Continuano gli studi volti all’individuazione di un gruppo di farmaci in grado di contrastare al meglio la temibile epatite C. Uno dei più recenti lavori scientifici, condotto da Boehringer Ingelheim e
presentato al Congresso annuale dell’Associazione americana per lo studio delle
malattie del fegato (AASLD), avrebbe individuato due farmaci inibitori di
proteasi il primo e di polimerasi il secondo, entrambi somministrati in
associazione con la ribavirina, che reagiscono con grande successo al virus con
una percentuale variabile dal 73 fino al 100%.
Notizie aggiornate in tempo reale sul mondo della medicina, del benessere, delle scoperte medico scientifiche, delle novità farmacologiche e in campo terapeutico, ricordando che i contenuti di questo sito hanno esclusivamente scopo informativo. Le informazioni ivi contenute non intendono in alcun modo formulare diagnosi o sostituire il lavoro del medico, cui sempre rivolgersi in caso di necessità
lunedì 24 settembre 2012
Epatite C: due nuovi farmaci per curarla senza interferone
Etichette:
Malattie,
Notizie,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica
Emicrania: possibile soffrire anche di allucinazioni?
Esiste un’intera letteratura a proposito del mal di
testa, soprattutto dell’emicrania con aura, la particolare sintomatologia
secondo la quale il paziente avverte il sopraggiungere a breve del mal di
testa. I ricercatori nel corso dei loro studi hanno
arricchito il vasto elenco dei sintomi che accompagnano tale manifestazione dolorosa,
comprendendo anche quei segnali che di lì a poco evocherebbero il mal di testa,
a partire dalle allucinazioni sensoriali, sia fisiche che visive. Infatti, il
paziente che soffre di questa particolare emicrania, ben sa che al
sopraggiungere della sintomatologia dolorosa comincia ad avvertire lampi e
formicolii e non solo.
Etichette:
Malattie,
Notizie,
Notizie curiose,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica
Retinite pigmentosa: ecco perchè a breve sarà del tutto guaribile
Un altro tassello si aggiunge ai
tanti che negli ultimi tempi ci stiamo abituando a considerare a proposito
della grave malattia ereditaria della vista, la retinite pigmentosa, una
patologia che alla lunga conduce il paziente alla cecità assoluta. La ricerca proviene da un gruppo
di studiosi dell’Università del Tigem di Napoli con a capo Enrico Maria Surace
e ha trovato spazio nella rivista scientifica Embo Molecular Medicine. Tale
studio scientifico apporta quella novità che tutti ci aspettavamo riguardo alle
cure della malattia e parte dal presupposto che nel caso delle malattie
ereditarie su base genetica, come accade con la retinite pigmentosa, non serve
a nulla ricercare l’eventuale proteina mancante cercando di ricrearla in
laboratorio per andarla successivamente ad impiantare nel paziente. Semmai la
cura deve avvalersi di quei farmaci o quei trattamenti che intervengano su
quella proteina già presente nel paziente e che esercita la sua azione negativa
a carico della vista e per far ciò bisogna agire sul gene difettoso.
Etichette:
Genetica,
Malattie,
oculistica,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica
domenica 23 settembre 2012
Osteoporosi: c'è molto da fare prima che invalidi la persona
Cominciamo col dire che quattro donne su
dieci alla fine dell’età fertile rischiano una frattura a causa della menopausa e
conseguente maggiore fragilità delle ossa. Conti alla mano, tale percentuale deve
leggersi nella sola Europa, con un numero impressionante di donne che subiscono
una frattura, in totale sono quasi 4 milioni, di cui meno di un milione subisce
la frattura del femore. Se poi il dato lo riferiamo alla sola Italia, contiamo 270
mila fratture di cui 90 mila del femore, la restante parte patisce fratture ad
altri distretti ossei. Se quantitifichiamo il dato economico di una tale
situazione, scopriamo che tali fratture ossee costano alla collettività
italiana oltre un miliardo di euro per spese di ricovero, riabilitazione e
altro.
Etichette:
Malattie,
ortopedia,
prevenzione,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica
sabato 22 settembre 2012
Gatto: se provate a dargli dell'Aspirina rischiate di ucciderlo!
Per
una volta occupiamoci della salute dei nostri amici a quattro zampe, non per
volere spostare il campo di interesse di questo sito verso la veterinaria,
tutt’altro, ma per il semplice motivo che essendo cani e gatti, per molti compagni
insostituibili della loro vita, potrebbe accadere che nel tentativo di curarli
si commettano azioni che risultano per questi animali quanto mai sbagliate. Ebbene,
è utilissimo sapere che se si somministra una semplice Aspirina al proprio
gatto si rischia davvero grosso!
Etichette:
Notizie,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica
venerdì 21 settembre 2012
Iniezioni: punture addio senza alcun rimpianto
E’ stata la nostra
angoscia fin dall’infanzia, il rimedio più temuto della malattia che doveva
curare e cosa poteva farci più paura della… puntura? lì davanti a noi,
“silenziosa” ma subdola perché indolore quando penetrava, ma spesso
dolorosissima quando consentiva la somministrazione del farmaco. Forse le nuove
generazioni con le punture si imbattono meno di un tempo, visto che i farmaci
disponibili per altre vie sono negli anni aumentati a dismisura. Ma la puntura
resta ancora l’incubo per tanti, ma non per molto.
Etichette:
Notizie,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica
Vaccini: in troppi muoiono senza alcun piano vaccinale
In Italia si continua a morire per malattie che non
dovrebbero più rappresentare un problema. Un esempio, nel nostro Paese
patologie quali il morbillo, la rosolia ed il tetano, oltre che a far ammalare
qualcosa come cinquemila diciassettenni, soprattutto andati incontro al
morbillo e 58 pazienti in stato di gravidanza, andati incontro alla rosolia, tali patologie uccidono una percentuale significativa di persone, nonostante esistano i vaccini,
ma sono ancora troppi i casi di coloro che rifiutano il presidio medico e si
ammalano.
Etichette:
Notizie,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica,
Vaccini
Trapianto di cornea: adesso basta!
Basta
al trapianto di cornea, una metodica valida sicuramente ma destinata ad avere
vita breve per i limiti che tale procedimento comportava laddove si fosse
intervenuto per rimediare ad un trauma serio, oppure ad un’ustione, con
l’immancabile conseguenza che il paziente restava sicuramente cieco. Adesso
arriva dall’Università di Harvard la cheratoprotesi. Secondo
i ricercatori di questa Università, infatti, è possibile oggi impiantare una
cornea artificiale in sostituzione di quella danneggiata, costituita da
materiale sintetico e trasparente e, dunque, perfettamente compatibile con le
funzioni dell’occhio. I risultati sembrano eccellenti, visto che a duemila
pazienti dove è stata impiantata la nuova cornea si sta assistendo a
miglioramenti davvero promettenti.
Etichette:
oculistica,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica
giovedì 20 settembre 2012
Gravidanza e alcol: miscela fatale, anche il vino rosso è deleterio per il bambino
L’abuso di alcol in gravidanza è causa di danni ai fattori di crescita e può provocare la sindrome feto alcolica, anche con ritardo mentale. Ad affrontare l’argomento, una ricerca pubblicata sulla rivista Neurobiology of Aging realizzata da Istituto di biologia cellulare e neurobiologia del Cnr e Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio-Università la Sapienza di Roma
Etichette:
Gravidanza,
Primo Piano,
Salute Donna
Tumore ovarico: fa meno paura coi "biologici"
Potrebbe rappresentare una soluzione a breve nella lotta contro il
tumore ovarico. Parliamo di un farmaco, del tutto nuovo, parliamo di
bevacizumab realizzato dalla svizzera Roche e già approvato in Usa ed in parte
dell’Unione Europea nell’utilizzo terapeutico contro determinate neoplasie.
Etichette:
Malattie,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica,
Salute Donna
Influenza: ancora lontana? per niente, ecco come affrontarla
Siamo ancora lontani dal doverci confrontare con l'influenza, ma non troppo, se si considera che non esiste una data certa in cui l'epidemia si fa strada e, dunque, all'approssimarsi della stagione fredda, non è male sapere per tempo come contrastare l'influenza, a volte motivo di preoccupazione per quella che dovrebbe essere, almeno quest’anno,
un’epidemia più benigna, senza nulla togliere al fatto che l’influenza stagionale è pur sempre una malattia,
che in certi casi può uccidere e, per triste che sia ammetterlo, è del tutto
normale che per molte persone la malattia abbia un esito infausto.
Etichette:
Approfondimento medico,
Malattie
mercoledì 19 settembre 2012
Alimentazione: perchè siamo attratti dai cibi grassi, è possibile evitarlo? si, con un farmaco
Etichette:
Alimentazione,
farmaci,
Primo Piano
Integratori alimentari: attenti a quelli a base di mirtillo
Attenzione agli integratori spacciati ad alto contenuto di
mirtillo, un frutto dalle numerose proprietà benefiche, analoga attenzione anche
a questi o ad altri integratori che vantano la presenza di sostanze
antiossidanti. Secondo una recente indagine condotta da Altroconsumo, almeno
tre prodotti su 14 esaminati, del mirtillo non deterrebbero neanche l’ombra e
non solo, in fatto di sostanze antiossidanti si scopre che in molti preparati
la quantità di tali sostanze è ridotta all’osso, rispetto a quanto vantato in
etichetta.
Etichette:
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica
Morbo di Alzheimer: si abbassa l'età in cui ci si può ammalare, ma un vaccino potrebbe salvarci
Il Morbo di Alzheimer
spaventa sempre di più, anche alla luce del fatto che si sta abbassando
l’età di insorgenza della malattia, visto che dopo i 50 anni le
probabilità che la patologia si faccia strada si è elevata
sensibilmente rispetto al passato. Ne deriva che il mondo scientifico da un po’
di tempo invita i medici a prevedere una serie di controlli accurati su quei pazienti che abbiano sia pure di poco superato i 50 anni d’età anche in assenza di sintomi importanti. Secondo il Dipartimento
di Neuroscienze
dell’Università di Roma Tor Vergata e della Fondazione Santa
Lucia con a capo Giovanni Carlesimo, Andrea Cherubini, Carlo Caltagirone e
Gianfranco Spalletta, dalla valutazione congiunta,
neuroradiologica e neuropsicologica, è emerso che nei soggetti
al di sopra dei 50 anni le basse prestazioni ai test di memoria sono correlate
a significative alterazioni microstrutturali a livello dell’ippocampo, sede dei
danni causati da fattori fisici e chimici ed anche traumi al punto che anche le
momentanee perdite della memoria in questi soggetti ancora giovani, dovrebbe
indurre medici e pazienti ad indagare a fondo sull’integrità delle strutture
dell’ippocampo stesso.
martedì 18 settembre 2012
Autismo: una nuova strada aperta dal CNR per diagnosticarlo e presto curarlo
Sono circa diecimila i bambini che in Italia sono affetti da Autismo, una patologia caratterizzata da particolari sintomi quali, l’iperattività, l’autolesionismo, gli attacchi di ira, l'impulsività, la scarsa concentrazione ed a volte persino il ritardo mentale. La diagnosi di autismo, pur essendo questa una condizione quasi sempre congenita, non avviene quasi mai prima del secondo ed a volte, terzo anno di vita del bambino quando, i genitori accortisi dei comportamenti anomali del proprio figlio che manifesta la tendenza sempre più marcata ad isolarsi, oppure, la difficoltà a parlare, oltre ad un comportamento sicuramente in generale anomalo, si rivolgono allo specialista. Ma adesso qualcosa sembra cambiare ai fini del trattamento terapeutico di questi pazienti.
Etichette:
Malattie,
Primo Piano,
Psichiatria,
Ricerca medico scientifica
Tumori: uno studio italiano ci induce a ben sperare
La scoperta è italiana e la si deve ai
ricercatori del San Raffaele di Milano che son riusciti, dopo anni di studio, a
scoprire un modo per arrestare il cancro. Secondo gli scienziati italiani, il
modo per bloccare un tumore è quello di affamarlo e per far ciò si agisce in
modo che si blocchi l’afflusso di sangue e relativo nutrimento alla cellula
neoplastica col risultato di assistere al rallentamento della crescita del
tumore fino, in qualche caso, al suo totale blocco.
Etichette:
Malattie,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica
Morbo di Parkinson: gli antinfiammatori ne ridurrebbero l'insorgenza
I fans e, precisamente l’ibuprofene
(Brufen), associati ad una minore incidenza di sviluppo del Morbo di Parkinson,
è quello che avrebbero stabilito studiosi dell’Harvard School of Public Health
capitanati da Alberto Ascherio e che ha riguardato una popolazione pari a
146.948 persone monitorati attentamente dal Cancer Prevention Study II
Nutrizional.
Etichette:
Fans,
farmaci,
Malattie,
Morbo di Parkinson,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica
lunedì 17 settembre 2012
Dolore: quello della donna è silente, quello dell'uomo assordante!
Secondo una ricerca scientifica italiana che è stata
pubblicata sull’European Journal of Pain, l’atteggiamento nei confronti del
dolore, sia fisico che psichico da parte della donna rispetto all’uomo è del
tutto diverso, infatti, l’appartenente al “sesso forte” di fronte al dolore
tende a strepitare, la donna è più incline al silenzio.
Etichette:
Notizie,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica,
Salute Donna
Tè al fluoro: in grandi quantità può far male seriamente alla salute
C’è qualcosa che non va nel tè al
fluoro, parrebbe infatti che tale bevanda, proprio perchè arricchita di questo elemento
faccia male alla salute. Lo avrebbe stabilito uno studio
condotto da Gary Withford, della School of Dentistry di
Augusta negli USA, che avrebbe osservato su quattro suoi
pazienti una palese patologia come la fluorosi scheletrica, ovvero, una
deposizione anomala di fluoro nelle ossa che le danneggiava. Oltretutto una
malattia del genere in America è pressocchè sconosciuta.
Etichette:
Alimentazione,
Notizie,
Primo Piano,
Ricerca medico scientifica
Alimentazione: usare il bicarbonato per allontanare i pesticidi potrebbe aiutarci a prevenire il diabete
C'è chi pensa che vi sia un
legame tra diabete mellito di tipo 2 e pesticidi usati in ambito agricolo.
Sarà vero? A quanto pare sì. A dare spazio a questa notizia è stato l'American
Journal of Epidemiology. Secondo i ricercatori l'aumento dei casi di diabete
mellito di tipo 2 trova una spiegazione proprio nei pesticidi usati
nell'agricoltura. La notizia peggiore è che per la maggior parte dei
ricercatori non si tratta di sostanze utilizzate adesso, ma da anni, come
quei composti chimici che appartengono al gruppo dei Policlorobifenili, o PCB. Tali sostanze sono altamente nocive e rimangono nell'ambiente per molto
tempo. La loro permanenza avviene anche negli organismi in quanto si accumulano
nel loro stesso grasso ed inoltre possono passare anche da un
animale all'altro seguendo la catena alimentare. L'uomo in
pratica può contaminarsi con questi pesticidi pur mangiando semplice carne di
maiale. In questo modo è possibile avere una maggiore predisposizione al
diabete. Gli animali che risentono di più di questa contaminazione sono quelli
cresciuti in cattività o i pesci grassi come i salmoni dei vivai, che battono
per ben sette volte i salmoni selvatici.
Etichette:
Alimentazione,
Malattie,
Notizie,
Ricerca medico scientifica
Iscriviti a:
Post (Atom)