La natura
a volte fa degli scherzi, solo per usare un eufemismo, davvero atroci,
consentendo che per tutta una serie di circostanze genetiche o biochimiche,
nascano bambini che presentano anomalie terrificanti a volte a causa di patologie
mostruose, sovente incompatibili con la vita, altre volte no, tant’è che questi
bambini una volta divenuti adulti si portano con sé tali patologie per tutta la
loro spesso breve o brevissima vita. Un tempo questi malati venivano avvicinati da
proprietari di circhi o personaggi del mondo dello spettacolo dell’epoca che
inducevano le famiglie, dietro compenso, a far esibire i propri cari affetti da
mostruosità per esporli alla pubblica e morbosa curiosità del pubblico, quali veri e propri
fenomeni da baraccone.
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domenica 12 maggio 2013
Malattie rare: malattie mostruose come quella dell'uomo "incinto"!
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giovedì 14 marzo 2013
Infarto: due studi del CNR contro la cardiopatia ischemica e due malattie rare cardiache
L’infarto cardiaco, più precisamente
la cardiopatia ischemica, è la prima causa di morte nei Paesi più evoluti e per
quanti sforzi si facciano per trattare farmacologicamente il paziente andato
incontro ad un evento così tanto grave, per quanto impegno la medicina dedichi
alla cura dello scompenso cardiaco, non si è ancora giunti alla scoperta di
quel o quei farmaci che possano agire in modo del tutto soddisfacente nel
riportare il paziente alla normalità.
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martedì 12 marzo 2013
Diabete: non solo fame, sete e urina abbondante nella espressione della sintomatologia, ma molto altro
Che il diabete sia una
malattia insidiosa e potenzialmente in grado di provocare malattie anche
mortali non ci sono dubbi, che il diabete sia una malattia a larghissima
diffusione, basti pensare che nel mondo intero ogni due secondi due persone si
ammalano di questa malattia e ben 4 milioni di persone muoiano a causa del
diabete o per le sue conseguenze finali, non avevamo ancora incertezze, forse
quello che non sapevamo ancora è che fra 15 anni, se non interverrà la medicina
con nuovi presidi atti a stroncare questa patologia, ci ritroveremo nel mondo
qualcosa come quasi mezzo miliardo di persone diabetiche con costi sociali
elevatissimi e grandi sofferenze per malati e loro parenti. Atteso che fino ad
oggi non esiste una cura preventiva della malattia, sempre di più considerata
genetica, risulta invece sempre più interessante cogliere altri aspetti di
questa patologia, in ambito alla diagnostica e alla sintomatologia e solo
puntualizzando questi due aspetti del diabete possiamo sperare di prevenirlo o
per lo meno curarlo prima ancora che abbia danneggiato irreversibilmente organi
o interi apparati dell’organismo.
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giovedì 21 febbraio 2013
Tumore al seno: concrete speranze con nuovo farmaco biologico
Si chiama Olaparib la nuova
molecola farmacologica messa a punto da ricercatori britannici dell’Institute
of Cancer Research in grado di infondere quel tanto di fiducia in più sul
cammino della ricerca scientifica ai malati di tumore al seno anche in fase
avanzata, persino laddove le terapie cui si sono sottoposti siano risultate inefficaci, così come, sempre a parere dei ricercatori inglesi,
sembrerebbe che la stessa molecola possa pure essere utilizzata anche in quei
pazienti neoplastici in cura per tumore alle ovaie o alla prostata di tipo
ereditario.
Ricerca scientifica: nuove acquisizioni su Morbo di Alzheimer
Il
cammino della ricerca scientifica in ambito alle malattie degenerative
neurologiche è lento ma progressivo, lo dimostra l’attenzione dei ricercatori
nei confronti di quelle patologie cerebrali, come di fatto sono le demenze
senili, primo fra tutti il Morbo di Alzheimer, oggi che siamo in grado non solo
di stabilire l’esatta causa di queste gravissime malattie ma anche di
incamminarci verso un futuro quanto mai prossimo il cui traguardo sarà dato
dalla cura definitiva di tutte quelle patologie che determinano un progressivo
e irreversibile danneggiamento delle cellule cerebrali.
lunedì 11 febbraio 2013
Osteoporosi: addio con questo farmaco
Potranno
presto dire addio all'osteoporosi le donne in menopausa, condizione questa che
espone il sesso femminile alla perdita graduale ma irreversibile di calcio esponendola a
tutta una serie di problematiche, fratture in primis, che in molti casi possono
persino mettere a rischio la vita della stessa paziente. A
dire basta all'osteoporosi provvederebbe un nuovo farmaco biologico, stiamo
parlando del Denosumab. E, a proposito di farmaci biologici, occorre una
precisazione, i “biologici” non sono prodotti naturali, semmai molecole
trattate in laboratorio con sofisticate tecniche dove si interviene su una
proteina che si ricombina intervenendo sul suo DNA, in modo da agire su un anticorpo riprogrammandolo così da indirizzarlo verso un bersaglio già
individuato al fine di poterlo colpire
in modo “intelligente” risparmiando le altre cellule sane.
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mercoledì 6 febbraio 2013
Morbo di Parkinson: moderne acquisizioni nella cura della malattia
Cellule cerebrali compromesse seriamente nei pazienti affetti da Morbo di Parkinson con relativo coinvolgimento dei
neurotrasmettitori come la dopamina che non sono in grado di trasmettere gli
stimoli nervosi come avviene nella normalità e che finisce per determinare il grave
stato clinico che contraddistingue la malattia, Così possiamo sintetizzare in due righe la grave patologia neurologica. Si tratta a questo punto di intravedere nel coinvolgimento di intere strutture e
sostanze a titolo diverso, come possono configurarsi queste come fattori
scatenanti nel Parkinson o aggravanti della malattia quando a questi primi
fattori se ne aggiungono eventualmente altri.
mercoledì 23 gennaio 2013
Tumori: per arrestare le matastasi si deve agire su una proteina
Il grado di aggressività e, dunque, di
malignità di un tumore è dato dalla velocità e dalla facilità con cui la
neoplasia diffonde nell’organismo attraverso le metastasi, ovvero, la facilità
con cui la malattia si diffonde dando vita ad altri tumori della stessa origine
di quello primario in altri distretti dell’organismo. Ne deriva che, più sarà efficace
una cura destinata a contrastare la formazione delle metastasi, maggiori
possibilità avrà il paziente di guarire. Ovviamente ci riferiamo ad un tale grado di
specializzazione terapeutica che l’idea che si possa giungere a tanto non è di
certo dietro l’angolo, ma le ultime acquisizioni scientifiche in materia
sembrano orientarsi verso la giusta direzione, soprattutto seguendo il percorso
di un gruppo di ricercatori della UC San Diego School of Medicine, con uno
studio presentato in occasione del Congresso del centenario della American
Association for Cancer Research a Denver, che in qualche modo avvicina
l’umanità verso la possibilità di trovarci domani nelle condizioni di arrestare
le metastasi tumorali. Per giungere a ciò ci stanno studiano gli effetti
detenuti da una proteina che, una volta che si sia sviluppato il tumore,
partecipa alla sua diffusione in maniera incontrollata, la proteina in
questione è stata denominata RANKL.
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mercoledì 9 gennaio 2013
Rene policistico: ecco una nuova cura
La scoperta è casuale e deriva
dall’osservazione di come un farmaco utilizzato per prevenire il rigetto nei
trapianti del rene, al contempo agisca egregiamente anche nella cura di una
malattia importante, sia pure non molto diffusa, quale di fatto è il rene policistico bilaterale dominante.
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venerdì 26 ottobre 2012
Leucemia linfoblastica acuta: non solo la cura, ma presto anche il rimedio contro le ricadute
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Ancora siamo lungi dal
poter immaginare la leucemia linfoblastica acuta del tutto sconfitta, ma una
ricerca tutta italiana ci induce a ben sperare. La scoperta si deve
all’Istituto Giannina Gaslini di Genova, capitanato da Irma Airoldi
responsabile del Laboratorio di Immunologia e Tumori finanziato dall’AIRC.
Secondo il minuzioso lavoro dei ricercatori, una proteina, nello specifico la
Interleuchina 27, potrebbe contrastare molto efficacemente la malattia nel bambino,
per la semplice ragione che parliamo di una proteina anticancro.
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mercoledì 24 ottobre 2012
Scompenso cardiaco: con poca vitamina D si muore!
Attenzione, in corso di scompenso cardiocircolatorio, ai tassi di vitamina D
nel sangue. Infatti, secondo un recente studio scientifico, più è bassa la
quota di questa vitamina nel sangue, più alto è il rischio di morire per la
patologia. Lo avrebbero appurato ricercatori del Licette Liu e
collaboratori del Centro universitario medico di Groningen (Olanda).
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sabato 20 ottobre 2012
Schizofrenia: nuovi farmaci anticancro mitigherebbero i sintomi peggiori della malattia
Una notizia che in
qualche modo potrebbe sembrare persino inspiegabile ma che se confermata
potrebbe aprire nuove strade per la cura della schizofrenia. Parrebbe infatti
che secondo un recente studio scientifico, alcuni farmaci anticancro potrebbero
migliorare in qualche modo la prognosi o per lo meno rendere meno penose le
cure per i malati di schizofrenia. Lo studio è importante
perchè indirizzato ad una popolazione di pazienti in tutto il mondo
elevatissima, oltre 24 milioni di persone che soffrono di schizofrenia. Un
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lunedì 8 ottobre 2012
Meningite: quattro casi oggi in Italia, di cui due gravissimi, ma esiste il vaccino!
La meningite in Italia continua a fare paura, proprio oggi apprendiamo di quattro casi, di cui gravissimi a causa di questa malattia e non solo, i dati oggi in nostro possesso indicano chiaramente che ogni anno a causa di questa malattia muoiono 900 pazienti fra adulti e bambini, spesso entro 48 ore dai primi sintomi. Ciò significa che tale patologia infettiva presenta rischi medio-alti per la vita stessa delle persone al punto che è stata classificata per letalità al 14% delle malattie in genere. Ma oggi qualcosa potrebbe cambiare.
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domenica 30 settembre 2012
Lupus Eritematoso: benefici con questo farmaco biologico
Quando si
parla di Lupus Eritematoso (Les), ci si riferisce ad una grave malattia
autoimmune che ha il suo picco di insorgenza in particolar modo nelle donne di
età compresa tra i 15 e i 44 anni. Tale patologia tende a colpire organi
diversi mettendo finalmente fine, ai fini della diagnosi, all’idea che ad
essere colpita fosse solo la pelle, mentre
ad essere più ancora interessati dalla malattia sono organi cosiddetti
bersaglio quali le articolazioni, il cuore, il cervello, i polmoni, i reni.
martedì 25 settembre 2012
lunedì 24 settembre 2012
Retinite pigmentosa: ecco perchè a breve sarà del tutto guaribile
Un altro tassello si aggiunge ai
tanti che negli ultimi tempi ci stiamo abituando a considerare a proposito
della grave malattia ereditaria della vista, la retinite pigmentosa, una
patologia che alla lunga conduce il paziente alla cecità assoluta. La ricerca proviene da un gruppo
di studiosi dell’Università del Tigem di Napoli con a capo Enrico Maria Surace
e ha trovato spazio nella rivista scientifica Embo Molecular Medicine. Tale
studio scientifico apporta quella novità che tutti ci aspettavamo riguardo alle
cure della malattia e parte dal presupposto che nel caso delle malattie
ereditarie su base genetica, come accade con la retinite pigmentosa, non serve
a nulla ricercare l’eventuale proteina mancante cercando di ricrearla in
laboratorio per andarla successivamente ad impiantare nel paziente. Semmai la
cura deve avvalersi di quei farmaci o quei trattamenti che intervengano su
quella proteina già presente nel paziente e che esercita la sua azione negativa
a carico della vista e per far ciò bisogna agire sul gene difettoso.
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domenica 16 settembre 2012
Melanoma: altre speranze di cura del devastante tumore
Si
aprono nuovi nella cura di uno dei più aggressivi tumori
quale di fatto è il melanoma, la gravissima malattia ad esito infausto diffusa
nella popolazione umana a tutte le età e soprattutto laddove ci si esponga per
troppo tempo e senza difese all’azione diretta di raggi solari e lampade
abbronzanti. Epidemiologicamente
parlando, il melanoma è meno frequente nelle donne rispetto agli uomini, mentre
le età di incidenza massima vanno da 35 ai 65 anni (raro in adolescenza ed età
infantile). E' 17 volte più frequente nei soggetti con pelle chiara e nel 5%
dei casi si presenta con lesioni multiple. In occidente negli uomini colpisce
prevalentemente il tronco mentre nella donna gli arti, il collo, il cuoio
capelluto e il volto. Negli uomini di colore si riscontra perlopiù nella pianta
dei piedi (eziologia traumatica).
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lunedì 23 luglio 2012
Artrite Reumatoide: parliamone ancora
Questo articolo è stato offerto da Gillette
Artrite reumatoide, una delle più temibili malattie
autoimmuni ma che oggi fa sicuramente meno paura di un tempo quando tale
patologia finiva con l’invalidare del tutto il paziente esponendolo, fra
l’altro, a tutta una serie di rischi per la sua stessa vita, nella
inconsapevolezza della medicina di un tempo riguardo quest’altro aspetto della
malattia.
venerdì 6 luglio 2012
Diabete: anche senza sintomi, riconosciamolo così
Che il diabete rappresenti un vero spauracchio nel
novero delle malattie croniche cui la Società del benessere deve fare i conti è quanto mai vero, così come è indubbio che la diffusione della malattia ha raggiunto livelli allarmanti, si pensi che secondo le ultime stime nel nostro
pianeta ogni secondo due nuove persone fanno il loro ingresso nella patologia e
oltre quattro milioni al giorno sono le vittime silenziose del diabete e delle
malattie ad esso correlate in tutto il mondo.
domenica 24 giugno 2012
Cancro alla prostata: un nuovo semplice esame delle urine per la diagnosi tempestiva
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