Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query ictus. Ordina per data Mostra tutti i post
Visualizzazione dei post in ordine di pertinenza per la query ictus. Ordina per data Mostra tutti i post

giovedì 31 gennaio 2013

Vino rosso: un toccasana contro Alzheimer, infarti, ictus e tumori



Sfatando tutte quelle teorie secondo le quali bere vino, anche se in modica quantità, farebbe sempre male, una ricerca scientifica statunitense, sarebbe addivenuta a ben altra conclusione rappresentata dal fatto che, bere vino rosso, nella giusta quantità, non solo farebbe bene alla salute, ma in qualche modo allontanerebbe lo spettro del Morbo di Alzheimer e di altre gravissime malattie.

--> -->

lunedì 25 febbraio 2013

Infarti e ictus: importante per la donna il numero di figli messi al mondo



Dimmi quanti figli hai e ti dirò quante possibilità hai di andare incontro ad un infarto o ad un ictus. Questa inquietante proporzione emerge da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica American Heart Journal e si riferisce ad uno studio approfondito effettuato su ben un milione e trecentomila donne che avevano un’età superiore ai 50 anni all’epoca della ricerca scientifica durata oltre dieci anni.

lunedì 1 ottobre 2012

Ictus: nuovo farmaco ne riduce l'insorgenza


Potrebbe aprirsi un nuovo scenario nella lotta all'ictus, questo grazie ad un farmaco inedito, tecnicamente un inibitore diretto della trombina il cui principio attivo è il dabigatran etexilato scoperto e prodotto da Boehringer Ingelheim. La prima caratteristica di questa nuova molecola è la facilità d'assunzione, appena due compresse al giorno, altra particolarità del farmaco è l'indicazione medica che prevede l'assunzione per quei pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare. Negli ambienti scientifici ricordano come da mezzo secolo a questa parte non è mai stato autorizzato un farmaco del genere assumibile oralmente.

sabato 7 aprile 2012

Statine: con questi farmaci si abbassa la possibilità di ictus e infarto



Ancora buone notizie giungono dal mondo delle statine, i farmaci in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. La notizia arriva da uno studio americano, effettuato da ricercatori del New York Medical College di Valhalla.

martedì 31 luglio 2012

Asprina: e se non proteggesse dall'infarto?







C’è una certa rivoluzione nel mondo scientifico a proposito dell’importanza dell’acido acetilsalicilico, la comune Aspirina, ritenuto una sorta di toccasana contro infarti ed ictus, se presa a scopo preventivo, soprattutto dagli anziani e da quei soggetti considerati a rischio di malattie cardiovascolari

giovedì 16 giugno 2016

Farmaci contro il colesterolo "cattivo": e se non servissero a niente?



Strana la scienza medica, l'ultimo esempio in ordine di tempo ci viene dalle statine, per anni sbandierate come farmaci non solo in grado di abbassare sensibilmente il colesterolo “cattivo” nel sangue, causa di infarti e ictus, non solo in grado di proteggere l'organismo da certi tipi di cancro, non solo una sorta di toccasana per il nostro corpo nei confronti di altre grave patologie e oggi scopriamo che negli ultrasessantenni e non solo per loro, le statine potrebbero essere inutili e addirittura una recente ricerca scientifica assolverebbe persino il colesterolo Ldl, quello appunto cattivo. 

sabato 6 aprile 2013

Voltaren: e se facesse venire l'infarto?

-->




Sembra ieri, eppure sono passati quasi 15 anni dall’avvento del Viox (Rofecoxib), un potente fans, farmacoantinfiammatorio non steroideo,  in grado di stroncare le infiammazioni in generale a partire da quelle a carico delle articolazioni e con un grosso vantaggio rispetto agli altri fans, ovvero, l’ottima tollerabilità gastrica, punto dolente per tutti gli antinfiammatori.
--> Non solo, agli inibitori della COX-2, cui apparteneva il Vioxx, si era anche ascritta la possibilità di opporsi efficacemente al tumore del colon in quanto capace di prevenire i polipi intestinali in pazienti predisposti. Ma c’era un grosso dubbio che nel tempo divenne un’amara realtà. Anche se la molecola farmacologica in questione deteneva queste proprietà, la stessa presentava un gravissimo limite rappresentato dal rischio di causare pericolosi eventi vascolari a volte persino letali come infarto al miocardio e ictus, soprattutto in quei soggetti che avevano assunto Vioxx per un anno e mezzo di seguito. Risultato, dopo un increscioso iter burocratico, nel 2004 Vioxx fu ritirato dal commercio. La domanda che ci si pone a questo punto però è un’altra. E’ solo Vioxx a causare eventi cardiovascolari temibili o tale effetti collaterali sono noti anche con altri fans, a partire dal Diclofenac, il Voltaren e altri simili, per intenderci?

venerdì 25 maggio 2012

Infarti: drastica diminuzione con le statine



Ancora buone notizie giungono dal mondo delle statine, quei farmaci in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. La notizia arriva da uno studio americano, effettuato da ricercatori del New York Medical College di Valhalla.

venerdì 29 giugno 2012

Tumori: non sono la prima causa di morte fra gli italiani


I tumori fanno tantissima paura, ma fra le cause di morte degli italiani, tali patologie non spiccano al primo posto, occupato invece dalle malattie cardiovascolari balzate in pole position e c’è da considerare che non sempre è stato così, visto che il trend che vede come causa di morte infarti e ictus è iniziato nel 2008.

martedì 12 febbraio 2013

Aspirina: contro i tumori? forse si


L'acido acetilsalicilico, il principio attivo contenuto in molti farmaci, tra cui l'aspirina, può ridurre le morti per tumore? Lo sostiene un articolo pubblicato di recente dalla rivista scientifica Lancet, che ha analizzato i dati di circa 25mila pazienti coinvolti in studi sull'uso di aspirina contro infarti e ictus. Ma Altroconsumo avverte: "leggendo i dati, bisogna stemperare i facili entusiasmi".

sabato 16 febbraio 2013

Depressione: la donna in menopausa dovrà stare attenta a certi antidepressivi


Sappiamo bene che la terapia contro la depressione debba basarsi in larga parte mediante farmaci appositi, i noti antidepressivi, ma occorre anche ricordare che particolare cautela nell'utilizzo di queste molecole dovrà osservare la donna nel periodo post menopausa. Tale cautela è stata prevista a seguito di uno studio cui hanno preso parte ricercatori statunitensi effettuato su una nutrita schiera di pazienti in post menopausa, parliamo di ben 136.293 donne che assumevano farmaci antidepressivi per curare forme moderate della patologia. 

domenica 15 gennaio 2023

Peperoncino: fa bene davvero oppure solo leggenda?

 

La longevità potrebbe avere un grande alleato, il peperoncino, almeno così sentenziano i ricercatori della University of Vermont negli USA che hanno pubblicato i risultati di un loro studio scientifico sulla rivista Plos One. Lo studio è stato condotto per ben 23 anni su una popolazione cospicua di americani per ben 23 anni col risultato che, sempre secondo i ricercatori, si sarebbe assistito ad una diminuzione di malattie cardiache e di ictus del 13%. Quindi apriamo la strada al peperoncino senza se e senza ma?

mercoledì 11 aprile 2012

Malattie cardiovascolari: prima causa di morte in Italia


I tumori fanno tantissima paura, ma fra le cause di morte degli italiani, tali patologie non spiccano al primo posto, occupato invece dalle malattie cardiovascolari balzate in pole position e c’è da considerare che non sempre è stato così, visto che il trend che vede come causa di morte infarti e ictus è iniziato nel 2008.In Italia infatti ogni anno muoiono per patologie cardiovascolari 97.953 uomini su 281.824 decessi totali. 

domenica 1 settembre 2019

Farmaci per abbassare il colesterolo: chi li sospende ad insaputa del medico rischia grosso!


Il consiglio di affidarsi sempre al medico curante resta sempre il migliore, anche alla luce di un recente studio scientifico che ha stigmatizzato il pericolo corso dai pazienti in cura con le statine, i farmaci utilizzati in primis per tenere basso il colesterolo nel sangue, di andare incontro ad gravi eventi cardiovascolari, quando i pazienti stessi decidono autonomamente di interrompere il trattamento con questi farmaci.


lunedì 5 agosto 2013

Diclofenac a rischio infarto? si, ma solo a certe condizioni





Senza voler criminalizzare il diclofenac, il Voltaren per intenderci meglio, risulta senz’altro utile sapere che questo farmaco, ma come tanti altri che appartengono alla stessa categoria dei fans, i farmaci antinfiammatori non steroidei, assunto per lungo tempo e a dosi elevati, espone il paziente a rischio infarto ed ictus.


domenica 28 giugno 2015

Brufen: mai più di 4 compresse al giorno, si rischiano danni al cuore!



L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha effettuato una revisione dell’ibuprofene che conferma un piccolo aumento del rischio cardiovascolare se il farmaco è usato con alto dosaggio, pari o superiore a 2400 mg al giorno. L’ibuprofene è un medicinale antidolorifico e anti-infiammatorio e si trova in medicinali usati per trattare il dolore, la febbre e l’infiammazione; la dose abituale per adulti e bambini sopra i 12 anni è di 200-400 mg, tre o quattro volte al giorno se necessario.

martedì 10 aprile 2012

Ipercolesterolemia: ecco il nuovo farmaco anticolesterolo



Certo qualcuno dirà, ma la cura contro l’ipercolesterolemia, ovvero, l’eccesso di colesterolo nel sangue, causa di gravi malattie nel tempo, dall’infarto all’ictus, non esiste già da quando abbiamo scoperto le statine? Certo che si, ma in campo medico si fanno tutti i giorni sempre più passi avanti, al punto che, per quanto attiene l’ipercolesterolemia, abbiamo una nuova molecola che pare promettere risultati ancora migliori.


giovedì 19 luglio 2012

Infarto: anche l'uomo ha il suo santo protettore!



Fino adesso quando ci si riferisce all’“ombrello protettivo” della donna nei confronti delle malattie cardiovascolari e non solo, si è fatto cenno a quegli ormoni secreti durante il periodo fertile dalla donna stessa mancati i quali con la menopausa, i rischi cui la donna si espone sono uguali se non addirittura maggiori a quelli corsi dall’uomo durante tutta la propria esistenza, con punte di rischio che si elevano nella fascia d’età che va dai 45 ai 55 anni. Ma se anche per l’uomo la natura avesse pensato ad un ombrello protettivo?

mercoledì 1 marzo 2023

Aglio: antidiabetico, antiossidante, antiipertensivo, antibatterico antitutto! Ma occorre sempre prudenza




Un ortaggio comunissimo, dalla forma per certi versi pure sgraziata ma la cui storia ci riporta indietro di secoli, l'allontanamento delle streghe era una sua prerogativa. Parliamo dell'aglio. In epoca più recente l’utilizzo dell’aglio si estese alla medicina popolare, più diffuso era l'utilizzo atto ad allontanare i parassiti intestinali, sopratutto nei bambini, ma non era infrequente l’utilizzo anche contro l’influenza, la dissenteria ed in epoca manzoniana e non solo in quella, quando la peste rappresentò il vero flagello di Dio, si scelse l’aglio come cura ritenuta efficace, sia pure con risultati molto scarsi.

sabato 8 agosto 2015

Vitamina D: quando non serve somministrarla è inutile e pericoloso!

C’è sempre stato un acceso dibattito fra coloro che sostenevano l’utilità delle vitamine sempre e coloro che invece hanno sempre annesso ad esse un loro ruolo senza mai pensare di doverle integrare anche in coloro che non presentavano carenze, con la consapevolezza che tanto anche in eccesso, male non fanno. Non è per niente così. Se è vero che le vitamine sono sostanze indispensabili alla nostra vita, vero è anche che una dieta equilibrata di norma apporta con gli alimenti la giusta dose di queste sostanze. L’integrazione scriteriata mediante farmaci o integratori è molto spesso inutile, a volte persino pericolosa.