lunedì 6 febbraio 2023

Aspirina: nessuna azione preventiva su demenza e Morbo di Alzheimer


 

Talvolta accade che un farmaco storico, come l’acido acetilsalicilico, l’Aspirina, per comprenderci meglio, salga ai vertici della ribalta con potenzialità e nuovi meccanismi d’azione prima del tutto sconosciuti. Infatti, da normale antipiretico, l’Aspirina ha mostrato il meglio di sè come antinfiammatorio, ritenuto per eccellenza la capostipite, per poi divenire centrale per le attività antiaggreganti, insomma, in grado di scongiurare eventuali trombi e quant’altro prevenendoli e proteggendo anche per questa ragione il paziente.

domenica 5 febbraio 2023

Helicobacter Pylori: un ospite sgradito che conviene cacciare!

 



Troppo spesso, una serie di sintomi quasi certi che farebbero propendere per la ricerca e relativa cura contro un patogeno quale l'Helicobacter pylori, continua a volte ad essere trascurata da parte di medici e dagli stessi pazienti, senza pensare che questo batterio si annida a livello gastrico e lì vi resta, se non si eradica, anche per tutta la vita del paziente. Eppure parrebbe plausibile scientificamente ritenere che una storia clinica familiare del paziente con predisposizione ad andare incontro a carcinoma gastrico, aggiunto alla presenza dell’Helicobacter Pylori, aumenta in maniera significativa il rischio di andare incontro a tumori gastrici.

sabato 4 febbraio 2023

Smettere di fumare: meglio la sigaretta elettronica o i cerotti a base di nicotina?

 

Fonte Foto: Svapo.Blog


Per chi fuma, per chi non ha mai fumato o per chi pensa di voler iniziare, il consiglio unico è sempre valido è, non iniziare mai questo vizio e smettere se già si fuma. Molto più facile a dirsi che a farsi ed infatti, proprio i tanti tentativi, spesso infruttuosi, da parte di fumatori di ogni età, nel voler dire addio alla sigaretta, ha sempre costellato l'universo dei fumatori di svariati e spesso impensabili rimedi nati attorno al fumatore incallito per rendere più soft l’astinenza da tabacco. Uno di questi da decenni è stato il ricorso a della nicotina endogena sotto forma di gomme da masticare o cerotti a base di nicotina che mitigassero proprio la mancanza di questo alcaloide introdotto con la sigaretta.

giovedì 2 febbraio 2023

Diete: ne sbagli una e vai in carenza di Biotina



Si chiama Biotina e si legge vitamina! Nel senso che la Biotina, o vitamina H, o vitamina B8, è una delle vitamine del complesso B, fondamentale per il nostro benessere. E’ una vitamina idrosolubile, ovvero si scioglie nei liquidi, ma al di là di ciò, quel che importa è sapere che è una di quelle vitamine che non accumulandosi nell’organismo deve essere assunta tutti i giorni, visto che il fabbisogno medio per individuo varia dai 15 ai 100 mg al giorno.

mercoledì 1 febbraio 2023

Allattamento al seno: minori rischi di diabete per il bambino

 

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Si torna a parlare di allattamento al seno e degli effetti positivi che tale pratica ha sia sulla madre ma sopratutto sui neonati e lo si fa seguendo uno studio medico scientifico molto recente che annette un’altra importante funzione preventiva da malattie croniche del bambino.

Neuropatia periferica: due integratori la curano e corrono in aiuto ai diabetici

 

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E’ uno dei tanti problemi che lamentano i diabetici, sopratutto se scompensati, la neuropatia periferica, una condizione clinica impegnativa dai risvolti a volte drammatici se non trattata adeguatamente e che almeno nelle prime fasi si palesa con intorpidimento delle estremità superiori e inferiori, debolezza che a volte conclama anche con dolore a mani e piedi. Il motivo della neuropatia periferica è la logica conseguenza di elevati livelli di glucosio nel sangue che a livello periferico causano stress ai nervi, appunto periferici, fino a danneggiarli del tutto.

martedì 31 gennaio 2023

Osteoporosi: ti curi e ti viene l'ansia

 

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L’osteoporosi è una malattia che colpisce solo negli Stati Uniti più di 10 milioni di persone con età superiore a 50 anni, in Italia il dato è ancora più elevato, in proporzione, visto che, secondo i dati ISTAT relativi all’anno 2020, l’8,1% della popolazione italiana (il 13,5% delle femmine e il 2,3% dei maschi) ha dichiarato di essere affetto da osteoporosi, con prevalenza che aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, in particolare nelle donne dopo i 55 anni, fino a raggiungere il 32,2% oltre i 74 anni (il 47% delle femmine e il 10,3% dei maschi). Quindi sulla popolazione affetta da questo problema si vede bene che l’80% dei casi di osteoporosi nel nostro Paese è riferito, nell’80% dei casi, a donne nel post menopausa. 

lunedì 30 gennaio 2023

Melatonina: troppa disinvoltura nel proporla ai bambini col rischio di avvelenarli

 


Probabilmente incoraggiati da una pubblicità a volte troppo invasiva, rassicurati dal fatto che si parla di integratori e non di farmaci, fatto sta che troppi genitori offrono ai propri figli, bambini ed adolescenti, con troppa disinvoltura la melatonina, al punto che non pongono alcun freno al suo consumo e i figli invogliati da questa leggerezza nella somministrazione del preparato, finiscono per autogestirsi le cure poco badando alla posologia che invece sarebbe raccomandata. Il risultato? Il rischio di una corsa al Pronto Soccorso con probabile relativa consultazione dei Centri anti veleni e quant’altro è del tutto reale!

Ischemia cerebrale ritardata: l'uso recente di cannabis potrebbe averla provocata



Non siamo di certo nella sede adatta per andare a sindacare sull’opportunità o meno di legalizzare la cannabis. Quel che ci interessa semmai, è capire se l’uso di questa sostanza possa avere risvolti patologici, a quanto pare anche importanti, oppure se, come molti ritengono, l'uso della sostanza sia da ritenersi del tutto innocuo. Le ultime notizie in campo medico, in ordine di tempo, potrebbero lanciare l’allarme sull’uso indiscriminato di cannabis, atteso che, secondo recenti studi, coloro che hanno fatto uso recente della sostanza potrebbero essere andati incontro ad emorragia cerebrale.

venerdì 27 gennaio 2023

Statine: recenti studi dimostrano come si oppongano al Morbo di Parkinson



Che le statine, noti farmaci nati per abbassare gli alti livelli di colesterolo, si siano imposte nel tempo grazie all’efficacia da sempre dimostrata, è un fatto indubbio. Ciò che forse è meno noto è il fatto di sapere che tali farmaci, nelle diverse formulazioni nel tempo che si sono avvicendate, sono diventati importanti presidi terapeutici quanto mai poliedrici. Ultimamente, ad esempio, si è vista una loro caratteristica che è quella di contrastare l’insorgenza del Morbo di Parkinson, sopratutto in pazienti anziani.

martedì 24 gennaio 2023

Caffè in gravidanza: forse converrebbe moderarsi un po'

 


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Da uno studio medico scientifico abbastanza recente sarebbe emerso che il consumo materno di Caffeina durante la gravidanza è associato a una più bassa statura del bambino dai 4 agli 8 anni di età. Gli studiosi non fanno cenno alle eventuali tazzine di caffè consumate, si limitano a riferire come consumo l'elemento di punta del caffè, la caffeina. A seguire i risultati di tale lavoro scientifico, ci si sentirebbe di sconsigliare alle donne in attesa di un bambino di bere troppi caffè.

lunedì 23 gennaio 2023

Quanti anni hai? Se ne dimostri meno ti ammalerai in minor misura

 

Quante volte ci saremo sentiti chiedere la nostra età e con tutta sorpresa abbiamo assistito ad esclamazioni del tipo, davvero hai questi anni? Non si direbbe, te ne avrei dati dieci di meno. Ora a parte quelli che rivolgono tali esclamazioni a tutte le persone che incontrano per la strada, pur di ingraziarsele, in questo caso questi soggetti ipocriti non fanno testo, se veramente mostriamo uno o più decenni in meno, ma basta un semplice quinquennio, senza ritocchi qua e là al nostro aspetto,c’è da stare allegri, perché andremo incontro con molta minor frequenza a certe malattie e, in particolar modo, all’invecchiamento precoce.


domenica 22 gennaio 2023

Frutta e verdura: gli italiani ne consumano poca e ne pagano le conseguenze

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Su dieci italiani nove o poco più di loro consumano la giusta quantità di frutta e verdura, parliamo di persone adulte, il che equivale a circa 400 grammi, atteso che l’ideale sarebbe mangiarla 5 volte al giorno, le porzioni dovrebbero equivalere a circa una ottantina di grammi a porzione. Ciò che invece accade, seguendo l’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità è che nella fascia di età fra 18 e 69 anni le porzioni consumate non superano le due al giorno, fanno eccezione 4 italiani su dieci che si avvicinano alle porzioni ideali, fermandosi però a 4 porzioni, perché le giuste quantità, corrispondenti a 5 porzioni, le consumato 2 persone su dieci.

sabato 21 gennaio 2023

Ansia e stress: una miscela esplosiva che apre la strada a tante malattie

 

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E’ davvero impressionante il numero di malattie che si associano all' ansia, al punto da risultare difficile per gli stessi medici, a volte, distinguere una patologia organica da una patologia indotta dallo stress e dall’ansia di tutti i giorni. Vero è che quando conclamiamo in una patologia che coinvolge un intero apparato l'origine di tipo ansiogeno, pur se importante, diventa marginale per le cure da somministrare nei confronti della patologia che si è instaurata, ma solo in un primo momento, perchè scoprire le cause che determinano una malattia e il suo riflesso di natura psicosomatica è essenziale per trattare meglio la malattia stessa e, sopratutto, evitare che la stessa si ripresenti.

venerdì 20 gennaio 2023

Caffè: ma insomma, berlo fa bene o male?

 

Si torna a parlare di caffè e se lo si fa c’è un motivo che è quello di sapere molto bene che questa bevanda è quella che gli italiani amano di più e a volte, forse, si sentono in colpa nei propri confronti all’idea che per soddisfare un’abitudine radicata fin dall’adolescenza, magari arrecano danni alla propria salute. Ed invece ecco la sorpresa, dopo la fatidica domanda: ma bere caffè fa male o fa bene? Posso farne a meno? E se ne faccio a meno, proteggo la mia salute?

Farmaci mancanti: e adesso tocca all'insulina

 


Ben sappiamo il rischio che possono correre pazienti diabetici, insulino dipendenti, in caso di interruzione della terapia a base, appunto di insulina. Per tale motivo il rischio che si paventa per questi malati, sia pure limitato alla carenza di una specialità di insulina, puo’ essere molto grave.



giovedì 19 gennaio 2023

Insufficienza renale cronica: un nuovo farmaco per fermare la malattia

 

Prendiamo sempre con una certa prudenza le notizie che potrebbero stravolgere sia pure in meglio la qualità della vita di una certa categoria di malati cronici. Fatto sta che, quella che oggi è considerata una malattia ad andamento irreversibile, senza una vera e propria cura, se non la speranza che applicando determinati stili di vita, a partire dall’alimentazione, si spera possa non peggiorare. Stiamo parlando della insufficienza renale cronica, che potrebbe avere un andamento clinico migliore a seguito della scoperta di un farmaco che appare oggi rivoluzionario, forse!

martedì 17 gennaio 2023

Obesità: l'insonnia potrebbe esserne la causa

 

Fino adesso, quando ci si riferiva al sovrappeso o peggio ancora all’obesità, si guardava solo alla quantità di calorie assunte, al tipo di alimento ingerito, all’eventuale o minore attività fisica e al famigerato ago della bilancia per constatare gli eventuali progressi fatti. Adesso tutto ciò è solo una parte della riuscita o meno di una dieta, adesso si guarda oltre, molto oltre.



Cannabis: bambini inconsapevoli assuntori

 

Senza voler prendere alcuna posizione sulla necessità o meno di legalizzare la cannabis, al di là delle posizioni di ognuno di noi, resta un dato molto preoccupante che ci proviene da uno Studio statunitense e che riguarda i bambini americani che nel periodo compreso fra il 2017 e il 2021 sono andati incontro ad incidenti domestici aumentati di ben il 1.375% a causa dell’ingestione di sostanze scambiate per leccornie e che invece erano rappresentate a tutti gli effetti da cannabis o derivati.

lunedì 16 gennaio 2023

Smartphone: fra gioie e dolori

 



Lo Smartphone... Teniamo in mano più questo strumento che ogni altra cosa, ovunque siamo, prima di allontanarci, stiamo più attenti a capire dove si trovi, ovvero se a più di 10 centimetri da noi, per paura di dimenticarlo, piuttosto che accorgerci dove ci troviamo noi stessi in quel momento, fermo il fatto che è quasi impossibile dimenticarlo da qualche parte perché facciamo più caso allo smartphone che alle chiavi dell’auto o di casa. Insomma, lo smartphone è una sorta di prolungamento di noi stessi custodendo parte di noi ed avendoci abituati a funzioni senza le quali sarebbe quasi impossibile svolgere la nostra stessa vita. Ma la domanda è, se tutto ha un costo, quanto ci costa in termini di salute questo rettangolino che ci portiamo appresso?