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domenica 7 gennaio 2024

Infarto: e se la malattia avesse a che fare col proprio Gruppo Sanguigno?

 



Le malattie cardiache sono la prima causa di morte nel mondo. Anche se la cifra riferita alle oltre 230 mila morti sono acrivibili a morte per cause cerebrovascolari fra le quali inseriamo anche le ischemie e nel novero di queste morti è preponderante l’infarto del miocardio, ovvero, l’infarto cardiaco. Ma c’è un fattore che solo da poco balza all’attenzione degli scienziati e che potrebbe contribuire ad esporre il paziente ad infarto e parliamo del gruppo sanguigno.



venerdì 26 maggio 2023

Male e bruciore alla lingua: e se fossi solo depresso?


 

Vi brucia la bocca, oppure vi fa male, in particolare la lingua, magari associato il tutto ad un dolore riflesso anche al palato, alle gengive, insomma, in bocca non c'è un angolo che non vi faccia male? Eppure, non avete afte, né altro tipo di ulcerazione, ma il fastidio non vi da tregua, in un misto, fra bruciore, riferito come se aveste assaggiato qualcosa di bollente, fino ad un senso di intorpidimento, in qualche caso persino con quasi totale perdita di sensibilità, come se bocca e sopratutto lingua non vi appartenessero e, addirittura, avvertite un fastidioso formicolio. Che sarà mai successo?

lunedì 22 maggio 2023

Appendicite: ma è ancora indispensabile l'intervento chirurgico o qualcosa è cambiata?

 


Chissà perché, ma quando si parla di appendicite il pensiero va per lo più ai bambini, forse perchè non sempre sono in grado di narrarci i sintomi della malattia, così come, quando si parla di infiammazione del tratto vermiforme dell’appendice, appunto, l'appendicite, pensiamo immediatamente al tavolo operatorio. Dimenticando al contempo chel’incidenza di questa patologia, nonostante quel che si pensi, va diminuendo nel corso degli anni. E non è ancora tutto.

domenica 14 maggio 2023

L'abbraccio: capace di stimolare piacere psicofisico, opporsi alle infezioni e alla pressione alta

 





Esiste in natura una sorta di miniera di sostanze chimiche che si attivano non solo con l’introduzione di un farmaco, ma con dei semplici gesti e ciò avviene nell’adulto ed ancor di più nei bambini. Una prova? Gli abbracci, capaci come sono di intervenire su tante reazioni chimiche dell’organismo, apportando salute e benessere al nostro corpo.

lunedì 6 marzo 2023

Farmaci: gli effetti collaterali che curano! Mal che vada cambiate cravatta!

 




Vista l’abitudine degli italiani di sfogliare il foglietto illustrativo interno dei farmaci, quello che solitamente si definisce “bugiardino”, salvo poi non capirci niente, ma non certo per la scarsa intelligenza dei nostri connazionali, quanto invece per il modo astruso con il quale è scritto tale foglietto, una cosa coglie sempre più delle altre. Non tanto il meccanismo d’azione del farmaco e la sua reale utilità, quanto invece la sequela di effetti collaterali che accompagnano l’assunzione, di norma dieci, venti volte di più delle indicazioni per le quali prendiamo il farmaco stesso.

giovedì 19 gennaio 2023

Insufficienza renale cronica: un nuovo farmaco per fermare la malattia

 

Prendiamo sempre con una certa prudenza le notizie che potrebbero stravolgere sia pure in meglio la qualità della vita di una certa categoria di malati cronici. Fatto sta che, quella che oggi è considerata una malattia ad andamento irreversibile, senza una vera e propria cura, se non la speranza che applicando determinati stili di vita, a partire dall’alimentazione, si spera possa non peggiorare. Stiamo parlando della insufficienza renale cronica, che potrebbe avere un andamento clinico migliore a seguito della scoperta di un farmaco che appare oggi rivoluzionario, forse!

sabato 2 febbraio 2019

Strano ma vero: i bambini hanno la pressione alta già alle elementari




L’ipertensione arteriosa che nell’immaginario collettivo fa pensare solo ad adulti ed anziani, fa oggi la sua comparsa anche su giovani, giovanissimi e addirittura bambini. Un fatto tutt’altro che tranquillizzante se solo pensiamo al futuro di questa generazione. Del resto i dati parlano molto chiaro, su cento bambini e ragazzi di età compresa fra i 4 e i 18 anni, 4 di loro è iperteso e spesso l’ipertensione in troppi bambini si presenta sui banchi della scuola primaria.

mercoledì 16 gennaio 2019

Di cosa si muore? di infarto sopratutto, un video ci aiuta a capire i segnali più pericolosi


Sbagliato pensare che nel mondo occidentale si muoia prevalentemente a causa del cancro e successivamente a seguito di malattie cardiovascolari. Il cuore, nelle cause di morte al mondo, è al primo posto, seguito dal cancro e da eventi cerebrovascolari, come l’ictus al terzo posto. Una triste classifica ma che al contempo ci offre anche le linee guida per cercare di prevenire, quanto più possibile, quegli eventi cardiovascolari che fanno delle malattie ad essi connessi la prima causa di morte al mondo, con il 44%, dati Istat, di tutte le morti, che nei fatti significa che su 100 mila abitanti i morti per eventi legati al cuore sono 148. Si muore quindi di infarto nel 28% delle morti in Italia, quindi il triste primato spetta anche all’Italia, a seguire troviamo le malattie neoplastiche e gli accidenti cerebrovascolari al terzo posto con una percentuale del 13%.

sabato 21 maggio 2016

Ipertensione arteriosa: quale l'orario migliore per assumere il farmaco che abbassa la pressione?


Siamo sempre più consci dei pericoli cui si va incontro quando si soffre di pressione alta. Uno dei rischi più subdoli è rappresentato dal fatto che non controllando la pressione per lungo tempo certi che la terapia assunta stia facendo effetto, si rischia di andare incontro a gravi conseguenze. Ciò in considerazione del fatto che nessuna terapia è infallibile è spesso dopo i primi miglioramenti si può assistere a successivi peggioramenti risolvibili quasi sempre con aggiustamenti della posologia o, addirittura una modifica del farmaco. Ma premesso tutto ciò, posto che la terapia funzioni, la domanda che ci si fa è la seguente: conviene assumere il farmaco antipertensivo la mattina al risveglio o la notte?

domenica 28 giugno 2015

Brufen: mai più di 4 compresse al giorno, si rischiano danni al cuore!



L’Agenzia europea dei medicinali (Ema) ha effettuato una revisione dell’ibuprofene che conferma un piccolo aumento del rischio cardiovascolare se il farmaco è usato con alto dosaggio, pari o superiore a 2400 mg al giorno. L’ibuprofene è un medicinale antidolorifico e anti-infiammatorio e si trova in medicinali usati per trattare il dolore, la febbre e l’infiammazione; la dose abituale per adulti e bambini sopra i 12 anni è di 200-400 mg, tre o quattro volte al giorno se necessario.

giovedì 29 agosto 2013

Farmaci e alimentazione: a volte questo legame è pericoloso!






Mai come accaduto negli ultimi quarant’anni, la farmacologia ha fatto passi avanti, lo dimostra l’enorme numero di farmaci disponibili in grado di fronteggiare la stragrande maggioranza delle malattie. Non solo, negli ultimi anni, parallelamente all’acquisizione di nuove molecole si è anche assistito ad un perfezionamento dei farmaci già esistenti, riducendone, nel possibile, gli effetti collaterali, rendendoli sempre più efficaci intervenendo sull’assorbimento dei diversi principi attivi, come avviene con quei farmaci che superano la gastroresistenza rappresentata dagli organi del digerente che solitamente tendono a demolire le sostanze con i processi digestivi. Ma oggi ci si è posti un altro problema, quello rappresentato dall’alimentazione che spesso, a seconda del cibo introdotto nell’organismo, rappresenta un vero e proprio limite all’efficacia dei farmaci. Difficile da credere, ma certi alimenti si oppongono alle cure, a volte in modo anche pericoloso! Ma di che alimenti parliamo?

lunedì 5 agosto 2013

Diclofenac a rischio infarto? si, ma solo a certe condizioni





Senza voler criminalizzare il diclofenac, il Voltaren per intenderci meglio, risulta senz’altro utile sapere che questo farmaco, ma come tanti altri che appartengono alla stessa categoria dei fans, i farmaci antinfiammatori non steroidei, assunto per lungo tempo e a dosi elevati, espone il paziente a rischio infarto ed ictus.


giovedì 25 luglio 2013

Infarto: nelle donne è alta l'incidenza in presenza di calcoli renali






Stiano attente le donne che soffrono di calcolosi renale. Secondo recenti studi infatti sarebbe emerso che solo nel sesso debole l’incidenza di calcolosi renale è correlata con un aumento di malattie cardiovascolari anche gravi, ad esempio l’infarto del miocardio che quando preso in tempo richiede interventi di by pass aorto-coronarico.

martedì 26 marzo 2013

Ipertensione arteriosa: la forma resistente alle cure è una malattia a tutti gli effetti

In un’epoca in cui la medicina sembra averci affrancato da moltissime malattie che un tempo potevano rivelarsi sicuramente mortali, uno spettro pare ugualmente aggirarsi nei timori degli italiani e nella stragrande maggioranza di tutti quelli che vivono nel mondo in generale, la pressione arteriosa alta. Una condizione clinica questa che già di per sé apre la strada a patologie gravissime ma che per fortuna di norma è tenuta entro livelli di guardia tali, da risultare innocua, ma non sempre. A giudicare da un recente studio scientifico che si è svolto a livello mondiale, sette ipertesi su dieci affetti da forme più resistenti alle cure  temono che la loro pressione elevata possa essere la causa di molte malattie fino alla morte e in 8 casi su dieci questi stessi pazienti ammettono di dover far ricorso a sempre nuovi farmaci per tentare di abbassare la loro pressione arteriosa, spesso inutilmente. A questo punto ci si chiede, è fondata la loro paura, oppure negli stessi pazienti si instaura una forma di timore continuo rispetto alla malattia al punto di aggravarla?

lunedì 10 dicembre 2012

Pressione alta: quanto incide la temperatura ambientale

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E’ un po’ il tormentone che i medici si sentono ripetere da persone anziane e/o ipertese in occasione delle visite mediche cui questi pazienti si sottopongono. E’ vero che al mutare  delle stagioni la pressione arteriosa varia? È vero che il caldo elevato ha la stessa incidenza del freddo sulla pressione? In effetti le conoscenze al riguardo sono tali da poter stabilire che, come accade a tante altre patologie, anche per quelle a carico del sistema cardiocircolatorio vale la stessa regola che vuole che le stagioni riverberano il loro effetto sulla salute degli apparati in questione, soprattutto in presenza di patologie.

venerdì 9 novembre 2012

Mal di testa: attenti, questo è pericoloso!


Lo sanno bene i pazienti che soffrono di mal di testa, come questa condizione sia penosa e limitativa della qualità della vita. Eppure i mal di testa non sono tutti uguali, soprattutto nei soggetti che soffrono di questa condizione con una certa frequenza e che riescono persino a discernere l’evento e anticiparne il sopraggiungere. Ma per tutti l’arrivo di un mal di testa accompagnato da almeno sette sintomi importanti, come riportato in un recente articolo pubblicato sul BMJ, da un gruppo di ricercatori canadesi, dovrà indurre a ricorrere alle cure di un medico, meglio a quelle del Pronto Soccorso, se necessario, visto che davanti ad un mal di testa insolito e violento, il rischio per la vita può essere anche elevato.

sabato 13 ottobre 2012

Infezioni: il pericolo è nella lavastoviglie



Difficile immaginare quei microrganismi in grado di resistere ad un habitat sicuramente inospitale, sottoposti ad una pressione e ad una temperatura ostile come quella riscontrata negli abissi oceanici. Eppure, anche in quei luoghi, esistono forme di vita rappresentati da particolari batteri anche dannosi per la nostra salute. Ma stiamo tranquilli, difficilmente qualcuno di noi si recherà negli abissi oceanici e dunque l’incontro ravvicinato con queste forme di vita è sicuramente da escludere. Ben altra cosa capita invece nelle nostre case e, precisamente, all’interno della nostra lavastoviglieEravamo infatti certi di sterilizzare tutto e abbattere ogni specie di batteri, grazie all’uso della lavastoviglie, sicuri che l’alta temperatura, fino a 80/90 gradi C, l’uso dei detergenti, misto al sale, fosse in grado di distruggere ogni agente patogeno ed invece, ecco la sorpresa. Nella lavastoviglie si annidano principalmente due importanti agenti patogeni, due funghi per la precisione, chiamati Exophiala dermatitidis e E. phaeomuriformis, che se particolarmente stuzzicati, attentano alla nostra salute. Analogo rischio sarebbe presente all’interno delle macchinette automatiche del caffè.

giovedì 20 settembre 2012

Influenza: ancora lontana? per niente, ecco come affrontarla


Siamo ancora lontani dal doverci confrontare con l'influenza, ma non troppo, se si considera che non esiste una data certa in cui l'epidemia si fa strada e, dunque, all'approssimarsi della stagione fredda, non è male sapere per tempo come contrastare l'influenza, a volte motivo di preoccupazione per quella che dovrebbe essere, almeno quest’anno, un’epidemia più benigna, senza nulla  togliere al fatto che l’influenza stagionale è pur sempre una malattia, che in certi casi può uccidere e, per triste che sia ammetterlo, è del tutto normale che per molte persone la malattia abbia un esito infausto.


martedì 31 luglio 2012

Asprina: e se non proteggesse dall'infarto?







C’è una certa rivoluzione nel mondo scientifico a proposito dell’importanza dell’acido acetilsalicilico, la comune Aspirina, ritenuto una sorta di toccasana contro infarti ed ictus, se presa a scopo preventivo, soprattutto dagli anziani e da quei soggetti considerati a rischio di malattie cardiovascolari

martedì 3 luglio 2012

Sonno: quando non si dorme bene si rischia molto di giorno


Qualcuno ritiene che dormire male sia solo un problema del singolo che dovrà interessarsi da solo di questo spiacevole inconveniente cercando, nel possibile, di risolverlo. E’ invece, ritenere che dormire male faccia male solo al diretto interessato è quanto mai sbagliato, visto che riposare male reiteratamente la notte ha ricadute, all’apparenza non individuabili, sulla collettività e gli esempi per spiegare ciò non mancano di certo.