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All'inizio, sembrava un mercato di nicchia, inimmaginabile il fatto che potesse competere con quello dei farmaci di sintesi ed invece, vuoi per la consapevolezza dovuta al fatto di comprendere che la natura può offrirci soluzioni per il nostro benessere e la nostra salute, senza per questo sostituirsi in toto ai farmaci tradizionali, fatto sta che il mercato degli integratori in Italia ha raggiunto vette inaspettate ed è destinato a crescere ancora a dismisura.
Con buona pace di coloro che ritengono che il progresso scientifico, insieme a tutte le scoperte degli ultimi decenni, coincida con un aumento dell’intelligenza umana, due studi europei, dimostrano un’altra triste realtà. L’uomo si sta instupidendo e quel che è più grave, non capisce neanche il motivo per cui stia diventando sempre più stupido. A dircelo ricercatori norvegesi, che hanno studiato ben 730 mila giovani uomini, concludendo che il QI diminuisce di ben sette punti per ogni generazione che si avvicenda. Per dimostrarlo, hanno pubblicato il loro complesso studio, sulla rivista Proceedings of the National Academy of Sciences.
L’obesità nei Paesi ricchi, Stati Uniti in testa, è divenuta ormai una sorta di emergenza sanitaria a causa dei riflessi negativi sulla salute e come apripista di tantissime malattie correlate allo stato di sovrappeso e all’obesità. Ma quel che ci interessa in questa sede è capire come situazioni patologiche o sindromi annesse al classico mal di testa e, quindi, all’emicrania, possono risultare persino esacerbate dall’obesità o dal semplice sovrappeso.
Vista l’abitudine degli italiani di sfogliare il foglietto illustrativo interno dei farmaci, quello che solitamente si definisce “bugiardino”, salvo poi non capirci niente, ma non certo per la scarsa intelligenza dei nostri connazionali, quanto invece per il modo astruso con il quale è scritto tale foglietto, una cosa coglie sempre più delle altre. Non tanto il meccanismo d’azione del farmaco e la sua reale utilità, quanto invece la sequela di effetti collaterali che accompagnano l’assunzione, di norma dieci, venti volte di più delle indicazioni per le quali prendiamo il farmaco stesso.
Il terribile terremoto che ha coinvolto la Turchia e la Siria ha riproposto, se ce ne fosse stato bisogno, un tema importante che è relativo all’aspetto psicologico cui vanno incontro le scampate vittime del sisma. Vero è che lo stesso disagio che finisce con lo sconfinare in una vera e propria patologia potrebbe riguardare tutti coloro che siano rimasti coinvolti in un incidente di qualsivoglia natura, ma forse ciò che accomuna i disastri naturali in ogni loro forma è relativo al post trauma che risulta ancora più amplificato perché di norma una catastrofe naturale è un evento collettivo e a questo si ritiene si aggiunge anche quel senso di colpa inconscio che permane nei superstiti ancor di più quando a perire sono persone conosciute se non addirittura persone care.
L'interrogativo è volto a stabilire se sia vero o no, che molte donne in gravidanza vadano incontro ad insonnia, oppure se trattasi di sporadiche difficoltà individuali, ascrivibili a periodi costellati da più semplici difficoltà di addormentamento per quelle donne che non abbiano ancora sperimentato una gravidanza.
Si chiama Biotina e si legge vitamina! Nel senso che la Biotina, o vitamina H, o vitamina B8, è una delle vitamine del complesso B, fondamentale per il nostro benessere. E’ una vitamina idrosolubile, ovvero si scioglie nei liquidi, ma al di là di ciò, quel che importa è sapere che è una di quelle vitamine che non accumulandosi nell’organismo deve essere assunta tutti i giorni, visto che il fabbisogno medio per individuo varia dai 15 ai 100 mg al giorno.
Probabilmente incoraggiati da una pubblicità a volte troppo invasiva, rassicurati dal fatto che si parla di integratori e non di farmaci, fatto sta che troppi genitori offrono ai propri figli, bambini ed adolescenti, con troppa disinvoltura la melatonina, al punto che non pongono alcun freno al suo consumo e i figli invogliati da questa leggerezza nella somministrazione del preparato, finiscono per autogestirsi le cure poco badando alla posologia che invece sarebbe raccomandata. Il risultato? Il rischio di una corsa al Pronto Soccorso con probabile relativa consultazione dei Centri anti veleni e quant’altro è del tutto reale!
Ansia,stress,nervosimo |
E’ davvero impressionante il numero di malattie che si associano all' ansia, al punto da risultare difficile per gli stessi medici, a volte, distinguere una patologia organica da una patologia indotta dallo stress e dall’ansia di tutti i giorni. Vero è che quando conclamiamo in una patologia che coinvolge un intero apparato l'origine di tipo ansiogeno, pur se importante, diventa marginale per le cure da somministrare nei confronti della patologia che si è instaurata, ma solo in un primo momento, perchè scoprire le cause che determinano una malattia e il suo riflesso di natura psicosomatica è essenziale per trattare meglio la malattia stessa e, sopratutto, evitare che la stessa si ripresenti.
Fino adesso, quando ci si riferiva al sovrappeso o peggio ancora all’obesità, si guardava solo alla quantità di calorie assunte, al tipo di alimento ingerito, all’eventuale o minore attività fisica e al famigerato ago della bilancia per constatare gli eventuali progressi fatti. Adesso tutto ciò è solo una parte della riuscita o meno di una dieta, adesso si guarda oltre, molto oltre.
Lo Smartphone... Teniamo in mano più questo strumento che ogni altra cosa, ovunque siamo, prima di allontanarci, stiamo più attenti a capire dove si trovi, ovvero se a più di 10 centimetri da noi, per paura di dimenticarlo, piuttosto che accorgerci dove ci troviamo noi stessi in quel momento, fermo il fatto che è quasi impossibile dimenticarlo da qualche parte perché facciamo più caso allo smartphone che alle chiavi dell’auto o di casa. Insomma, lo smartphone è una sorta di prolungamento di noi stessi custodendo parte di noi ed avendoci abituati a funzioni senza le quali sarebbe quasi impossibile svolgere la nostra stessa vita. Ma la domanda è, se tutto ha un costo, quanto ci costa in termini di salute questo rettangolino che ci portiamo appresso?