lunedì 14 gennaio 2019

Possibile un legame tra depressione e malattie autoimmuni


Ma è possibile che chi è ammalato di depressione, oltre a doversi barcamenare con questa impegnativa patologia, debba anche correre il rischio di ammalarsi di malattie autoimmuni ed in particolarelupus eritematoso sistemico (LES), una delle più gravi malattie autoimmuni che oggi si conoscono? Se lo son chiesti gli studiosi, anche perché studi del passato avevano in qualche modo sollevato questa possibilità. Il risultato non è molto incoraggiante, pare infatti che esiste una correlazione fra la depressione e l’insorgere delle malattie autoimmuni.

domenica 13 gennaio 2019

Epatite E: Il virus può annidarsi anche nelle nostre tavole




Quando si parla di epatite siamo soliti contrassegnare il tipo diinfiammazione al fegato utilizzando cinque lettere dell’alfabeto, la A, la B, la C, la D, la E. Quest’ultima forma l’abbiamo spesso associata al consumo di frutti di mare allevati in condizioni igieniche precarie e privi di controlli sanitari adeguati, ma sopratutto siamo stati spesso indotti a credere che il pericolo di ammalarsi fosse remoto in quanto il contagio avveniva in lontane località dove il consumo di acqua da bere poteva rappresentare in sé un problema, atteso che il virus alberga in acque inquinate. Per porre riparo a questo rischio, bastava ricorrere alla classica e sicura bottiglia di acqua minerale. Ma un recente studio dell’EFSA, l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare, ha puntato i riflettori anche su certe abitudini alimentari che ci riguardano moto da vicino.

sabato 12 gennaio 2019

Addio alla pancetta: alle donne adesso fa schifo

C’era un tempo in cui si dice che le donne fossero attratte dall’uomo con la pancetta,
sarà che quella protuberanza evocasse nella donna un senso di protezione, non foss’altro per il fatto che, normalmente, l’uomo con la pancetta è quello che, almeno nell’immaginario collettivo, ha realizzato i propri traguardi e se li gode riducendo eventuali altri sforzi che magari potrebbero attentare al volume della pancetta. Insomma, c’era un tempo in cui le donne venivano attratte dalla pancetta maschile. Ma attenzione, così pare non essere più.

venerdì 11 gennaio 2019

Amanti del tè, delle tisane e del miele? Attenzione ai rischi che correte!




Se vi piace il tè in grandi quantità e non disdegnate neanche i tanti infusi a base di erbe e, perché no, non vi tirate indietro di fronte a quegli integratori alimentari a base di piante, vi occorrerà sapere che correte qualche rischio nel medio lungo termine per la salute.

mercoledì 9 gennaio 2019

Anziani e animali: un legame sempre più indissolubile


Un mondo che sta cambiando per fortuna in meglio, basti pensare che  poco meno di 4 anni fa, quasi quattro anziani su dieci avevano un animale da compagnia in casa.Ma uno sguardo allo scorso anno ci dimostra di come la percentuale si sia elevata al punto che oltre un anziano su due ha un compagno animale in casa e non per forza a quattro zampe. Segno tangibile che più si va avanti negli anni e più sentita è la necessità di circondarsi di un amico, diciamo così “peloso”.

Tatuaggio all'hennè: attenti alle allergie e alle dermatiti a volte gravi


Il vantaggio dei tatuaggi all’hennè è rappresentato dal fatto che sono facili da asportare, quindi, non sono definitivi come quelli tradizionali e, poi, cosa tutt’altro che indifferente, sono indolori quando si applicano. Ma per questo possiamo sostenere che sono innocui per la salute? A giudicare dai rimedi da utilizzarsi contro i danni da questi tatuaggi parrebbe proprio di no, al punto che questo tipo di tatuaggio rappresenta la causa maggiore, in età pediatrica e adolescenziale che poi coincide con la moda imperante per queste fasce d’età, di dermatiti da contatto, con tutto ciò che ne consegue, prurito, bruciore, bolle, febbre.


martedì 8 gennaio 2019

Prima colazione degli italiani: ma quanti errori che facciamo!

Sappiamo veramente tutto della prima colazione al mattino? Forse no, visto che i dubbi sono tanti, a cominciare dalla scelta se lasciarsi andare ad una colazione salata o dolce, se conviene saltarla, abitudine questa riservata al 7% della popolazione italiana, o limitarsi a qualche bevanda e null’altro. Appare interessante quindi l’indagine realizzata dalla Doxa e dall’Aidepi, l’associazione che racchiude le industrie dolciarie e della pasta in Italia.

lunedì 7 gennaio 2019

Pazienti allergici: fuori controllo il numero fra poco più di un decennio

Se ci si riflette, paragonando il numero di persone allergiche oggi a quelle di un trentennio fa, ci si accorge che i pazienti in cura per le allergie sono aumentati di numero in modo vertiginoso. E' ovvio che in tre decenni migliorano anche i metodi di indagine e relativa diagnosi di malattia al punto che molti in passato, pur essendo allergici, sfuggivano alla diagnosi, ma la verità è anche un'altra ed è tutt'altro che incoraggiante. I casi di allergia oggi sono aumentati in modo esponenziale coinvolgendo soggetti che in altra epoca, probabilmente, non si sarebbero ammalati. Di chi la colpa? Dell'inquinamento, in primis, dei cambiamenti climatici in seconda battuta.

sabato 5 gennaio 2019

Sono inutili gli integratori? A volte si altre no, ma il problema resta!



Certo che se un giorno scoprissimo che gli integratori alimentari sono prodotti completamente inutili, bisognerebbe lo stesso dar atto ai produttori di queste sostanze di aver fatto una incisiva campagna di marketing negli anni che ha dato, eccome, i suoi frutti. Basti pensare che secondo un’indagine di GFK per Federsalus, in un solo anno un italiano su due ha utilizzato un integratore, tant’è che le vendite si sono posizionate ben oltre i 32 milioni di pezzi venduti

venerdì 4 gennaio 2019

Caffè: chi ha detto che fa male, anzi, allunga la vita



Buone notizie in tema di caffè, chi beve caffè campa 100 anni, si potrebbe dire, ovviamente così non è, ma uno studio recente avrebbe dimostrato che il regolare consumo di caffè, associato ad una dieta mediterranea, ben si associa ad una riduzione della mortalità per tutte le cause sopratutto nei soggetti che abbiano superato i 55 anni di età.

giovedì 3 gennaio 2019

Cistite: l'aumento dell'acqua ingerita diminuisce il rischio nella donna



La cistite, la fastidiosa ed a volte impegnativa infezione delle vie urinarie che colpisce, per motivi sopratutto anatomici, più la donna che l’uomo con ripercussioni significative sulla qualità della vita della paziente aprendo la strada, a volte, anche a ripercussioni patologiche a carico di altri organi, può essere positivamente fronteggiata con pochi ma efficaci particolari accorgimenti. E’ infatti acclarato che le donne in premenopausa esposte periodicamente a cistiti o infezioni similari a carico del sistema urinario che assumono meno di un litro e mezzo di acqua al giorno si espongono maggiormente a infezioni di questo tipo.

mercoledì 2 gennaio 2019

Depressione: come una pandemia fra dieci anni, ma esistono le cure



Una malattia diffusa come una pandemia, la depressione, che colpisce nella sola Italia ben 3 milioni di persone con una percentuale di soggetti colpiti che rasenta persino il 7% della popolazione, fra casi accertati ed in corso di accertamento ed in Europa il numero giunge a livelli stellari, ben 40 milioni di pazienti affetti da questa malattia, cui aggiungere quei casi che sfuggono al controllo delle medicina. Eppure, qualcuno si ostina a ritenere questa patologia uno stato dell’umore e non una patologia a tutti gli effetti.


martedì 1 gennaio 2019

Vaccini: scoperto quello anti eroina



E se la cura dalla dipendenza dell’eroina fosse rappresentata da un vaccino? Se lo sono chiesti ricercatori americani dello Scripps Research Institute e alla domanda hanno dato una risposta quanto mai attendibile tracciando una strada che potrebbe essere a breve percorribile. Presto, infatti, potrebbe profilarsi la cura definitiva per liberare i pazienti dalla schiavitù dell’eroina.


lunedì 31 dicembre 2018

Farmaci per dimagrire: ma ci possiamo fidare veramente?



Fino a quando la scienza medica non ci proporrà un rimedio assoluto, magari sotto forma di pasticche da assumersi una o più volte al giorno, capace di bruciare le calorie e tutto quanto partecipa al sovrappeso e all’obesità, dovremo ricorrere alla classica dieta, più o meno efficace e all’esercizio fisico per cercare di stare in forma. Perchè, a meno di non incappare in qualche patologia specifica, l’eccesso di peso è solo dovuto ad un equilibrio che non riusciamo a mantenere fra il cibo ingerito e l’energia utilizzata che spesso è di gran lunga minore delle calorie assunte.

domenica 30 dicembre 2018

Il pranzo è servito: le tante fake news propinate a tavola!


C’è poco da fare,basta poco, qualcuno che si alza di buon mattino rilasciando in rete o col passaparola una sonora fesseria ed in breve tempo quella che oggi amiamo tanto definire una fake news diventa una notizia virale e degna di rigore scientifico. E’ il pericolo che oggi corriamo con Internet, che per la verità ha colpe relative in questo circolo vizioso che si instaura, visto che ieri, quando Internet non esisteva, c’erano le legende metropolitane, che di danni ne hanno fatto senza fine. C’è poco da fare, è la natura umana che a volte ha bisogno di aggrapparsi al sentito dire o ha esigenza di credere al miracolo a tanto al chilo, per sentirsi meglio e la tavola non fa eccezione, anche perché, rilevare pericoli o proprietà terapeutiche eccezionali in questo o quell’altro cibo fa sicuramente molta presa. Ed ecco La top ten delle castronerie a tavola stilata da Coldiretti e dall’Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare presentata in occasione della campagna #stopfakeatavola. L’elenco è lungo ma qualche riferimento a qualche ghiotta castroneria non guasta. Un esempio? l’ananas fa dimagrire…

sabato 29 dicembre 2018

Farmaci anti età: esistono eccome, ecco quelli più validi












Se si potesse non invecchiare tutti faremmo di tutto per evitarlo, ma purtroppo non è possibile arrestare il tempo, semmai è possibile giungere alla vecchiaia nel miglior modo possibile e questo lo sanno bene non tanto i consumatori quanto le case farmaceutiche specializzate nella produzione di farmaci e prodotti anti invecchiamento. Lo sanno tanto bene le industrie del settore che si dividono una fetta dei loro fatturati all’interno di una torta che comprende anche medicine in uso in geriatria e che vale solo in Inghilterra ben 45 miliardi di euro all’anno ed in Italia una percentuale della spesa sanitaria pari all’80% di tutte le risorse presenti. Quindi, la terza età è guardata con molto interesse, si tratta adesso di capire se i famosi composti geroprotettori, ovvero, capaci di farci invecchiare bene e se ne contano circa 200, sono veramente efficaci e se si, quali di questi svolgono al meglio laloro funzione.

Cancro al seno: il ruolo nocivo dell'alcol e quelle benefico della frutta


Quanto mai interessante uno studio britannico che ha coinvolto quasi 700.000 donne nell’ambito di un lavoro scientifico più complessivo durato quasi 20 anni e che ha riguardato una popolazione femminile di un milione e trecentomila donne all’interno di uno studio denominato Million Women Study. La conclusione di questa lunga e delicata ricerca medica ha portato a risultati sicuramente inaspettati, rappresentati in primis dal ruolo dell’alimentazione in una patologia temibile per le donne, quale il cancro al seno, ma non solo, lo stesso studio ha ben delineato il ruolo negativo dell’alcol in questa malattia. Durante i lavori scientifici si è attenzionato il ruolo di micronutrienti 
quali proteine, proteine del latte, grassi totali, saturi e insaturi, carboidrati, zuccheri, fibre alimentari e calorie ingerite nel corso degli anni. Sulla popolazione presa in esame si è constatata l’insorgenza del cancro al seno in una percentuale di poco superiore al 4% e si è allo stesso modo osservato come l’aumento del rischio di sviluppare la neoplasia sia avvenuta in quelle donne che hanno dichiarato di far uso continuo di alcol rilevando anche che l’insorgenza del cancro mammario aumentava in quelle donne che assumevano alcol in quantità superiore ad una dose di 10 grammi al giorno. Interessante ancor di più notare che al di sotto di questa quantità il rischio di esporsi alla malattia tumorale era uguale in tutte quelle donne che non bevevano, ma l’aumento della dose di 10 grammi, gradualmente, faceva aumentare anche il rischio della malattia.


venerdì 28 dicembre 2018

Celiachia: pericolosi i cibi per celiaci per chi non è celiaco




Se appartieni a quella fascia di italiani, uno su dieci, che pensa che senza averne bisogno, convenga mangiare cibi senza glutine per dimagrire e per star meglio, hai sbagliato i tuoi conti, anche economici, perché con la tua scelta insensata, partecipi ad una spesa inutile che è pari, dati dello scorso anno, a 105 milioni di euro per alimenti destinati solamente ai celiaci, che in mancanza delle condizioni che impongono questa scelta alimentare, si concretizza in una pratica perfettamente inutile se non addirittura dannosa.

giovedì 27 dicembre 2018

Non fai sport: mangi male e vai in sovrappeso


Gli studiosi ne sono sicuri, chi non fa sport non ingrassa soltanto perché non disperde energie, ma anche perché mangia male. La vita sedentaria infatti non si traduce soltanto in un accumulo di calorie e di grasso non smaltito, ma deve leggersi anche in un’alimentazione meno variegata, meno attenta di quella che si condurrebbe se si facesse vita all’aria aperta e sport in generale.A questo risultato è giunta una ricerca effettuata dall’Osservatorio Nutrizionale del Grana Padano. 

Latte d'asina: la vera risposta nutrizionale per i bambini gravemente prematuri




In Italia su 100 bambini nati, sei di loro sono prematuri, qualcosa come 30.000 neonati e di questi ben 5.000 non pesano più di un chilo e 400 grammi. Neonati che vanno ovviamente nutriti con latte umano e dove questo alimento non riuscisse ancora ad assolvere integralmente alle funzioni di nutrimento per la fragile vita del bambino prematuro, occorre aggiungere delle proteine ricavate dal latte vaccino. Ma da questo momento potrebbero palesarsi i primi problemi.