Uno scivolone è quello che è accaduto all’azienda farmaceutica Bayer che è stata denunciata da alcune Associazioni dei Consumatori per aver dichiarato il falso nella commercializzazione di alcuni complessi plurivitaminici.
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Uno scivolone è quello che è accaduto all’azienda farmaceutica Bayer che è stata denunciata da alcune Associazioni dei Consumatori per aver dichiarato il falso nella commercializzazione di alcuni complessi plurivitaminici.
In America c’è allarme per una grave epidemia, niente a che fare coi virus, ma è una sorta di diffusa malattia che sta investendo tutti gli Stati Uniti ed è più subdola e più “contagiosa” del Covid 19. Una malattia che si sta diffondendo con tanta velocità da restare sbigottiti, lasciando al suo passaggio dolore e disperazione. Stiamo parlando di una malattia mentale che non ha uguali nella storia degli Stati Uniti d’America, nemmeno paragonabile agli effetti sulla gente che ebbe la grave crisi di wall street del 1929.
Se si potesse svolgere un rapido sondaggio fra la gente per strada, giovani, meno giovani, anziani e si chiedesse loro, "ti piace la pizza? quanto ti piace la pizza?" Pensiamo che il risultato di tale sondaggio sarebbe a “maggioranza bulgara” e, quindi, tutto a favore di questo simbolo della cucina italiana. Questo perché la pizza piace davvero agli italiani e anche ai turisti, che italiani non sono, se si pensa alla ressa che si crea davanti le pizzerie in estate da parte dei visitatori stranieri del nostro Paese.
In un mondo sempre più ipertecnologico, senza accorgerci viviamo la nostra vita immersi in questo universo dominato dalla tecnologia sempre più esasperata e il fulcro delle innovazioni tecnologiche l’abbiamo sotto gli occhi tutti i giorni e lo teniamo in mano quasi continuamente, oltre che ossessivamente, come fosse la logica continuazione del nostro corpo, sopratutto quando siamo fuori casa, terrorizzati dall'idea di doverne fare a meno. Ovviamente stiamo parlando del cellulare.
La bevanda più amata dagli italiani ed al contempo vanto degli stessi abitanti del bel Paese per il modo, unico al mondo, con cui la preparano. Ovviamente parliamo del caffè e parlandone non possiamo neanche fare a meno di esaltarne non solo i pregi per il nostro palato, ma anche le virtù che via, via, emergono da studi scientifici che ritengono, il caffè, un toccasana se assunto con moderazione e giudizio e con proprietà curative in certi casi al pari di un farmaco.
La storia dell’amianto, purtroppo, è costellata da migliaia di morti da quando circa trent’anni fa si decise, dopo lunghe osservazioni e dopo la sequela di decessi da parte di addetti alla lavorazione di questo materiale, la messa al bando. Quello dell’amianto e dell’azienda che agli inizi del secolo scorso produceva manufatti in esclusiva con questo materiale, anche di uso comune, ma sopratutto come materiali di copertura, è una storia tristissima. Le malattie che si correlarono all’amianto, purtroppo con decenni di ritardo, oltre che terribili erano oltretutto subdole.
Forse l’omeopatia sta vivendo una nuova primavera, almeno a giudicare dal fatto che da un sondaggio svolto ad ottobre scorso, una Società di indagini a livello internazionale, la Harris Interactive, che ha ricevuto incarico da Boiron, ha dimostrato che nel corso della loro vita, più della metà degli italiani, precisamente il 57%, ha utilizzato l’omeopatia almeno una volta nella vita e di questi, quasi 7 italiani su dieci ha fiducia in questa scienza e quasi 8 italiani su due la ritiene complementare alla medicina convenzionale.
Non ce ne vogliano i vegani, ma la scienza è chiara in materia. Aver bevuto latte e continuare a berlo ha permesso alla razza umana ed in particolar modo ai popoli del Nord e Centro Europa di crescere più forti e sani. A dircelo uno studio scientifico pubblicato su PNAS, una delle riviste scientifiche più accreditate e lette al mondo. Ma come si sarebbe giunti a questa conclusione che non piacerà a coloro che sostengono che siamo gli unici mammiferi a continuare a bere latte anche dopo lo svezzamento e per di più latte di altro mammifero?
Un po’ di storia del piercing. Il piercing è nato, almeno per quel che se ne sa, più di 5000 anni fa e la sua genesi si fa risalire alle mummie egizie. In epoca più recente, risalente a Giulio Cesare, l’imperatore romano ne fu un fervido sostenitore, anche se la moda dell’epoca lo attribuiva agli uomini e meno alle donne. Tuttavia non era un orpello riservato ai soli ricchi, così come non era visto solo come un vezzo estetico. Sempre in epoca romana, ma questa pratica proseguì anche in ere diverse, i marinai erano soliti utilizzare almeno un orecchino in modo che, se malauguratamente perivano in fondo al mare e il loro corpo fosse stato in qualche modo ritrovato, estraendo l’orecchino dal loro corpo e rivendendolo, i parenti avrebbero avuto i soldi per pagare il funerale del defunto. Quindi, come ben si vede, parliamo di un simbolo sicuramente di bellezza e sessualità all’interno di una serie di riti di iniziazione, ma anche di utilità, almeno in quell'epoca, che ha seguito il cammino dell’uomo.
Foto: Green.me |
Casa dolce casa, verrebbe da dire e nell'affermarlo, viene facile immaginare che all’interno delle mura domestiche viviamo al sicuro e al riparo dai pericoli della strada e rispetto alle peggiori intemperie. Ciò è vero ma fino ad un certo punto, perché gli incidenti domestici che si consumano in casa, dove trascorriamo parte del nostro tempo, a volte la fanno sembrare, almeno a giudicare gli incidenti che si consumano un vero e proprio campo di battaglia. Un esempio?
Chi è solito mangiare pesce crudo o cotto malamente, dovrebbe fare molta attenzione a ciò cui può andare incontro ed alle conseguenze inerenti che sono tutt’altro che piacevoli! L’infezione parassitaria che va a colonizzare l’apparato gastrointestinale di coloro che sono del tutto incuranti del fatto che il pesce crudo, se non perfettamente controllato potrebbe arrecare, può anche presentarsi con forme gravi e comunque pur sempre molto impegnative da risolversi.
Probabilmente incoraggiati da una pubblicità a volte troppo invasiva, rassicurati dal fatto che si parla di integratori e non di farmaci, fatto sta che troppi genitori offrono ai propri figli, bambini ed adolescenti, con troppa disinvoltura la melatonina, al punto che non pongono alcun freno al suo consumo e i figli invogliati da questa leggerezza nella somministrazione del preparato, finiscono per autogestirsi le cure poco badando alla posologia che invece sarebbe raccomandata. Il risultato? Il rischio di una corsa al Pronto Soccorso con probabile relativa consultazione dei Centri anti veleni e quant’altro è del tutto reale!
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Su dieci italiani nove o poco più di loro consumano la giusta quantità di frutta e verdura, parliamo di persone adulte, il che equivale a circa 400 grammi, atteso che l’ideale sarebbe mangiarla 5 volte al giorno, le porzioni dovrebbero equivalere a circa una ottantina di grammi a porzione. Ciò che invece accade, seguendo l’indagine dell’Istituto Superiore di Sanità è che nella fascia di età fra 18 e 69 anni le porzioni consumate non superano le due al giorno, fanno eccezione 4 italiani su dieci che si avvicinano alle porzioni ideali, fermandosi però a 4 porzioni, perché le giuste quantità, corrispondenti a 5 porzioni, le consumato 2 persone su dieci.
Ansia,stress,nervosimo |
E’ davvero impressionante il numero di malattie che si associano all' ansia, al punto da risultare difficile per gli stessi medici, a volte, distinguere una patologia organica da una patologia indotta dallo stress e dall’ansia di tutti i giorni. Vero è che quando conclamiamo in una patologia che coinvolge un intero apparato l'origine di tipo ansiogeno, pur se importante, diventa marginale per le cure da somministrare nei confronti della patologia che si è instaurata, ma solo in un primo momento, perchè scoprire le cause che determinano una malattia e il suo riflesso di natura psicosomatica è essenziale per trattare meglio la malattia stessa e, sopratutto, evitare che la stessa si ripresenti.