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mercoledì 4 luglio 2012

Morte improvvisa cardiaca: tutt'altro che una rarissima evenienza eppure la si considera tale



La morte improvvisa cardiaca è un’evenienza tutt'altro che rara. Lo dimostrano la serie degli eventi che si verificano ogni anno. Eppure ancora oggi, nonostante l’ampiezza del fenomeno che coinvolge vittime di entrambi i sessi, giovani e meno giovani, che in un battito d’ali passano dalla vita alla morte senza quasi accorgersene, tale circostanza la si definisce una rarissima evenienza. Possiamo infatti definire raro un evento che in sette anni fa più vittime dell’ultimo conflitto mondiale in Italia che si tradusse in perdite di vite umane pari a 443 mila persone in cinque anni? Sicuramente no, ma quel che stupisce di più è l’evidenza di come la realtà riportata dai mezzi di informazione in generale, persino dagli stessi medici, sia più grave del fenomeno stesso quando, addirittura si titola su un giornale la morte di un giovane che si accascia al suolo privo di vita, come altra vittima innocente di una  “rarissima evenienza”.

venerdì 4 gennaio 2019

Caffè: chi ha detto che fa male, anzi, allunga la vita



Buone notizie in tema di caffè, chi beve caffè campa 100 anni, si potrebbe dire, ovviamente così non è, ma uno studio recente avrebbe dimostrato che il regolare consumo di caffè, associato ad una dieta mediterranea, ben si associa ad una riduzione della mortalità per tutte le cause sopratutto nei soggetti che abbiano superato i 55 anni di età.

martedì 27 agosto 2013

Rughe, melanomi e scottaure solari, addio: arriva la rivoluzionaria crema solare protettiva





Diremo addio al cancro della pelle, alle scottature solari, ai melanomi, alle rughe e a tutti gli inestetismi e le malattie presenti e future della pelle provocate dalle radiazioni solari. Come? Con una semplice e rivoluzionaria crema solare frutto della ricerca scientifica norvegese che ci metterà al riparo da un sacco di guai!

venerdì 14 dicembre 2012

Occhi: proteggiamoli così



Al mare si sa, le creme solari e protettive vanno via come l’acqua, a dimostrazione che si è ben capita l’importanza assunta da questi prodotti nella protezione della pelle. Ma facciamo altrettanto anche con gli occhi, palpebre e contorno occhi in generale? Ovviamente nessuno si sognerebbe di applicare creme solari negli occhi, semmai il rimedio sarebbe quello di ricorrere a quei presidi medici in grado di proteggere al meglio gli organi della vista. In mancanza di ciò si assiste a quei comuni inestetismi della pelle che ricopre il contorno occhi e le palpebre, fino, in rari casi, a quei tumori palpebrali molto più impegnativi e gravi da trattare.

venerdì 26 ottobre 2012

Leucemia linfoblastica acuta: non solo la cura, ma presto anche il rimedio contro le ricadute

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Ancora siamo lungi dal poter immaginare la leucemia linfoblastica acuta del tutto sconfitta, ma una ricerca tutta italiana ci induce a ben sperare. La scoperta si deve all’Istituto Giannina Gaslini di Genova, capitanato da Irma Airoldi responsabile del Laboratorio di Immunologia e Tumori finanziato dall’AIRC. Secondo il minuzioso lavoro dei ricercatori, una proteina, nello specifico la Interleuchina 27, potrebbe contrastare molto efficacemente la malattia nel bambino, per la semplice ragione che parliamo di una proteina anticancro.

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lunedì 13 giugno 2016

Sclerosi Multipla: le cellule staminali potrebbero bloccare la malattia





Che possiamo considerare la sclerosi multipla una malattia autoimmune è del tutto acclarato. Che invece ancora non si sia trovata una cura del tutto efficace contro la temibile patologia è purtroppo pure accertato. Tuttavia una buona notizia per quanti cercano di contrastare la malattia è appena giunta e farebbe tirare un bel sospiro di sollievo a medici e ammalati.

lunedì 4 febbraio 2013

Mammografia: è sempre necessario farla?

Nessuno vuol mettere sotto accusa la mammografia, tutt'altro, si tratta solo di capire se dobbiamo considerare tale esame sempre necessario o dobbiamo cominciare a ritenerlo utile solo in particolari condizioni. Partendo da quest'ultima considerazione si comincia a fare strada l'ipotesi sempre più accreditata nel mondo scientifico, secondo la quale, sottoporsi a mammografia prima dei 40 anni d'età, sopratutto in assenza di un'anamnesi familiare positiva della paziente, darebbe troppe false positività, con la conseguenza di sottoporre la donna a continui richiami volti ad accertare l'eventuale possibile insorgenza di neoplasie. Eppure la casistica al riguardo ben palesa che l'eventualità di identificare un tumore in queste condizioni risulta basso.

giovedì 12 aprile 2012

Tumori: ecco come arrestare il vomito causato dalla chemio



Chi, suo malgrado, è costretto a sottoporsi a trattamenti con chemioterapia antiblastica per la cura di una neoplasia, sa bene quanto, nonostante gli sforzi fino ad adesso compiuti, sia difficile sopportare queste cure senza andare incontro ad un effetto avverso come quello rappresentato dalla nausea e soprattutto dal vomito. Si sono fatte fino adesso tante ipotesi per meglio giustificare il disturbo che a volte è tanto grave da compromettere la vita del paziente stesso e si è giunti alla conclusione che una delle possibile cause che giustificano il vomito incoercibile del paziente neoplastico in trattamento chemioterapico è la carenza di carnitina.

lunedì 23 luglio 2012

Artrite Reumatoide: parliamone ancora

Questo articolo è stato offerto da Gillette



Artrite reumatoide, una delle più temibili malattie autoimmuni ma che oggi fa sicuramente meno paura di un tempo quando tale patologia finiva con l’invalidare del tutto il paziente esponendolo, fra l’altro, a tutta una serie di rischi per la sua stessa vita, nella inconsapevolezza della medicina di un tempo riguardo quest’altro aspetto della malattia.

sabato 23 giugno 2012

Cancro intestinale e cancro al seno: lontani con i broccoli

Buone nuove per gli amanti degli ortaggi ed in particolar modo per gli aficionados di broccoli, cavolfiori e cavolini di Bruxelles. La buona notizia non riguarda un’eventuale nuova ricetta di cucina, semmai il fatto che tale ortaggi, comunque consumati, vi preserveranno in maniera sensibile dal tumore all’intestino, più noto come tumore al colon retto, una neoplasia che affligge in misura sensibile le popolazioni occidentali.

martedì 27 marzo 2012

Tumore al seno: mai più la biopsia?



Potrebbe rappresentare la nuova frontiera per l’indagine soprattutto a scopo preventivo di un eventuale neoplasia al seno, stiamo parlando della elastografia, una tecnica che utilizza gli ultrasuoni e sulla base di questi riesce a localizzare eventuali neo formazioni nonché la consistenza dei tessuti molli, la morfologia e la resistenza di eventuali noduli o cisti presenti nel seno.


domenica 9 giugno 2013

Ginkgo biloba: farebbe venire il cancro


Ginkgo biloba, la pianta dalle grandissime proprietà terapeutiche sale sul banco degli imputati, additato dai ricercatori come causa di cancro e per questo ritirato dalla Food and Drug Administration. Una notizie bomba soprattutto per i fautori delle qualità di questa pianta utilizzata da decenni proprio per le supposte proprietà energetiche detenute dal Ginkgo. Eppure gli scienziati americani non hanno dubbi sulla tossicità della pianta soprattutto dopo gli esperimenti condotti sui topi ai quali avrebbe provocato cancro del fegato e della tiroide nei ratti. La notizia è stata pure ripresa nelle colonne del New York Times, alimentando l'allarme.



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domenica 5 febbraio 2012

Tumori: quello al rene adesso potrebbe fare meno paura


Potrebbe avere un alleato in più la cura oggi contro il temibile tumore al rene, grazie ad un’inedita molecola che assume il nome di pazopanib prodotta dalla multinazionale del farmaco, GlaxoSmithKline

giovedì 4 ottobre 2012

Statine: e se esponessero a gravi malattie?



Da tempo ormai le statine sono entrate nella cura non soltanto della ipercolesterolemia ma anche nel trattamento delle malattie cardiovascolari per il ruolo detenuto da queste molecole nel migliorare il trofismo dei vasi. Resta da capire però se tali farmaci alla lunga detengano quegli effetti collaterali tali da richiedere in qualche caso la sospensione del trattamento. Gli studi nel merito sono stati fatti in epoca non recente, ma un recente lavoro scientifico sembra più di altri indicativo nel mettere in chiaro la reale efficacia di queste molecole insieme alle eventuali reazioni avverse delle statine stesse. Ci riferiamo al lavoro effettuato da Ricercatori dell’University Park a Nottingham in Gran Bretagna, che hanno eseguito uno studio basato su un’ampia popolazione, al fine di stabilire se importanti patologie quali la miopatia moderata-grave, la malattia di Parkinson, la demenza, la disfunzione epatica, il tromboembolismo venoso, l’artrite reumatoide, la cataratta, i tumori e le fratture osteoporotiche, potessero o meno essere associate all’utilizzo di queste molecole farmacologiche. Nel novero delle malattie è stata anche inserita l’insufficienza renale acuta dopo i dati emersi da uno studio pubblicato su The Lancet ( 2004 ), assieme a segnalazioni di proteinuria nei pazienti a cui era stata prescritta la Rosuvastatina ( Crestor ).

venerdì 26 maggio 2023

Male e bruciore alla lingua: e se fossi solo depresso?


 

Vi brucia la bocca, oppure vi fa male, in particolare la lingua, magari associato il tutto ad un dolore riflesso anche al palato, alle gengive, insomma, in bocca non c'è un angolo che non vi faccia male? Eppure, non avete afte, né altro tipo di ulcerazione, ma il fastidio non vi da tregua, in un misto, fra bruciore, riferito come se aveste assaggiato qualcosa di bollente, fino ad un senso di intorpidimento, in qualche caso persino con quasi totale perdita di sensibilità, come se bocca e sopratutto lingua non vi appartenessero e, addirittura, avvertite un fastidioso formicolio. Che sarà mai successo?

giovedì 24 gennaio 2013

Tumore dell'utero: il vaccino fa... "miracoli"!


A più di cinque anni, quasi, dalla prima immissione sul mercato del Carvarix, parliamo del 21 novembre 2007, la molecola farmacologica in questione pare stia dando tutti quei risultati auspicati dai ricercatori, in fatto di benefici terapeutici preventivi, a cominciare da una diminuzione dei tumori all’utero laddove il vaccino è stato praticato e che in certi casi si è potuto quantizzare in una percentuale persino superiore al 90%.

domenica 16 settembre 2012

Ictus: riconoscerlo in tempo può salvare la vita


In Italia si verificano qualcosa come 200 mila nuovi casi di ictus, una condizione clinica grave in grado di evolvere infaustamente in breve tempo. Parlando di ictus ci riferiamo a quella manifestazione patologica conseguenza di un’ostruzione di un vaso con relativo mancato afflusso di sangue e ossigeno nel distretto interessato, per lo più cerebrale. Le conseguenze sono variabili perché dipendenti da diversi fattori, primo fra tutti, l’area ischemica che ha subito l’insulto, così come importante è anche l’eventuale impossibilità che il sangue abbia avuto di irrorare i tessuti dopo un primo fatto ischemico. Il risultato è che in Italia i decessi per ictus o per le conseguenze di esso, si collocano come terza causa di morte, dopo gli infarti, annoverando tutte le patologie cardiovascolari e i tumori. Ma c’è anche di più. Nel nostro Paese, a causa dell’ictus, un numero imponente di pazienti resta invalido in maniera permanente, al punto che gli ictus rappresentano la prima causa di invalidità


domenica 2 aprile 2023

Indiani d'America: non il Covid 19 gli ha ridotto l'aspettativa di vita, è la fame il vero problema!



C’era una volta il Covid 19, verrebbe da dire e il tempo in qui questo virus determinò la pandemia da Coronavirus, ricordata per le migliaia e migliaia di morti in tutto il mondo. Poi arrivò il tempo delle menzogne, al punto da far credere alla gente di tutto il pianeta, che tutte le morti fossero da annettere al virus incriminato e, pur di far passare questo concetto, ci si è presi la briga di andare a guardare persino cosa accadeva agli indiani d’America e ai nativi dell’Alaska, pur di concludere che a causa del Covid quelle popolazioni hanno sperimentato un drastico calo dell’aspettativa di vita a causa del famigerato virus, tanto letale e spaventoso si era dimostrato questo patogeno. Ma stanno davvero così le cose?

mercoledì 14 marzo 2012

Epilessia: adesso curabile con un solo farmaco da prendere una volta al giorno


In Italia soffrono di epilessia qualcosa come mezzo milione di pazienti, per quanto oggi la malattia sia più facilmente controllabile, al punto che il paziente riprende già all’inizio delle cura una qualità della vita quanto mai normale, è purtroppo vero che di questa popolazione di pazienti, qualcosa come 150 mila persone dopo aver assistito ad un miglioramento clinico nei confronti della malattia, a distanza di qualche tempo, finiscono per non godere più dell’efficacia rappresentata dai farmaci utilizzati e verso i quali traevano benefici. Ma oggi le cose potrebbero cambiare anche per questo tutt’altro che trascurabile numero di pazienti, da quando è stata scoperta una nuova cura efficace nei pazienti di epilessia di nuova e vecchia diagnosi.

martedì 3 aprile 2012

Sindrome della stanchezza cronica: è una malattia, non una scusa per non far nulla



Un tempo erano considerati perdigiorno e scansafatiche, adesso qualcosa comincia a cambiare anche per loro, stiamo parlando di quei soggetti affetti da Sindrome della Stanchezza Cronica che non dovranno più inquadrarsi come impenitenti fannulloni, ma pazienti a tutti gli effetti di una di quelle patologie sconosciute ai più e per questo poco o per nulla considerata, persino dalla stessa medicina ufficiale.E che la Sindrome della Stanchezza Cronica sia una patologia a larga diffusione, pur nel totale silenzio, lo dimostra il fatto che nella sola Italia si contano non meno di 300 mila soggetti affetti dal grave problema che alla lunga diventa invalidante per il paziente minando seriamente la sua qualità della vita. Oltretutto ciò che rende ancora più incomprensibile la malattia al paziente, suoi familiari e persino agli stessi medici, è che questa si presenta anche nei giovani ed è facile immaginare che la vitalità di un soggetto giovane non potrebbe conciliarsi con la stanchezza e, dunque, il concetto “ti stanchi perché sei un fannullone” è quanto mai realizzato.