Nel clou della Pandemia di Coronavirus, chi non ricorda la stragrande maggioranza delle persone intente a sanificare ogni superficie di contatto che poteva venire in contatto con il nostro corpo. Pavimenti lustrati fino a scorticare le mattonelle, superfici lavabili dei lavandini disinfettati come fossero arredi di sala operatoria, maniglie, stipi e chi più ne ha, più ne metta. Il bello, o il brutto a questo punto è, che tale corsa a rendere asettico ogni centimetro quadrato della nostra casa, si è diffuso pure negli spazi pubblici, col risultato che non c’era ufficio pubblico, ritrovo, persino chiese dove non ci fosse un armamentario di agenti pulenti,, tanto lindo e pulito era il tutto, con buona pace di chi aveva scambiato il Covid per un flagello divino.