Gli Stati Uniti
sono dal punto di vista alimentare e degli stili di vita in particolare degli
adolescenti, un pessimo esempio per tutto il resto del mondo. Proprio
oltreoceano, infatti, si assiste più che altrove a regimi alimentari del tutto
scorretti soprattutto da parte degli adolescenti con la conseguenza di verificare,
soprattutto in questa popolazione, condizioni patologiche potenziali quali l’obesità
col seguito di vere e proprie malattie ad essa correlate, a partire dall’ipertensionearteriosa, diabete, ipercolesterolemia, infarti e ictus. Insomma, se è noto che
obesità e scarso esercizio fisico aprono la strada da adulti alle malattie sopraccitate,
vero è anche che l’intervento su questi stili di vita potrebbe essere
risolutore nella prevenzione di tutti quegli stati patologici insorti da
adulti, soprattutto nella mezza età.
Notizie aggiornate in tempo reale sul mondo della medicina, del benessere, delle scoperte medico scientifiche, delle novità farmacologiche e in campo terapeutico, ricordando che i contenuti di questo sito hanno esclusivamente scopo informativo. Le informazioni ivi contenute non intendono in alcun modo formulare diagnosi o sostituire il lavoro del medico, cui sempre rivolgersi in caso di necessità
martedì 9 aprile 2013
lunedì 8 aprile 2013
Trombosi venosa profonda: mai trascurarla
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clinica questa che presenta anche seri rischi per la salute e a volte per la
stessa vita del paziente, è definita clinicamente trombosi venosa profonda, una condizione clinica patologica che può presentarsi per svariati motivi, non ultimo un trauma ad esempio della gamba.
sabato 6 aprile 2013
Voltaren: e se facesse venire l'infarto?
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Sembra ieri, eppure sono passati
quasi 15 anni dall’avvento del Viox (Rofecoxib), un potente fans, farmacoantinfiammatorio non steroideo, in grado
di stroncare le infiammazioni in generale a partire da quelle a carico delle
articolazioni e con un grosso vantaggio rispetto agli altri fans, ovvero, l’ottima
tollerabilità gastrica, punto dolente per tutti gli antinfiammatori.
-->
Non solo,
agli inibitori della COX-2, cui apparteneva il Vioxx, si era anche ascritta la
possibilità di opporsi efficacemente al tumore del colon in quanto capace di
prevenire i polipi intestinali in pazienti predisposti. Ma c’era un grosso
dubbio che nel tempo divenne un’amara realtà. Anche se la molecola farmacologica
in questione deteneva queste proprietà, la stessa presentava un gravissimo
limite rappresentato dal rischio di causare pericolosi eventi vascolari a volte
persino letali come infarto al miocardio e ictus, soprattutto in quei soggetti
che avevano assunto Vioxx per un anno e mezzo di seguito. Risultato, dopo un
increscioso iter burocratico, nel 2004 Vioxx fu ritirato dal commercio. La
domanda che ci si pone a questo punto però è un’altra. E’ solo Vioxx a causare
eventi cardiovascolari temibili o tale effetti collaterali sono noti anche con
altri fans, a partire dal Diclofenac, il Voltaren e altri simili, per
intenderci?
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venerdì 5 aprile 2013
Botulismo: scoperto l'antidoto che salva la vita
Conosciamo la tossina botulinica, lo
spettro che si agita ad esempio nelle conserve alimentari malfatte o in quei cibi non
adeguatamente preparati che una volta colonizzati dalla tossina botulinica
risultano persino letali in chi li consuma. Fino adesso la medicina non aveva
molte armi a disposizione per contrastare il grave pericolo per la salute del
malcapitato assuntore di cibi contaminati. Ma adesso le cose parrebbero cambiare
radicalmente, da quando è stata scoperta la vera e prima antitossina
botulinica, un antidoto approvato dalla FDA americana che si oppone a ben sette
sierotipi di tossina botulinica, ovvero la
A, la B,
la C, la D, la E, la F e la G.
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giovedì 4 aprile 2013
Celiachia: ecco i farmaci che stanno per sconfiggerla per sempre
Potrebbe rappresentare
un ottimo traguardo per i tanti celiaci nel mondo, nella sola Italia si contano
qualcosa come 75 mila pazienti affetti da questa malattia, ma il numero è
fortemente in difetto, visto che si stima
che almeno 500 mila persone sono affette da celiachia senza saperlo. La notizia
riguarda la scoperta di una pillola da assumersi prima di ogni pasto e che di
fatto annullerebbe gli effetti della malattia, eliminado gli effetti tossici
determinati dal glutine verso il quale sono del tutto intolleranti i pazienti affetti
da celiachia. Una notizia importante perché renderebbe la vita di questi
pazienti del tutto paragonabile all’esistenza delle persone sane, compresi quei
bambini che oltre che con la celiachia devono fare i conti con il diabete tipo1, pare che siano almeno sette su cento soggetti celiaci.
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mercoledì 3 aprile 2013
Ictus: con le fibre si abbassa di molto l'insorgenza
Non saranno un’arma del tutto
puntata contro l’ictus, ma le fibre pare detengano un ruolo importante nella
prevenzione di tutti quegli eventi vascolari che vedono nell’ictus la loro
massima espressione. Lo ha ricordato Diane Threapleton ricercatrice dell’Università
di Leeds in Gran Bretagna. Ma perché le fibre alimentari deterrebbero tale
ruolo?
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lunedì 1 aprile 2013
Brutti ricordi? niente paura, una pillola adesso li cancellerà
La molecola farmacologia è
conosciuta bene in medicina per essere utilizzata da almeno un trentennio nella
cura delle ipertensioni arteriose e nelle emicranie, visto che parliamo di un
betabloccante. Ma oggi il Propanol, questo il nome del farmaco, potrebbe
rivelarsi utile per tutt’altra patologia, anche se di malattia vera e propria
non si parla. Oggi questa molecola potrebbe essere utilizzata per contrastare
tutti quei traumi e quei ricordi negativi che ci portiamo dietro qualche volta
pure dall’infanzia e che ci rendono difficile il nostro cammino della vita. Insomma,
parrebbe di intendere che la scienza ha scoperto la pillola contro i brutti
ricordi.
giovedì 28 marzo 2013
Tumore all'utero: nuova prevenzione
L’Istituto
Regina Elena ha messo a disposizione un ulteriore strumento di prevenzione del tumore al collo dell’utero, il
secondo cancro della donna per frequenza a livello mondiale, e in Italia
rappresenta quasi il 2% di tutti i tumori maligni femminili. Si tratta del il
co-test, vale a dire pap-test su fase liquida e contemporaneo test virale
(Hybrid Capture 2 – HC2) per il rilevamento di papillomavirus umano.
L’esecuzione di questo test è indirizzato alle donne di età ≥30 anni, al fine
di non medicalizzare inutilmente la fascia di popolazione più giovane, che
presentano altissima positività all’HPV, ma scarsissima patologia pre-tumorale
clinicamente significativa
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mercoledì 27 marzo 2013
Sclerosi multipla: i disturbi sono anche cognitivi
Fino a poco tempo fa si riteneva che
la sclerosi multipla fosse una malattia soltanto invalidante capace di
riverberare i suoi aspetti peggiori soltanto dal punto di vista fisico e
motorio. Ebbene, alla luce di recenti studi, in particolar modo quelli condotti
da Maria Pia Amato del Dipartimento di Scienze Neurologiche e
Psichiatriche dell'Università di Firenze, affiancata da Giancarlo Comi
dell'Istituto Sperimentale di Neurologia Vita Salute San Raffaele,
dell'Università di Milano, si è ben visto come tale malattia abbia riverberi
anche a livello cognitivo e tale evidenza si manifesta in una percentuale
elevatissima di casi, dal 43 fino al 70% e addirittura in età scolare un terzo
dei pazienti ne risentirebbe.
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martedì 26 marzo 2013
Botulino: conosciamolo meglio
La tragedia avvenuta sabato scorso a Fiumicino, dove due persone sono morte per intossicazione alimentare, ha fatto scattare la paura legata al botulino. Non è ancora certa la causa dell’intossicazione (si è pensato al botulino per la presenza di conserve artigianali, ma si fa più reale l’ipotesi di intossicazione da monossido di carbonio), il Ministero della Salute ha diffuso informazioni importanti per evitare rischi di botulino, tossina pericolosissima per la salute.
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Ipertensione arteriosa: la forma resistente alle cure è una malattia a tutti gli effetti
In un’epoca in cui la
medicina sembra averci affrancato da moltissime malattie che un tempo potevano
rivelarsi sicuramente mortali, uno spettro pare ugualmente aggirarsi nei timori
degli italiani e nella stragrande maggioranza di tutti quelli che vivono nel
mondo in generale, la pressione arteriosa alta. Una condizione clinica questa
che già di per sé apre la strada a patologie gravissime ma che per fortuna di
norma è tenuta entro livelli di guardia tali, da risultare innocua, ma non
sempre. A giudicare da un recente studio scientifico che si è svolto a livello
mondiale, sette ipertesi su dieci affetti
da forme più resistenti alle cure temono
che la loro pressione elevata possa essere la causa di molte malattie fino alla
morte e in 8 casi su dieci questi stessi pazienti ammettono di dover far
ricorso a sempre nuovi farmaci per tentare di abbassare la loro pressione
arteriosa, spesso inutilmente. A questo punto ci si chiede, è fondata la loro
paura, oppure negli stessi pazienti si instaura una forma di timore continuo
rispetto alla malattia al punto di aggravarla?
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lunedì 25 marzo 2013
Parodontite: molto di più di una semplice infezione ai denti
Una infezione dentaria tutt’altro che trascurabile non
solo per l’effetto che determina sui denti e sulla loro caduta ma anche per i
danni che è capace di arrecare ad organi e apparati diversi dell’organismo. Ci
riferiamo alla parodontite. Quando si parla di parodontite ci si riferisce ad
un’infezione causata da batteri appartenenti a ceppi diversi che hanno
colonizzato il cavo orale danneggiando nello specifico il tessuto di supporto
del dente che finisce col cadere. E’ una malattia abbastanza diffusa nel nostro
Paese, se si pensa che almeno 65 adulti su 100 ne soffrono, mentre nei giovani
la percentuale scende al 10%. Spesso, nonostante l’uso degli antibiotici, non
si riesce a far fronte ai danni che i microrganismi determinano sul dente che
finisce, nonostante le cure, per staccarsi dal suo naturale ancoraggio. Prima
di giungere al “dondolamento” del dente, chi vi soffre avverte una sensazione
sgradevole di freddo alle gengive, soprattutto quando inizia a mangiare,
seguita da sanguinamento, retrazione del tessuto gengivale con esposizione
della parte di norma nascosta del dente, alito cattivo, fino alla vera e
propria mobilità del dente che tende a cedere.
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domenica 24 marzo 2013
Abbronzatura: ecco gli alimenti che ci fanno abbronzare meglio
L’idea della tintarella al mare è ancora lontana, soprattutto in questi rigidi giorni ancora freddi, tuttavia se non vogliamo farci trovare impreparati
al primo sole in spiaggia, potrà esserci utile conoscere quali vitamine,
all’interno della corretta alimentazione, sono più utili ai fini
dell’ottenimento di un’abbronzatura uniforme e capaci di rendere la nostra
pelle dorata al meglio.
E’ importante sottolineare
che al fine di ottenere i migliori vantaggi di un’abbronzatura uniforme in
tutto il corpo, le vitamine che più ci aiutano dovranno essere ricavate dagli
alimenti e non aggiunte sotto forma di farmaci o integratori. Premesso ciò,
vediamo quali vitamine ci sono maggiormente utili per la salute del nostro
corpo esposto ai raggi solari, atteso anche che tali elementi se ben dosati evitano anche scottature alla pelle e la mantengono quanto più possibile
elastica, purchè si sappia dosare la quantità di esposizione al sole.
venerdì 22 marzo 2013
Igiene intima: perchè col caldo aumentano i problemi?
Non si può dire che l’estate
sia proprio alle porte ma si può cominciare a sperare che stia per lo meno avvicinandosi
e con l’estate si riproporrà il problema della sudorazione che quando eccessiva
va a danno dell’igiene intima. Tale situazione determina nella stagione calda
il fastidioso fenomeno rappresentato dal cattivo odore emanato da molta gente a
causa del sudore abbondante, fatto che può accadere anche quando non si lesina
con l’acqua e il sapone per lavarsi, ma che diventa davvero un problema in
quelle persone che non hanno molta dimestichezza con la pulizia personale.
Gravidanza: quel raffreddore che non se ne va più
La gravidanza in
alcuni soggetti predisposti apre la strada, sei volte su dieci, ad una
patologia ascrivibile alle malattie da raffreddamento che pur non avendo una
causa riconducibile a questo tipo di affezione ne replica molto i sintomi. Parliamo
della rinite ed in particolare della rinite gravidica.
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martedì 19 marzo 2013
Tampone faringeo: a cosa serve, quando è richiesto?
Può capitare che il medico ci
chieda di sottoporci ad un particolare esame chiamato tampone faringeo, spesso la stessa indagine è
richiesta ad un bambino che presenti frequenti episodi febbrili associati a malattie delle prime vie aeree. Il dubbio che ci viene è se il ricorso ad un tampone
faringeo implichi eventuali problematiche dipendenti dall’esame e se lo stesso
debba considerarsi invasivo, ma soprattutto la domanda che ci si fa e che i
genitori si pongono quando è il loro figlio a doversi sottoporre ad un tampone
faringeo è, a cosa serve tale esame?
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Prurito: perchè si presenta e come trattarlo?
Il prurito è una
manifestazione del nostro organismo che potrebbe essere la spia di eventuali
patologie insorte o la risposta immediata dell’organismo ad una sollecitazione
esterna, quale potrebbe essere, ad esempio, la puntura di un insetto. In questo
caso la spiacevole sensazione è data dalla reazione allergica che si determina
a seguito del contatto con una sostanza estranea cui l’organismo cerca di porre
rimedio scatenando generose quantità di una sostanza chiamata istamina capace
essa stessa di provocare il prurito. Si tratta di capire quanto sia utile
riconoscere il prurito e come trattarlo adeguatamente non solo nelle forme
circoscritte ad una delimitata area del corpo, ma anche quando si sia diffuso
interessando vaste superfici.
lunedì 18 marzo 2013
Celiaci: meno tutelati di chi vuol perdere soltanto un po' di chili
La battaglia
dei celiaci in Europa si sta concludendo con una vittoria a metà o una
sconfitta parziale (dipende dai diversi punti di vista). Al centro del
dibattito c’è il nuovo regolamento quadro sugli alimenti dedicati a diete
speciali: dalla bozza finale della norma è stata stralciata la proposta del Parlamento Europeo che includeva i
prodotti per celiaci. Oggi, quindi, la versione
definitiva del regolamento include “paradossalmente” gli alimenti per perdere
peso, ma non quelli per celiaci.
Aneurisma cerebrale: una tecnica chirurgica meno invasiva aiuta a guarire
Si sa che l’aneurisma cerebrale non
può inquadrarsi all’interno di una patologia specifica, semmai come risposta a
tutta una serie di condizioni cliniche che evolvono nella maniera peggiore con
la rottura di un vaso cerebrale e con le conseguenze che tale evento drammatico
può comportare. Ci riferiamo ad una condizione clinica quasi sempre molto
grave, pericolosa e spesso persino fatale che può presentarsi in tutta la sua
tragicità a qualsiasi età, nei due sessi e, generalmente, all’interno di
qualsiasi condizione ambientale in persone in apparente buono stato di salute. La
medicina oggi non è in grado di prevenire tale condizione, però negli ultimi
anni si sono affinate le tecniche chirurgiche atte a rimediare il danno quando
questi non sia tanto avanzato al punto da rischiare di uccidere il paziente.
Vediamo di che si tratta.
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domenica 17 marzo 2013
Integratori alimentari: si degradano in cucina ed in bagno
La regola varrebbe anche per
le medicine che teniamo in casa, ma solitamente i farmaci hanno il loro posto
in un armadietto ci si augura in luogo inaccessibile ai bambini. La stessa cosa
non si fa con gli integratori alimentari che solitamente siamo soliti riporli
dove capita, in cucina per averli più a portata di mano ed a volte anche in
bagno perchè fra detergenti e saponi non corriamo il rischio di dimenticarli
quando servono. Ma è giusta questa condotta?
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