martedì 26 febbraio 2013

Sigarette elettroniche: sono davvero sicure?



Dubbi sulla loro sicurezza e scarsa informazione al consumatore: sono queste le accuse principali rivolte da tempo alle sigarette elettroniche, ma adesso la cosa si fa seria. Il pubblico ministero di Torino Raffaele Guariniello vuole vederci più chiaro, soprattutto sul contenuto di alcune confezioni di ricariche sequestrate giorni fa dai Nas di Torino. Motivo del sequestro: l’assenza di indicazioni (di eventuali rischi per la salute dei fumatori) in etichetta. Si ipotizza il reato di immissione in commercio di prodotti pericolosi per il titolare della ditta che ha importato le ricariche in questione.

lunedì 25 febbraio 2013

Fumo: "fumi e ti senti un... principe"!



Smetto di fumare o provo con la sigaretta elettronica? A porsi questa domanda saranno stati in molti (fumatori) visto il boom registrato dalle sigarette elettroniche nell’ultimo anno. Eppure non è ancora certa la loro efficacia né la loro sicurezza. Di recente l’OMS e l’ISS hanno espresso pareri dubbi sia sulla loro efficacia come metodo per smettere di fumare sia per il contenuto in nicotina, per cui non si possono escludere effetti dannosi per la salute. La diffusione delle sigarette elettroniche è, però, una realtà e sono spuntati come funghi, in tutta Italia, negozi che le vendono. E per un prodotto che si vende non può non esserci una pubblicità che invita all’acquisto.

Infarti e ictus: importante per la donna il numero di figli messi al mondo



Dimmi quanti figli hai e ti dirò quante possibilità hai di andare incontro ad un infarto o ad un ictus. Questa inquietante proporzione emerge da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica American Heart Journal e si riferisce ad uno studio approfondito effettuato su ben un milione e trecentomila donne che avevano un’età superiore ai 50 anni all’epoca della ricerca scientifica durata oltre dieci anni.

domenica 24 febbraio 2013

Stent cardiaco: molto interessante quello che si dissolve

E' sicuramente una notizia sensazionale quella riferita in Italia dall’equipe capitanata da Antonio Bartorelli, responsabile dell’Unità di Cardiologia internistica del Centro Cardiologico Monzino di Milano, che consiste nella realizzazione di un nuovo stent cardiaco che si auto dissolve. Tale inedito stent cardiaco avrebbe le stesse caratteristiche pratiche dei punti di sutura. Infatti, è bioriassorbibile perché costituito da acido polilattico, lo stesso materiale utilizzato per i punti di sutura che si adoperano in chirurgia.

sabato 23 febbraio 2013

Senza zucchero? nelle merendine, nei succhi di frutta e non solo, c'è eccome e partono le denunce



Succhi di frutta, merendine e persino confetture, stessa cosa per le bibite, insomma, c’è di tutto tra i 40 prodotti che Altroconsumo ha segnalato all’Antitrust per pubblicità ingannevole. Al centro della denuncia ci sono gli slogan sulla presenza di zucchero: si va dal “senza zucchero” al “senza zucchero aggiunto”. Ma è solo un modo per confondere il consumatore, giocando sull’illusione di un prodotto salutistico, che in realtà è pieno di sostanze ricche di zucchero, come dolcificanti ed edulcoranti artificiali.

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venerdì 22 febbraio 2013

Tumore al fegato: un nuovo farmaco aiuta a sperare

A circa tre anni dall’autorizzazione da parte dell’AIFA, l’Associazione Italiana del Farmaco, al trattamento terapeutico a spese del S.S.N. effettuato con Sorafenib, un chemioterapico antiblastico in grado di contrastare il carcinoma epatocellulare in fase avanzata, più generalmente indicato come tumore primario al fegato, si cerca di tracciare l’efficacia di questa moderna sostanza farmacologia alla luce dei risultati ottenuti.

Ospedali: ecco come si sbriciolano quelli italiani con un terremoto


Se arriva un terremoto, l’ospedale si sbriciola. Gli ospedali italiani sono troppo vecchi e il 75% presenterebbe “gravi carenze” in caso di terremoti molto forti, di magnitudo superiore a 6 della scala Richter. È quanto emerge dalla relazione conclusiva della Commissione d’Inchiesta del Senato sul Servizio Sanitario Nazionale, presentata ieri in Senato. Lo stato della sanità italiana si fa sempre più precario e rappresenta una “conferma della grave situazione di impoverimento della sanità pubblica”, denuncia oggi Federconsumatori. Intanto a Roma rischia lo sfratto la Casa di Peter Pan.

Depressione post partum: come si spiega il fenomeno anche nelle mamme adottive?

Se è vero che la depressione post partum è soltanto annessa a squilibri ormonali  che determinano nella donna che ne soffre disturbi di natura organica, oltre che mentale, come possiamo spiegare la stessa patologia anche in quelle mamme di figli adottivi? Una domanda lecita e alla quale occorre dare una risposta perchè, se è sicuramente accertato che la depressione sia in primis un disturbo organico quasi sempre connesso con l’equilibrio di due importanti neurotrasmettitori quali sono la serotonina e la noradrenalina e sui quali la tempesta ormonale scatenatasi in gravidanza, cui si aggiunge analoga situazione avvenuta durante il parto, determina il fenomeno patologico vero e proprio, sarebbe inspiegabile capire l'eziologia della malattia anche nelle mamme non biologiche che a tali situazioni non sono ugualmente esposte. 

giovedì 21 febbraio 2013

Sindrome di Hikikomori: una malattia grave per molti adolescenti



Isolati socialmente nel web, “persi” per l’intera giornata – scuola a parte – in una dimensione virtuale fatta di computer, internet, playstation. È una web-dipendenza sempre più diffusa quella che affligge gli adolescenti italiani, soprattutto gli studenti fra gli 11 e i 16 anni che “si ritirano dal mondo”, rifiutano sport e socialità e trasferiscono tutta la loro vita nella dimensione del web. L’allarme viene dal sito della Fnomceo – Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri, che parla di una nuova forma di dipendenza poco conosciuta. Il fenomeno in realtà ha un nome: si chiama sindrome di Hikikomori.

Tumore al seno: concrete speranze con nuovo farmaco biologico


Si chiama Olaparib la nuova molecola farmacologica messa a punto da ricercatori britannici dell’Institute of Cancer Research in grado di infondere quel tanto di fiducia in più sul cammino della ricerca scientifica ai malati di tumore al seno anche in fase avanzata, persino laddove le terapie cui si sono sottoposti siano risultate inefficaci, così come, sempre a parere dei ricercatori inglesi, sembrerebbe che la stessa molecola possa pure essere utilizzata anche in quei pazienti neoplastici in cura per tumore alle ovaie o alla prostata di tipo ereditario.

Ricerca scientifica: nuove acquisizioni su Morbo di Alzheimer

Il cammino della ricerca scientifica in ambito alle malattie degenerative neurologiche è lento ma progressivo, lo dimostra l’attenzione dei ricercatori nei confronti di quelle patologie cerebrali, come di fatto sono le demenze senili, primo fra tutti il Morbo di Alzheimer, oggi che siamo in grado non solo di stabilire l’esatta causa di queste gravissime malattie ma anche di incamminarci verso un futuro quanto mai prossimo il cui traguardo sarà dato dalla cura definitiva di tutte quelle patologie che determinano un progressivo e irreversibile danneggiamento delle cellule cerebrali.

mercoledì 20 febbraio 2013

Ictus: incoraggianti risultati con questo farmaco

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Gli ictus non emorragici, semmai determinati a causa della formazione di trombi, verranno sempre di più trattati con la terapia trombolitica con un  farmaco il cui principio attivo è Alteplase, che parrebbe essere il capostipite di tali traguardi terapeutici auspicati. Lo dimostrano i primi successi di cui si è avuta notizia presso la Stroke Unit della U.O.C. di Neurologia dell’Azienda Ospedaliera G. Rummo di Benevento che riportano  i primi due trattamenti di trombolisi in pazienti affetti da ictus cerebrale ischemico, dove si è assistito a risultati incoraggianti su due uomini di 43 e 67 anni d’età.

Pecorino anticolesterolo: sulle nostre tavole


Pensiamo al ruolo importante detenuto dai formaggi quale fonte di calcio, pensiamo dunque alla caratteristica di questo alimento nel contrasto, soprattutto nelle donne in menopausa, dell’osteoporosi. Di contro, consideriamo anche il grosso limite di certi formaggi rappresentato dal contenuto elevato di colesterolo. Di fronte a questo duplice aspetto del formaggio, utilissimo da una parte, controindicato dall’altra, soprattutto se consumato in quantità elevata, s’è mossa ancora una volta la scienza medica.

Depressione: il male oscuro temuto dalle donne più del cancro al seno

Lo si definisce spesso male oscuro e di fatto di oscuro ha proprio il buio oltre le spesse lenti che dividono la realtà ed il futuro della persona che soffra di depressione, una patologia che affligge in particolar modo il sesso femminile, al punto che sono proprio le donne a temerla, addirittura, più del cancro al seno. Ad aggravare tale stato ci si mette anche l'errata consapevolezza che hanno molte donne quando ritengono che di depressione non si guarisce mai del tutto, visto che si crede, sbagliando, che una volta che ci si ammali nulla è più come prima ed al massimo, possono venir meno gli istinti suicidari che contraddistinguono le fasi peggiori e più gravi della malattia, ma di qui a sostenere di poter guarire dalla depressione ce ne passa.

martedì 19 febbraio 2013

Succhi di frutta: zuccherati dal pomodoro

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Dolce come un succo di frutta, ma a breve il sapore dolce di un succo di frutta non potrà più addebitarsi al contenuto di zuccheri presenti nell’alimento, quanto invece alla presenza, in quantità variabile, del più naturale pomodoro.

lunedì 18 febbraio 2013

Allattamento al seno: fa sempre bene, ecco perchè


La medicina ufficiale moderna non ha più dubbi;  allattare al seno fa bene non solo alla salute del bambino, ma anche a quella della donna stessa. I benefici dell'allattamento al seno sono ormai noti da tempo, avendo la scienza  medica potuto dimostrare che l'apporto di quelle sostanze naturali trasferite dalla mamma al bambino preservino al meglio la vita stessa del piccolo, mettendolo anche al riparo da molte allergie cui i piccoli andrebbero incontro nel corso della vita. Ma oggi la novità è che, secondo un recente studio scientifico, l'allattamento al seno protegge anche la madre da eventuali malattie metaboliche, diabete in testa.

sabato 16 febbraio 2013

Depressione: la donna in menopausa dovrà stare attenta a certi antidepressivi


Sappiamo bene che la terapia contro la depressione debba basarsi in larga parte mediante farmaci appositi, i noti antidepressivi, ma occorre anche ricordare che particolare cautela nell'utilizzo di queste molecole dovrà osservare la donna nel periodo post menopausa. Tale cautela è stata prevista a seguito di uno studio cui hanno preso parte ricercatori statunitensi effettuato su una nutrita schiera di pazienti in post menopausa, parliamo di ben 136.293 donne che assumevano farmaci antidepressivi per curare forme moderate della patologia. 

venerdì 15 febbraio 2013

Inquinamento atmosferico: Torino maglia nera





























Nel Nord Europa si sta meglio, almeno in fatto di inquinamento atmosferico, visto che nelle città delle nazioni che compongono queste aree geografiche, l’aria è a più bassa concentrazione di PM10, di biossido d’azoto e di Ozono, i principali inquinanti delle metropoli. L’ha stabilito Airbase, l’Agenzia europea dell’Ambiente, che ha svolto un meticoloso lavoro durato quattro anni e che ha puntato il dito sullo stato dell’aria nel nostro Paese. 

Osteoporosi: alcuni farmaci per curarla possono esporre all'ulcera


Sono stati salutati come l'ultima frontiera di farmaci capaci di curare l'osteoporosi della donna in menopausa, stiamo parlando dei bifosfonati, al punto che tali sostanze farmacologiche sembrano oggi molecole imprescindibili per la paziente affetta da osteoporosi. Eppure, nonostante il successo di tali farmaci, non è possibile escludere che, in certi casi, tali molecole non nascondano insidie a livello dell'apparato digerente di chi li assume. Gli eventuali danni che i bifosfonati sarebbero in grado di arrecare nel paziente, sono di natura erosiva della parete gastrointestinale, alla stregua di quanto di fatto a volte  arrecato dagli stessi Fans, in assenza di gastroprotezione.

Colesterolo: scoperta nuova molecola per abbassarlo

Sappiamo tutto sul colesterolo e sul pericolo che esso comporta per la nostra salute? Forse, ma un recente sondaggio svolto dalla SiteeCs, la Società Italiana di Terapia Clinica e Sperimentale, dimostra che sono ancora tanti gli italiani che sconoscono sia il colesterolo che i danni che determina l’accumulo di tale sostanza nel sangue. La riprova di come siano molti i nostri connazionali in questa condizione ce la da l’esito del sondaggio che ha dimostrato chiaramente che su cento italiani intervistati, ben 63 non sapeva neanche cosa fosse il colesterolo, mentre, fra coloro che erano a conoscenza di questa sostanza, 71 di loro non sapeva che l’eccesso di colesterolo nel sangue può rappresentare l’anticamera per ictus ed infarti. A quanto pare sono di più le persone che per lo meno sanno che il colesterolo va spesso a braccetto con l’iperglicemia, con il diabete e con l’obesità.