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venerdì 29 giugno 2012

Tumori: non sono la prima causa di morte fra gli italiani


I tumori fanno tantissima paura, ma fra le cause di morte degli italiani, tali patologie non spiccano al primo posto, occupato invece dalle malattie cardiovascolari balzate in pole position e c’è da considerare che non sempre è stato così, visto che il trend che vede come causa di morte infarti e ictus è iniziato nel 2008.

lunedì 17 agosto 2015

Come fare a riconoscere i grassi che ti fanno male al cuore?



Sembrava che solo il burro fosse la causa primaria dei nostri malanni intriso com’è di grassi saturi. Ed invece ecco la sorpresa, i grassi saturi, da uno studio condotto in Inghilterra e che ha trovato spazio nelle pagine del British Medical Journal, verrebbero riabilitati, appunto quelli contenuti nel burro e vengono messi all’indice solo i grassi trans, quelli di cui sono ricchi i cibi industriali e la margarina.


lunedì 11 novembre 2013

Arriva la cipolla che non fa... piangere e con tante proprietà terapeutiche!



Anche se appartenete alla schiera di persone dal cuore duro, di fronte ad una cipolla, anche per voi, è difficile trattenere le lacrime… ovviamente non perché ci si farà prendere dal sentimentalismo, semmai a causa di una reazione chimica prodotta da un costituente della cipolla che volatilizzandosi irrita reversibilmente e per la sola durata del contatto, le mucose degli occhi. Ma oggi c’è una novità, rappresentata dalla scoperta da parte di un gruppo di ricercatori che agendo sulla proteina responsabile del fastidio ed eliminandola,  avrebbe creato in laboratorio un nuovo ortaggio privo di effetti lacrimogeni, ma non è tutto.

mercoledì 10 ottobre 2012

Stress: uccide più le donne al lavoro rispetto ai colleghi maschi



Il lavoro come fonte di stress, il lavoro all’origine anche di malattie, alcune anche gravi, quando a causa dell’attività lavorativa ci si senta e per lungo tempo sotto pressione e per questo, si possono rischiare gravi malattie anche cardiovascolariAd essere esposti i due sessi, ma parrebbe non allo stesso modo, sembrerebbe infatti che è la donna lavoratrice a pagare per prima la fatica psico-fisica del lavoro rispetto all’uomo. Sarà perché la donna è solitamente più perfezionista, più attenta dell’uomo? Non si sa. Si sa invece cosa si è scoperto grazie ad uno studio scientifico. La ricerca ha coinvolto una popolazione cospicua di donne lavoratrici. 12.116 infermiere di età compresa fra i 45 e i 64 anni, monitorate per un tempo di 15 anni. Alle donne in questione erano stati predisposti appositi questionari che indagavano sul loro stato di salute, sullo stile di vita che conducevano, sulla loro condizione coniugale, sulla presenza o meno di figli in casa, sul tipo di attività fisica eventualmente praticata, sull’alimentazione che in genere seguivano e sulla positività o meno nei confronti delle malattie cardiovascolari.

giovedì 6 settembre 2012

Depressione: possibile maggiore incidenza di ictus per le donne in menopausa curati con antidepressivi


Maggiore frequenza di ictus, anche mortali, in genere sarebbero maggiormente verificabili  nelle donne nel postmenopausa che utilizzino  farmaci antidepressivi; è questa la conclusione cui sarebbero giunti ricercatori americani dopo aver effettuato uno studio lungo e articolato su una popolazione di donne pari a 136.293 pazienti in post menopausa che assumevano regolarmente antidepressivi per curare forme di depressione di grado diverso.

domenica 15 gennaio 2023

Peperoncino: fa bene davvero oppure solo leggenda?

 

La longevità potrebbe avere un grande alleato, il peperoncino, almeno così sentenziano i ricercatori della University of Vermont negli USA che hanno pubblicato i risultati di un loro studio scientifico sulla rivista Plos One. Lo studio è stato condotto per ben 23 anni su una popolazione cospicua di americani per ben 23 anni col risultato che, sempre secondo i ricercatori, si sarebbe assistito ad una diminuzione di malattie cardiache e di ictus del 13%. Quindi apriamo la strada al peperoncino senza se e senza ma?

giovedì 8 agosto 2013

Integratori alimentari: su Internet ne gira uno che fa perdere peso, tanto innocuo da uccidere all'istante!





Cosa sarà mai un integratore alimentare, un prodotto per lo più naturale che forse poco bene ci farà, ma per lo meno, non ci farà male e quel  pur “poco bene che ci farà” giustifica i nostri soldi per acquistarlo. Cosa sarà mai un integratore alimentare, un prodotto ricavato da qualche erba o chissà che altro, tanto innocuo da poterlo acquistare su Internet, considerato che non di un farmaco parliamo. Ebbene, tanto innocuo può essere un integratore alimentare, ma venduto nel posto sbagliato che qualcuno ha smesso di vivere per aver fatto questo ragionamento.


martedì 21 febbraio 2023

Parodontite: a sei anni dalla presentazione dell'inedito trattamento laser si conferma la validità terapeutica


Si chiama parodontite anche se in molti la riconoscono meglio come piorrea ed è una malattia a livello infiammatorio che colpisce 6 italiani su dieci, quindi abbastanza diffusa. Parliamo di una patologia che nel tempo finisce col distruggere i supporti dei denti, ovvero l’osso e le stesse gengive col risultato che il dente privo di ogni supporto finisce per cadere.

lunedì 8 luglio 2013

Riposo notturno: dormi bene, eviterai l'infarto!






Nessuno lo dice chiaramente, eppure è così, almeno da quando un gruppo di scienziati olandesi dell’Istituto per la Salute pubblica e l’ambiente di Bilthoven e dell’Università di Wageningen hanno inequivocabilmente dimostrato che dormire almeno sette ore per notte allontana le più gravi malattie cardiovascolari, le stesse che in qualche caso attentano direttamente alla nostra stessa vita.


giovedì 31 gennaio 2013

Vino rosso: un toccasana contro Alzheimer, infarti, ictus e tumori



Sfatando tutte quelle teorie secondo le quali bere vino, anche se in modica quantità, farebbe sempre male, una ricerca scientifica statunitense, sarebbe addivenuta a ben altra conclusione rappresentata dal fatto che, bere vino rosso, nella giusta quantità, non solo farebbe bene alla salute, ma in qualche modo allontanerebbe lo spettro del Morbo di Alzheimer e di altre gravissime malattie.

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mercoledì 11 aprile 2012

Malattie cardiovascolari: prima causa di morte in Italia


I tumori fanno tantissima paura, ma fra le cause di morte degli italiani, tali patologie non spiccano al primo posto, occupato invece dalle malattie cardiovascolari balzate in pole position e c’è da considerare che non sempre è stato così, visto che il trend che vede come causa di morte infarti e ictus è iniziato nel 2008.In Italia infatti ogni anno muoiono per patologie cardiovascolari 97.953 uomini su 281.824 decessi totali. 

lunedì 4 giugno 2012

Infarto: alla larga se hai figli!


Avere figli, esporrà l’uomo e la donna, ma in questo caso ci interessa vedere gli effetti sull’uomo, a tutta una serie di preoccupazioni aggiunte e stress in continuazione ma, fatto sta, che secondo un recente studio scientifico, avere un figlio aiuta l’uomo a stare maggiormente alla larga dalle patologie cardiovascolari.

domenica 12 maggio 2013

Malattie rare: malattie mostruose come quella dell'uomo "incinto"!





La natura a volte fa degli scherzi, solo per usare un eufemismo, davvero atroci, consentendo che per tutta una serie di circostanze genetiche o biochimiche, nascano bambini che presentano anomalie terrificanti a volte a causa di patologie mostruose, sovente incompatibili con la vita, altre volte no, tant’è che questi bambini una volta divenuti adulti si portano con sé tali patologie per tutta la loro spesso breve o brevissima vita. Un tempo questi malati venivano avvicinati da proprietari di circhi o personaggi del mondo dello spettacolo dell’epoca che inducevano le famiglie, dietro compenso, a far esibire i propri cari affetti da mostruosità per esporli alla pubblica e morbosa curiosità del pubblico, quali veri e propri fenomeni da baraccone.

domenica 28 giugno 2015

Brufen: mai più di 4 compresse al giorno, si rischiano danni al cuore!



L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha effettuato una revisione dell’ibuprofene che conferma un piccolo aumento del rischio cardiovascolare se il farmaco è usato con alto dosaggio, pari o superiore a 2400 mg al giorno. L’ibuprofene è un medicinale antidolorifico e anti-infiammatorio e si trova in medicinali usati per trattare il dolore, la febbre e l’infiammazione; la dose abituale per adulti e bambini sopra i 12 anni è di 200-400 mg, tre o quattro volte al giorno se necessario.

lunedì 25 febbraio 2013

Infarti e ictus: importante per la donna il numero di figli messi al mondo



Dimmi quanti figli hai e ti dirò quante possibilità hai di andare incontro ad un infarto o ad un ictus. Questa inquietante proporzione emerge da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica American Heart Journal e si riferisce ad uno studio approfondito effettuato su ben un milione e trecentomila donne che avevano un’età superiore ai 50 anni all’epoca della ricerca scientifica durata oltre dieci anni.

martedì 4 aprile 2023

Varici: meglio curarsi in tempo per scongiurare problemi cardiovascolari


 

Fino a non molto tempo fa, quando si parlava di insufficienza venosa periferica o per dirla meglio Malattia Venosa Cronica (MVC), ci si riferiva ad una serie di problemi clinici che conclamavano con una sintomatologia variegata a seconda del paziente e della sua storia clinica, oltre che all'anamnesi familiare di chi vi soffriva. I sintomi vanno dalle varici, sopratutto nelle donne, alla sensazione di gambe pesanti e persino alle emorroidi. Oggi si fa più chiarezza su questa sindrome che continuiamo a chiamare sindrome e non patologia perché espressione di diverse situazioni cliniche e non per forza da una singola malattia derivata.

lunedì 29 luglio 2013

Vacanze: no relax, si infarto!





La crisi economica che sta attanagliando il Paese ha riverberi importanti sulla salute, minandola spesso a causa di tensioni e preoccupazioni cui l’organismo reagisce in vario modo, non ultimo la depressione. Ma c’è un altro aspetto importante della crisi economica che si riflette sulla nostra salute, ovvero, l’impossibilità, per motivi finanziari di molti, di concedersi una vacanza.


mercoledì 17 agosto 2016

TIA o ictus minore: attenzione, con cure sbagliate alta possibilità di ictus entro 24 ore o entro un anno

Gli studi riferiti al periodo 1997/2003 descrivevano la possibilità molto alta per un paziente andato incontro a TIA, ovvero l'attacco ischemico transitorio o ad ictus minore di andare incontro ad un ictus vero e proprio o ad una sindrome coronarica acuta entro un anno dal primo evento considerato minore. Tale possibilità è di circa il 20% nei primi tre mesi dal primo evento. Adesso, mentre resta confermato tutto quanto appena detto, resta da capire i fattori che determinano tutto ciò.


venerdì 13 settembre 2013

Diabete: anche i nostri amici a quattro zampe ne vanno incontro, ma un terzo dei proprietari non lo sa!








La nostra Società dei consumi ci ha proiettato noi e i nostri amici a quattro zampe, cani e gatti in special modo, verso malattie che, sbagliando, siamo soliti immaginare solo per noi, a partire dal diabete e da tutte le conseguenze nefaste che ha questa malattia, pensiamo all’infarto e all’ictus fra le più gravi.

martedì 24 aprile 2012

Obesità: una nuova arma in grado di combatterla



Si chiama cardiotrofina ed è una proteina che ultimamente è balzata agli onori della cronaca, grazie al ruolo che tale sostanza deterrebbe nel bruciare i grassi.