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mercoledì 13 febbraio 2019

Diabete: il numero di ammalati è da capogiro




Il diabete. Gli studiosi quando si riferiscono a questa malattia parlano di numeri da tsunami. Non si può dar loro torto, se si pensa che solo in Italia a soffrire di questa patologia sono ben tre milioni e mezzo di pazienti, ma il numero è in difetto, visto che molti pur essendo ammalati non lo sanno neanche, pare infatti che almeno un milione di persone, pur se ammalate non sanno di esserlo. E che dire dei tre milioni e seicentomila pazienti che pur non essendo diabetici hanno enormi possibilità di diventarlo, pariamo del diabete di tipo 2 e il futuro, è tutt’altro che roseo.

giovedì 31 gennaio 2019

Epilessia: nuove acquisizioni scientifiche e nuovi farmaci per il controllo totale delle crisi



Non si parla molto di epilessia, in molti la nascondono e in tanti non fanno sapere agli altri che il proprio figlio ne soffre. Sarà dovuto al fatto che questa malattia, che riguarda circa mezzo milione di persone in Italia, paga il retaggio che che in passato associava l'epilessia a qualcosa di misterioso, quasi stregonesco, qualcosa che non puoi controllare con la mente è qualcosa che appare come pericolosa ed in effetti se non esistessero le cure l'epilettico vivrebbe una vita in pericolo, anche per gli incidenti cui potrebbe andare incontro, fatto sta che questa malattia incute ancora timore, molto timore. Eppure di epilessia si guarisce e oggi con le nuove acquisizioni mediche non solo si riescono a contenere le crisi nel cento per cento dei casi, ma molto presto con le nuove tecniche potremmo aggiungere nuove tasselli nella cura definitiva della malattia.

martedì 29 gennaio 2019

Listeriosi: i modi per evitare di infestarsi anche in casa

Premesso che non c'è nessun allarme listeriosi, tuttavia l'Efsa, l'Autorità europea per la sicurezza alimentare ha ugualmente posto il dito sull'aumento dei casi di infezione dal batterio Listeria monocvtogenes responsabile di gastroenteriti con conseguenze anche gravi in soggetti affetti da multipatologie, soggetti immunodepressi, anziani e neonati.La possibilità di andare incontro a questo tipo di infezioni è rara, ciò non toglie che chi si ammala si trova costretto a fronteggiare una patologia impegnativa, così come parrebbe acclarato il fatto che tale batterio privilegia le fasce più anziane della popolazione, maschi di età superiore ai 75 anni, mentre le donne statisticamente sono più vulnerabili da giovani, all'interno di una fascia d'età che va dai 25 ai 44 anni. Il motivo sarebbe da ascriversi alla gravidanza, il cui periodo coincide con questa fascia d'età.

mercoledì 23 gennaio 2019

Morbo di Alzheimer: vicini al vaccino che lo sconfiggerà


E se parlando del Morbo di Alzheimer fossimo ad un passo dallo scoprire un vaccino preceduto da un apposito test in grado di ritrovare la patologia prima che si manifesti con i sintomi che la caratterizzano e fossimo con questa metodica in grado di sconfiggerla definitivamente? Scienza o sogni di chi ha a cuore la sconfitta definitiva di questa temibile patologia che, stando alle evidenze, si presenta con sempre maggiore frequenza e spesso anche precocemente?

venerdì 18 gennaio 2019

Cosa fare per il cuore spezzato?



Quando il cuore si spezza, non sempre a causare la vistosa incrinatura è una delusione d’amore, spesso il cuore si infrange, con conseguenze ben più drammatiche, a causa di un infarto cardiaco, creando delle vaste zone di necrosi in alcuni casi dalla prognosi infausta. Riparare le aree infartuate non è possibile, la cura post infarto passa per altre strade, anche se, qualcosa potrebbe muoversi molto presto, “ricucendo” il cuore malato con un semplice cerotto!


mercoledì 16 gennaio 2019

Di cosa si muore? di infarto sopratutto, un video ci aiuta a capire i segnali più pericolosi


Sbagliato pensare che nel mondo occidentale si muoia prevalentemente a causa del cancro e successivamente a seguito di malattie cardiovascolari. Il cuore, nelle cause di morte al mondo, è al primo posto, seguito dal cancro e da eventi cerebrovascolari, come l’ictus al terzo posto. Una triste classifica ma che al contempo ci offre anche le linee guida per cercare di prevenire, quanto più possibile, quegli eventi cardiovascolari che fanno delle malattie ad essi connessi la prima causa di morte al mondo, con il 44%, dati Istat, di tutte le morti, che nei fatti significa che su 100 mila abitanti i morti per eventi legati al cuore sono 148. Si muore quindi di infarto nel 28% delle morti in Italia, quindi il triste primato spetta anche all’Italia, a seguire troviamo le malattie neoplastiche e gli accidenti cerebrovascolari al terzo posto con una percentuale del 13%.

mercoledì 2 gennaio 2019

Depressione: come una pandemia fra dieci anni, ma esistono le cure



Una malattia diffusa come una pandemia, la depressione, che colpisce nella sola Italia ben 3 milioni di persone con una percentuale di soggetti colpiti che rasenta persino il 7% della popolazione, fra casi accertati ed in corso di accertamento ed in Europa il numero giunge a livelli stellari, ben 40 milioni di pazienti affetti da questa malattia, cui aggiungere quei casi che sfuggono al controllo delle medicina. Eppure, qualcuno si ostina a ritenere questa patologia uno stato dell’umore e non una patologia a tutti gli effetti.


venerdì 28 dicembre 2018

Celiachia: pericolosi i cibi per celiaci per chi non è celiaco




Se appartieni a quella fascia di italiani, uno su dieci, che pensa che senza averne bisogno, convenga mangiare cibi senza glutine per dimagrire e per star meglio, hai sbagliato i tuoi conti, anche economici, perché con la tua scelta insensata, partecipi ad una spesa inutile che è pari, dati dello scorso anno, a 105 milioni di euro per alimenti destinati solamente ai celiaci, che in mancanza delle condizioni che impongono questa scelta alimentare, si concretizza in una pratica perfettamente inutile se non addirittura dannosa.

mercoledì 17 agosto 2016

TIA o ictus minore: attenzione, con cure sbagliate alta possibilità di ictus entro 24 ore o entro un anno

Gli studi riferiti al periodo 1997/2003 descrivevano la possibilità molto alta per un paziente andato incontro a TIA, ovvero l'attacco ischemico transitorio o ad ictus minore di andare incontro ad un ictus vero e proprio o ad una sindrome coronarica acuta entro un anno dal primo evento considerato minore. Tale possibilità è di circa il 20% nei primi tre mesi dal primo evento. Adesso, mentre resta confermato tutto quanto appena detto, resta da capire i fattori che determinano tutto ciò.


domenica 7 agosto 2016

Ruolo dell'alcol nell'ictus sistemico



Si dibatte non poco sul ruolo dell'alcol sulla nostra salute. Più volte gli scienziati si sono cimentati nello studio delle bevande alcoliche e sul ruolo benefico o no che esse hanno sul nostro corpo. Ultimamente è stato condotto uno studio molto complesso e completo per stabilire che ruolo possa avere l'alcol nei confronti degli ictus ischemici. Lo studio è stato condotto in Corea su un gruppo di volontari più dediti all'alcol di quanto lo fossero le popolazioni occidentali che più erano vicine per abitudini al gruppo di asiatici presi in esame.

domenica 31 luglio 2016

Fai l'avvocato? Non morirai mai di Alzheimer!




Se fai l'avvocato, nella vita potrà capitarti di tutto, meno che morire un giorno del Morbo di Alzheimer, per la semplice ragione che non ti ammalerai mai di questa temibile patologia.


venerdì 15 luglio 2016

Hai il colesterolo alto? Hai buone possibilità di non morire di tumore!



Certo che la ricerca scientifica presentata a Firenze, durante un incontro effettuato dal Frontiers in CardioVascular Biology a proposito di uno studio corposissimo durato ben 14 anni e che ha riguardato un milione di pazienti, ha dell'incredibile! Secondo i ricercatori, i livelli nel sangue di colesterolo mantenuti più alti della norma si associano anche ad un minore rischio di incorrere in malattie neoplastiche, quali tumore al polmone, mammella, prostata e fin' anche colon.

mercoledì 13 luglio 2016

Cosa fare in caso di colica renale?


La colica renale che sovente giunge all'improvviso senza alcun particolare preavviso, nel bel mezzo di una vacanza ad esempio, è una condizione di grande disagio per il paziente che la vive, innanzitutto per il dolore patito, in qualche caso pare che la soglia si avvicini a quella del parto, poi per il senso di prostrazione che il paziente patisce proprio a causa del dolore e dell'agitazione che ne deriva, fatto questo che finisce per palesarsi con tutta una serie di altri sintomi, che vanno dal vomito, alla sudorazione profusa spesso seguita dall'abbassamento della pressione arteriosa che finiscono per peggiorare il quadro clinico che si è determinato a causa dello colica stessa e a tutto quanto ne deriva.

martedì 12 luglio 2016

Papilloma virus umano hpv: si previene e si cura con un semplice chewingum

Si fa un gran parlare, sopratutto fra i giovani, dell'infezione da virus del Papilloma umano (Hpv), un virus cui le donne si possono imbattere sovente nel corso della loro vita ma che nella quasi totalità dei casi si risolve senza alcun intervento medico, mentre in altre occasioni, tutto dipende dallo stato del nostro sistema immunitario quando si venga attaccati da questo agente patogeno, le infezioni ad esso ascrivibili si evidenziano con lesioni della mucosa, della pelle e nei casi più gravi, più o meno rari ma non del tutto isolati, si possono avere lesioni anche a carico del collo dell'utero anch'esse destinate a regredire fino a scomparire del tutto e spontaneamente ma non sempre. 


domenica 10 luglio 2016

Ictus: le staminali per tornare a camminare dopo la malattia o un grave incidente

Solo chi ha avuto un parente, un proprio caro o se stesso devastato dall'ictus per i danni permanenti che sono reliquati dalla grave condizione clinica, sa bene quale potrebbe essere l'estremo desiderio nel dopo ictus. Malati costretti a trascinarsi perché resi invalidi dagli esiti della patologia, persone ridotte a dei semplici vegetali in preda a piaghe da decubito per l'eccessiva permanenza a letto, persone che hanno perso la parola per sempre e balbettano come bambini di pochi mesi spesso minacciati da altre malattie che si aggiungono al proprio stadio spesso ormai terminale. Stessa cosa se l'insulto cerebrale avviene per causa esterna, un incidente, una brutta caduta, con la differenza che in questo caso a dover fronteggiare gli esiti di una lesione cerebrale sono spesso giovani o addirittura giovanissimi, dove la fisioterapia per cercare di risolvere i problemi pur facendo del proprio meglio, non riesce quasi mai a riportare un corpo piegato da una malattia invalidante o da un incidente alla normalità. E tutto questo accadeva fino a ieri, ma le cose potrebbero presto cambiare.

Sale: attenti a escluderlo del tutto, si rischia l'infarto e l'ictus


Anche sul sale si assiste ad una sensazionale marcia indietro da parte della scienza. Fino alla scorsa settimana infatti ci veniva imposto a tavola il niente sale o quasi, se volevamo prevenire temibili malattie quali infarto e ictus, oggi ci arriva una notizia a dir poco inquietante. Se hai escluso dalla tua alimentazione il sale tout court sappi che sviluppi ugualmente, se non addirittura in misura maggiore, il rischio di andare incontro a infarto e ictus.

lunedì 20 giugno 2016

Crisi economica: la porta di ingresso per depressione, ansia, attacchi di panico e non solo


Non stupiamoci se a causa della crisi in Italia abbiamo assistito sbigottiti ad un numero crescente di suicidi da parte di imprenditori, disoccupati, cassi integrati e quant'altri che hanno perso il lavoro e la capacità di autosostentamento e di quello dei loro cari. La crisi economica porta pure a questo per un effetto perverso che essa genera nel nostro organismo, ovvero, la messa in moto di tutta una serie di reazioni chimiche che vanno ad interagire sullo stesso nostro DNA innescando malattie mentali che sfociano nella depressione, nell'ansia, negli attacchi di panico e via di seguito. Ma quel che è peggio è anche un'altra considerazione ancora più grave da fare.

giovedì 16 giugno 2016

Farmaci contro il colesterolo "cattivo": e se non servissero a niente?



Strana la scienza medica, l'ultimo esempio in ordine di tempo ci viene dalle statine, per anni sbandierate come farmaci non solo in grado di abbassare sensibilmente il colesterolo “cattivo” nel sangue, causa di infarti e ictus, non solo in grado di proteggere l'organismo da certi tipi di cancro, non solo una sorta di toccasana per il nostro corpo nei confronti di altre grave patologie e oggi scopriamo che negli ultrasessantenni e non solo per loro, le statine potrebbero essere inutili e addirittura una recente ricerca scientifica assolverebbe persino il colesterolo Ldl, quello appunto cattivo. 

martedì 14 giugno 2016

Google: se lo consulti meno, stai meglio!

Sapete ultimamente quale è l'indicatore più attendibile per scoprire se un farmaco o un vaccino funziona davvero? Non più i complicati studi clinici divulgati dalle riviste specializzate e non, bensi Google!

sabato 11 giugno 2016

Frittura: ma chi lo dice che fa male e se facesse addirittura bene?



Quanto terrorismo si è fatto negli ultimi venti anni sulle fritture. Sembrava non esistessero malattie che in qualche modo non potessero essere conseguenza del fritto in tavola. Il risultato è che oggi chiedere una frittura al ristorante, o proporla in casa ad amici o parenti, appare come una sorta di attentato alla vita dei commensali, una minaccia seria alla loro salute che solo per un caso non prevede un apposito articolo ad hoc nel codice penale che punisca chiunque attenti alla vita degli altri somministrando a loro insaputa sostanze venefiche! Ma scherzi a parte, è davvero così devastante la frittura?