i frutti di bosco


Frutti di bosco surgelati ritirati a titolo precauzionale per sospetta contaminazione da virus dell’epatite A. A renderlo noto è Altroconsumo, che sottolinea come, con un aumento del 70% rispetto allo stesso periodo del 2012, si continuano a registrare nuovi casi di epatite A in Italia. 

lunedì 2 dicembre 2013

Epatite A: ecco come evitare guai coi frutti di bosco



Consumare i frutti di bosco surgelati solo ed esclusivamente previa cottura. E’ questa la raccomandazione che il Ministero della Salute ha diffuso ai consumatori dopo l’incremento del numero di casi umani di epatite A che si è verificato a partire da gennaio scorso. Recentemente, dopo una diminuzione delle segnalazioni, sono stati notificati diversi nuovi casi in soggetti che hanno riferito il consumo di frutti di bosco misti surgelati non cotti.


martedì 9 ottobre 2012

Psoriasi: quali cure per i malati di psoriasi e epatite C insieme



La psoriasi è una malattia autoimmune importante che espone il paziente a tutta una serie di problematiche a seconda del grado di gravità presentato dalla patologia. A peggiorare il quadro clinico del paziente psoriasico potrebbe inserirsi anche l’eventuale concomitante infezione da virus dell’epatite C (HCV) di cui lo stesso paziente soffra.

martedì 28 maggio 2013

Epatite A. rischio coi frutti di bosco


Un nuovo allarme sta interessando l’Europa: è quello che riguarda un aumento significativo di casi di Epatite A, legato al consumo di frutti di bosco congelati. L’attenzione è alta tanto che il Ministero della Salute ha diramato una circolare in cui invita le Asl a monitorare con attenzione i casi segnalati e “ed avviare indagini sul territorio nazionale per identificare l’esistenza di possibili casi autoctoni correlati e le potenziali fonti di infezione”.

mercoledì 17 luglio 2013

Epaite A: davvero i frutti di bosco la provocano? Si!





A pochi mesi dalla circolare con cui il Ministero della salute chiedeva agli Assessorati alla sanità delle Regioni e Province autonome e agli Uffici periferici del Ministero preposti ai controlli all’importazione degli alimenti di origine vegetale di rafforzare le misure di sorveglianza sui casi di Epatite A e  avviare indagini mirate sul territorio nazionale, il Ministero fa il punto della situazione.

lunedì 12 novembre 2012

Epatite C: ecco un altro farmaco per curarla

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L’epatite C è una malattia infettiva che colpisce il fegato, ci si infetta per via ematica, dunque venendo a contatto con strumenti e oggetti a loro volta infetti dal virus, ad esempio, bisturi, lamette, siringhe etc. Parliamo di una patologia ad altissima diffusione, si pensi soltanto che in tutto il mondo le persone che si devono confrontare con la malattia sono qualcosa come 170 milioni, al solito al novero del numero degli ammalati sfuggono tantissimi pazienti che non sanno di essere affetti dalla malattia. Inoltre, ogni anno vengono infettate qualcosa come 4 milioni di individui in tutto il mondo, dunque stiamo parlando di una malattia a larghissima diffusione e sempre in incremento.

martedì 8 gennaio 2013

Epatite C: nuovi riscontri con Telaprevir


Un killer silenzioso e subdolo, il virus responsabile dell’epatite C, tanto ambiguo perché si insinua nella vita del paziente senza di fatto causare inizialmente i sintomi della malattia, se escludiamo una sintomatologia sfumata e riconducibile per lo più a quel senso di stanchezza giustificato con lo stress di ogni giorno, visto che parliamo, per quanto attiene i primi sintomi lamentati dal paziente, di una leggera febbre, sporadici mal di testa, nausea, senso di svogliatezza e perdita dell’appetito.

domenica 13 gennaio 2019

Epatite E: Il virus può annidarsi anche nelle nostre tavole




Quando si parla di epatite siamo soliti contrassegnare il tipo diinfiammazione al fegato utilizzando cinque lettere dell’alfabeto, la A, la B, la C, la D, la E. Quest’ultima forma l’abbiamo spesso associata al consumo di frutti di mare allevati in condizioni igieniche precarie e privi di controlli sanitari adeguati, ma sopratutto siamo stati spesso indotti a credere che il pericolo di ammalarsi fosse remoto in quanto il contagio avveniva in lontane località dove il consumo di acqua da bere poteva rappresentare in sé un problema, atteso che il virus alberga in acque inquinate. Per porre riparo a questo rischio, bastava ricorrere alla classica e sicura bottiglia di acqua minerale. Ma un recente studio dell’EFSA, l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare, ha puntato i riflettori anche su certe abitudini alimentari che ci riguardano moto da vicino.

martedì 7 febbraio 2012

Epatite C: pronti due vaccini


Tutti sappiamo quanto grave possa essere l’epatite C, se consideriamo anche il rischio cui espone il fegato anche nei confronti di malattie persino mortali. Tuttavia qualcosa di importante si muove nella lotta a questa patologia virale.

venerdì 28 settembre 2012

Epatite C: preveniamola così




Pensiamo, giustamente, all’AIDS, come malattia virale contagiosa e cerchiamo in qualche modo di evitarla attuando accorgimenti che, quando messi in pratica, sono sicuramente efficaci. Ma chi sa perché, una malattia altrettanto grave, virale e contagiosa pure, come l’epatite C è da sempre dai più trascurata, nonostante siamo consapevoli dei rischi cui il contagio espone. Eppure, basta poco, un semplice test che, oltretutto, costa pochissimo, si parla di un paio di euro e si preverrebbero gravissime conseguenze come il carcinoma epatico e lo stesso trapianto, eppure….

venerdì 23 marzo 2012

Allattamento: quali farmaci escludere e quali no


Le mamme che allattano sanno bene di che si parla, basti pensare al fatto che di fronte ad una qualsivoglia malattia che le riguardi, nella necessità di dover assumere farmaci per curarla, il primo atteggiamento compiuto dalla mamma è quello di sospendere del tutto l’allattamento ricorrendo al latte artificiale per il proprio piccolo. Ma è sensato tutto ciò? Prima di ogni altra considerazione però, è d'obbligo un'avvertenza. Nessun farmaco va assunto senza aver prima interpellato il proprio medico, così come, durante l'allattamento solo il medico di famiglia e/o il pediatra sapranno fornire alla mamma le risposte giuste e, dunque, invitiamo tutte le donne che allattano e che sono costrette ad assumere farmaci, a rivolgersi al proprio medico. Premesso ciò, vediamo cosa dice la scienza a proposito dei farmaci che si possono assumere e quelli da escludersi nel corso della lattazione.

domenica 26 luglio 2015

Difterite: ecco cosa succede senza vaccino!

È il primo caso di difterite che si verifica in Spagna dal 1986, ma nel contesto attuale le dinamiche quasi non stupiscono più: ad ammalarsi è stato un bambino di sei anni della città di Olot, in Catalogna, che nonostante i programmi gratuiti di immunizzazione non era stato vaccinato. Perché la famiglia era contraria. 

giovedì 2 agosto 2012

Urine: come capire dal colore come stiamo



Guardare l’urina non è certo il massimo della goduria, sicuramente c’è tanto di meglio da guardare, ma la nostra pipì,spettacolo a parte, in qualche modo parla di noi, ovvero del nostro stato di salute, ne consegue che forse non sarebbe male se ogni tantola guardassimo....

venerdì 3 febbraio 2012

Cirrosi epatica: non sempre tutto è perduto!


Non è solo l’alcol la causa della cirrosi epatica, anche se nel caso degli etilisti cronici le possibilità di andare incontro alla temibile malattia sono altissime. Tuttavia, patologie come le epatiti, sia C che B, riverberano i loro peggiori effetti sul fegato, determinando in molti casi quella che si definisce appunto come cirrosi epatica.

giovedì 27 agosto 2015

Migrazioni: anche le malattie non si integrano!

Problemi di vaccinazione, intolleranze e allergie alimentari, malattie delle vie respiratorie, obesità. Sono questi i disturbi più frequenti tra i minori migranti". A dirlo è Andrea Finocchi, responsabile di un ambulatorio dedicato ai problemi di salute dei bambini migranti, attivo presso l'Ospedale Bambino Gesù, dove personale medico esperto offre assistenza a figli di stranieri, siano essi regolari, irregolari, clandestini e rifugiati. 

venerdì 30 marzo 2012

Gravidanza: gli esami consigliati dai medici


Che la gravidanza sia un fatto naturale è del tutto ovvio, che con la gravidanza la donna possa incorrere in determinate malattie che spesso la stessa maternità è in grado di slatentizzare è un fatto meno scontato, senza considerare che, a volte ed in soggetti particolarmente predisposti, proprio la gravidanza apre la strada a manifestazioni patologiche psicosomatiche la cui causa è ben rappresentata dall’ansia di tipo patologico.

domenica 16 giugno 2013

Terapie contro epatite C: grave situazione di stallo!

Cittadinanzattiva ed EpaC, impegnata nella lotta alle patologie epatiche, denunciano una situazione di stallo sul versante delle nuove terapie salvavita per l’Epatite C e hanno attivato un Osservatorio per monitorare l’effettivo accesso dei pazienti alle nuove terapie. 

lunedì 25 novembre 2013

Epatite A: si torna a parlare dei frutti di bosco!




Non è ancora conclusa la vicenda dei lotti di frutti di bosco contaminati da epatite A. L’associazione Codici annuncia che sta ricevendo le prime segnalazioni di cittadini contagiati dal virus in conseguenza dell’assunzione di frutti di bosco surgelati e che sta predisponendo azioni legali per tutelare le persone che hanno subito dei danni.

martedì 24 gennaio 2012

Donare sangue: quando è possibile farlo, che limiti ci sono


Donare sangue è un dovere civico, se pensiamo a tutte quelle volte che la scarsa disponibilità di sangue attenta alla vita delle persone, stante anche la poca riserva ematica dalla quale attingerlo. Ma possiamo sempre donare il sangue o vi sono dei limiti? In effetti i limiti non mancano, a partire dall’età. E’ infatti richiesta al donatore la maggiore età, così come il donatore stesso non potrà avere un’età superiore ai 65 anni ai fini della donazione stessa. Anche se, a proposito dei sessantacinquenni, qualche deroga, a giudizio dei medici dei Centri trasfusionali, è sempre possibile applicarla. La prassi vuole inoltre, che il donatore si sottoponga a tutta una serie di quesiti ai quali dovrà rispondere nell’imediatezza della trasfuzione. Così come allo stesso vengono rilevati il peso che, occorre ricordare, non potrà mai essere inferiore ai 50 chilogrammi.