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giovedì 14 giugno 2012

Bambino insonne? tutta colpa vostra!

Più era difficile per i piccoli prendere sonno, più marcato era lo stress vissuto dai genitori al punto da trasmetterlo ai bambini procurando a loro volta una vera e propria insonnia. Dal campione preso in esame si è appurato che 40 genitori di bambini insonni erano afflitti da stress e ansia che si riverberava anche sulla sonnolenza diurna dei piccoli.

martedì 15 gennaio 2013

Stress: i neonati lo combattono così


Che la mamma rappresenti per il bambino il punto di riferimento in ogni circostanza è cosa quanto mai risaputa, al contrario l’evidenza di quanto crescano non sempre bene i piccoli separati in tenerissima età dalle loro madri, ci palesa al meglio il concetto. Ma oggi questa stessa consapevolezza è scientificamente provata. Si sarebbe addivenuti a tale conclusione a seguito di uno studio effettuato dalla University of Wisconsis-Madison condotto da Lesile Seltzer e collaboratori i cui autori hanno provveduto a pubblicare l’importante acquisizione sulla rivista Proceedings of the Royal Society B. 

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giovedì 5 gennaio 2012

Orzaiolo: basta non trascurarlo!


Nulla di preoccupante, ma di una malattia, sia pure di bassa gravità parliamo, se ci riferiamo all’orzaiolo, una patologia oculare, che si presenta con una certa frequenza, privilegiando soggetti predisposti.

mercoledì 3 maggio 2023

Ma il denaro, farà davvero la felicità, o no?

 


Ma i soldi fanno la felicità? Questa frase si presta a numerose obiezioni da parte di tanti, anche perché, solitamente, chi lo afferma, avrà altri problemi, ma forse non ha quelli di natura economica. Così come è altrettanto vero che la mancanza di soldi, in una famiglia ad esempio, causa moltissime contrarietà che si infrangono come onde sugli scogli sicuramente anche sulla salute, vuoi per le tensioni che si creano, vuoi per il fatto che, in caso di malattia, non è possibile, curarsi al meglio. Ma scopo di quest’affermazione è un’altra.

lunedì 3 luglio 2023

Infezioni alle vie urinarie: ecco perchè ci si ammala e come ci si cura

 


Le infezioni alle vie urinarie, per quanto fastidiose, a volte anche dolorose, possono anche essere molto frequenti nei due sessi, in particolar modo in quello femminile. Il motivo per il quale la donna soffre maggiormente di tali infezioni è, in parte, riconducibile alla diversa anatomia degli organi di pertinenza della donna rispetto all’uomo. Nella donna infatti l’uretra, quella particolare struttura che veicola, dalla vescica, l’urina verso l’esterno, è più corta rispetto a quella dell’uomo. Infatti, nell’uomo, il canale uretrale misura fino a 20 centimetri, nella donna appena 4 centimetri, a volte anche meno. Questo è almeno uno dei motivi per cui la donna soffre maggiormente di infezioni urinarie, poi c’è il ruolo dei diversi ormoni femminili a fare eventualmente il resto e non solo.

domenica 1 luglio 2012

Dispepsia: un nome difficile che può indicare tante situazioni anche patologiche

Quando si parla di dispepsia, generalmente lo si fa dopo aver letto un qualsiasi foglietto illustrativo per lo più relativo ad un farmaco utilizzato per l’apparato digerente, perché neanche il medico consultato, al fine di non confondere il paziente, usa sovente questo termine. Il risultato è che quest’ultimo spesso ascrive tale disturbo a malanni più impegnativi, gastrite in primis, o coliti, senza che queste due patologie fossero presenti in lui. E, dunque cosa è di fatto una dispepsia? La dispepsia è un disordine gastrico diffuso che si presenta con difficoltà digestive, bruciori di stomaco a volte accompagnati da disordini dell’evacuazione e dolenzia gastrica. La diagnosi di dispepsia è importante perché, sovente, dietro una sintomatologia un po’ confusa, potrebbe annidarsi qualche malattia più impegnativa che è bene diagnosticare e curare e spesso basta solo ciò per risolvere il problema alla radice. Ma non dimentichiamo che il digerente è bersaglio per molti individui delle proprie ansie e dello stress, per cui, la stessa aria accumulata a livello gastro-intestinale può acuire una comune dispepsia. Fermo il fatto che indagare a fondo sulle origini di una dispepsia a volte è problematico anche per il medico che spesso basa la diagnosi sul grado di conoscenza del proprio paziente, ecco anche l’importanza che ha il medico di famiglia.


lunedì 30 dicembre 2013

Giocattoli sicuri: ecco le regole per stare tranquilli


Attenzione alla fascia d’età; sì ai giocattoli col marchio CE. Sono due dei 10 consigli messi a punti dal ministero della Salute per aiutare genitori e non a scegliere con consapevolezza il gioco per il proprio bambino. La guida, disponibile sul sito del ministero, offre consigli utili per la scelta del giocattolo in base alle fasi di sviluppo del bambino, un’attenzione particolare alla sicurezza, poiché anche l’oggetto apparentemente più innocuo può diventare una minaccia per l’incolumità del piccolo, e alla necessità di favorire il movimento del bambino.

domenica 20 gennaio 2019

Alcol, droga, abusi: tutti i pericoli dei ragazzi e dei bambini di oggi



Poche cifre, ma che danno bene il senso di quanto sta avvenendo in Italia a proposito dell’uso di sostanze stupefacenti da parte di giovani e giovanissimi insieme al consumo abituale da parte di quest’ultimi, di alcol, sigarette, farmaci ansiolitici o sedativi. Un quadro tutt’altro che roseo se solo consideriamo che i consumatori di queste sostanze sono poco più che bambini che non si rendono neanche conto, vista l’età, dei rischi cui stando andando  incontro. L’Italia ha questo triste primato rispetto a tutti gli altri Stati dell’Europa.

domenica 13 maggio 2012

Fare l'amore: per qualcuno è un vero supplizio


Il dato è di quelli solitamente in difetto, vista la reticenza delle donne nel confessare che per molte di loro fare l’amore è fonte di grande dolore, quando va bene di grande fastidio, eppure sono pochi quelle che lo ammettono, eppure parliamo di ben 15 donne su cento e, addirittura, di 40 donne su cento in menopausa. Parliamo di dispareunia, ovvero del dolore durante un rapporto sessuale, cui vanno incontro, come visto tante donne, ma ce ne sono tante altre che pur soffrendo si tengono tutto per sé. Tale ritrosia nel non confessare neanche al medico il problema, è un serio inconveniente che va ad aggiungersi a quello di fondo rappresentato dal dolore in sé ma che, oltretutto, espone la donna al rischio di aver sottovalutato un’importante spia del suo apparato riproduttore sede, chissà, anche di qualche importante patologia.

martedì 18 luglio 2023

Stress: se siamo stressati mangiamo senza limiti come fanno i topi

 




Il topo, nell’immaginario collettivo suscita repulsione, paura, angoscia, per qualcuno pure fobia, perché, da sempre, associamo al topo ambienti sporchi, putridi ed insani, pertanto il topo è riferito, come logica conseguenza, ad una sequela di malattie infettive anche gravi, il che è solo in parte vero, perché operiamo lo stesso discrimine anche col topolino di campagna, che con quello di fogna è solo parente e che magari se ne starebbe pure tranquillo, se avesse di che nutrirsi in proprio, senza portarci particolari patogeni ed al massimo distruggendoci i granai, visto la voracità rappresentata da una colonia di famelici topi. Ma cosa accomuna questo mammifero a noi umani? Perchè ne parliamo in questa sede?

mercoledì 24 ottobre 2012

Menopausa: maggiori possibilità per la donna che il climaterio avvenga dopo l'equinozio di primavera



Forse le donne che siano entrate in quella fase della propria vita definita menopausa non ci hanno fatto molto caso, presi dall’interesse e, chissà, anche dall’ansia di accedere a questo particolare momento  della propria esistenza col risultato di trascurare un aspetto importante cui  invece ha badato un gruppo di ricercatori ungheresi che avrebbe stabilito, dopo un articolato studio, che l’inizio della menopausa è correlato con i cambiamenti stagionali.

lunedì 9 aprile 2012

Morbo di Alzheimer: ecco come evitare che il paziente si perda


Chi si prende cura di un ammalato di Alzheimer, così come chi è affetto da tale patologia ed è ancora in una fase iniziale della malattia, ben sa cosa significhi, in aggiunta a tutte le difficoltà annesse allo stato, perdere nella città il parente o l’amico malato, o sapere, per un paziente, di non essere più in grado di ritrovare la via di casa, con un carico di ansia e preoccupazione che tale stato determina nel paziente e nei parenti che lo accudiscono. Ma oggi la soluzione a questo problema potrebbe essere lì, a portata di mano ed ad un costo quasi risibile.

giovedì 20 aprile 2023

Whatsapp: nuoce alla salute, ma possiamo imparare a non farci del male

 



Ma davvero pensiamo che l’uomo possa tollerare, senza avere conseguenze, il martellare continuo del proprio smartphone a colpi di messaggi di whatsapp o di chi per esso, senza tregua e per tutta la giornata, domenica e festivi inclusi? Perchè ormai è cosa nota, via whatsapp ci arrivano notifiche da colleghi di lavoro, dai propri parenti, dai propri amici che ci sollecitano a guardare video, foto, eventi, amenità, fatti importanti, meno importanti, notizie liete e spesso pure drammatiche.

venerdì 17 marzo 2023

Pancia gonfia: le cause, i trattamenti e le cure per il gonfiore intestinale



Pensiamo che per un medico di base sia quasi la norma ogni giorno visitare almeno un paziente che lamenta di avere la pancia gonfia, ovvero, di sentirsi come un palloncino pronto ad esplodere o che si districa in personalissimi sintomi pittoreschi lasciati alla fantasia di ognuno. Spesso i pazienti sono così informati sul proprio disagio, per la convivenza col problema che si prolunga da mesi, se non da anni, da offrire essi stessi al medico lo spunto della diagnosi che si son fatti usando con disinvoltura termini del tipo meteorismo certi che quello è l'unico problema di cui sono afflitti.

venerdì 8 giugno 2012

Gastrite: riconoscerla, diagnosticarla, curarla



La confusione è tanta, di fronte ad un persistente bruciore di stomaco accompagnato spesso da acidità, dolore, difficoltà digestive prolungatesi nel tempo e la distinzione fra forme dispeptiche collegate a cause diverse ma senza alcuna compromissione dello stomaco, con la gastrite, per un profano è cosa sicuramente ardua.

martedì 29 maggio 2012

Psoriasi: riconoscerla per curarla al meglio



La psoriasi è una delle più diffuse e note malattie autoimmuni che si conoscano. Eppure, anche se nota, esistono ancora diversi punti oscuri di questa malattia della pelle che spesso però riverbera il carico di sintomi e danni anche sul resto del corpo.

domenica 14 maggio 2023

L'abbraccio: capace di stimolare piacere psicofisico, opporsi alle infezioni e alla pressione alta

 





Esiste in natura una sorta di miniera di sostanze chimiche che si attivano non solo con l’introduzione di un farmaco, ma con dei semplici gesti e ciò avviene nell’adulto ed ancor di più nei bambini. Una prova? Gli abbracci, capaci come sono di intervenire su tante reazioni chimiche dell’organismo, apportando salute e benessere al nostro corpo.

mercoledì 8 febbraio 2023

Gravidanza: è vero che la donna in attesa soffre di insonnia?



L'interrogativo è volto a stabilire se sia vero o no, che molte donne in gravidanza vadano incontro ad insonnia, oppure se trattasi di sporadiche difficoltà individuali, ascrivibili a periodi costellati da  più semplici difficoltà di addormentamento per quelle donne  che non abbiano ancora sperimentato una gravidanza. 

venerdì 1 febbraio 2013

Otite e mal d'orecchie: riconoscerla e curarla, sedando il dolore

L’otite è quella malattia in grado di confondere i genitori di un bambino piccolo che urla dal dolore senza tregua e senza che gli adulti riescano a comprenderne la motivazione, una volta che abbiano provato tutti gli accorgimenti per escludere quello o quell’altro fattore scatenante alla base di quel pianto senza sosta. Spesso una visita al pronto soccorso pediatrico, con la speranza di venire al capo del problema, seda ogni ansia e soprattutto acquisita una certa esperienza, anche i genitori meno esperti riescono ad individuare la causa di quel dolore continuo, spesso improvviso che tormenta il loro piccolo, insomma, riescono a riconoscere un’otite.

giovedì 4 agosto 2016

Meningite: che fare contro questa gravissima malattia? E' fondato l'allarme diffuso su scala nazionale? Occhio a questi sintomi


Sta destando molta preoccupazione l'allarme meningite scoppiato in questi giorni di estate. Che la meningite sia una malattia pericolosa anche per il solo fatto che l'esito infausto sovente arriva in poco tempo lasciando impotenti i medici di fronte all'avanzare della malattia è un fatto noto. Che la grave patologia ci sia sempre stata è pure risaputo, ma quest'anno, complice il clima di incertezza che stiamo vivendo in generale, dove la nostra incolumità è messa continuamente in serio forse anche per fattori esterni alle malattie, vuoi per l'evidenza che molti casi di meningite si sarebbero potuti evitare se non fosse iniziata nell'ultimo periodo un fragore assordante contro i vaccini da parte di associazioni di obiettori, vuoi che non controlliamo più il traffico di migranti che vengono da zone dove la profilassi non esiste col rischio di portarci a casa colonie di patogeni spesso persino resistenti ai comuni antibiotici, fatto sta che l'allert che ci viene da una parte della Comunità scientifica è veramente inquietante. Ma è così grave la situazione? E come avviene il contagio in caso di meningite, quali precauzioni adottare, possiamo proteggerci?