Quando si parla di dispepsia,
generalmente lo si fa dopo aver letto un qualsiasi foglietto illustrativo per
lo più relativo ad un farmaco utilizzato per l’apparato digerente, perché
neanche il medico consultato, al fine di non confondere il paziente, usa sovente
questo termine. Il risultato è che quest’ultimo spesso ascrive tale disturbo a
malanni più impegnativi, gastrite in primis, o coliti, senza che queste due
patologie fossero presenti in lui. E, dunque cosa è di fatto una dispepsia? La
dispepsia è un disordine gastrico diffuso che si presenta con difficoltà
digestive, bruciori di stomaco a volte accompagnati da disordini
dell’evacuazione e dolenzia gastrica. La diagnosi di dispepsia è importante
perché, sovente, dietro una sintomatologia un po’ confusa, potrebbe annidarsi
qualche malattia più impegnativa che è bene diagnosticare e curare e spesso
basta solo ciò per risolvere il problema alla radice. Ma non dimentichiamo che
il digerente è bersaglio per molti individui delle proprie ansie e dello stress,
per cui, la stessa aria accumulata a livello gastro-intestinale può acuire una
comune dispepsia. Fermo il fatto che indagare a fondo sulle origini di una
dispepsia a volte è problematico anche per il medico che spesso basa la
diagnosi sul grado di conoscenza del proprio paziente, ecco anche l’importanza
che ha il medico di famiglia.
Notizie aggiornate in tempo reale sul mondo della medicina, del benessere, delle scoperte medico scientifiche, delle novità farmacologiche e in campo terapeutico, ricordando che i contenuti di questo sito hanno esclusivamente scopo informativo. Le informazioni ivi contenute non intendono in alcun modo formulare diagnosi o sostituire il lavoro del medico, cui sempre rivolgersi in caso di necessità
domenica 1 luglio 2012
Dispepsia: un nome difficile che può indicare tante situazioni anche patologiche
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sabato 30 giugno 2012
Pillola del giorno dopo: maggiori gravidanze e malattie sessualmente trasmissibili
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venerdì 29 giugno 2012
Tumori: non sono la prima causa di morte fra gli italiani
I tumori fanno tantissima paura, ma fra le cause di
morte degli italiani, tali patologie non spiccano al primo posto, occupato
invece dalle malattie cardiovascolari balzate in pole position e c’è da
considerare che non sempre è stato così, visto che il trend che vede come causa
di morte infarti e ictus è iniziato nel 2008.
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Sbadiglio: è più contagioso fra parenti ed amici
Facciamoci
caso, quando siamo fra amici intimi e parenti stretti, siamo soliti far meno
caso al fatto che quando sbadigliamo
l’atto inconsapevole è più facilmente imitabile rispetto a quando siamo con
estranei meno contagiati da nostri sbadigli, quando ci sono. Che lo sbadiglio
d’altro canto fosse contagioso non c’erano dubbi, che tale contagio potesse
influenzare gli altri in particolar modo gli individui con i quali si è
sviluppata una certa confidenza, è meno noto.
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Fumo: responsabile di acne sopratutto nelle ragazze
Dove non può il terrorismo psicologico potrà la minaccia all’aspetto, fisico, quando questa si rivolge soprattutto ai giovani e in particolar modo alle ragazze interessate a curare l’acne giovanile, le quali da adesso in poi farebbero bene a sapere che il fumo di sigaretta, almeno secondo gli ultimi studi in materia, è implicato nella comparsa di un particolare tipo di acne.
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giovedì 28 giugno 2012
Mal di stomaco: perchè è più frequente nella donna
Il classico mal di stomaco, ma
si potrebbe anche ricordare la difficoltà a digerire, l'acidità di stomaco,
tutti sintomi spesso generici che possono al contempo invece essere espressione
di una patologia gastrica in atto di ben altro tenore, ad indicare, ad esempio,
una colite, un colon irritabile, persino una patologia da ipersecrezione
gastrica con tutti i risvolti del caso, ma quel che più impressiona è un'altra
caratteristica di questi stati a volte persino patologici, ovvero, che la donna
più dell'uomo ne vada soggetta; ma perchè ciò accade?
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mercoledì 27 giugno 2012
Aids: non è per nulla scomparso
Si parla meno di Aids, fatto questo che
potrebbe anche tranquillizzarci, ma purtroppo se oggi si parla molto meno di un
tempo del virus Hiv non è solamente dovuto al fatto che, indubbiamente la
scienza medica ha fatto importanti passi avanti nella terapia della grave
malattia, lo si fa, probabilmente, perché pensiamo, come per incanto, di
esserci liberati dalla patologia infettiva che sicuramente conosciamo meglio di
un tempo ma ciò non significa che l’Aids sia scomparso, tutt’altro, a riprova
di come il fenomeno sia presente in tutta la sua gravità, lo dimostra il numero incredibilmente alto di donne
sieropositive. Proprio la constatazione dell’elevato
numero di donne sieropositive, se ne contano 50 mila solo in Italia ed è un
numero in difetto, ci palesa un'altra faccia della grave patologia, quella di
essere ubiquitaria nei due sessi, eppure, nell’immaginario collettivo siamo più
indotti a ritenere gli uomini i soggetti più esposti al virus che le donne e
questo è un grave errore che continuiamo, sia pure inconsapevolmente, a fare.
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Gravidanza: attenti ai broncodilatatori, potrebbero nuocere gravemente il nascituro
Se da un lato non dobbiamo assolutamente criminalizzare i
farmaci assunti dalla donna in gravidanza, stante il fatto che spesso proprio
la non assunzione di sostanze farmaceutiche espone sia la gravida che il
nascituro stesso a tutta una serie di complicazioni determinate dalla malattia
stessa per giunta non trattata adeguatamente, dall’altro lato non possiamo
neanche stabilire che esistano farmaci del tutto sicuri in gravidanza. Ne consegue che la donna in “dolce attesa”, soprattutto nei
primi tre mesi, dovrà far riferimento al proprio medico, meglio ancora al
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Menopausa: inutili i complessi multivitaminici per proteggere dal cancro e dagli infarti
Risulta del tutto
normale per una donna che si avvicina alla menopausa caricarsi di tensioni e di
ansie, ben sapendo che questa fase della vita è quasi sempre costellata da
diversi inconvenienti di natura psico-fisica atteso che il nuovo assetto
ormonale determina tutta una serie di cambiamenti a partire dall’osteoporosi,
fino alla perdita del cosiddetto “ombrello protettivo” che fino all’età fertile
aveva preservato il fisico da tutti quegli eventi cardiovascolari e cerebrali
che attentano spesso alla stessa vita.
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martedì 26 giugno 2012
Intolleranze alimentari: come facciamo a sapere l'esatta consistenza di un alimento?
Come sappiamo le allergie e
le intolleranze alimentari sono situazioni cliniche spesso molto gravi e, per
di più, in costante aumento soprattutto fra i giovani a causa di diversi
fattori, non ultimo, il peso sempre maggiore che sta assumendo l’industria alimentare
che troppo spesso utilizza conservanti, additivi e quant’altro per i quali
alcuni soggetti predisposti sviluppano reazioni.
Eiaculazione precoce: arriva il farmaco che risolve il problema
L’eiaculazione precoce potrebbe avere i giorni contati?
Forse! A star dietro uno studio europeo sembrerebbe proprio di si, ciò in
quanto, sempre seconda tale studio, sarebbe stato immesso nell’uso comune un
nuovo farmaco “preso in prestito” dalle molecole utilizzate nella cura della
depressione.
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Aspirina: è vero che riduce di molto il tumore allo stomaco?
Ha creato un po’ di scompiglio nel mondo scientifico
la notizia riportata sulla rivista scientifica Lancet secondo la quale
l’assunzione di acido acetilsalicilico, che ricordiamo essere il principio
attivo dell’Aspirina, ridurrebbe in maniera significativa l’incidenza del
tumore allo stomaco. Il dato era dipendente da uno studio che aveva
monitorato 25 mila pazienti in cura con Aspirina a basso dosaggio per la
prevenzione di ictus e infarti e si è visto che un dosaggio di 75 mg o più di
Aspirina al giorno avrebbe ridotto le morti del 3% circa quando causate da
tumore. A questo punto il rischio che si vuole evitare è che la gente immagini
l’Aspirina un ottimo rimedio preventivo contro le neoplasie alla luce degli
studi da recente avvenuti.
Perché se è vero che
le morti verrebbero
quindi ridotte di un quinto, vero è anche che stiamo parlando di "una diminuzione significativa ma modesta
- scrive Altroconsumo - osservabile non prima di 5 anni di assunzione
quotidiana di aspirina, anche a basse dosi".
lunedì 25 giugno 2012
Tumori: ecco come far nascere bambini che non si ammaleranno mai di cancro!
La notizia è strabiliante, eppure è
rimasta un po’ confinata fra le tante informazioni di cronaca italiana ed
estera che ci preoccupano non poco. Eppure, oggi sappiamo che un bambino
spagnolo di cui si sconosce l’identità, è stato selezionato per non ammalarsi
mai di cancro.
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Psoriasi: evidenti passi avanti per la cura di questa malattia autoimmune
Come mai una malattia
autoimmune, considerata neanche diffusissima fra tutte le malattie basate sulla
stessa origine, come accade con la psoriasi, ha tanta rilevanza e attenzione da
parte del mondo scientifico? Perché proprio sulla psoriasi i passi avanti della
scienza sono quanto mai palpabili. E quando parliamo di
psoriasi parliamo di una malattia automimmune diffusa in una percentuale che
non supera l’1,5% dell’intera popolazione, ecco perché diciamo che non è una
patologia diffusissima, tuttavia è interessante osservare la predisposizione
familiare che grava su quei soggetti che si ammalano di psoriasi. Visto che
laddove nello stesso nucleo familiare vi è un malato di psoriasi, la
possibilità che un altro componente dello stesso ramo familiare si ammali, si
eleva del 30%.
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Apprendimento: lasciate che i bimbi scrivano con carta e penna
In tempi in cui il computer e l’informatica sembrano aver
preso il sopravvento su tutto, ci giunge una ricerca in netta controtendenza
con quelle che sono le nostre attuali conoscenze che, oltretutto, siamo soliti
esportare anche ai bambini, abitudini per lo più rappresentate dal fatto di
trasferire ogni apprendimento passando dal computer, a cominciare dalla
scrittura.
domenica 24 giugno 2012
Bambini iperattivi: come riconoscerli, come curarli alla luce delle nuove terapie
Ne sanno qualche cosa le maestre di quei
bambini iperattivi, una condizione clinica definita scientificamente ADHS,
ovvero, Attention Deficit Hyperactivity Disorder, ovvero, Sindrome da deficit
dell’attenzione e iperattività, condizione questa che si conclama proprio con
l’età scolare, ecco perché si citavano le maestre. Ovvio che lo stesso bambino
affetto da tale sindrome rappresenta a sua volta un problema serio anche per i
genitori.
Cancro alla prostata: un nuovo semplice esame delle urine per la diagnosi tempestiva
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sabato 23 giugno 2012
Cancro intestinale e cancro al seno: lontani con i broccoli
Buone nuove per gli amanti degli ortaggi ed
in particolar modo per gli aficionados di broccoli, cavolfiori e cavolini di
Bruxelles. La buona notizia non riguarda un’eventuale nuova ricetta di cucina,
semmai il fatto che tale ortaggi, comunque consumati, vi preserveranno in
maniera sensibile dal tumore all’intestino, più noto come tumore al colon retto,
una neoplasia che affligge in misura sensibile le popolazioni occidentali.
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venerdì 22 giugno 2012
Tatuaggi: ecco il modo semplice per toglierli
Morbo di Parkinson: altre novità
Vi sarebbero delle novità nella cura del Morbo di
Parkinson in forma molto grave e tali novità potrebbero giungere a breve e
grazie all’impiego delle cellule staminali. Lo studio volto all’impiego di tali cellule
prelevate dallo stesso paziente, cellule autologhe, è appena partito su venti
pazienti di età superiore ai 40 anni che dopo essersi sottoposti a tutte le
cure del caso non hanno ottenuto beneficio alcuno. Lo studio, condotto
dalla Fondazione Grigioni - Istituti clinici di perfezionamento e
dalla Cell Factory 'Franco Calori' del Policlinico di Milano, subirà una prima
valutazione fra sei mesi, mentre i lavori dovrebbero concludersi dopo un anno.
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