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martedì 5 settembre 2023

Puntura di insetti: come riconoscere se si è allergici o no

    L’estate sta finendo, cantavano i Righeira e anche in questa stagione estiva si sono registrati centinaia di casi di accessi al pronto soccorso a causa delle punture di insetti. Si pensi che all' Ospedale Bambin Gesù di Roma, nell’ultimo anno e mezzo, per tale ragione, ci sono stati ben 600 casi. A farne le spese adulti e bambini, sopratutto adulti, punti da insetti quali api, vespe, bombi, calabroni, le cui vittime, se non allergiche, se la sono cavata con un minimo di terapia, in attesa che tutto si rivolvesse. Per altri, purtroppo allergici, il trattamento è stato più impegnativo, per alcuni, purtroppo, persino inutile, visto il decesso che ne è conseguito.

sabato 5 agosto 2023

Covid 19: altro che vigile attesa, la sola Aspirina ha aiutato molti a non morire!

 



Chi non ricorda i proclami e le grida manzoniane dell’allora ministro della salute, Roberto Speranza, riguardo l’obbligatorietà, per i pazienti affetti da Covid 19,  al trattamento con Tachipirina e vigile attesa. Peccato tanti medici abbiano preso alla lettera tale protocoll, con la conseguenza che molti di coloro che si sono ammalati e si sono sottoposti a tali cure non possono più raccontarlo, per la semplice ragione che sono morti!

sabato 29 luglio 2023

Mal di schiena: tante le cause, compresa la sigaretta

 



Hai mal di schiena? Non sentirti solo, nel mondo come te ci sono circa 600 milioni di persone, più di mezzo miliardo di uomini e donne che come te faticano ad alzarsi la mattina, si stringono la parte bassa della schiena con le mani quando si alzano da una sedia, ingurgitano farmaci dei più disparati per cercare di lenire il dolore, affollano gli studi di medici di base e specialisti alla ricerca di sollievo, fanno una miriade di esami, trattamenti fisioterapici e via di seguito per liberarsi da quello che finisce per diventare nel tempo un vero problema.

lunedì 26 giugno 2023

Presbiopia: e se un collirio mettesse in soffitta gli occhiali?

 


Tutti sappiamo cosa è la presbiopia, quella condizione fisica che, una volta superati i 40/45 anni, non ci consente la visione ottimale da vicino al punto da costringerci ad usare occhiali, lenti di ingrandimento o quant’altro utile, per cercare di leggere il giornale, persino il telefonino o il computer. Un fatto ineluttabile che coincide impietosamente col passare degli anni.


venerdì 12 maggio 2023

Infiammazione: ma sai davvero cos'è e come si verifica e si cura?

 

Illustrazione al computer di una plasmacellula, cellula B, a sinistra che secerne anticorpi (bianco) contro i virus dell'influenza, a destra
FOTO: GETTYIMMAGES

Quante volte, andando dal medico, ci viene diagnosticata una infiammazione di un organo, di un apparato, di un qualsiasi distretto del nostro organismo. Tale condizione, che è entrata nell’uso comune della terminologia che siamo abituati a riconoscere e che in medicina si denomina con il suffisso “ite” (faring-ite, appendic-ite ) e via di seguito, la conosciamo nei termini, ma spesso la confondiamo, al punto che riteniamo che, laddove vi sia infiammazione, debba esserci associato solo il dolore. Ma nei fatti, cos’è davvero l’infiammazione?

giovedì 6 aprile 2023

Mal di testa: occhio alla bilancia, la causa potrebbe essere il tuo peso eccessivo


 

L’obesità nei Paesi ricchi, Stati Uniti in testa, è divenuta ormai una sorta di emergenza sanitaria a causa dei riflessi negativi sulla salute e come apripista di tantissime malattie correlate allo stato di sovrappeso e all’obesità. Ma quel che ci interessa in questa sede è capire come situazioni patologiche o sindromi annesse al classico mal di testa e, quindi, all’emicrania, possono risultare persino esacerbate dall’obesità o dal semplice sovrappeso.

martedì 28 febbraio 2023

Caffè e latte: abbassa la pressione e agisce come antinfiammatorio naturale al pari di un farmaco

 




La bevanda più amata dagli italiani ed al contempo vanto degli stessi abitanti del bel Paese per il modo, unico al mondo, con cui la preparano. Ovviamente parliamo del caffè e parlandone non possiamo neanche fare a meno di esaltarne non solo i pregi per il nostro palato, ma anche le virtù che via, via, emergono da studi scientifici che ritengono, il caffè, un toccasana se assunto con moderazione e giudizio e con proprietà curative in certi casi al pari di un farmaco.

domenica 26 febbraio 2023

Dolore cronico alla parte bassa della schiena: l'agopuntura risulta vincente

 




Alzi la mano chi nella propria vita non si sia alzato con la schiena bloccata, con un dolore che dalla schiena si irradia alle gambe interessate da un forte intorpidimento e quasi impossibilità di movimento. Questa brutta sensazione può essere transitoria, magari legata ad un evento improvviso a seguito di attività fisiche cui non siamo abituati ma si può presentare anche periodicamente ed in questo caso si parla di dolore cronico alla parte bassa della schiena, che per dirla in modo più scientifico, l'intera sintomatologia e conseguente patologia, si definisce lombalgia cronica.


venerdì 26 aprile 2019

Osteoartrosi: rischio di più elevata mortalità con l'uso del tramadolo



Lo studio va letto, a detta degli stessi studiosi che vi hanno partecipato, con estrema cautela considerato il fatto che i pazienti attenzionati avevano caratteristiche diverse l’uno dall’altro. In linea generale tuttavia, parrebbe che pazienti affetti da osteoartrosi passati ad un piano terapeutico dai tradizionali fans, naprossene, diclofenac, colecoxib ed altri, oppure giunti direttamente al più efficace tramadolo, almeno per quanto concerne l’effetto antalgico, avrebbero avuto un rischio maggiore di mortalità entro un anno dalla prima assunzione e comunque, il rischio di mortalità totale sarebbe stato più elevato. I pazienti presi a riferimento erano tutti di un’età superiore ai 50 anni.



lunedì 18 febbraio 2019

Cancro: e se per curarlo bastasse una normale Aspirina?


E se un giorno ci dicessero che il cancro si combatte con una semplice Aspirina, alla stregua di un banale raffreddore? Chissà, ma una cosa è certa, quello che avrebbero scoperto ricercatori italiani ha veramente dell’incredibile, pare infatti che i normalissimi fans, ovvero gli antinfiammatori non steroidei cui fa parte la stessa Aspirina, potrebbero avere un ruolo molto importante contro il cancro.


martedì 23 agosto 2016

Morbo di Alzheimer: se la soluzione si trovasse nel nostro armadietto dei farmaci?

Immaginare di poter sconfiggere le demenze ma in particolare il Morbo di Alzheimer, la demenza per eccellenza, con un semplice farmaco antinfiammatorio, un fans insomma, solitamente utilizzato contro il mal di testa o le affezioni dolorose a carico delle articolazioni sembrerebbe follia allo stato puro, ma se si va a guardare il meccanismo d’azione di un fans quale l’acido mefenamico, nome commerciale Lysalgo, forse lo studio che ne è conseguito potrebbe sembrare meno folle di quanto è stato osservato, sia pure sperimentalmente da ricercatori inglesi. Lo studio cui ci si riferisce è stato pubblicato sulla rivista scientifica Nature Communic ations ed è stato capinato da David Brough dell’Università di Manchester il quale avrebbe concluso che almeno sui ratti di laboratorio, l’utilizzo di questo fans avrebbe sortito come effetto la cura dell’infiammazione a livello del cervello dei ratti e la conseguenza inversione della perdita di memoria che si sarebbe di fatto ripristinata. 



giovedì 4 agosto 2016

Meningite: che fare contro questa gravissima malattia? E' fondato l'allarme diffuso su scala nazionale? Occhio a questi sintomi


Sta destando molta preoccupazione l'allarme meningite scoppiato in questi giorni di estate. Che la meningite sia una malattia pericolosa anche per il solo fatto che l'esito infausto sovente arriva in poco tempo lasciando impotenti i medici di fronte all'avanzare della malattia è un fatto noto. Che la grave patologia ci sia sempre stata è pure risaputo, ma quest'anno, complice il clima di incertezza che stiamo vivendo in generale, dove la nostra incolumità è messa continuamente in serio forse anche per fattori esterni alle malattie, vuoi per l'evidenza che molti casi di meningite si sarebbero potuti evitare se non fosse iniziata nell'ultimo periodo un fragore assordante contro i vaccini da parte di associazioni di obiettori, vuoi che non controlliamo più il traffico di migranti che vengono da zone dove la profilassi non esiste col rischio di portarci a casa colonie di patogeni spesso persino resistenti ai comuni antibiotici, fatto sta che l'allert che ci viene da una parte della Comunità scientifica è veramente inquietante. Ma è così grave la situazione? E come avviene il contagio in caso di meningite, quali precauzioni adottare, possiamo proteggerci?

mercoledì 13 luglio 2016

Cosa fare in caso di colica renale?


La colica renale che sovente giunge all'improvviso senza alcun particolare preavviso, nel bel mezzo di una vacanza ad esempio, è una condizione di grande disagio per il paziente che la vive, innanzitutto per il dolore patito, in qualche caso pare che la soglia si avvicini a quella del parto, poi per il senso di prostrazione che il paziente patisce proprio a causa del dolore e dell'agitazione che ne deriva, fatto questo che finisce per palesarsi con tutta una serie di altri sintomi, che vanno dal vomito, alla sudorazione profusa spesso seguita dall'abbassamento della pressione arteriosa che finiscono per peggiorare il quadro clinico che si è determinato a causa dello colica stessa e a tutto quanto ne deriva.

domenica 28 giugno 2015

Brufen: mai più di 4 compresse al giorno, si rischiano danni al cuore!



L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha effettuato una revisione dell’ibuprofene che conferma un piccolo aumento del rischio cardiovascolare se il farmaco è usato con alto dosaggio, pari o superiore a 2400 mg al giorno. L’ibuprofene è un medicinale antidolorifico e anti-infiammatorio e si trova in medicinali usati per trattare il dolore, la febbre e l’infiammazione; la dose abituale per adulti e bambini sopra i 12 anni è di 200-400 mg, tre o quattro volte al giorno se necessario.

lunedì 5 agosto 2013

Diclofenac a rischio infarto? si, ma solo a certe condizioni





Senza voler criminalizzare il diclofenac, il Voltaren per intenderci meglio, risulta senz’altro utile sapere che questo farmaco, ma come tanti altri che appartengono alla stessa categoria dei fans, i farmaci antinfiammatori non steroidei, assunto per lungo tempo e a dosi elevati, espone il paziente a rischio infarto ed ictus.


lunedì 15 aprile 2013

Lupus Eritematoso: i farmaci biologici risolvono, ma...



E’ una delle peggiori forme di malattie autoimmuni conosciute, parliamo del Les o Lupus Eritematoso sistemico, una patologia che affligge una popolazione, soprattutto di donne, abbastanza consistente e contro la quale negli anni si sono affinate le cure per rendere il Lupus eritematoso quanto meno aggressivo possibile, mirando sempre di più a guarigione.


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sabato 6 aprile 2013

Voltaren: e se facesse venire l'infarto?

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Sembra ieri, eppure sono passati quasi 15 anni dall’avvento del Viox (Rofecoxib), un potente fans, farmacoantinfiammatorio non steroideo,  in grado di stroncare le infiammazioni in generale a partire da quelle a carico delle articolazioni e con un grosso vantaggio rispetto agli altri fans, ovvero, l’ottima tollerabilità gastrica, punto dolente per tutti gli antinfiammatori.
--> Non solo, agli inibitori della COX-2, cui apparteneva il Vioxx, si era anche ascritta la possibilità di opporsi efficacemente al tumore del colon in quanto capace di prevenire i polipi intestinali in pazienti predisposti. Ma c’era un grosso dubbio che nel tempo divenne un’amara realtà. Anche se la molecola farmacologica in questione deteneva queste proprietà, la stessa presentava un gravissimo limite rappresentato dal rischio di causare pericolosi eventi vascolari a volte persino letali come infarto al miocardio e ictus, soprattutto in quei soggetti che avevano assunto Vioxx per un anno e mezzo di seguito. Risultato, dopo un increscioso iter burocratico, nel 2004 Vioxx fu ritirato dal commercio. La domanda che ci si pone a questo punto però è un’altra. E’ solo Vioxx a causare eventi cardiovascolari temibili o tale effetti collaterali sono noti anche con altri fans, a partire dal Diclofenac, il Voltaren e altri simili, per intenderci?

venerdì 15 marzo 2013

Dismenorrea: come evitare che la mestruazione diventi un supplizio

Non per tutte le donne l’appuntamento con il ciclo mestruale avviene allo stesso modo, per molte di loro infatti il ciclo mestruale è un fatto vissuto naturalmente, con qualche fastidio in più ma facilmente risolvibile, per altre invece l’evento è vissuto in maniera dolorosa, persino insopportabile, accompagnato da disturbi seri come fossero espressione di una malattia ed in questo caso si parla di dismenorrea. La dismenorrea può infatti presentarsi con dolori di tipo crampiforme, insensibile all’azione di eventuali blandi antidolorifici e che invece va trattata con farmaci che sedino il dolore alla stregua di quanto avverrebbe con delle vere e proprie coliche addominali e non solo, la persona soggetta alla dismenorrea si vede la qualità della vita seriamente compromessa nei giorni del ciclo mestruale a causa dei tanti disturbi associati all’evento.

venerdì 15 febbraio 2013

Osteoporosi: alcuni farmaci per curarla possono esporre all'ulcera


Sono stati salutati come l'ultima frontiera di farmaci capaci di curare l'osteoporosi della donna in menopausa, stiamo parlando dei bifosfonati, al punto che tali sostanze farmacologiche sembrano oggi molecole imprescindibili per la paziente affetta da osteoporosi. Eppure, nonostante il successo di tali farmaci, non è possibile escludere che, in certi casi, tali molecole non nascondano insidie a livello dell'apparato digerente di chi li assume. Gli eventuali danni che i bifosfonati sarebbero in grado di arrecare nel paziente, sono di natura erosiva della parete gastrointestinale, alla stregua di quanto di fatto a volte  arrecato dagli stessi Fans, in assenza di gastroprotezione.

lunedì 4 febbraio 2013

Emicrania: a volte "a braccetto" con il reflusso gastroesofageo


Il dubbio balzato agli occhi dei ricercatori nasceva dal fatto di sapere che l’emicrania poteva in qualche modo connettersi con eventuali patologie dell’apparato digerente, pirosi gastrica e reflusso gastroesofageo in primis. Tale dubbio serpeggiava nei ricercatori ben sapendo quanto, in particolar modo le donne, siano consumatrici abituali di Fans (farmaciantinfiammatori non steroidei) per curare i disturbi della cefalea o dell’emicrania se sofferenti della patologia, al fine di  fronteggiare gli attacchi acuti del disturbo.