giovedì 17 maggio 2012

Depressione post partum: i sintomi anche lontano dal parto


Parlando di depressione post partum si è indotti a pensare che tale condizione patologica si palesi soltanto immediatamente dopo il parto. Eppure, così non è, la depressione post partum può presentarsi a distanza di qualche settimana dal lieto evento, qualche donna riferisce di averne sofferto addirittura dopo mesi dal parto e qualche altra a distanza anche di un anno. Una cosa è certa. Chi soffre di tale patologia, indipendentemente dal tempo intercorso fra la nascita del bambino e la condizione patologica, dovrà trattarla adeguatamente e tempestivamente.

Cancro al seno: è vero che l'Aspirina e il paracetamolo lo provocano?


Il dubbio che poteva assalire qualche donna non era certo di poco conto, ovvero, potere immaginare di essere esposta ad un maggiore rischio di incorrere in un cancro al seno a sguito di un uso “generoso” di Fans (Farmaci antinfiammatori non steroidei) assunti per contrastare diversi sintomi, a partire dal ciclo mestruale caratterizzato per lo più da dolori diffusi.A rendere ancora più angosciante il dubbio, il fatto che ben sappiamo di come la donna, rispetto all'uomo, di norma sia maggiormente costretta ad assumere Fans, compreso il paracetamolo, non solo per via del ciclo mestruale, ma anche per il semplice fatto che il sesso femminile è quello maggiormente esposto al mal di testa, all'emicrania e alla cefalea in genere.

mercoledì 16 maggio 2012

Allergie e intolleranze alimentari: attenzione, qualche volta si rischia la vita!

Allergie alimentari, un vero e proprio dramma non sempre annunciato, eppure, qualcuno ancora crede che con un alimento che scatena una reazione allergica il problema è marginale rispetto a quanto potrebbe accadere con un farmaco ed invece, anche una semplice nocciolina, una fragola, un legume, per un soggetto allergico potrebbe rappresentare  la fine… della vita!

Barbecue: è vero che fa venire il cancro? ciò che è vero e non è vero in medicina



In medicina, così come accade con qualsiasi altra disciplina, il cammino è sempre stato costellato da verità assolute, da mezze verità, divenute totali, via, via, che le acquisizioni scientifiche crescevano. Nello stesso tempo, tante credenze e dicerie, spesso popolari, hanno continuato a rimanere granitiche certezze, molte volte prive di ogni fondamento scientifico, alimentate dal passaparola fino, in qualche caso, a divenire solo leggende metropolitaneVediamo dunque, alla luce delle tante nuove conoscenze del pensiero scientifico, di fare chiarezza sulle troppe credenze e sulle false credenze che, anche quando superate dai tempi, resistono intonse nonostante le conoscenze attuali.


Termometro elettronico: ma è davvero preciso?



Fino a qualche anno fa la temperatura corporea si misurava con il famoso termometro a mercurio: il metallo, contenuto in una colonnina, si dilatava a contatto con il calore. Da aprile 2009 questo termometro è stato messo al bando dall’Unione Europea perché giudicati pericolosi e tossici per l’ambiente in caso di rottura. Al suo posto è arrivato il termometro elettronico o a infrarossi, più ecologico e preciso. Ma la precisione di questi termometri hight tech è stata messa in dubbio in seguito ad alcuni casi ripresi dalla cronaca. Il Corriere della Sera, ad esempio, racconta del caso di un uomo affetto da Sla che è morto per un’infezione polmonare all’ospedale Cattinara di Trieste. Alla base ci sarebbe stato un errore di misurazione della temperatura: 39 gradi misurati dal figlio con un termometro tradizionale contro i 37 rilevati dal termometro auricolare in dotazione al reparto.

martedì 15 maggio 2012

Allergie: un ragazzo su quattro ne soffre




E’ una delle patologie più diffuse del nostro tempo, almeno quando la si mette in relazione con l’inquinamento atmosferico. Parliamo dell’asma e della rinite allergica, annessa o meno a congiuntivite, ben sapendo che di tali patologie soffre un terzo della popolazione e quando il CNR ha effettuato un’indagine nel palermitano ha scoperto che quasi un ragazzo palermitano su quattro soffre di tali patologie.

Depressione: perchè fa più paura del cancro


Pensavamo che fosse il cancro, in tutti i suoi aspetti, la malattia che più spaventava le donne e invece no, un po’ a sorpresa assistiamo che la patologia che più atterrisce le donne, soprattutto per quelle che si sono ammalate ed in qualche modo ne sono uscite, è la depressione. Il motivo è semplice, la depressione è una malattia subdola che si riconosce spesso dopo essersi palesata con i primi danni che è capace di arrecare alla persona nel rapportarsi col prossimo, coi suoi riverberi negativi sul lavoro e sulla salute in generale.

Sindrome del colon irritabile: lo scambiamo per colite e lo curiamo male e son... dolori!



Quante volte, di fronte ad un mal di stomaco continuo o intermittente, ad andamento ciclico, a volte persino stagionale, abbiamo giustificato il nostro disagio sostenendo di essere affetti da colite. Eppure, l’infiammazione del colon nella stragrande maggioranza di questi disturbi c’entra poco, visto che solitamente tendiamo a scambiare un sintomo più ascrivibile ad un colon irritabile che ad una colite che, oltretutto, ha una sintomatologia del tutto differente. E la possibilità che ci si ammali di una Sindrome da colon irritabile è di gran lunga più elevata rispetto al rischio di imbattersi in una colite.

lunedì 14 maggio 2012

Acne e vitiligine: presto potremo dir loro addio


Vitiligine e acne, due malattie della pelle che affliggono molte persone, l’acne poi è una vera e propria angoscia per tantissimi giovani. Cominciamo con la prima patologia, la vitiligine, una patologia di pertinenza dermatologica a grave impatto psicologico per chi vi soffre, stante i tanti inestetismi della pelle che si ricopre di chiazze bianche lungo tutto il corpo, soprattutto quelle maggiormente esposte alla vista.

Spray nasali: prima di prenderli consultate il medico




Per chi soffre di riniti allergiche o malattie da raffreddamento i decongestionanti nasali divengono veri e propri toccasana, resta però il fatto che parliamo di farmaci e, anche se venduti come prodotti da banco, in alcuni casi come farmaci di Fascia C, presentano i loro limiti, che non sono di poco conto, rappresentati dagli effetti collaterali e dalle interazioni con altre sostanze farmacologiche. Ne deriva che a prescriverli dovrebbe anche in questo caso essere il medico, ma si sa, chi ha la spiacevole sensazione di naso chiuso finisce con il consultarsi con il vicino di casa, con il parente che usa un decongestionante nasale o al massimo col farmacista, ma chiedere consigli al medico per l’utilizzo o meno di queste sostanze pare del tutto superfluo. A complicare il tutto ci si mette anche una pubblicità che in qualche periodo dell’anno diviene martellante e il risultato è che si acquistano decongestionanti nasali come fossero caramelle per l’alito.

Herpes Simplex: la conseguenza, una lieve lesione ma che va contrastata al più presto


Prima o poi capita, vuoi a causa di un periodo di stress, vuoi perché reduci da una febbre, ma arriva “lui”, il fastidioso Herpes simplex labiale fonte di tanti fastidi. Eppure non tutti sanno che lo stesso virus capace di infastidirci con le sue microlesioni a livello delle labbra è al contempo capace di determinare danni ben più seri in altri organi dell’organismo. Gli altri organi, nello specifico, sono gli organi genitali che una volta che si siano infettati possono contagiare altri con i rapporti sessuali. Si comprende bene che tale virus conviene conoscerlo meglio, ricordando che spesso è un compagno della nostra vita fin dall’infanzia.

domenica 13 maggio 2012

Fare l'amore: per qualcuno è un vero supplizio


Il dato è di quelli solitamente in difetto, vista la reticenza delle donne nel confessare che per molte di loro fare l’amore è fonte di grande dolore, quando va bene di grande fastidio, eppure sono pochi quelle che lo ammettono, eppure parliamo di ben 15 donne su cento e, addirittura, di 40 donne su cento in menopausa. Parliamo di dispareunia, ovvero del dolore durante un rapporto sessuale, cui vanno incontro, come visto tante donne, ma ce ne sono tante altre che pur soffrendo si tengono tutto per sé. Tale ritrosia nel non confessare neanche al medico il problema, è un serio inconveniente che va ad aggiungersi a quello di fondo rappresentato dal dolore in sé ma che, oltretutto, espone la donna al rischio di aver sottovalutato un’importante spia del suo apparato riproduttore sede, chissà, anche di qualche importante patologia.

sabato 12 maggio 2012

Calcolosi urinaria: come si manifesta, come si previene, come si cura

Chi ha sofferto di una calcolosi renale difficilmente ha scordato il triste evento costellato da dolori severi, una sintomatologia associata interessata quasi sempre da vomito, talora da febbre e grave prostrazione fisica. Attualmente la calcolosi, oltretutto, è anche in aumento, basti pensare che nella sola Italia ad andare incontro al problema sono qualcosa come 5 milioni di persone cui si aggiungono, anno dopo anno, ulteriori 100 mila nuovi pazienti.


venerdì 11 maggio 2012

Cistite: il tormento delle donne in gravidanza



La gravidanza è un momento della vita della donna caratterizzato, fra l'altro, dalla ricorrenza, più o meno frequente, delle cistiti, addirittura qualche donna non riesce a non ricordare una sola settimana durante tutta la maternità senza almeno un fenomeno rappresentato dal problema. Ma perchè ciò accade e perchè le cistiti nella gravida sembrano rincorrersi senza alcuna sosta?


giovedì 10 maggio 2012

Alluce valgo: si può curare benissimo al di là dei falsi miti



Sull’alluce valgo si sono alimentate nel tempo vere e proprie leggende, proprio a voler significare come il problema sia diffuso, fastidioso e, pur se non pericoloso per la vita, sicuramente foriero di problemi alla deambulazione per le conseguenze cui espone il paziente. La constatazione di come il problema sia ammantato di luoghi comuni è evidente in quei pazienti che soffrono di questa deformità i quali si son sentiti dire che la causa del loro problema è derivante dalle scarpe alte e a punta indossate, che l’intervento è dolorosissimo e quasi inutile, visto che prima o poi il disturbo si rimanifesta in tutta la sua gravità. Eppure così non è!

Allattamento al seno: la donna che allatta per più di due anni, rischia meno l'infarto


Che allattare al seno faccia bene al bambino non esistono più dubbi, le sostanze che la mamma trasferisce al proprio figlio grazie all’allattamento naturale sono infatti sufficienti per proteggere la vita stessa del piccolo.

Mammografia: nelle giovani può dare false positività?

Nessuno vuol mettere sotto accusa la mammografia, tutt'altro, si tratta solo di capire semmai, se dobbiamo considerare tale esame sempre necessario o dobbiamo cominciare a ritenerlo utile solo a precise condizioni.

mercoledì 9 maggio 2012

Frutta secca: piace agli italiani, ma non bisogna esagerare


La frutta secca piace agli italiani, lo dimostra il dato quando ci indica che ammonta a 405 milioni di euro il fatturato relativo alle vendite di tali prodotti nel nostro Paese nell’ultimo anno.

Bambini: no ai mucolitici in tenera età




Mai più sciroppi mucolitici a bambini sotto i due anni d'età. Di recente, infatti, l'Agenzia Italiana del Farmaco li ha vietati ai bambini al di sotto di questa età. La presa di posizione dell'Aifa segue la presa di posizione dell'Agenzia francese per la sicurezza dei prodotti sanitari (Afssaps).

Stipsi: studio scientifico individua miglior prodotto per risolvere il problema

Chi non sa cosa sia mai la stipsi, qualcuno, suo malgrado, la conosce meglio di altri, la donna in gravidanza a volte potrebbe stilare un dossier di fronte al fatto di essere incorsa con una frequenza elevatissima nel fenomeno, così come gli anziani ben sanno di cosa si stia parlando.