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domenica 26 luglio 2015

Difterite: ecco cosa succede senza vaccino!

È il primo caso di difterite che si verifica in Spagna dal 1986, ma nel contesto attuale le dinamiche quasi non stupiscono più: ad ammalarsi è stato un bambino di sei anni della città di Olot, in Catalogna, che nonostante i programmi gratuiti di immunizzazione non era stato vaccinato. Perché la famiglia era contraria. 

mercoledì 5 marzo 2014

Mozzarella di Bufala campana: ecco perchè è sicura!

La risposta alle domande sulla sicurezza della mozzarella di bufala campagna Dop era già arrivata dall’Operazione Trasparenza lanciata all’indomani degli allarmi legati alle condizioni di sicurezza dei prodotti nella Terra dei Fuochi: tutti i venti campioni analizzati da un laboratorio tedesco, prelevati dalle associazioni dei consumatori e inviati in Germania, hanno registrato valori inferiori a un quinto del limite di legge consentito per quanto riguarda le diossine, mentre sono assenti sia la brucellosi che i metalli pesanti. 

lunedì 13 gennaio 2014

Latte: certo che fa bene alla salute

Latte e prodotti lattiero-caseari fanno bene alla salute. In Italia però se ne consumano ancora poco: fra latte e yogurt si arriva a stento ad una porzione al giorno (125g), contro le 2-3 raccomandate. Ma si tratta di medie nazionali, tenute alte dai bambini che, ovviamente, ne bevono di più. Invece, un uomo adulto ne prende solo 100 grammi circa al giorno mentre secondo le linee guida per una sana alimentazione nella popolazione adulta sono consigliati 250-375 grammi di latte o yogurt. Ma sul latte è in atto un “allarme disinformazione”, ha evidenziato il convegno “Il latte oggi dalla ricerca al consumatore” in corso a Roma.

lunedì 7 ottobre 2013

Ma il latte crudo, va sempre bollito?




Il latte crudo andrebbe sempre bollito  prima del consumo, come raccomanda il Ministero della Salute. La bollitura serve ad eliminare i microrganismi potenzialmente dannosi all’organismo senza alterare il valore nutrizionali.



domenica 29 settembre 2013

Bambini: attenzione agli avvelenamenti, ecco i consigli dei pediatri




Detersivi, medicinali, vernici, cibi tossici. Sono questi i principali prodotti che possono provocare avvelenamento o intossicazione che, nel 90% dei casi, avvengono in casa. Ad essere più esposti al rischio sono i bambini a causa di gesti e comportamenti per loro assolutamente naturali e che fanno parte del normale percorso di crescita: tendenza a portare gli oggetti alla bocca, estrema curiosità, desiderio di esplorazione e capacità di approfittare di circostanze favorevoli, come quando il genitore è impegnato in una conversazione telefonica, durante la preparazione dei pasti o in un momento di stanchezza.

venerdì 20 settembre 2013

Baby Nes: pronto il latte per neonato in capsule!

Non solo caffè in capsule. Anche il latte per neonati potrà essere preparato con una simil macchina però caffè. E’ l’ultima proposta commerciale di Nestlè e si chiama BabyNes. Per ora è presente solo sul mercato svizzero e francese al costo di circa 200 euro.

giovedì 29 agosto 2013

Farmaci e alimentazione: a volte questo legame è pericoloso!






Mai come accaduto negli ultimi quarant’anni, la farmacologia ha fatto passi avanti, lo dimostra l’enorme numero di farmaci disponibili in grado di fronteggiare la stragrande maggioranza delle malattie. Non solo, negli ultimi anni, parallelamente all’acquisizione di nuove molecole si è anche assistito ad un perfezionamento dei farmaci già esistenti, riducendone, nel possibile, gli effetti collaterali, rendendoli sempre più efficaci intervenendo sull’assorbimento dei diversi principi attivi, come avviene con quei farmaci che superano la gastroresistenza rappresentata dagli organi del digerente che solitamente tendono a demolire le sostanze con i processi digestivi. Ma oggi ci si è posti un altro problema, quello rappresentato dall’alimentazione che spesso, a seconda del cibo introdotto nell’organismo, rappresenta un vero e proprio limite all’efficacia dei farmaci. Difficile da credere, ma certi alimenti si oppongono alle cure, a volte in modo anche pericoloso! Ma di che alimenti parliamo?

domenica 14 luglio 2013

Crisi economica: guardate cosa sta accadendo ai bambini malati





La crisie conomica in Italia miete vittime, nel vero senso della parola e non si tratta solo di considerare coloro che a causa della crisi si suicidano, un problema
--> questo drammatico e inquietante già di per se, si tratta anche di immaginare come a causa della crisi economica ci siano famiglie non più in grado di curare i propri figli.


martedì 29 gennaio 2013

Calcio: non si trova solo nel latte


Che il calcio detenga un ruolo primario nel benessere dell’individuo è indubbio, forse non tutti sono a conoscenza che il calcio non è solo indispensabile per le donne in gravidanza e nel post menopausa, ma i giusti livelli di calcio nel sangue sono importantissimi a tutte le età. Ma come reperire al meglio il calcio per il nostro organismo? La risposta è duplice, per detenere la quantità di calcio ottimale nel nostro organismo dobbiamo ricorrere, in primis, alla dieta e non solo, visto che, affinché il calcio resti a livello ottimale è necessario da una parte esporsi ai raggi solari e, dall’altra, ridurre le cattive abitudini come il vizio del fumo e l’alcol, notoriamente responsabili della riduzione di quei meccanismi che aiutano il corpo a metabolizzare il calcio.

Ma in quale alimenti si trova il calcio?

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martedì 22 gennaio 2013

Sindrome del colon irritabile: non è solo un... mal di pancia!

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Mai affezione più diffusa è stata definita in così tanti modi diversi; colon spastico, colite mucosa, diarrea funzionale o nervosa; eppure, parliamo del colon irritabile, che, la moderna medicina, oggi, preferisce definire come ” sindrome dell’intestino irritabile“. La diffusione nella popolazione è larghissima e tantissimi sono i fattori esterni che influiscono su questa affezione dell’apparato gastroenterico che è causata da una motilità eccessiva e anormale sia del colon e, a volte, dell’intestino tenue; ecco perché si è deciso di chiamarla in altro modo. Una cosa è certa, chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile, può accusare disturbi, periodicamente nel corso dell’anno, isolatamente, o associati a particolari pasti, o particolari periodi di stress, o in concomitanza dell’assunzione di taluni farmaci. 

martedì 30 ottobre 2012

Allattamento: decisivo contro la mortalità infantile



L’allattamento al seno non deve mai considerarsi fuori moda, tutt’altro, il latte materno costituisce per il bambino una fonte inesauribile di sostanze che con il latte artificiale non è possibile assumere. Il non ricorso al latte della mamma, a meno che non esistono valide controindicazioni o in assenza del prezioso nutrimento da parte della madre, è del tutto errato, come afferma senza ombra di dubbio Riccardo Davanzo, pediatra della Neonatologia e terapia intensiva neonatale dell’Ircss Burlo Garofalo di Trieste al XIV Congresso nazionale della Società italiana di medicina perinatale (Simp).

giovedì 25 ottobre 2012

Gravidanza: quante false credenze!


Difficile che un evento tanto importante come la gravidanza per la donna e per la stessa Società, potesse non risentire di quelle che un tempo erano vere e proprie credenze al limite delle leggende metropolitane, nate in un contesto sociale sicuramente arretrato, quando il parto era affidato più alla natura che all’intervento di una medicina allora arretrata in fatto di terapie, conoscenze diagnostiche, scoperte scientifiche e indagini strumentali. Oggi tali credenze, oltre che essere superate, sono quotidianamente sconfessate dai riscontri scientifici di cui si dispone, ma val la pena guardare al passato per scoprire che, a volte, certe credenze non erano del tutto infondate.

mercoledì 24 ottobre 2012

Scompenso cardiaco: con poca vitamina D si muore!



Attenzione, in corso di scompenso cardiocircolatorio, ai tassi di vitamina D nel sangue. Infatti, secondo un recente studio scientifico, più è bassa la quota di questa vitamina nel sangue, più alto è il rischio di morire per la patologia. Lo avrebbero appurato ricercatori del Licette Liu e collaboratori del Centro universitario medico di Groningen (Olanda).


giovedì 4 ottobre 2012

Junk Food: rischio depressione!


Saranno anche buone, ma patatine, hamburger e fritti misti fanno male alla salute e questa volta non si parla di colesterolo, aterosclerosi e malattie cardiache, ma di depressione. Da uno studio spagnolo condotto dai ricercatori dell'Università di Las Palmas di Gran Canaria guidati da Almudena Sánchez-Villegas in collaborazione con gli studiosi dell'Università di Navarra diretti da Miguel Ángel Martínez-González e pubblicato su PLoS ONE, emerge infatti che chi consuma molti grassi trans - contenuti in alcuni prodotti tra cui gli alimenti da forno e da pasticceria realizzati industrialmente e il cibo "spazzatura" tipico dei fast food e naturalmente presenti in alcuni cibi come il latte intero  e grassi saturi, aumenta fino al 48% il rischio di sviluppare la depressione.


domenica 23 settembre 2012

Osteoporosi: c'è molto da fare prima che invalidi la persona


Cominciamo col dire che quattro donne su dieci alla fine dell’età fertile rischiano una frattura a causa della menopausa e conseguente maggiore fragilità delle ossa. Conti alla mano, tale percentuale deve leggersi nella sola Europa, con un numero impressionante di donne che subiscono una frattura, in totale sono quasi 4 milioni, di cui meno di un milione subisce la frattura del femore. Se poi il dato lo riferiamo alla sola Italia, contiamo 270 mila fratture di cui 90 mila del femore, la restante parte patisce fratture ad altri distretti ossei. Se quantitifichiamo il dato economico di una tale situazione, scopriamo che tali fratture ossee costano alla collettività italiana oltre un miliardo di euro per spese di ricovero, riabilitazione e altro.

venerdì 13 luglio 2012

Allergie: diciamo basta!



Ben sappiamo come sia penoso essere allergici a qualcosa, così come altrettanto difficile sappiamo essere la vita di quelle persone che abbiano intolleranze alimentari nei confronti di qualche alimento. Ebbene, domani potrebbe non essere più così, almeno seguendo il lavoro scientifico pubblicato sul Journal of Allergy and Clinical Immunology e messo a punto dall’Ospedale Burlo Garofolo di Trieste. 

mercoledì 4 luglio 2012

Gravidanza: il sesso del nascituro influenzato dall'alimentazione

Verità o legenda? Ovvero, esiste il modo per intervenire attivamente sul sesso del nascituro o siamo di fronte alla fantascienza? Ed è addirittura possibile farlo con la semplice alimentazione o anche questa è una bufala estiva? In atto non è possibile offrire una spiegazione all’eventualità che si possa o meno incidere sul sesso del nascituro, ma le credenze si sprecano e si perdono nella notte dei tempi quando addirittura persino la posizione che avrebbe dovuto assumere la donna pareva potesse avere un ruolo nella determinazione del sesso del bambino. Ma, nonostante la pittoresca ipotesi, assumere determinate posizioni in gravidanza non avrebbe riflessi sul sesso del neonato. Si tratta allora di capire se la scienza nel frattempo è riuscita ad ipotizzare qualcosa di più credibile che davvero possa incidere sul sesso.

martedì 26 giugno 2012

Intolleranze alimentari: come facciamo a sapere l'esatta consistenza di un alimento?


Come sappiamo le allergie e le intolleranze alimentari sono situazioni cliniche spesso molto gravi e, per di più, in costante aumento soprattutto fra i giovani a causa di diversi fattori, non ultimo, il peso sempre maggiore che sta assumendo l’industria alimentare che troppo spesso utilizza conservanti, additivi e quant’altro per i quali alcuni soggetti predisposti sviluppano reazioni.

giovedì 7 giugno 2012

Cistite: il ruolo dell'alimentazione


Soprattutto le donne, ben sanno cosa significhi soffrire di cistiti ricorrenti, così come sanno bene  come il ricorso agli antibiotici per queste infezioni delle vie urinarie sia “conditio sine qua non” per limitare i danni della malattia e contrastare le recidive.

venerdì 1 giugno 2012

Morte improvvisa del neonato: forse scoperta la causa


Un evento che si verifica, per fortuna raramente, ma che è tuttavia possibile e che ovviamente getta nella disperazione quei genitori di bambini in tenerissima età deceduti per la sindrome da morte improvvisa del lattante, una patologia estrema e che in parte è ancora oscura alla medicina, nonostante le tante ipotesi che, tuttavia, avvicinano alla prevenzione. Una possibilità che sta prendendo sempre più corpo nel mondo scientifico, al di là delle cause che stanno ala base della patologia, è che l’allattamento al seno possa proteggere la vita del lattante contro questa temibile Sindrome.