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mercoledì 19 settembre 2012

Morbo di Alzheimer: si abbassa l'età in cui ci si può ammalare, ma un vaccino potrebbe salvarci


Il Morbo di Alzheimer spaventa sempre di più, anche alla luce del fatto che si sta abbassando l’età di insorgenza della malattia, visto che dopo i 50 anni le probabilità che la patologia si faccia strada si è elevata sensibilmente rispetto al passato. Ne deriva che il mondo scientifico da un po’ di tempo invita i medici a prevedere una serie di controlli accurati su quei pazienti che abbiano sia pure di poco superato i 50 anni d’età anche in assenza di sintomi importanti. Secondo il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Roma Tor Vergata e della Fondazione Santa Lucia con a capo Giovanni Carlesimo, Andrea Cherubini, Carlo Caltagirone e Gianfranco Spalletta, dalla valutazione congiunta, neuroradiologica e neuropsicologica, è emerso che nei soggetti al di sopra dei 50 anni le basse prestazioni ai test di memoria sono correlate a significative alterazioni microstrutturali a livello dell’ippocampo, sede dei danni causati da fattori fisici e chimici ed anche traumi al punto che anche le momentanee perdite della memoria in questi soggetti ancora giovani, dovrebbe indurre medici e pazienti ad indagare a fondo sull’integrità delle strutture dell’ippocampo stesso.

mercoledì 23 maggio 2012

Tumore al seno: perchè fa meno paura


Fa meno paura di un tempo il carcinoma mammario, il tumore al seno che rappresenta per le donne un vero spauracchio. Il motivo per il quale tale grave neoplasia suscita meno preoccupazione sta nel fatto che oggi, molto più di un tempo, grazie allo screening, alla terapia adiuvante dopo l’ intervento, alla tipizzazione biologica della neoplasia fino all’utilizzo di nuovi farmaci, hanno reso le probabilità di cura e relativa guarigione del tumore del 90%.

venerdì 18 gennaio 2019

Il consumo regolare di frutta e verdura rende attivo il cervello anche da anziani


Fin da bambini ci veniva ripetuto continuamente di mangiare frutta e verdura, un refrain inculcato da genitori, nonni e adulti in generale. Ma forse neanche coloro che ci istillavano queste continue pillole di saggezza si rendevano bene conto dell’importanza di ciò che asserivano, basandosi su esperienze empiriche non avvalorate al tempo da supporti scientifici. Oggi più che mai ad avvalorare l’assunto, più frutta, più benessere, ci pensa la scienza con uno studio dettagliato e durato nel tempo che afferma come il consumo regolare di frutta e verdura migliori le performance cognitive nel tempo di chi si alimenta in questo modo, rallentando significativamente il decadimento cognitivo negli anni.

domenica 6 settembre 2015

Obesità: troppi fast food, merendine e bibite gassate fra i giovani


I ragazzi milanesi conoscono le cause dell’obesità e le regole della piramide alimentare; hanno le idee chiare sul “cibo spazzatura”, ma si interrogano poco sull’origine degli alimenti. Amano il Kebab, consumano poca frutta e verdura preferendo merendine confezionate e bibite gassate e praticano poco lo sport. È quanto emerge dall’indagine “Minori e benessere fisico: tra conoscenza, consapevolezza e abitudini” realizzata dal Movimento Difesa del Cittadino di Milano in occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia di domani su 399 ragazzi tra gli 11 e i 12 anni. 

lunedì 10 dicembre 2012

Pressione alta: quanto incide la temperatura ambientale

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E’ un po’ il tormentone che i medici si sentono ripetere da persone anziane e/o ipertese in occasione delle visite mediche cui questi pazienti si sottopongono. E’ vero che al mutare  delle stagioni la pressione arteriosa varia? È vero che il caldo elevato ha la stessa incidenza del freddo sulla pressione? In effetti le conoscenze al riguardo sono tali da poter stabilire che, come accade a tante altre patologie, anche per quelle a carico del sistema cardiocircolatorio vale la stessa regola che vuole che le stagioni riverberano il loro effetto sulla salute degli apparati in questione, soprattutto in presenza di patologie.

venerdì 3 marzo 2023

Pizza: perchè questo piatto ha un enorme successo? Ce lo dice la scienza

 



Se si potesse svolgere un rapido sondaggio fra la gente per strada, giovani, meno giovani, anziani e si chiedesse loro, "ti piace la pizza? quanto ti piace la pizza?" Pensiamo che il risultato di tale sondaggio sarebbe a “maggioranza bulgara” e, quindi, tutto a favore di questo simbolo della cucina italiana. Questo perché la pizza piace davvero agli italiani e anche ai turisti, che italiani non sono, se si pensa alla ressa che si crea davanti le pizzerie in estate da parte dei visitatori stranieri del nostro Paese.


martedì 8 maggio 2012

Suicidio: perchè si sceglie di farla finita!






Sono tanti, anzi tantissimi…. coloro che decidono di togliersi la vita, sono ben un milione di persone in tutto il mondo che ogni anno, chi per un motivo, chi per un altro, decide di farla finita e, per di più, non siamo neanche certi che il numero non sia persino sottostimato, celato dietro quell’alone di ombra e di vergogna che avvolge la famiglia di un soggetto che ha posto fine alle sue sofferenze suicidandosi.


giovedì 29 marzo 2012

Polmonite: sintomi, diagnosi e cura


Quando parliamo di influenza dovremmo riflettere su un dato incontrovertibile. L’influenza, sia che si presenti in forma più aggressiva, sia che si faccia troppo clamore rasentando il “procurato allarme” come accaduto qualche anno fa, sia che si presenti in forma lieve, resta pur sempre una malattia infettiva, contagiosa, a larghissima diffusione e che ogni anno, quando si smorza la sua carica, se ne va  col il suo carico di morti che immancabilmente si porta dietro. Significa tutto ciò che di fronte a questa malattia dovremo atterrire? Sicuramente no, però, per lo meno, potremmo anche meglio comprendere l’importanza che alla malattia riservano i medici quando ci ricordano i fattori di rischio che entrano in gioco nel determinare la gravità dell’infezione, così come, dovremmo mettere in atto tutte quelle precauzioni che potrebbero evitarci non tanto il contagio, cosa per nulla semplice da attuare, semmai le ricadute, ma ancor di più, le gravi conseguenze che talora la patologia presenta, una di queste, ad esempio, la polmonite.


sabato 2 febbraio 2019

Strano ma vero: i bambini hanno la pressione alta già alle elementari




L’ipertensione arteriosa che nell’immaginario collettivo fa pensare solo ad adulti ed anziani, fa oggi la sua comparsa anche su giovani, giovanissimi e addirittura bambini. Un fatto tutt’altro che tranquillizzante se solo pensiamo al futuro di questa generazione. Del resto i dati parlano molto chiaro, su cento bambini e ragazzi di età compresa fra i 4 e i 18 anni, 4 di loro è iperteso e spesso l’ipertensione in troppi bambini si presenta sui banchi della scuola primaria.

lunedì 27 luglio 2015

Mal di testa? Evita il chewing-gum




Quella che è per molti un’irresistibile abitudine che li porta a masticare per intere giornate la arcinota chewing-gum non è sempre un utile antistress o, come accade ed è accaduto in passato, un modo sano di stare insieme per molti adolescenti. Tale pessima abitudine, soprattutto se reiterata nell’arco della giornata, è anche un buon motivo per scatenare attacchi di cefalea e mal ditesta in generale, anche importanti da un punto di vista clinico.


martedì 23 ottobre 2012

Dipendenze: ce ne sono alcune più pericolose persino della droga




Sbaglieremmo se considerassimo dipendenze solo quelle annesse al consumo di alcol, sostanze stupefacenti, farmaci e persino il fumo. Esistono altre dipendenze i cui effetti sulla persona sono altrettanto deleteri della altre forme di schiavitù che si è portati a considerare. Stiamo parlando delle nuove dipendenze, tanto subdole perché, purtroppo accettate socialmente senza troppe difficoltà, ci riferiamo al gioco d’azzardo, allo shopping compulsivo, persino ad Internet e ad alcuni suoi particolari servizi offerti.

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martedì 16 aprile 2013

Sei allergico? e chi ti cura più!


La situazione dell’allergologia in Italia è grave: aumenta l’incidenza delle allergie, aumentano i prodotti che possono provocare la malattia, ma diminuiscono gli specialisti. Queste le urgenze e le priorità al centro del Congresso Sezione SIAIC (Società Italiana Allergologia e Immunologia Clinica) delle regioni Toscana, Emilia Romagna, San Marino, Umbria e Marche, che si è tenuto nei giorni scorsi

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sabato 29 dicembre 2018

Farmaci anti età: esistono eccome, ecco quelli più validi












Se si potesse non invecchiare tutti faremmo di tutto per evitarlo, ma purtroppo non è possibile arrestare il tempo, semmai è possibile giungere alla vecchiaia nel miglior modo possibile e questo lo sanno bene non tanto i consumatori quanto le case farmaceutiche specializzate nella produzione di farmaci e prodotti anti invecchiamento. Lo sanno tanto bene le industrie del settore che si dividono una fetta dei loro fatturati all’interno di una torta che comprende anche medicine in uso in geriatria e che vale solo in Inghilterra ben 45 miliardi di euro all’anno ed in Italia una percentuale della spesa sanitaria pari all’80% di tutte le risorse presenti. Quindi, la terza età è guardata con molto interesse, si tratta adesso di capire se i famosi composti geroprotettori, ovvero, capaci di farci invecchiare bene e se ne contano circa 200, sono veramente efficaci e se si, quali di questi svolgono al meglio laloro funzione.

domenica 19 febbraio 2023

Terremoti: i superstiti in preda ad un disturbo post traumatico che può durare tutta la vita


 

Il terribile terremoto che ha coinvolto la Turchia e la Siria ha riproposto, se ce ne fosse stato bisogno, un tema importante che è relativo all’aspetto psicologico cui vanno incontro le scampate vittime del sisma. Vero è che lo stesso disagio che finisce con lo sconfinare in una vera e propria patologia potrebbe riguardare tutti coloro che siano rimasti coinvolti in un incidente di qualsivoglia natura, ma forse ciò che accomuna i disastri naturali in ogni loro forma è relativo al post trauma che risulta ancora più amplificato perché di norma una catastrofe naturale è un evento collettivo e a questo si ritiene si aggiunge anche quel senso di colpa inconscio che permane nei superstiti ancor di più quando a perire sono persone conosciute se non addirittura persone care. 

sabato 11 marzo 2023

Pubertà: esordio anticipato negli ultimi anni, quali le cause?





La domanda è, come mai se ascoltiamo i racconti delle nonne e li parametriamo all’attuale realtà, scopriamo che a differenza di ciò che accadeva 50 o 60 anni fa, oggi assistiamo ad un esordio della pubertà in maschi e femmine anticipata rispetto al passato?

mercoledì 11 aprile 2012

Ictus: la donna muore!


Già la parola ictus fa paura da sola, ma alle donne questa serie di eventi patologici che conclamano con un danno spesso irreversibile di una o diverse funzionalità dell’organismo, dovrà fare più paura e ciò per almeno due motivi. Il primo, la donna, dopo la menopausa va di gran lunga più soggetta ad ictus rispetto all’uomo che ha addirittura abbassato l’incidenza negli anni di almeno un terzo nei confronti della patologia. Il secondo e più grave motivo, la donna di ictus muore.

giovedì 16 giugno 2016

Farmaci contro il colesterolo "cattivo": e se non servissero a niente?



Strana la scienza medica, l'ultimo esempio in ordine di tempo ci viene dalle statine, per anni sbandierate come farmaci non solo in grado di abbassare sensibilmente il colesterolo “cattivo” nel sangue, causa di infarti e ictus, non solo in grado di proteggere l'organismo da certi tipi di cancro, non solo una sorta di toccasana per il nostro corpo nei confronti di altre grave patologie e oggi scopriamo che negli ultrasessantenni e non solo per loro, le statine potrebbero essere inutili e addirittura una recente ricerca scientifica assolverebbe persino il colesterolo Ldl, quello appunto cattivo. 

sabato 14 gennaio 2023

Acne: posso andare in piscina se ne soffro?

 

L’acne, un problema che interessa tanti adolescenti, oltre all’inconveniente in sé, in un periodo della vita in cui ci si abbandona con piacere allo sport, parrebbe limitare una delle più seguite e belle discipline a disposizione sopratutto dei giovani. Il nuoto in piscina, complice il cloro che viene disciolto nell’acqua delle piscine per disinfettarla, può peggiorare l’acne?


martedì 17 aprile 2012

Alimentazione: poco sale fa male?



Ma non ci avevano sempre raccomandato, ai fini di evitare l’ipertensione arteriosa, allo scopo di scongiurare  l’eventualità di ictus e ogni altra patologia cardiovascolare, di limitare dalla dieta il sale? Si certo, eppure un recente studio farebbe pensare che qualcosa di diverso si profilerebbe all’orizzonte.

giovedì 10 maggio 2012

Mammografia: nelle giovani può dare false positività?

Nessuno vuol mettere sotto accusa la mammografia, tutt'altro, si tratta solo di capire semmai, se dobbiamo considerare tale esame sempre necessario o dobbiamo cominciare a ritenerlo utile solo a precise condizioni.