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venerdì 3 novembre 2023

Disturbi del sonno: prima e dopo il ciclo mestruale nelle donne prossime alla menopausa

 


Potrebbe essere un dato predittivo ma di certo non assoluto per le donne, il fine è quello di stabilire la prossima insorgenza della menopausa o meno. Certo, il dato è riferito ad uno studio scientifico svolto da ricercatori americani sulla qualità e quantità di sonno di un gruppo di donne che si avvicinavano alla menopausa. Ciò non toglie che il singolo studio non indica con assoluta certezza se la donna, sulla scorta di questo semplice segnale fisiologico, possa essere sicura di stare per varcare la soglia che contraddistingue la cessazione naturale dell’attività fertile.

sabato 26 agosto 2023

Ortopedia: casi di depressione e ansia con i farmaci utilizzati contro l'osteoporosi


 

In Italia l’osteoporosiche ricordiamo essere una patologia che determina una perdita di sostanza ossea e quindi un deterioramento dell’osso stesso con conseguente fragilità che lo rende più vulnerabile ai traumi e quindi soggetto a fratturarsi anche in presenza di un microtrauma, colpisce qualcosa come 5 milioni di persone e di queste 4 milioni di donne nel post menopausa. Le ossa più esposte a fratturarsi, a causa dell’osteoporosi, sono, le vertebre, il femore, l’ omero, le ossa del polso e della caviglia. Possiamo dire che esiste una cura definitiva per l’osteoporosi? 

lunedì 19 giugno 2023

Russare è roba da macho! Il perchè di questa condizione per gli uomini




Russare è un disagio che fino a non molto tempo fa si considerava più come un fastidio, quasi ineluttabile, che in una vera e propria patologia cui porre al più presto rimedio, sopratutto per chi condivide il letto con la persona in preda a tale inconveniente, tutte le volte che dorme. Ma oggi tale malessere è invece visto più alla stregua di un disturbo da curare, possibilmente il più presto possibile, che una terribile scocciatura!

venerdì 26 maggio 2023

Male e bruciore alla lingua: e se fossi solo depresso?


 

Vi brucia la bocca, oppure vi fa male, in particolare la lingua, magari associato il tutto ad un dolore riflesso anche al palato, alle gengive, insomma, in bocca non c'è un angolo che non vi faccia male? Eppure, non avete afte, né altro tipo di ulcerazione, ma il fastidio non vi da tregua, in un misto, fra bruciore, riferito come se aveste assaggiato qualcosa di bollente, fino ad un senso di intorpidimento, in qualche caso persino con quasi totale perdita di sensibilità, come se bocca e sopratutto lingua non vi appartenessero e, addirittura, avvertite un fastidioso formicolio. Che sarà mai successo?

lunedì 8 maggio 2023

Apnee notturne: ecco la soluzione definitiva



Sopratutto negli ultimi tempi ci si focalizza sempre di più in quella che si definisce Sindrome delle apnee ostruttive del sonno, intendendo una parziale ostruzione delle vie respiratorie, a volte persino totale durante il sonno, con la conseguenza che vi soffre si risveglia bruscamente in preda al panico e all’angoscia. E’ una condizione clinica che colpisce in Italia ben 24 milioni di persone di età compresa tra 15 e 74 anni (54% della popolazione adulta), di cui circa 12 milioni di affetti da patologia di livello moderato-grave (27% della popolazione adulta, di cui il 65% maschi).


martedì 31 gennaio 2023

Osteoporosi: ti curi e ti viene l'ansia

 

Visita-paziente-con-osteoporosi



 


L’osteoporosi è una malattia che colpisce solo negli Stati Uniti più di 10 milioni di persone con età superiore a 50 anni, in Italia il dato è ancora più elevato, in proporzione, visto che, secondo i dati ISTAT relativi all’anno 2020, l’8,1% della popolazione italiana (il 13,5% delle femmine e il 2,3% dei maschi) ha dichiarato di essere affetto da osteoporosi, con prevalenza che aumenta progressivamente con l’avanzare dell’età, in particolare nelle donne dopo i 55 anni, fino a raggiungere il 32,2% oltre i 74 anni (il 47% delle femmine e il 10,3% dei maschi). Quindi sulla popolazione affetta da questo problema si vede bene che l’80% dei casi di osteoporosi nel nostro Paese è riferito, nell’80% dei casi, a donne nel post menopausa. 

giovedì 24 gennaio 2019

Tumore al seno: sei sicura di sapere tutto su questa temibile patologia?


Siamo veramente sicuri che le donne sappiano tanto di uno dei tumori più diffusi nell’universo femminile come quello al seno? Se sei una donna, sai nel 2017 quanti nuovi casi di tumore al seno si sono verificati in Italia? Sai fare una autopalpazione efficace e sai se il tumore al seno è una neoplasia guaribile e prevenibile? Probabilmente sai rispondere a tutte le domande, ma una buona fetta della nostra popolazione non sa quasi nulla del tumore al seno, come dimostra un sondaggio condotto dall’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) volto a stabilire il grado di preparazione delle donne rispetto a questa temibile e grave malattia oncologica.

mercoledì 16 gennaio 2019

Di cosa si muore? di infarto sopratutto, un video ci aiuta a capire i segnali più pericolosi


Sbagliato pensare che nel mondo occidentale si muoia prevalentemente a causa del cancro e successivamente a seguito di malattie cardiovascolari. Il cuore, nelle cause di morte al mondo, è al primo posto, seguito dal cancro e da eventi cerebrovascolari, come l’ictus al terzo posto. Una triste classifica ma che al contempo ci offre anche le linee guida per cercare di prevenire, quanto più possibile, quegli eventi cardiovascolari che fanno delle malattie ad essi connessi la prima causa di morte al mondo, con il 44%, dati Istat, di tutte le morti, che nei fatti significa che su 100 mila abitanti i morti per eventi legati al cuore sono 148. Si muore quindi di infarto nel 28% delle morti in Italia, quindi il triste primato spetta anche all’Italia, a seguire troviamo le malattie neoplastiche e gli accidenti cerebrovascolari al terzo posto con una percentuale del 13%.

lunedì 14 gennaio 2019

Possibile un legame tra depressione e malattie autoimmuni


Ma è possibile che chi è ammalato di depressione, oltre a doversi barcamenare con questa impegnativa patologia, debba anche correre il rischio di ammalarsi di malattie autoimmuni ed in particolarelupus eritematoso sistemico (LES), una delle più gravi malattie autoimmuni che oggi si conoscono? Se lo son chiesti gli studiosi, anche perché studi del passato avevano in qualche modo sollevato questa possibilità. Il risultato non è molto incoraggiante, pare infatti che esiste una correlazione fra la depressione e l’insorgere delle malattie autoimmuni.

sabato 5 gennaio 2019

Sono inutili gli integratori? A volte si altre no, ma il problema resta!



Certo che se un giorno scoprissimo che gli integratori alimentari sono prodotti completamente inutili, bisognerebbe lo stesso dar atto ai produttori di queste sostanze di aver fatto una incisiva campagna di marketing negli anni che ha dato, eccome, i suoi frutti. Basti pensare che secondo un’indagine di GFK per Federsalus, in un solo anno un italiano su due ha utilizzato un integratore, tant’è che le vendite si sono posizionate ben oltre i 32 milioni di pezzi venduti

mercoledì 2 gennaio 2019

Depressione: come una pandemia fra dieci anni, ma esistono le cure



Una malattia diffusa come una pandemia, la depressione, che colpisce nella sola Italia ben 3 milioni di persone con una percentuale di soggetti colpiti che rasenta persino il 7% della popolazione, fra casi accertati ed in corso di accertamento ed in Europa il numero giunge a livelli stellari, ben 40 milioni di pazienti affetti da questa malattia, cui aggiungere quei casi che sfuggono al controllo delle medicina. Eppure, qualcuno si ostina a ritenere questa patologia uno stato dell’umore e non una patologia a tutti gli effetti.


sabato 28 settembre 2013

Menopausa: gli integratori a base di soia non servono a niente!







Nessun effetto dimostrato sulla menopausa da parte degli integratori a base di soia. L’Autorità europea per la sicurezza alimentare ha bocciato gli slogan sugli integratori a base di isoflavoni della soia: gli effetti benefici sull’apparato osseo e sul sistema vascolare delle donne in menopausa vantati dai produttori, infatti, non sono stati dimostrati. A rilanciare la notizia è Altroconsumo, che ricorda le diciture salutistiche apposte su una serie di prodotti, a base di  isoflavoni della soia, che si presentano come un aiuto contro i disturbi legati alla menopausa. “Peccato, però, che l’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare, abbia bocciato queste pubblicità: gli effetti positivi sull’apparato osseo e sul sistema vascolare non sono stati dimostrati”, ricorda l’associazione.



sabato 25 maggio 2013

Angelina Jolie: in Italia forse non le asportavano i seni


Il caso di Angelina Jolie ha fatto molto discutere in queste ultime settimane. Immaginare una star del cinema che si fa asportare entrambi i seni allo scopo di prevenire un eventuale tumore al seno è davvero sconvolgente e di sicuro c’è che per una donna giovane, sana ed oltretutto bella, giungere a tanto ha qualcosa di davvero inquietante. A distanza di qualche giorno dalla notizia che ha interessato la Jolie, abbiamo appreso di un uomo che si è fatto preventivamente asportare la prostata poiché convinto che prima o poi avrebbe sviluppato un carcinoma prostatico. Ma mentre il secondo caso è da verificare, quello della Jolie è più eclatante, vuoi perché parrebbe certo, vuoi perché è stato messo a punto da un personaggio famoso, vuoi perché potrebbe riguardare un numero elevato di donne potenzialmente in pericolo. Ma qual è il vero motivo che ha spinto l’attrice a prendere questa dolorosissima decisione?

giovedì 14 marzo 2013

Prolasso vaginale: serve solo il chirurgo?

Prolasso vaginale, un termine medico che moltissime donne in menopausa hanno imparato ad usare, indicando con ciò, la discesa patologica degli organi sessuali femminili e dunque, utero per primo e successivamente anche pareti vaginali. Laddove il retto e la vescica seguissero lo stesso iter, l’impegno diventa grave al punto che in questo caso assistere persino ad una fuoriuscita della vagina dalla sua sede non è del tutto infrequente. Ad avere dimestichezza con questa patologia sono un numero di donne elevatissimo, quasi la metà di tutte quelle entrate in menopausa.

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lunedì 25 febbraio 2013

Infarti e ictus: importante per la donna il numero di figli messi al mondo



Dimmi quanti figli hai e ti dirò quante possibilità hai di andare incontro ad un infarto o ad un ictus. Questa inquietante proporzione emerge da uno studio pubblicato sulla rivista scientifica American Heart Journal e si riferisce ad uno studio approfondito effettuato su ben un milione e trecentomila donne che avevano un’età superiore ai 50 anni all’epoca della ricerca scientifica durata oltre dieci anni.

mercoledì 20 febbraio 2013

Pecorino anticolesterolo: sulle nostre tavole


Pensiamo al ruolo importante detenuto dai formaggi quale fonte di calcio, pensiamo dunque alla caratteristica di questo alimento nel contrasto, soprattutto nelle donne in menopausa, dell’osteoporosi. Di contro, consideriamo anche il grosso limite di certi formaggi rappresentato dal contenuto elevato di colesterolo. Di fronte a questo duplice aspetto del formaggio, utilissimo da una parte, controindicato dall’altra, soprattutto se consumato in quantità elevata, s’è mossa ancora una volta la scienza medica.

sabato 16 febbraio 2013

Depressione: la donna in menopausa dovrà stare attenta a certi antidepressivi


Sappiamo bene che la terapia contro la depressione debba basarsi in larga parte mediante farmaci appositi, i noti antidepressivi, ma occorre anche ricordare che particolare cautela nell'utilizzo di queste molecole dovrà osservare la donna nel periodo post menopausa. Tale cautela è stata prevista a seguito di uno studio cui hanno preso parte ricercatori statunitensi effettuato su una nutrita schiera di pazienti in post menopausa, parliamo di ben 136.293 donne che assumevano farmaci antidepressivi per curare forme moderate della patologia. 

venerdì 15 febbraio 2013

Osteoporosi: alcuni farmaci per curarla possono esporre all'ulcera


Sono stati salutati come l'ultima frontiera di farmaci capaci di curare l'osteoporosi della donna in menopausa, stiamo parlando dei bifosfonati, al punto che tali sostanze farmacologiche sembrano oggi molecole imprescindibili per la paziente affetta da osteoporosi. Eppure, nonostante il successo di tali farmaci, non è possibile escludere che, in certi casi, tali molecole non nascondano insidie a livello dell'apparato digerente di chi li assume. Gli eventuali danni che i bifosfonati sarebbero in grado di arrecare nel paziente, sono di natura erosiva della parete gastrointestinale, alla stregua di quanto di fatto a volte  arrecato dagli stessi Fans, in assenza di gastroprotezione.

giovedì 14 febbraio 2013

Incinta a 54 anni: naturalmente possibile!

Puo' una donna di 54 anni restare incinta? E se può, quale diavoleria medica avrà mai utilizzato? Nessuna, come avvenne a quella donna di Camaiore che intraprese la sua gravidanza all'età di 54 anni senza sottoporsi a nessuna cura ormonale e senza ricorrere a nessun trattamento di fecondazione assistita, considerato anche che la donna una figlia ce l'aveva e oltretutto pure grandicella, eppure questa donna è incorsa ugualmente nella gravidanza senza neanche immaginare che ciò sarebbe potuto accadere. A questo punto ciò che ci si chiede è se sia tanto variabile l'età della menopausa al punto da poter ritenere che un ritardo del ciclo ad un'età molto prossima al climaterio non possa significare anche l'eventualità di una gravidanza e se così stanno le cose, fino a che età dovrebbero essere usati gli anticoncezionali?

mercoledì 13 febbraio 2013

Osteoporosi: perchè alcuni pazienti non traggono benefici dalle cure

La notizia è sicuramente utile per spiegare la mancata azione da parte di certi farmaci utilizzati da molti pazienti in menopausa, in particolar modo nella cura dell’osteoporosi e che nonostante la precisione dimostrata da questi malati nel seguire adeguatamente tutte le cure prescritte, questi non riescono ad ottenere nessuno dei risultati auspicati. A questo punto ci si è chiesti quale fossero i motivi dello scarso successo terapeutico di tali  farmaci utilizzati. La risposta è giunta da uno studio scientifico condotto da ricercatori del Laboratorio genoma umano dell’Istituto di tecnologie biomediche del Consiglio nazionale delle ricerche di Milano (Itb-Cnr), presso l’Istituto clinico Humanitas di Rozzano (Mi) e pubblicato su Nature Medicine.