Fare la pipi a letto per un bambino è
un fatto molto meno raro di quanto si possa ragionevolmente pensare. La forma
clinica che individua tale disturbo si chiama in medicina enuresi e quel che
occorre anche dire è che il fenomeno talora è riscontrabile anche nel bambino
da sveglio e non solo. L’enuresi si suole distinguerla in due forme, la
primaria e la secondaria, la primaria quando il piccolo fa la pipi nel letto
perché non ha ancora imparato a gestire gli sfinteri, cosa che accadrà quando
sarà più grandicello, la seconda, quando il bambino, pur avendo imparato che la
pipi si fa nel vasino, continua a farla a letto senza che se ne accorga.
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giovedì 17 maggio 2012
Enuresi: non mortificate il bambino che fa la pipì a letto
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mercoledì 16 maggio 2012
Allergie e intolleranze alimentari: attenzione, qualche volta si rischia la vita!
Allergie alimentari, un vero e proprio
dramma non sempre annunciato, eppure, qualcuno ancora crede che con un alimento
che scatena una reazione allergica il problema è marginale rispetto a quanto
potrebbe accadere con un farmaco ed invece, anche una semplice nocciolina, una
fragola, un legume, per un soggetto allergico potrebbe rappresentare la fine… della vita!
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martedì 15 maggio 2012
Depressione: perchè fa più paura del cancro
Pensavamo che fosse il cancro, in
tutti i suoi aspetti, la malattia che più spaventava le donne e invece no, un
po’ a sorpresa assistiamo che la patologia che più atterrisce le donne,
soprattutto per quelle che si sono ammalate ed in qualche modo ne sono uscite,
è la depressione. Il motivo è semplice, la depressione è una malattia subdola
che si riconosce spesso dopo essersi palesata con i primi danni che è capace di
arrecare alla persona nel rapportarsi col prossimo, coi suoi riverberi negativi
sul lavoro e sulla salute in generale.
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Sindrome del colon irritabile: lo scambiamo per colite e lo curiamo male e son... dolori!
Quante
volte, di fronte ad un mal di stomaco continuo o intermittente, ad andamento
ciclico, a volte persino stagionale, abbiamo giustificato il nostro disagio
sostenendo di essere affetti da colite. Eppure, l’infiammazione del colon nella
stragrande maggioranza di questi disturbi c’entra poco, visto che solitamente
tendiamo a scambiare un sintomo più ascrivibile ad un colon irritabile che ad
una colite che, oltretutto, ha una sintomatologia del tutto differente. E la
possibilità che ci si ammali di una Sindrome da colon irritabile è di gran
lunga più elevata rispetto al rischio di imbattersi in una colite.
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sabato 12 maggio 2012
Calcolosi urinaria: come si manifesta, come si previene, come si cura
Chi ha sofferto
di una calcolosi renale difficilmente ha scordato il triste evento costellato
da dolori severi, una sintomatologia associata interessata quasi sempre da
vomito, talora da febbre e grave prostrazione fisica. Attualmente la calcolosi,
oltretutto, è anche in aumento, basti pensare che nella sola Italia ad andare
incontro al problema sono qualcosa come 5 milioni di persone cui si aggiungono,
anno dopo anno, ulteriori 100 mila nuovi pazienti.
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giovedì 10 maggio 2012
Alluce valgo: si può curare benissimo al di là dei falsi miti
Sull’alluce valgo si sono alimentate nel
tempo vere e proprie leggende, proprio a voler significare come il problema sia
diffuso, fastidioso e, pur se non pericoloso per la vita, sicuramente foriero
di problemi alla deambulazione per le conseguenze cui espone il paziente. La
constatazione di come il problema sia ammantato di luoghi comuni è evidente in
quei pazienti che soffrono di questa deformità i quali si son sentiti dire che la
causa del loro problema è derivante dalle scarpe alte e a punta indossate, che
l’intervento è dolorosissimo e quasi inutile, visto che prima o poi il disturbo
si rimanifesta in tutta la sua gravità. Eppure così non è!
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martedì 8 maggio 2012
Suicidio: perchè si sceglie di farla finita!
Sono tanti, anzi tantissimi…. coloro che
decidono di togliersi la vita, sono ben un milione di persone in tutto il mondo
che ogni anno, chi per un motivo, chi per un altro, decide di farla finita e,
per di più, non siamo neanche certi che il numero non sia persino sottostimato, celato dietro quell’alone di ombra e
di vergogna che avvolge la famiglia di un soggetto che ha posto fine alle sue
sofferenze suicidandosi.
giovedì 3 maggio 2012
Cellulite: ma se non è una malattia, perchè ci si ostina a curarla?
Ci
si rende sempre più conto che parlare di cellulite non è semplice perché già a partire
dal nome si rischia di fare una grande confusione considerando l’evento primo
di tutto una malattia e dunque da curare e trascurando invece quelli che, prima
di ricorrere al trattamento vero e proprio, dovrebbero essere i migliori stili
di vita da attuarsi, con la speranza che chi soffra di cellulite, non detenga
nel proprio DNA una vera e propria predisposizione ad essere interessato dal
fenomeno che ne rende quasi impossibile l’allontanamento.
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mercoledì 2 maggio 2012
Artrite: sintomi e cure
Anche se col termine di
artrite si tende a generalizzare tale affezione, è utile ricordare che parliamo
di una patologia il più delle volte correlata all’età, per l’anziano ad esempio
soffrire d’artrite è un fatto quasi ineluttabile, lo si vede bene facendo caso
ai movimenti ridotti e quasi sempre accompagnati dal dolore che caratterizzano
la deambulazione e la postura stessa della persona avanti con gli anni.Tuttavia
è anche possibile che l’artrite si accompagni alla giovane età, in questo caso
parliamo soprattutto dell’artrite idiopatica giovanile.
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giovedì 26 aprile 2012
Obesità: la Dimagenina, ovvero, la pillola che nello stomaco diviene un palloncino, funziona davvero?
L’argomento
è sempre di attualità… le diete che funzionano e quelle che sono solo una pia
illusione, i farmaci che fanno dimagrire davvero e quelli che fanno solo male.
Insomma, mai come in quest’epoca parlare di soluzioni dimagranti è di sicuro
interesse, non foss’altro perché nel mondo l’obesità prima e il sovrappeso dopo,
sono divenuti un allarme sociale. E allora, in tale contesto, la domanda nasce
spontanea. La pillola che una volta nello stomaco si trasforma in un palloncino
è efficace, oppure in qualche caso persino pericolosa?
venerdì 20 aprile 2012
Ictus: un aumento del 500 per cento se associato ad una patologia cardiaca particolare
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giovedì 19 aprile 2012
Farmaci: alcuni insieme all'alcol sono molto pericolosi, ecco quali
Quando
si assumono farmaci, troppo spesso lo si fa con troppa disinvoltura, sovente
senza neanche leggere il foglietto illustrativo, per non contare quelli che
prendono medicinali senza neanche essersi consultati col proprio medico
curante. Ma c’è un comportamento molto pericoloso, a volte, che molti impiegano
di fronte ad un farmaco, ovvero, assumerlo in concomitanza con le sostanze
alcoliche, un comportamento questo che in certi casi può avere conseguenze
anche molto gravi. Dunque, la domanda è, quali farmaci non vanno mai assunti
insieme all’alcol?
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lunedì 16 aprile 2012
Morte improvvisa in campo: si può evitare? esistono sintomi che dovrebbero allarmare?
I recenti tragici fatti occorsi a molti atleti deceduti in
campo a causa di un arresto cardiaco improvviso, l’ultimo in ordine di tempo
quello accaduto al centravanti Pier Marco Morosini, deceduto due giorni fa
durante una partita di calcio, aprono nuovi scenari in parte inquietanti riguardo
la salute degli atleti impegnati in gare estenuanti come possono essere gli
incontri di calcio o di altre discipline. Ma ciò che ci si chiede è se
l’arresto cardiaco di cui sono vittime queste persone è un evento
scongiurabile, se è possibile immaginare il suo esordio e, soprattutto, se è
possibile prevenirlo.
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domenica 15 aprile 2012
Eiaculazione precoce: perchè "lui" arriva troppo presto?
Per
una coppia l’eiaculazione precoce rappresenta una sorta di fantasma contro il
quale lottare. Tuttavia, non siamo neanche del tutto certi che chi soffre della
patologia e lo stesso coniuge siano sempre in grado di stabilire l’esatta
valenza della condizione patologica, così come non è raro il fatto che qualcuno
non confonda l’eiaculazione precoce con l’impotenza, ciò per il semplice fatto
che entrambe le condizioni rendono difficile, se non impossibile, la vita
sessuale all’interno della coppia. Oltretutto, bisogna anche sgombrare il campo
da quelle false positività che accompagnano la condizione, ritenuto che è
possibile in determinati periodi della vita, soffrire di qualche alterazione
delle proprie performance sessuali, senza per questo pensare immediatamente ad
una patologia, stante il fatto che anche le proprie prestazioni sessuali sono
sovente dipendenti da determinati stati patologici insorti e, dunque, prima di
parlare di eiaculazione precoce, con tutte le conseguenze che tale stato
determina, sarebbe sempre meglio discutere del disturbo col proprio medico
curante, al fine di stabilire o meno l’evidenza della condizione patologica
insorta.
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mercoledì 11 aprile 2012
Ictus: la donna muore!
Già la parola ictus fa paura da sola, ma alle donne
questa serie di eventi patologici che conclamano con un danno spesso
irreversibile di una o diverse funzionalità dell’organismo, dovrà fare più
paura e ciò per almeno due motivi. Il primo, la donna, dopo la menopausa
va di gran lunga più soggetta ad ictus rispetto all’uomo che ha addirittura
abbassato l’incidenza negli anni di almeno un terzo nei confronti della
patologia. Il secondo e più grave motivo, la donna di ictus muore.
domenica 8 aprile 2012
Onicofagia: mangiarsi le unghia è segno di un disagio a volte profondo
In gergo medico si chiama onicofagia, ovvero, l’abitudine
di mangiarsi le unghie, un’abitudine per certi versi odiosa,
ma soprattutto dannosa che coinvolge il 5 per cento della popolazione italiana,
dai più piccoli, si crede che l’abitudine inizi in età scolare e prosegua fino
all’adolescenza, per giungere ai più grandi che con l’insana abitudine non
chiudono mai i conti e si calcola che fra i 10 e i 18 anni di età, un giovane
su dieci si dedichi continuamente ad alimentare il "viziaccio". Sui motivi che generano il fenomeno, psicologi e medici si
sono più volte espressi cercando le motivazioni che stanno alla base
dell’onicofagia. Si crede infatti che il bambino inizi a rosicchiarsi le unghia quando fa la
conoscenza col proprio fratellino del quale è quanto mai geloso. Ma anche una
situazione all’interno della famiglia caratterizzata da un clima teso a causa
dei dissapori fra coniugi può stare tranquillamente alla base del fenomeno.
Insomma, l’onicofagia non sarebbe null’altro che un modo attuato dall’organismo
per scaricare la propria ansia nei confronti di un problema vissuto, a torto o a ragione, in maniera
frustrante.
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sabato 7 aprile 2012
Pulizia della casa: a volte è pericolosa!
A volte le mamme in particolare non si rendono neanche bene conto di quanto
un eccesso di pulizia, soprattutto dettato dall’ansia di
rendere l’ambiente ai figli che lo abitano sempre lindo e quasi sterilizzato,
renda proprio ai bambini la vita più complicata. Non a caso oggi i piccoli sono
più esposti alle allergie rispetto a quanto lo fossero i loro coetanei del
secolo scorso e se tale fenomeno ha visto sempre più bambini alle prese con crisi
allergiche e relativi disturbi, a ciò potrebbe contribuire proprio
l’eccesso di pulizia che si respira nelle nostre case.
venerdì 6 aprile 2012
Alimentazione: ma è vero che l'uovo fa male al fegato e innalza il colesterolo?
Quando parliamo di alimentazione non
possiamo prescindere da un alimento importante che entra a far parte della
dieta e troppo spesso invece viene associato a problemi di salute. Ci riferiamo
all’uovo di gallina. La domanda che a questo punto ci si fa è se
sia vero che l’uovo ha un contenuto elevato di colesterolo e per questa ragione
alla lunga determinerebbe quelle malattie associate all’ipercolesterolemia. E,
ancora, è’ vero che l’uovo è
ipercalorico al punto che il suo consumo deve essere attentamente monitorato
all’interno della dieta ed infine, è vero che i bambini devono limitare al massimo
il consumo di uova, in considerazione del fatto che tali alimenti sarebbero
responsabili nei piccoli di provocare problemi digestivi?
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Claudicatio intermittens: non è una malattia, ma un sintomo a volte grave
Un sintomo importante,
eppure troppe volte sottaciuto al proprio medico e, semmai addebitato alla
stanchezza e alla mancanza di allenamento fisico, eppure, basterebbe vincere la
ritrosia del momento, convincendosi dell’opportunità di “aprirsi” al dialogo
col proprio medico di famiglia e si eviterebbero tanti guai futuri. Di che
parliamo? Di quel dolore alla gamba, al polpaccio per la precisione, che coglie all’improvviso, tanto forte che costringe chi ne soffre a fermarsi nonostante si sia iniziato a camminare da poco, insomma, parliamo di claudicatio intermittens.
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lunedì 2 aprile 2012
Iniezione intramuscolare: i trucchi per farla al meglio e al sicuro
Cosa c’è di più
semplice del fare una iniezione intramuscolare? Eppure la puntura, a causa di
ciò che circonda tale strumento, solitamente la malattia, finisce con
l’ammantarsi di un clima di tensione, paura, apprensione anche in chi deve di
fatto eseguire la somministrazione di un farmaco con una semplice puntura,
soprattutto se non l’ha mai praticata. Oltretutto bisogna anche dire che oggi,
rispetto ad un tempo, le possibilità di curare un nostro parente o amico che
sia, con una fiala intramuscolare sono di gran lunga più ridotte rispetto a
quanto avveniva diversi decenni fa, quando ci si curava per lo più con la
terapia iniettiva. Vediamo dunque di non farci prendere dal panico di fronte ad
una siringa in mano e cerchiamo di compiere la procedura migliore per
raggiungere il nostro scopo. Cominciamo col
dire che ciò che è importante, eseguendo una iniezione intramuscolare, è la
massima igiene. Per prima cosa bisognerà lavarsi bene le mani, successivamente
sarà necessario detergerle con un disinfettante. Ciò servirà per scongiurare il
rischio di infettare con il nostro gesto la persona che si è prestata a farsi
curare.
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