venerdì 21 settembre 2012

Iniezioni: punture addio senza alcun rimpianto


E’ stata la nostra angoscia fin dall’infanzia, il rimedio più temuto della malattia che doveva curare e cosa poteva farci più paura della… puntura? lì davanti a noi, “silenziosa” ma subdola perché indolore quando penetrava, ma spesso dolorosissima quando consentiva la somministrazione del farmaco. Forse le nuove generazioni con le punture si imbattono meno di un tempo, visto che i farmaci disponibili per altre vie sono negli anni aumentati a dismisura. Ma la puntura resta ancora l’incubo per tanti, ma non per molto.

Vaccini: in troppi muoiono senza alcun piano vaccinale


In Italia si continua a morire per malattie che non dovrebbero più rappresentare un problema. Un esempio, nel nostro Paese patologie quali il morbillo, la rosolia ed il tetano, oltre che a far ammalare qualcosa come cinquemila diciassettenni, soprattutto andati incontro al morbillo e 58 pazienti in stato di gravidanza, andati incontro alla rosolia, tali patologie uccidono una percentuale significativa di persone, nonostante esistano i vaccini, ma sono ancora troppi i casi di coloro che rifiutano il presidio medico e si ammalano.

Trapianto di cornea: adesso basta!


Basta al trapianto di cornea, una metodica valida sicuramente ma destinata ad avere vita breve per i limiti che tale procedimento comportava laddove si fosse intervenuto per rimediare ad un trauma serio, oppure ad un’ustione, con l’immancabile conseguenza che il paziente restava sicuramente cieco. Adesso arriva dall’Università di Harvard la cheratoprotesiSecondo i ricercatori di questa Università, infatti, è possibile oggi impiantare una cornea artificiale in sostituzione di quella danneggiata, costituita da materiale sintetico e trasparente e, dunque, perfettamente compatibile con le funzioni dell’occhio. I risultati sembrano eccellenti, visto che a duemila pazienti dove è stata impiantata la nuova cornea si sta assistendo a miglioramenti davvero promettenti.

giovedì 20 settembre 2012

Gravidanza e alcol: miscela fatale, anche il vino rosso è deleterio per il bambino


L’abuso di alcol in gravidanza è causa di‭ ‬danni ai fattori di crescita e può provocare la‭ ‬sindrome feto alcolica,‭ ‬anche con‭ ‬ritardo mentale.‭ ‬Ad affrontare l’argomento, una ricerca pubblicata sulla rivista Neurobiology of Aging realizzata‭ ‬da‭ ‬Istituto di biologia cellulare e neurobiologia‭ ‬del‭ ‬Cnr e Centro di riferimento alcologico della Regione Lazio-Università la Sapienza di Roma

Tumore ovarico: fa meno paura coi "biologici"


Potrebbe rappresentare una soluzione a breve nella lotta contro il tumore ovarico. Parliamo di un farmaco, del tutto nuovo, parliamo di bevacizumab realizzato dalla svizzera Roche e già approvato in Usa ed in parte dell’Unione Europea nell’utilizzo terapeutico contro determinate neoplasie.

Influenza: ancora lontana? per niente, ecco come affrontarla


Siamo ancora lontani dal doverci confrontare con l'influenza, ma non troppo, se si considera che non esiste una data certa in cui l'epidemia si fa strada e, dunque, all'approssimarsi della stagione fredda, non è male sapere per tempo come contrastare l'influenza, a volte motivo di preoccupazione per quella che dovrebbe essere, almeno quest’anno, un’epidemia più benigna, senza nulla  togliere al fatto che l’influenza stagionale è pur sempre una malattia, che in certi casi può uccidere e, per triste che sia ammetterlo, è del tutto normale che per molte persone la malattia abbia un esito infausto.


mercoledì 19 settembre 2012

Alimentazione: perchè siamo attratti dai cibi grassi, è possibile evitarlo? si, con un farmaco





Quanti sono a resistere alla tentazione di mangiare un piatto o qualche patatina fritta appena abbrustolita? Da bambini la voglia di questo alimento era irrefrenabile, da adulti meno, ma solo perché sappiamo bene che insistere troppo con le fritture e ancora con le salse ed in generale con i cibi grassi fa male alla nostra salute. Ma allora, perché, siamo così tentati dal gusto del proibito? In generale perché, guarda caso, le cose buone fanno sempre male e, dunque, si scatenerebbe in noi una forma di avvicinamento verso ciò che ci viene negato. Ma in particolare, se parliamo di alimenti grassi, la spiegazione è “squisitamente” di carattere biologico.

Integratori alimentari: attenti a quelli a base di mirtillo


Attenzione agli integratori spacciati ad alto contenuto di mirtillo, un frutto dalle numerose proprietà benefiche, analoga attenzione anche a questi o ad altri integratori che vantano la presenza di sostanze antiossidanti. Secondo una recente indagine condotta da Altroconsumo, almeno tre prodotti su 14 esaminati, del mirtillo non deterrebbero neanche l’ombra e non solo, in fatto di sostanze antiossidanti si scopre che in molti preparati la quantità di tali sostanze è ridotta all’osso, rispetto a quanto vantato in etichetta.

Morbo di Alzheimer: si abbassa l'età in cui ci si può ammalare, ma un vaccino potrebbe salvarci


Il Morbo di Alzheimer spaventa sempre di più, anche alla luce del fatto che si sta abbassando l’età di insorgenza della malattia, visto che dopo i 50 anni le probabilità che la patologia si faccia strada si è elevata sensibilmente rispetto al passato. Ne deriva che il mondo scientifico da un po’ di tempo invita i medici a prevedere una serie di controlli accurati su quei pazienti che abbiano sia pure di poco superato i 50 anni d’età anche in assenza di sintomi importanti. Secondo il Dipartimento di Neuroscienze dell’Università di Roma Tor Vergata e della Fondazione Santa Lucia con a capo Giovanni Carlesimo, Andrea Cherubini, Carlo Caltagirone e Gianfranco Spalletta, dalla valutazione congiunta, neuroradiologica e neuropsicologica, è emerso che nei soggetti al di sopra dei 50 anni le basse prestazioni ai test di memoria sono correlate a significative alterazioni microstrutturali a livello dell’ippocampo, sede dei danni causati da fattori fisici e chimici ed anche traumi al punto che anche le momentanee perdite della memoria in questi soggetti ancora giovani, dovrebbe indurre medici e pazienti ad indagare a fondo sull’integrità delle strutture dell’ippocampo stesso.

martedì 18 settembre 2012

Autismo: una nuova strada aperta dal CNR per diagnosticarlo e presto curarlo


Sono circa diecimila‭ ‬i bambini che in Italia sono affetti da Autismo,‭ ‬una patologia caratterizzata da particolari sintomi quali,‭ ‬l‭’‬iperattività,‭ ‬l‭’‬autolesionismo,‭ gli ‬attacchi di ira,‭ l'‬impulsività, la‭ ‬scarsa concentrazione ed a volte persino il ritardo mentale. La diagnosi di autismo,‭ ‬pur essendo questa una condizione quasi sempre congenita,‭ ‬non avviene quasi mai prima del secondo ed a volte,‭ ‬terzo anno di vita del bambino‭ ‬quando, i genitori accortisi dei comportamenti anomali del proprio figlio che manifesta la tendenza sempre più marcata ad isolarsi, oppure,‭ ‬la difficoltà a parlare,‭ ‬oltre ad un comportamento sicuramente in generale anomalo,‭ ‬si rivolgono allo specialista.‭ Ma adesso qualcosa sembra cambiare ai fini del trattamento terapeutico di questi pazienti. 

Tumori: uno studio italiano ci induce a ben sperare



La scoperta è italiana e la si deve ai ricercatori del San Raffaele di Milano che son riusciti, dopo anni di studio, a scoprire un modo per arrestare il cancro. Secondo gli scienziati italiani, il modo per bloccare un tumore è quello di affamarlo e per far ciò si agisce in modo che si blocchi l’afflusso di sangue e relativo nutrimento alla cellula neoplastica col risultato di assistere al rallentamento della crescita del tumore fino, in qualche caso, al suo totale blocco.

Morbo di Parkinson: gli antinfiammatori ne ridurrebbero l'insorgenza


I fans e, precisamente l’ibuprofene (Brufen), associati ad una minore incidenza di sviluppo del Morbo di Parkinson, è quello che avrebbero stabilito studiosi dell’Harvard School of Public Health capitanati da Alberto Ascherio e che ha riguardato una popolazione pari a 146.948 persone monitorati attentamente dal Cancer Prevention Study II Nutrizional.

lunedì 17 settembre 2012

Dolore: quello della donna è silente, quello dell'uomo assordante!





Secondo una ricerca scientifica italiana che è stata pubblicata sull’European Journal of Pain, l’atteggiamento nei confronti del dolore, sia fisico che psichico da parte della donna rispetto all’uomo è del tutto diverso, infatti, l’appartenente al “sesso forte” di fronte al dolore tende a strepitare, la donna è più incline al silenzio.

Tè al fluoro: in grandi quantità può far male seriamente alla salute


C’è qualcosa che non va nel tè al fluoro, parrebbe infatti che tale bevanda, proprio perchè arricchita di questo elemento faccia male alla salute. Lo avrebbe stabilito uno studio condotto da Gary Withford, della School of Dentistry di Augusta negli USA, che avrebbe osservato su quattro suoi pazienti una palese patologia come la fluorosi scheletrica, ovvero, una deposizione anomala di fluoro nelle ossa che le danneggiava. Oltretutto una malattia del genere in America è pressocchè sconosciuta.

Alimentazione: usare il bicarbonato per allontanare i pesticidi potrebbe aiutarci a prevenire il diabete


C'è chi pensa che vi sia un legame tra diabete mellito di tipo 2 e pesticidi usati in ambito agricolo. Sarà vero? A quanto pare sì. A dare spazio a questa notizia è stato l'American Journal of Epidemiology. Secondo i ricercatori l'aumento dei casi di diabete mellito di tipo 2 trova una spiegazione proprio nei pesticidi usati nell'agricoltura. La notizia peggiore è che per la maggior parte dei ricercatori non si tratta di sostanze utilizzate adesso, ma da anni, come quei composti chimici che appartengono al gruppo dei Policlorobifenili, o PCB. Tali sostanze sono altamente nocive e rimangono nell'ambiente per molto tempo. La loro permanenza avviene anche negli organismi in quanto si accumulano nel loro stesso grasso ed inoltre possono passare anche da un animale all'altro seguendo la catena alimentare. L'uomo in pratica può contaminarsi con questi pesticidi pur mangiando semplice carne di maiale. In questo modo è possibile avere una maggiore predisposizione al diabete. Gli animali che risentono di più di questa contaminazione sono quelli cresciuti in cattività o i pesci grassi come i salmoni dei vivai, che battono per ben sette volte i salmoni selvatici.

domenica 16 settembre 2012

Melanoma: altre speranze di cura del devastante tumore


Si aprono nuovi nella cura di uno dei più aggressivi tumori quale di fatto è il melanoma, la gravissima malattia ad esito infausto diffusa nella popolazione umana a tutte le età e soprattutto laddove ci si esponga per troppo tempo e senza difese all’azione diretta di raggi solari e lampade abbronzantiEpidemiologicamente parlando, il melanoma è meno frequente nelle donne rispetto agli uomini, mentre le età di incidenza massima vanno da 35 ai 65 anni (raro in adolescenza ed età infantile). E' 17 volte più frequente nei soggetti con pelle chiara e nel 5% dei casi si presenta con lesioni multiple. In occidente negli uomini colpisce prevalentemente il tronco mentre nella donna gli arti, il collo, il cuoio capelluto e il volto. Negli uomini di colore si riscontra perlopiù nella pianta dei piedi (eziologia traumatica).

Ictus: riconoscerlo in tempo può salvare la vita


In Italia si verificano qualcosa come 200 mila nuovi casi di ictus, una condizione clinica grave in grado di evolvere infaustamente in breve tempo. Parlando di ictus ci riferiamo a quella manifestazione patologica conseguenza di un’ostruzione di un vaso con relativo mancato afflusso di sangue e ossigeno nel distretto interessato, per lo più cerebrale. Le conseguenze sono variabili perché dipendenti da diversi fattori, primo fra tutti, l’area ischemica che ha subito l’insulto, così come importante è anche l’eventuale impossibilità che il sangue abbia avuto di irrorare i tessuti dopo un primo fatto ischemico. Il risultato è che in Italia i decessi per ictus o per le conseguenze di esso, si collocano come terza causa di morte, dopo gli infarti, annoverando tutte le patologie cardiovascolari e i tumori. Ma c’è anche di più. Nel nostro Paese, a causa dell’ictus, un numero imponente di pazienti resta invalido in maniera permanente, al punto che gli ictus rappresentano la prima causa di invalidità


sabato 15 settembre 2012

Pelle: macchie scure e punti neri addio?


La pelle è per il nostro corpo una sorta di abito che ci ripara dalle intemperie regolando anche le diverse escursioni termiche fra noi e il mondo esterno. Ma detta così, la cosa sembrerebbe riduttiva per il ruolo realmente svolto da questo tessuto e per il benessere del nostro stesso organismo. Infatti la pelle è anche un complesso sistema che al pari di tutti gli altri partecipa affinché il corpo funzioni al meglio, si pensi allo scambio e assorbimento di sostanze nutritive che evitano le malattie e perfino provvedono alla stessa nostra esistenza, tant’è che l’intero sistema tegumentario può ammalarsi e quando ciò avviene le ripercussioni cui va incontro la stessa salute sono di sicuro impatto negativo. 

venerdì 14 settembre 2012

Cosmetici: ma sono sicuri per la pelle?



Cosmetici, come farne a meno ma…  come utilizzarli essendo sicuri che ciò che mettiamo sulla pelle non finisca per farci male? Tralasciando i casi in cui il cosmetico possa essere contraffatto, visto che accade anche quello, ciò che alle donne in particolar modo dovrà interessare è essere certi che gli ingredienti detenuti da tali sostanze siano innocui e, soprattutto, che non scatenino allergie.

giovedì 13 settembre 2012

Prozac: sicuro che faccia sempre bene?




Vacilla un po’ l’idea che la Fluoxetina, più nota col nome del farmaco che la contiene, il Prozac, la “pillola della felicità”, sia del tutto innocua per l’organismo, ciò da quando si sarebbe visto che l’aumento dei livelli di serotonina non seguiti da assorbimento, per contrastare l’ansia e la depressione, alla lunga modificano la fisiologia del cervello.A questo risultato, che deve intendersi limitato allo studio che ne è seguito, è giunta un’equipe di ricercatori della Nippon Medical School, che hanno pubblicato il lavoro scientifico sulla rivista Molecular Brain dopo aver studiato gli effetti della sostanza sull’ippocampo, una zona del cervello nota perché custode della nostra sfera emotiva e nella memoria recente e remota.