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Le infezioni alle vie urinarie, per quanto fastidiose, a volte anche dolorose, possono anche essere molto frequenti nei due sessi, in particolar modo in quello femminile. Il motivo per il quale la donna soffre maggiormente di tali infezioni è, in parte, riconducibile alla diversa anatomia degli organi di pertinenza della donna rispetto all’uomo. Nella donna infatti l’uretra, quella particolare struttura che veicola, dalla vescica, l’urina verso l’esterno, è più corta rispetto a quella dell’uomo. Infatti, nell’uomo, il canale uretrale misura fino a 20 centimetri, nella donna appena 4 centimetri, a volte anche meno. Questo è almeno uno dei motivi per cui la donna soffre maggiormente di infezioni urinarie, poi c’è il ruolo dei diversi ormoni femminili a fare eventualmente il resto e non solo.
Russare è un disagio che fino a non molto tempo fa si considerava più come un fastidio, quasi ineluttabile, che in una vera e propria patologia cui porre al più presto rimedio, sopratutto per chi condivide il letto con la persona in preda a tale inconveniente, tutte le volte che dorme. Ma oggi tale malessere è invece visto più alla stregua di un disturbo da curare, possibilmente il più presto possibile, che una terribile scocciatura!
Chi non è più adolescente da molto tempo, non può non ricordare gli anni di quel periodo della propria vita costellato quanto mai da inquietitudini, ribellione, senso di irrequietezza perenne. Volevamo cambiare il mondo perché quello che avevamo non ci stava bene, ma quello che immaginavamo alla fine era variegato e suscettibile di aggiustamenti a seconda del momento in cui lo pensavamo e una cosa era certa, eravamo sicuramente ribelli a tutte le regole. Che l’adolescenza sia quanto mai interessata da una miriade di emozioni che rendono chi la vive lunatici, imprevedibili, ribelli e poco inclini alle regole, è un fatto sicuramente assodato, ma che la stessa cosa, come si è visto accade nei cani adolescenti, è quanto mai stupefacente.
L’inverno da poco trascorso è stato caratterizzato da un clima piuttosto mite ed anche la temperatura ambientale, se si escludono periodi circoscritti a qualche settimana, è rimasta quasi sempre sopra la norma stagionale. Eppure anche quest’anno, per non parlare di quegli anni in cui il freddo invernale s’è fatto pungente e sopratutto senza fine, ben sappiamo di come le basse temperature, percepite o reali, creino sofferenza a persone che col freddo, anche quando non è particolarmente intenso, non riescono a trovare pace e, l'unica stagione per loro vivibile è l'estate. Strano, eppure è così, ciò in quanto, che piaccia o meno, anche di fronte alle basse temperature, non siamo tutti uguali!
Fino a non molto tempo fa, quando si parlava di insufficienza venosa periferica o per dirla meglio Malattia Venosa Cronica (MVC), ci si riferiva ad una serie di problemi clinici che conclamavano con una sintomatologia variegata a seconda del paziente e della sua storia clinica, oltre che all'anamnesi familiare di chi vi soffriva. I sintomi vanno dalle varici, sopratutto nelle donne, alla sensazione di gambe pesanti e persino alle emorroidi. Oggi si fa più chiarezza su questa sindrome che continuiamo a chiamare sindrome e non patologia perché espressione di diverse situazioni cliniche e non per forza da una singola malattia derivata.
Gli allarmismi non ci sono mai piaciuti, sopratutto quando ci vengono dall'Europa, ma stavolta quanto emerso dal sistema di allert europeo Safety Gate 2022 l'allert lanciato sembra quanto mai reale, sopratutto quando in ballo c'è la stessa salute e il benessere dei bambini ed infatti, la segnalazione riguarda i giocattoli ritenuti, dall’Organo di controllo europeo, ancora pericolosi.
Ansia,stress,nervosimo |
E’ davvero impressionante il numero di malattie che si associano all' ansia, al punto da risultare difficile per gli stessi medici, a volte, distinguere una patologia organica da una patologia indotta dallo stress e dall’ansia di tutti i giorni. Vero è che quando conclamiamo in una patologia che coinvolge un intero apparato l'origine di tipo ansiogeno, pur se importante, diventa marginale per le cure da somministrare nei confronti della patologia che si è instaurata, ma solo in un primo momento, perchè scoprire le cause che determinano una malattia e il suo riflesso di natura psicosomatica è essenziale per trattare meglio la malattia stessa e, sopratutto, evitare che la stessa si ripresenti.