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martedì 17 gennaio 2023

Obesità: l'insonnia potrebbe esserne la causa

 

Fino adesso, quando ci si riferiva al sovrappeso o peggio ancora all’obesità, si guardava solo alla quantità di calorie assunte, al tipo di alimento ingerito, all’eventuale o minore attività fisica e al famigerato ago della bilancia per constatare gli eventuali progressi fatti. Adesso tutto ciò è solo una parte della riuscita o meno di una dieta, adesso si guarda oltre, molto oltre.



domenica 15 gennaio 2023

Peperoncino: fa bene davvero oppure solo leggenda?

 

La longevità potrebbe avere un grande alleato, il peperoncino, almeno così sentenziano i ricercatori della University of Vermont negli USA che hanno pubblicato i risultati di un loro studio scientifico sulla rivista Plos One. Lo studio è stato condotto per ben 23 anni su una popolazione cospicua di americani per ben 23 anni col risultato che, sempre secondo i ricercatori, si sarebbe assistito ad una diminuzione di malattie cardiache e di ictus del 13%. Quindi apriamo la strada al peperoncino senza se e senza ma?

lunedì 15 luglio 2019

Problemi di peso? Attenti ad addormentarsi con la TV accesa



Può la scelta di dormire al buio, ovvero con una flebile luce notturna, oppure con la luce accesa o col bagliore della televisione accesa in camera determinare il destino di una persona in fatto di obesità o sovrappeso? Per quanto incredibile possa sembrare, parrebbe proprio di si. Coloro i quali sono soliti addormentarsi con la TV accesa in camera o con la luce accesa in camera da letto hanno maggiori probabilità di doversi confrontare con i problemi annessi all’obesità. 

sabato 30 marzo 2019

Depressione negli obesi: gli integratori servono a poco, serve altro


Un interessante e recente studio scientifico avrebbe posto l’accento su uno degli aspetti che concernono i fenomeni depressivi riferiti a soggetti adulti obesi, quando questi sono riferiti a depressioni maggiori. Secondo lo studio, l’implementazione di sostanze per lo più naturali come quelli solitamente propagandate dai media alla ricerca di soluzioni contro la depressione, non sortiscono nessun effetto degno di nota.


martedì 5 marzo 2019

Obesità nei bambini: e se fosse anche colpa dei detergenti domestici?


Strano a dirsi, difficile persino da credersi, eppure la scienza non ha più dubbi, i prodotti solitamente utilizzati per la pulizia degli ambienti domestici e che annoverano fra i loro ingredienti sostanze battericide, rischiano di partecipare attivamente al sovrappeso tendendo all’obesità dei bambini. Incredibile ma vero, anche perché detta così la conclusione della ricerca medica, non fa cogliere bene il nesso che la caratterizza. Eppure lo rivela una ricerca medico scientifica pubblicata sul Canadian Medical Association Journal.  


martedì 26 febbraio 2019

Fare sport fa benissimo: ma per il portafogli son dolori!


I medici lo predicano continuamente, i ragazzi devono fare sport, movimento in genere, certo, ma sopratutto sport, ciò aiuta la socializzazione, tiene lontana l’obesità, migliora il fisico e alla lunga mette al riparo dalle malattie. Oltretutto in un periodo in cui i giovani e, sopratutto i giovanissimi, l’unico sport che fanno deriva dal movimento delle dita per digitare sugli smartphone o sugli joystick
dei videogiochi, diventa l’imperativo categorico la sana abitudine di dedicarsi quanto più possibile allo sport. Ma c’è un ma…



giovedì 21 febbraio 2019

Vuoi perdere peso? Arriva nuovo farmaco rivoluzionario contro l’obesità


Un nuovo farmaco potrebbe risolvere la tanto temuta e odiata obesità e che si rivolge a tutti gli obesi, diabetici a parte. Il nuovo ritrovato farmacologico ben conosciuto dai farmacologi promette significative perdite di peso in confronto con le attuali terapie fino adesso conosciute per lo stesso scopo. Il preparato per quanto innovativo e sia pure in parte modificato, è una vecchia conoscenza della medicina, parliamo infatti del semaglutide che ha struttura molto simile all’ormone glucagone che entra nella composizione di farmaci contro il diabete di tipo due.



sabato 2 febbraio 2019

Strano ma vero: i bambini hanno la pressione alta già alle elementari




L’ipertensione arteriosa che nell’immaginario collettivo fa pensare solo ad adulti ed anziani, fa oggi la sua comparsa anche su giovani, giovanissimi e addirittura bambini. Un fatto tutt’altro che tranquillizzante se solo pensiamo al futuro di questa generazione. Del resto i dati parlano molto chiaro, su cento bambini e ragazzi di età compresa fra i 4 e i 18 anni, 4 di loro è iperteso e spesso l’ipertensione in troppi bambini si presenta sui banchi della scuola primaria.

giovedì 17 gennaio 2019

Bambini italiani sempre più pantofolai: uno studio ci mostra come i piccoli amino la sedentarietà

Cambiano i tempi, così chi immagina bambini correre per i parchi desiderosi di una giornata di sole per dare sfogo alla loro voglia di scatenarsi in giochi all’aria aperto, in corse per i prati e quant’altro comune ai bambini in età scolare dovrà abituarsi sempre di più a vedere sempre più pargoli davanti ad uno schermo, che sia tv, pc, smartphone poco importa, quel che veramente importa che la vita sedentaria pare iniziare molto prima nei bambini della nostra epoca.




lunedì 31 dicembre 2018

Farmaci per dimagrire: ma ci possiamo fidare veramente?



Fino a quando la scienza medica non ci proporrà un rimedio assoluto, magari sotto forma di pasticche da assumersi una o più volte al giorno, capace di bruciare le calorie e tutto quanto partecipa al sovrappeso e all’obesità, dovremo ricorrere alla classica dieta, più o meno efficace e all’esercizio fisico per cercare di stare in forma. Perchè, a meno di non incappare in qualche patologia specifica, l’eccesso di peso è solo dovuto ad un equilibrio che non riusciamo a mantenere fra il cibo ingerito e l’energia utilizzata che spesso è di gran lunga minore delle calorie assunte.

giovedì 27 dicembre 2018

Non fai sport: mangi male e vai in sovrappeso


Gli studiosi ne sono sicuri, chi non fa sport non ingrassa soltanto perché non disperde energie, ma anche perché mangia male. La vita sedentaria infatti non si traduce soltanto in un accumulo di calorie e di grasso non smaltito, ma deve leggersi anche in un’alimentazione meno variegata, meno attenta di quella che si condurrebbe se si facesse vita all’aria aperta e sport in generale.A questo risultato è giunta una ricerca effettuata dall’Osservatorio Nutrizionale del Grana Padano. 

domenica 3 luglio 2016

Prova costume: con questa dieta non fallirai


Se c'è una cosa che attecchisce sulla gente non è solo la ricerca scientifica quando mette a punto nuovi rimedi nel contrasto di malattie anche gravi, ma in pole position c'è sempre la fatidica prova costume, sopratutto all'approssimarsi della bella stagione. Non serve sapere che non esiste nessuna prova costume efficace per metterci in forma fisica quando per tutto l'anno abbiamo ignorato ogni regime dietetico volto a farci perdere peso. Eppure si sprecano i consigli dell'ultima ora per illuderci che basta qualche dieta più o meno stravagante per farci apparire modelli e fisici atleti in passerella sulla spiaggia.

venerdì 3 giugno 2016

Obesità: e se incidesse sulle malattie renali?



Chi pensava che l'obesitàavesse solo riflessi negativi a carico dell'apparato cardiovascolare, ad esempio con l'insorgenza di ictus oinfarti o se fosse una causa importante per l'istradarsi del diabete o di altre malattie metaboliche, farà bene ad aggiungere un altro tassello di conoscenza a proposito dei rischi cui si va incontro rimanendo obesi: le malattie renali.

venerdì 9 ottobre 2015

Antidepressivi: sono correlati alla crisi economica? C'è chi dice si, c'è chi dice no!

La crisi economica, la impossibilità di vivere con una pensione al di sotto dei mille euro, solitudine sono tra le cause che portano gli anziani ultrasettantenni, ad un uso drammatico di farmaci antidepressivi”. E’ quanto spiega Massimo Vivoli presidente Fipac Confesercenti, che commenta così l’allarme lanciato nei giorni scorsi dall’Aifa secondo cui l’uso dei farmaci antidepressivi in otto anni è cresciuto del 4,5 %. Il Rapporto OsMed fa emergere un ulteriore dato drammatico e cioè che ad essere colpiti sono prevalentemente i giovani e gli anziani, “ovvero coloro i quali subiscono maggiormente e sulla propria pelle gli effetti della crisi” aggiunge Vivoli che sottolinea che “la spesa relativa agli antidepressivi occupa una parte importante della spesa delle famiglie, anche perché le dosi giornaliere di medicinali prescritti sono cresciute del 2,3 per cento dal 2011 al 2012 per un peso consistente di 430 euro di spesa per ogni cittadino, che fa riflettere visto che, nel caso degli anziani, la media dell’assegno pensionistico si aggira attorno ai 791 euro. Un mal di viver e- continua Vivoli – che non trova risposte da parte delle istituzioni”.

martedì 6 ottobre 2015

Alimentazione: è allarme per le famiglie italiane!


In Italia un bambino su tre ha problemi di alimentazione: è in sovrappeso o è obeso. Solo il 10% delle neomamme allatta al seno per sei mesi, come raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità. Il consumo di frutta e verdura è in calo fra i più giovani, mentre è aumentato del 7% il ricorso al junk food. E il costo delle patologie alimentari per il Servizio Sanitario Nazionale è pari a 23 miliardi di euro l’anno. Questi i dati di partenza dell’iniziativa Mangiasano 2014 lanciata oggi dalla Cia-Confederazione italiana agricoltori e da Vas (Verdi Ambiente e Società).

domenica 27 settembre 2015

Crisi economica: aumentano diabete, obesità ed infarti, lo dice il CNR



Dal periodo pre-crisi economica (1998-2002) a quello della crisi (2008-2012) sono aumentate le condizioni dirischio per la salute, in particolare diabete, obesità e ipercolesterolemia, fra le persone meno abbienti. Nella diffusione di alcune patologie le abitudini di vita sono collegate al reddito e alla scolarizzazione: stili di vita meno salutari spesso si accompagnano a un minore reddito e a un minore livello di scolarità. In sintesi: la crisi economica fa male alla salute. Lo conferma uno studio frutto della collaborazione fra Consiglio nazionale delle ricerche e Società italiana per la prevenzione cardiovascolare.


domenica 6 settembre 2015

Obesità: troppi fast food, merendine e bibite gassate fra i giovani


I ragazzi milanesi conoscono le cause dell’obesità e le regole della piramide alimentare; hanno le idee chiare sul “cibo spazzatura”, ma si interrogano poco sull’origine degli alimenti. Amano il Kebab, consumano poca frutta e verdura preferendo merendine confezionate e bibite gassate e praticano poco lo sport. È quanto emerge dall’indagine “Minori e benessere fisico: tra conoscenza, consapevolezza e abitudini” realizzata dal Movimento Difesa del Cittadino di Milano in occasione della Giornata mondiale dell’Infanzia di domani su 399 ragazzi tra gli 11 e i 12 anni. 

mercoledì 2 settembre 2015

Alimentazione: da adesso meno sale nei passati e nelle zuppe di verdure

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Meno sale in zuppe e passati di verdura surgelati: almeno il 10% in meno per 28 prodotti di sei aziende leader del settore. Questo l’esito del protocollo d’intesa siglato fra Ministero della Salute e Associazione Italiana Industrie Prodotti Alimentari (AIIPA) – Settore surgelati per la riduzione del contenuto di sale in alcuni prodotti surgelati, nel dettaglio zuppe e passati di verdura e legumi. La riduzione del consumo di sale rientra fra gli obiettivi del programma Guadagnare Salute.

giovedì 27 agosto 2015

Migrazioni: anche le malattie non si integrano!

Problemi di vaccinazione, intolleranze e allergie alimentari, malattie delle vie respiratorie, obesità. Sono questi i disturbi più frequenti tra i minori migranti". A dirlo è Andrea Finocchi, responsabile di un ambulatorio dedicato ai problemi di salute dei bambini migranti, attivo presso l'Ospedale Bambino Gesù, dove personale medico esperto offre assistenza a figli di stranieri, siano essi regolari, irregolari, clandestini e rifugiati. 

lunedì 13 gennaio 2014

Latte: certo che fa bene alla salute

Latte e prodotti lattiero-caseari fanno bene alla salute. In Italia però se ne consumano ancora poco: fra latte e yogurt si arriva a stento ad una porzione al giorno (125g), contro le 2-3 raccomandate. Ma si tratta di medie nazionali, tenute alte dai bambini che, ovviamente, ne bevono di più. Invece, un uomo adulto ne prende solo 100 grammi circa al giorno mentre secondo le linee guida per una sana alimentazione nella popolazione adulta sono consigliati 250-375 grammi di latte o yogurt. Ma sul latte è in atto un “allarme disinformazione”, ha evidenziato il convegno “Il latte oggi dalla ricerca al consumatore” in corso a Roma.