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Chi si prende cura del proprio cane o del proprio gatto, è così tanto abituato a considerarli di famiglia che nemmeno immagina i benefici che questi animali, con i loro atteggiamenti, con il loro attaccamento a noi e alla nostra famiglia, arrecano. Purtroppo ci si accorge solo quando non fanno più parte del nostro gruppo, lo stato di prostrazione psico-fisica in cui ci mettono, anche se chi è abituato a condividere la propria vita con questi animali non ha bisogno di sperimentare la separazione da questi quadrupedi per capire come sia difficile sopportarne la loro mancanza.
Quante volte di fronte ad un pensiero che ci assilla, ad un problema che aspetta da noi una soluzione, sfiniti, ci siam detti o abbiamo detto a chi si aspetta da noi una risposta, “la notte porta consiglio”? A questo punto la domanda è, questo detto, è solo un semplice modo di dire, oppure c’è del vero nel fatto che inframmezzare una notte di sonno ad una risposta ad un quesito o ad un problema importante, ci consente di fare luce sulle soluzioni da prendere?
Se possiedi un cane ben sai come il tuo amico a quattro zampe sia avvezzo ad utilizzare il naso, il tartufo, per usare un termine più appropriato, per avvertire odori che noi umani neanche ci sogniamo. Del resto, i cani da tartufo, i cani antidroga, i cani utilizzati dopo le calamità naturali in grado di ritrovare superstiti sotto la neve o le macerie dopo un terremoto ce lo insegnano. Dove non arriviamo noi arriva il cane al punto che... Con la stessa prodigiosa capacità di annusare droga, umani sepolti vivi e frutti sottoterra, i cani sono diventati dei veri e propri rilevatori di malattie cui noi umani siamo soggetti.
Chi ha vissuto sulla propria pelle uno o più attacchi di panico sa bene descrivere i sintomi che il più delle volte e sopratutto le prime volte l’ha portato diritto al pronto soccorso per paura che potesse trattarsi di una malattia acuta, grave e da curare in emergenza. Non è infrequente infatti il caso di pazienti che di fronte ad un attacco di panico abbiano scambiato la sintomatologia per un infarto, o per una grave insufficienza respiratoria, qualcuno pure per un ictus e abbiano avvertito in tutta la sua drammaticità la sensazione del fine vita. Sapere che trattavasi di attacco di panico avrà fatto tirare un sospiro di sollievo a questi pazienti, fermo, al ripresentarsi dei sintomi, ritenere nuovamente che di grave emergenza medica si trattasse e così in un circolo vizioso fino a quando non si venga a capo della situazione.
Mal di schiena, un sintomo e spesso espressione di una patologia di cui sentiamo parlare in maggior misura e se ciò accade è a causa della pluralità di persone che prima o poi lamentano questo problema, visto che in Italia oltre 50 milioni di persone, nel corso della loro vita, si sono confrontati con questa patologia, almeno una volta. Se poi osserviamo i soggetti che hanno superato i 40/50 anni, ci accorgiamo che diventa una costante misurarsi col mal di schiena o lombalgia se vogliamo nominarla meglio.
La Giornata del Fiocchetto Lilla, che si svolge il 15 marzo di ogni anno e si è tenuta due giorni fa per l’anno in corso è stata anche l’occasione per stigmatizzare un’evidenza che riguarda i nostri giovani, ovvero, l’abbassamento dell’età di insorgenza dei disturbi del comportamento alimentare.
Gli allarmismi non ci sono mai piaciuti, sopratutto quando ci vengono dall'Europa, ma stavolta quanto emerso dal sistema di allert europeo Safety Gate 2022 l'allert lanciato sembra quanto mai reale, sopratutto quando in ballo c'è la stessa salute e il benessere dei bambini ed infatti, la segnalazione riguarda i giocattoli ritenuti, dall’Organo di controllo europeo, ancora pericolosi.
Il vino, balzato in cima alle prime pagine di tanti giornali perché additato dai soliti noti in Europa come una sorta di flagello di Dio, capace di regalare solo veleni per ogni calice bevuto e quindi da bandire e se proprio non si riesce a farne a meno, che almeno si sappia quante malefatte è capace il fu nettare degli Dei, basterà leggere le controindicazioni che l’Europa vorrebbe imporre in ogni bottiglia al pari di come già si fa con le sigarette. Ma stanno veramente così le cose o tante falsità servono solo a screditare l’ennesima eccellenza italiana, almeno per quanto ci riguarda?
Se parliamo di lenticchie, nessuno, indipendentemente che piacciano o meno, può dire di non cconoscere questo legume, non foss’altro per la diffussione che ha sempre avuto nelle nostre tavole e nei negozi e supermercati che lo vendono. Ma se vogliamo indagare un po’ di più sulla storia delle lenticchie, qualche libro di storia ci aiuterà di certo.
Un lavoro scientifico da poco reso noto evidenzia che l’agopuntura rappresenta una potenziale strategia terapeutica che può contribuire a un migliore controllo glicemico nella gestione del prediabete.
La domanda è, come mai se ascoltiamo i racconti delle nonne e li parametriamo all’attuale realtà, scopriamo che a differenza di ciò che accadeva 50 o 60 anni fa, oggi assistiamo ad un esordio della pubertà in maschi e femmine anticipata rispetto al passato?