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venerdì 24 maggio 2013

Ipertensione arteriosa: quanto può incidere il caldo?

Nonostante il clima ancora incerto, ci avviciniamo alla stagione calda e con le temperature elevate è indubbio che il nostro corpo possa risentire di qualche disagio che in condizioni di salute non del tutto ottimali, potrebbero riflettersi anche sul benessere della persona. Ad esempio, la domanda che ci si fa è la seguente, può il caldo elevato incidere sulla pressione arteriosa della persona e nel caso di soggetti che soffrono di ipertensione arteriosa quasi sempre associata a cardiopatie, può il caldo essere nocivo per queste persone?

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martedì 21 maggio 2013

Mal d'auto: un disturbo che riguarda non meno di sette milioni di italiani




Tempo di vacanze ed uno dei mezzi più utilizzati dagli italiani per raggiungere le tanto agognate località turistiche è l’auto con gli indubbi vantaggi che questo mezzo di locomozione presenta rispetto a tanti altri. Eppure per almeno sette milioni di nostri connazionali, l’auto, a causa di quel fenomeno che si definisce “mal d’auto” e che scientificamente si chiama Chinetosi, è un luogo di tortura, soprattutto lungo percorsi impervi o in situazioni climatiche particolari. Fra tutti coloro che soffrono di Chinetosi, i bambini più di altri sono più esposti al problema e finiscono sovente per condizionare tutta la famiglia negli spostamenti.

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martedì 26 marzo 2013

Ipertensione arteriosa: la forma resistente alle cure è una malattia a tutti gli effetti

In un’epoca in cui la medicina sembra averci affrancato da moltissime malattie che un tempo potevano rivelarsi sicuramente mortali, uno spettro pare ugualmente aggirarsi nei timori degli italiani e nella stragrande maggioranza di tutti quelli che vivono nel mondo in generale, la pressione arteriosa alta. Una condizione clinica questa che già di per sé apre la strada a patologie gravissime ma che per fortuna di norma è tenuta entro livelli di guardia tali, da risultare innocua, ma non sempre. A giudicare da un recente studio scientifico che si è svolto a livello mondiale, sette ipertesi su dieci affetti da forme più resistenti alle cure  temono che la loro pressione elevata possa essere la causa di molte malattie fino alla morte e in 8 casi su dieci questi stessi pazienti ammettono di dover far ricorso a sempre nuovi farmaci per tentare di abbassare la loro pressione arteriosa, spesso inutilmente. A questo punto ci si chiede, è fondata la loro paura, oppure negli stessi pazienti si instaura una forma di timore continuo rispetto alla malattia al punto di aggravarla?

domenica 10 febbraio 2013

Partoanalgesia: partorire sempre di più senza dolore!

E’ sicuramente giusto che oggi di fronte al progresso che la moderna medicina è riuscita a compiere, anche la donna che si approssima al parto voglia essere affrancata dal dolore, per questa ragione va facendosi sempre più strada la partoanalgesia, una tecnica che consiste nel somministrare analgesici alla partoriente prima e durante il travaglio a dosaggi personalizzati al tipo di paziente e senza che tale manovra possa nuocere alla futura mamma, oppure possa arrecare danni al nascituro o creare ostacoli alle manovre del parto.

mercoledì 30 gennaio 2013

Malattie: se con una pillola ne curassimo almeno quattro?

Si torna a parlare di polipillola in prevenzione primaria: quattro principi attivi in una sola compressa consentirebbero di ridurre i costi e migliorare la compliance. Ma addizionare i benefici, seppure di medicinali ben noti, porta anche alla somma degli effetti secondari, che sarebbe poi difficile attribuire a una singola molecola 


lunedì 10 dicembre 2012

Pressione alta: quanto incide la temperatura ambientale

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E’ un po’ il tormentone che i medici si sentono ripetere da persone anziane e/o ipertese in occasione delle visite mediche cui questi pazienti si sottopongono. E’ vero che al mutare  delle stagioni la pressione arteriosa varia? È vero che il caldo elevato ha la stessa incidenza del freddo sulla pressione? In effetti le conoscenze al riguardo sono tali da poter stabilire che, come accade a tante altre patologie, anche per quelle a carico del sistema cardiocircolatorio vale la stessa regola che vuole che le stagioni riverberano il loro effetto sulla salute degli apparati in questione, soprattutto in presenza di patologie.

venerdì 9 novembre 2012

Mal di testa: attenti, questo è pericoloso!


Lo sanno bene i pazienti che soffrono di mal di testa, come questa condizione sia penosa e limitativa della qualità della vita. Eppure i mal di testa non sono tutti uguali, soprattutto nei soggetti che soffrono di questa condizione con una certa frequenza e che riescono persino a discernere l’evento e anticiparne il sopraggiungere. Ma per tutti l’arrivo di un mal di testa accompagnato da almeno sette sintomi importanti, come riportato in un recente articolo pubblicato sul BMJ, da un gruppo di ricercatori canadesi, dovrà indurre a ricorrere alle cure di un medico, meglio a quelle del Pronto Soccorso, se necessario, visto che davanti ad un mal di testa insolito e violento, il rischio per la vita può essere anche elevato.

giovedì 27 settembre 2012

Acqua: quale e quanta berne?


Chiare fresche e dolci acque ove le belle membra pose colei che sola a me par donna..... eppure, Petrarca a parte, per quanto strano possa sembrare, ci sono due milioni di nostri connazionali che è un po’ come se facessero lo sciopero perenne della sete, perché questi italiani, di età compresa fra i 18 e i 64 anni d’età, di fatto non bevono mai acqua. Si dirà, ma come fanno a vivere? la risposta sta nel fatto che tali persone ricavano i liquidi dagli alimenti o da altre bevande, ciò non toglie che il rischio cui vanno incontro in termini di salute è davvero troppo elevato. Lo studio che ha portato a queste conclusioni è sicuramente interessante, oltretutto è stato realizzato dall’Eurisko e dunque sicuramente preciso e puntuale. Partendo dall’importanza detenuta dall'acqua per un essere vivente, si pensi che siamo costituiti da 60 parti di acqua ma che ci sono organi come il cervello che ne detengono 85, si capisce bene il ruolo determinante che detengono i liquidi per il nostro corpo. Ne deriva che assumere il giusto quantitativo di acqua partecipa al nostro benessere, si oppone alle malattie e alla stessa cellulite.

giovedì 20 settembre 2012

Influenza: ancora lontana? per niente, ecco come affrontarla


Siamo ancora lontani dal doverci confrontare con l'influenza, ma non troppo, se si considera che non esiste una data certa in cui l'epidemia si fa strada e, dunque, all'approssimarsi della stagione fredda, non è male sapere per tempo come contrastare l'influenza, a volte motivo di preoccupazione per quella che dovrebbe essere, almeno quest’anno, un’epidemia più benigna, senza nulla  togliere al fatto che l’influenza stagionale è pur sempre una malattia, che in certi casi può uccidere e, per triste che sia ammetterlo, è del tutto normale che per molte persone la malattia abbia un esito infausto.


domenica 16 settembre 2012

Ictus: riconoscerlo in tempo può salvare la vita


In Italia si verificano qualcosa come 200 mila nuovi casi di ictus, una condizione clinica grave in grado di evolvere infaustamente in breve tempo. Parlando di ictus ci riferiamo a quella manifestazione patologica conseguenza di un’ostruzione di un vaso con relativo mancato afflusso di sangue e ossigeno nel distretto interessato, per lo più cerebrale. Le conseguenze sono variabili perché dipendenti da diversi fattori, primo fra tutti, l’area ischemica che ha subito l’insulto, così come importante è anche l’eventuale impossibilità che il sangue abbia avuto di irrorare i tessuti dopo un primo fatto ischemico. Il risultato è che in Italia i decessi per ictus o per le conseguenze di esso, si collocano come terza causa di morte, dopo gli infarti, annoverando tutte le patologie cardiovascolari e i tumori. Ma c’è anche di più. Nel nostro Paese, a causa dell’ictus, un numero imponente di pazienti resta invalido in maniera permanente, al punto che gli ictus rappresentano la prima causa di invalidità


martedì 31 luglio 2012

Asprina: e se non proteggesse dall'infarto?







C’è una certa rivoluzione nel mondo scientifico a proposito dell’importanza dell’acido acetilsalicilico, la comune Aspirina, ritenuto una sorta di toccasana contro infarti ed ictus, se presa a scopo preventivo, soprattutto dagli anziani e da quei soggetti considerati a rischio di malattie cardiovascolari

martedì 3 luglio 2012

Sonno: quando non si dorme bene si rischia molto di giorno


Qualcuno ritiene che dormire male sia solo un problema del singolo che dovrà interessarsi da solo di questo spiacevole inconveniente cercando, nel possibile, di risolverlo. E’ invece, ritenere che dormire male faccia male solo al diretto interessato è quanto mai sbagliato, visto che riposare male reiteratamente la notte ha ricadute, all’apparenza non individuabili, sulla collettività e gli esempi per spiegare ciò non mancano di certo.

lunedì 2 luglio 2012

Pillola anticoncezionale: adesso sono sicure



C’è una riflessione da fare davanti ad un dato incontrovertibile in fatto di contraccezione. Da una parte infatti abbiamo una natalità che tende in Italia a zero, dall’altra il ricorso alla pillola anticoncezionale è bassissimo, addirittura nel nostro Paese il farmaco viene assunto in maniera più ristretta rispetto a quanto si faccia nel resto d’Europa. Ne deriva che è indubbio che gli italiani ricorrono ad altri sistemi per pianificare le gravidanze. Ma perché la pillola viene tanto snobbata dalle donne?



martedì 19 giugno 2012

Acqua: chi ne beve poco... muore!

Chiare fresche e dolci acque ove le belle membra pose colei che sola a me par donna....  eppure, Petrarca a parte, per quanto strano possa sembrare, ci sono due milioni di nostri connazionali che è un po’ come se facessero lo sciopero perenne della sete, si… perché questi italiani, di età compresa fra i 18 e i 64 anni d’età, di fatto non bevono mai acqua. Si dirà come fanno a vivere, la risposta sta nel fatto che tali persone ricavano i liquidi dagli alimenti o da altre bevande, ciò non toglie che il rischio cui vanno incontro in termini di salute è davvero troppo elevato.

martedì 29 maggio 2012

Tumore al polmone: esistono farmaci che lo provocano?


Esiste una relazione fra il tumore al polmone e l’uso di due classi di farmaci, per lo più utilizzati per tenere a bada la pressione arteriosa alta, quali sono gli Ace inibitori e betablocanti del recettore dell’angiotensina II quali sono i sartani?

Psoriasi: riconoscerla per curarla al meglio



La psoriasi è una delle più diffuse e note malattie autoimmuni che si conoscano. Eppure, anche se nota, esistono ancora diversi punti oscuri di questa malattia della pelle che spesso però riverbera il carico di sintomi e danni anche sul resto del corpo.

giovedì 24 maggio 2012

Menopausa: perchè la donna aumenta di peso?


La menopausa è un momento particolare nella vita di una donna, venendo a mancare le mestruazioni saltano anche, con molta facilità, tutti quei precari equilibri ormonali che regolano la sua vita, con conseguenze di diverso tipo sull’organismo. Uno di questi, è l’aumento di peso corporeo, di media pari ad un chilo ogni anno per color che raggiungono il climaterio dopo i 50 anni.

Sauna: ma è vero che fa dimagrire?


Qualcuno ne è convintamene certo, la sauna fa dimagrire, ma anche questa certezza, insieme a tante altre che campeggiano nel nostro modo di vedere le cose potrebbe essere del tutto errata, perché pare che la sauna non faccia assolutamente dimagrire.

mercoledì 18 aprile 2012

Mal di testa: arriva la pillola che non danneggia lo stomaco


Che i fans, ovvero, i farmaci antinfiammatori non steroidei, insieme ai tanti benefici di cui sono capaci, non sono per nulla esenti da effetti collaterali, nonostante la TV pubblicizzi quelli a basso dosaggio e dunque di libera vendita, come fossero caramelle, è cosa assai nota, tant’è che ormai tutti sanno che i più comuni effetti avversi di queste sostanze sono rappresentati dalla gastrolesività, ecco perché si raccomanda l’assunzione a stomaco pieno. Così come degno di nota è anche l’eventuale danno ai reni, quando si preveda un uso prolungato con questi farmaci e di conseguenza qualche azione negativa potrebbero detenerla anche sulla pressione arteriosa.

giovedì 23 febbraio 2012

Aneurisma cerebrale: se si rompe si può morire!


Le conseguenze di un evento del genere possono essere talora tragiche, altre volte, un aneurisma cerebrale se non ha comportato un travaso ematico di proporzioni elevate può risolversi chirurgicamente senza lasciare eccessive conseguenze. Resta il fatto che tale complicanza vascolare presenta un rischio elevato, soprattutto nei soggetti che ne sono predisposti fin dalla nascita, perché di norma nella vita della persona, un aneurisma  resta silente e, dunque, rimane una patologia sicuramente subdola che può conclamarsi all’improvviso e, per di più, secondo recenti dati, parrebbe che tali eventi negli ultimi anni si sono oltretutto fatti più frequenti, resta da capire il motivo di tale evidenza.