Potrebbe risiedere nella
popolazione batterica che popola il nostro organismo, il cosiddetto microbioma,
l’atteggiamento del nostro organismo di fronte ad alcune malattie, comprese
alcune allergie cui ricorrentemente si va incontro. Ma c’è ancora di più, come
dimostra una ricerca pubblicata sui Proceedings of the National Academy
of Scences, da Sven Pettersson del Karolinska Institutet di Stoccolma.
Notizie aggiornate in tempo reale sul mondo della medicina, del benessere, delle scoperte medico scientifiche, delle novità farmacologiche e in campo terapeutico, ricordando che i contenuti di questo sito hanno esclusivamente scopo informativo. Le informazioni ivi contenute non intendono in alcun modo formulare diagnosi o sostituire il lavoro del medico, cui sempre rivolgersi in caso di necessità
mercoledì 17 ottobre 2012
Stiramenti: attenzione a quei cosmetici applicati insieme a pomate in gel
Stiramenti, strappi muscolari, ematomi da traumi o da natura
infiammatoria? Cosa c’è di meglio di un gel…. Oggi in commercio ne esistono
molteplici, qualche nome per orientarsi, Lasoven Gel, Artrosilene Gel, Fastum
gel, tutti prodotti efficaci in grado, di norma, di ridurre l’edema derivante
dal trauma o dall’infiammazione determinatosi. Ma c’è un ma! Questi prodotti sono a base di un principio attivo
denominato Ketoprofene, di fatto un fans (farmaco antinfiammatorio non
steroideo), che nel caso della forma per uso topico, presenta una cosiddetta
interazione se reagisce con un altro principio attivo, quale di fatto è
l’Octocrilene. Tale sostanza si reperta quasi sempre in molti cosmetici e
dall’azione delle due sostanze si possono avere pericolose reazioni allergiche.
Caffè: ci tiene davvero svegli e attenti?
Da sempre al caffè sono
attribuite doti come quelle capaci di tenerci svegli fino, addirittura, a non
farci proprio dormire, soprattutto se bevuto a tarda ora. A questo punto ciò
che ci si chiede è, è vero che il caffè è capace di tenerci svegli? E ancora, è vero che la bevanda nera è pure in grado di turbarci il sonno?
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martedì 16 ottobre 2012
Carenza di ferro: la donna in gravidanza anemica rischia figli con gravi malattie mentali
Non vi sono più dubbi, la
carenza di ferro nelle donne in gravidanza deve essere corretta al più presto e
sopratutto da quando uno studio particolareggiato effettuato da ricercatori
della Columbia University di New York ha stabilito i danni che il nascituro potrebbe
accusare nel caso di carenza di questo micronutriente già dalle prime fasi
della vita e laddove tale carenza si sia manifestata nel corso della gravidanza
nella madre.
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Menopausa: consigliabile il trattamento ormonale sostitutivo?
Nonostante tutte le nuove acquisizioni
mediche degli ultimi anni in fatto di farmaci e terapie, prevenzione e
malattie, qualcuno crede ancora che la menopausa sia una patologia che come
tale vada trattata. Non è così, la menopausa è una fisiologica condizione della
donna che, semmai può aprire la strada alle malattie, considerato che a causa
della diversa e minore concentrazione nel sangue di ormoni femminili, la donna
perde il cosiddetto “ombrello protettivo” che fino a prima la preservava
dalle malattie cardiache e dagli eventi cerebrovascolari.
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Farmaci: in quelli pediatrici spesso non sono specificate al meglio le controindicazioni
Non sempre il rapporto esistente fra le mamme dei piccoli pazienti ed i pediatri è del tutto ottimale, lo dimostra
un’indagine condotta dalla Regione Veneto, ma pensiamo che la stessa indagine
condotta in ogni altra parte d’Italia sarebbe giunta alla stessa conclusione e cioè,
che secondo quanto asserito da un campione di 276 pediatri, quasi il 63% delle
madri dei loro piccoli pazienti richiede una terapia per il proprio figlio.
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lunedì 15 ottobre 2012
Ferro: la carenza la curano i cibi ad alto contenuto del nutriente, ma attenti al malassorbimento
Ferro, questo sconosciuto, verrebbe da dire ed infatti,
nonostante l’importanza rivestita da questo microelemento, essenziale per la
vita, i casi di carenza di ferro, soprattutto negli adolescenti, sono quanto
mai diffusi. Il motivo derivante dalla scarsa assunzione di ferro è in
special modo determinato dal fatto che il nostro organismo recupera solo una
parte del ferro ingerito con gli alimenti. Si parla del 20/25% per quei cibi più
ricchi del micronutriente, carni, legumi, ortaggi e verdure a foglia verde. Ne deriva che non solo, ai fini di una corretta
alimentazione, bisognerebbe ricorrere ad una dieta che preveda cibi ad alto
contenuto di ferro, ma è necessario, per evitare carenze, che la stessa dieta
consideri la necessità di basarsi su alimenti che contengano vitamina C,
fruttosio e proteine, ciò aiuta ad utilizzare al meglio il nutriente.
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domenica 14 ottobre 2012
Forfora: adesso si conosce meglio
Il
problema è diffuso e quanto mai fastidioso anche se non parliamo di un problema
medico preoccupante semmai, anche in questo caso, di un’eventuale spia di
qualcosa che nel nostro organismo non funziona al meglio. Parliamo di forfora e
dei tanti rimedi che spesso si dimostrano vani o quasi ma che potrebbero vedere soluzione alla luce di nuove acquisizioni in materia.
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sabato 13 ottobre 2012
Infezioni: il pericolo è nella lavastoviglie
Difficile immaginare quei microrganismi in grado di
resistere ad un habitat sicuramente inospitale, sottoposti ad una pressione e ad
una temperatura ostile come quella riscontrata negli abissi oceanici. Eppure,
anche in quei luoghi, esistono forme di vita rappresentati da particolari
batteri anche dannosi per la nostra salute. Ma stiamo tranquilli, difficilmente
qualcuno di noi si recherà negli abissi oceanici e dunque l’incontro
ravvicinato con queste forme di vita è sicuramente da escludere. Ben altra cosa
capita invece nelle nostre case e, precisamente, all’interno della nostra
lavastoviglie. Eravamo infatti certi di sterilizzare tutto e
abbattere ogni specie di batteri, grazie all’uso della lavastoviglie, sicuri
che l’alta temperatura, fino a 80/90 gradi C, l’uso dei detergenti, misto al
sale, fosse in grado di distruggere ogni agente patogeno ed invece, ecco la
sorpresa. Nella lavastoviglie si annidano principalmente due importanti agenti
patogeni, due funghi per la precisione, chiamati Exophiala dermatitidis e E.
phaeomuriformis, che se particolarmente stuzzicati, attentano alla nostra
salute. Analogo rischio sarebbe presente all’interno delle macchinette
automatiche del caffè.
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venerdì 12 ottobre 2012
Liposuzione: funziona davvero? pare proprio di no!
La tecnica è ben conosciuta, soprattutto dalle donne
e anche ben collaudata, visto che esiste, almeno in Italia, da quasi
quarant’anni, da quando alcuni medici scoprirono la possibilità di aspirare del
grasso da alcune parti del corpo diminuendone dunque la quantità con
conseguenti scopi di natura estetica e non solo. La stessa tecnica viene
utilizzata per la cura della cellulite e per l’aspirazione del grasso in caso
di lipoma, ovvero, l’accumulo patologico localizzato e circoscritto di grasso
in una determinata parte del corpo.
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giovedì 11 ottobre 2012
Celiachia: anche i cosmetici dovranno essere senza glutine?
Qualcuno crede o
meglio a qualcuno è stato fatto credere che gli affetti da celiachia debbano usare cosmetici, compresi stick labiali, rigorosamente senza glutine. Non è
così, se qualcuno è caduto nel tranello, ciò si deve ad una pubblicità
sicuramente scorretta.I medici non hanno dubbi,
chi soffre di celiachia può tranquillamente non ascoltare chi propaganda, ad
esempio, burro di cacao per le labbra, sia pure a base di glutine, senza
correre rischio alcuno.
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Farmaci on line: un altro allarme, diffidate anche dei farmaci "miracolosi" che curano l'Alzheimer e quant'altro venduti in rete
Un allarme, l'ennesimo, che stavolta ci viene dalla Food and Drug Amdinistration (Fda), l'Ente americano di controllo degli alimenti e dei farmaci e che nello specifico riguarda gli pseudofarmaci acquistati su Internet, pericolosi, anzi, pericolosissimi, visto che qualcuno ci ha lasciato fin'anche la pelle!
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Diabete: otto malati su cento muoiono per complicanze renali, ma oggi potrebbero cambiare le cose
Cifre spaventose che ci
danno l’idea di quanto grave sia il diabete, in una Società, almeno per quanto
riguarda i Paesi più ricchi, sovralimentata che si impegna, giorno dopo giorno,
a risolvere i problemi dell’eccesso di alimentazione e si fronteggia continuamente
con situazioni patologiche quali l’obesità. Cifre spaventose che ci mostrano
come nel mondo quasi 300 milioni di persone, almeno quelle accertate, debba
fare i conti col diabete, malattia che uccide 4 milioni di persone all’anno.
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mercoledì 10 ottobre 2012
Carrello della spesa: più malsano di un gabinetto pubblico
Una ricerca
condotta in Inghilterra qualche anno fa aveva dimostrato, inconfutabilmente,
che se c’è un posto quanto mai malsano ed infetto questo va ricercato nella
tastiera dei nostri computer, dove la quantità di batteri che si annida è
maggiore di quella che riscontreremmo addirittura nei bordi del water. Ma non è
certo finita qui, la ricerca continua e scopre anche dell’altro! Infatti, se
le tastiere sono notoriamente ricettacolo di microbi e batteri, non sono da meno i carrelli della spesa e sul fatto che soprattutto i manici dei
contenitori della spesa che siamo soliti far girare per i banconi dei
supermercati, non viga l’igiene più assoluta, non foss’altro perché passano,
appunto, di mano in mano, non avevamo molti dubbi. Ma se poi andiamo a
vedere cosa si agita all’interno del
carrello dove siamo soliti deporre di tutto e, soprattutto la spesa e dove
consentiamo, incautamente, ai nostri bambini piccoli di salirci sopra poggiando
i piedi, ci rendiamo ben conto di come il mix costituito da agenti patogeni a
diverse famiglie appartenenti è più che servito!
Stress: uccide più le donne al lavoro rispetto ai colleghi maschi
Il
lavoro come fonte di stress, il lavoro all’origine anche di malattie, alcune
anche gravi, quando a causa dell’attività lavorativa ci si senta e per lungo
tempo sotto pressione e per questo, si possono rischiare gravi malattie anche
cardiovascolari. Ad
essere esposti i due sessi, ma parrebbe non allo stesso modo, sembrerebbe
infatti che è la donna lavoratrice a pagare per prima la fatica psico-fisica
del lavoro rispetto all’uomo. Sarà perché la donna è solitamente più
perfezionista, più attenta dell’uomo? Non si sa. Si sa invece cosa si è
scoperto grazie ad uno studio scientifico. La
ricerca ha coinvolto una popolazione cospicua di donne lavoratrici. 12.116
infermiere di età compresa fra i 45 e i 64 anni, monitorate per un tempo di 15
anni. Alle donne in questione erano stati predisposti appositi questionari che
indagavano sul loro stato di salute, sullo stile di vita che conducevano, sulla
loro condizione coniugale, sulla presenza o meno di figli in casa, sul tipo di
attività fisica eventualmente praticata, sull’alimentazione che in genere
seguivano e sulla positività o meno nei confronti delle malattie
cardiovascolari.
martedì 9 ottobre 2012
Televisione 3D: no alla visione per le donne in gravidanza
E’ vista dagli appassionati della tecnologia
dell’ultima ora come il modo moderno di vedere la Tv e così, dopo il successo
che il cinema le ha già ascritto, arriva anche nelle nostre case la televisionea 3D, quella che consente la visione dei film in tre dimensioni, in pratica
come se ci trovassimo dentro la scena. Ma attenzione, questo modo di vedere la
TV potrebbe essere sconsigliato per le donne in gravidanza e non solo per loro!
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Degenerazione maculare umida: nuove acquisizioni scientifiche
Procedono con successo gli studi volti all'ottenimento di farmaci sempre più nuovi per la lotta alla grave malattia di pertinenza oculistica, la degenerazione maculare umida.
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Psoriasi: quali cure per i malati di psoriasi e epatite C insieme
La psoriasi è una malattia
autoimmune importante che espone il paziente a tutta una serie di problematiche
a seconda del grado di gravità presentato dalla patologia. A peggiorare il
quadro clinico del paziente psoriasico potrebbe inserirsi anche l’eventuale
concomitante infezione da virus dell’epatite C (HCV) di cui lo stesso paziente
soffra.
lunedì 8 ottobre 2012
Meningite: quattro casi oggi in Italia, di cui due gravissimi, ma esiste il vaccino!
La meningite in Italia continua a fare paura, proprio oggi apprendiamo di quattro casi, di cui gravissimi a causa di questa malattia e non solo, i dati oggi in nostro possesso indicano chiaramente che ogni anno a causa di questa malattia muoiono 900 pazienti fra adulti e bambini, spesso entro 48 ore dai primi sintomi. Ciò significa che tale patologia infettiva presenta rischi medio-alti per la vita stessa delle persone al punto che è stata classificata per letalità al 14% delle malattie in genere. Ma oggi qualcosa potrebbe cambiare.
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Aids: troppi ragazzi pensano che esista già il vaccino
In fatto di
informazione medico-scientifica in Italia non siamo proprio all’avanguardia. Un
fatto questo che potrebbe anche essere irrilevante se pensiamo a quelle nuove acquisizioni che ci coinvolgono poco, ma se andiamo poi a guardare alla
prevenzione delle gravi malattie che richiederebbero un minimo di conoscenza, di
fronte al fatto di non avere consapevolezza dei progressi scientifici fatti o
non ancora compiuti fin’ora, si finisce col
risultare persino dannosi per se stessi e per gli altri.
Pillola contraccettiva: sempre più sicura, un'alleata anche della fertilità
Mai come in questo momento la pillola contraccettiva ha
goduto di tanti successi da parte di medici e pazienti. Ad esempio, a favore
della pillola sono 73 ginecologi italiani su cento, i quali pensano che il
farmaco sia non solo in grado di contrastare al meglio le gravidanze, non solo capace di opporsi a determinati disturbi della donna, ma anche un vero e proprio
alleato di salute. Si pensi al fatto che la pillola contraccettiva è stata
domenica 7 ottobre 2012
Animali esotici in casa: il rischio malattie sussiste
Chi non ama un animale in casa? il problema
semmai è un altro, ovvero, quanto riusciamo ad amare un animale senza farci
sopraffare dal nostro egoismo non soltanto consentendo di detenere animali che
per dimensioni e carattere mal si adatterebbero alle nostre mura domestiche,
ma addirittura, estendendo il nostro interesse nei confronti di animali
selvatici trasferiti nelle nostre abitazioni per sedare la smania di molti di
noi di apparire, di servirsi di status symbol per dimostrare agli altri quanto
valiamo. E’ giusto tutto ciò e, oltretutto, detenere animali esotici laddove
non si dovrebbe fare, non può aprire la porta al rischio malattie?
venerdì 5 ottobre 2012
Tumore al fegato: anche con le metastasi il paziente può salvarsi
Incredibile ma vero, neanche le metastasi
spegneranno più la vita di un paziente, in questo caso una donna affetta da un tumore al fegato, già metastatizzato. Per fermare la terribile neoplasia in una donna
giovane di appena 38 anni, non restava che una strada ancora percorribile. Espiantare
l’organo curandolo fuori dal corpo della paziente e successivamente
reimpiantarlo una volta curato.
Fratture ossee: finalmente una tecnica che le guarisce tutte
Forse non si sa, ma su cento fratture ossee,
almeno 20 non guariscono più, con la conseguenza che il paziente finisce per
subire un vero e proprio handicap e una riduzione funzionale dell’osso
danneggiato. Fino adesso, di fronte a questa situazione non esisteva molto da
fare, fino a quando a soccorrere medici e pazienti non sono intervenute le
cellule staminali. La metodica utilizzata per risolvere in maniera definitiva
quasi tutte le fratture ossee si chiama politerapia, una tecnica che provvede a
sanare l’osso dai monconi ai quali, in sala operatoria, l’ortopedico inserisce
un vero e proprio cocktail di staminali cosiddette stromali, ovvero, prelevate
dal bacino dello stesso paziente e impiantate insieme ai tradizionali sistemi
utilizzati in ortopedia, ovvero, chiodi placche e quant’altro.
Vitamina D: ecco perchè si oppone al decadimento fisico
Può la vitamina D opporsi al
decadimento cognitivo degli anziani e delle donne in particolare? A quanto pare
si, lo avrebbero stabilito studiosi di EPIDOS, sottoponendo un cospicuo numero
di donne anziane a dei test per studiare l’eventuale azione che la vitamina D
esercitava in esse. Le donne che si sono sottoposte allo
studio erano 5.596 con un’età media di 80 anni e mezzo. Il gruppo è stato
suddiviso in due categorie omogenee, al primo veniva chiesto di assumere
vitamina D al di sotto della soglia ritenuta inadeguata per il fabbisogno
giornaliero, al secondo veniva somministrata una quantità leggermente o uguale
alla soglia ritenuta normale.
giovedì 4 ottobre 2012
Junk Food: rischio depressione!
Saranno anche buone, ma patatine,
hamburger e fritti misti fanno male alla salute e questa volta non si parla di
colesterolo, aterosclerosi e malattie cardiache, ma di depressione. Da uno
studio spagnolo condotto dai ricercatori dell'Università di Las Palmas di Gran
Canaria guidati da Almudena Sánchez-Villegas in collaborazione con gli studiosi
dell'Università di Navarra diretti da Miguel Ángel Martínez-González e
pubblicato su PLoS ONE, emerge infatti che chi consuma molti grassi trans -
contenuti in alcuni prodotti tra cui gli alimenti da forno e da pasticceria
realizzati industrialmente e il cibo "spazzatura" tipico dei fast
food e naturalmente presenti in alcuni cibi come il latte intero e grassi saturi, aumenta fino al 48% il rischio
di sviluppare la depressione.
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Salute donna: la donna fa scorpacciate di farmaci, eppure gode di maggior salute rispetto all'uomo
Mai come in questo periodo essere donna presenta dei vantaggi,
almeno da un punto di vista sanitario. Il gentil sesso infatti vive di più e
meglio, da un parte, di contro però le donne consumano più farmaci perché
prestano maggiore attenzione ai segnali del loro organismo. Risultato, la donna consuma più del
40% di farmaci e integratori rispetto agli uomini.
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Statine: e se esponessero a gravi malattie?
Da tempo ormai le statine sono
entrate nella cura non soltanto della ipercolesterolemia ma anche nel
trattamento delle malattie cardiovascolari per il ruolo detenuto da queste
molecole nel migliorare il trofismo dei vasi. Resta da capire però se tali farmaci
alla lunga detengano quegli effetti collaterali tali da richiedere in qualche
caso la sospensione del trattamento. Gli studi nel merito sono stati fatti in
epoca non recente, ma un recente lavoro scientifico sembra più di altri
indicativo nel mettere in chiaro la reale efficacia di queste molecole insieme
alle eventuali reazioni avverse delle statine stesse. Ci riferiamo al lavoro
effettuato da Ricercatori dell’University Park a Nottingham in Gran
Bretagna, che hanno eseguito uno studio basato su un’ampia popolazione, al fine
di stabilire se importanti patologie quali la miopatia moderata-grave, la
malattia di Parkinson, la demenza, la disfunzione epatica, il tromboembolismo
venoso, l’artrite reumatoide, la cataratta, i tumori e le fratture
osteoporotiche, potessero o meno essere associate all’utilizzo di queste
molecole farmacologiche. Nel novero delle malattie è stata anche inserita
l’insufficienza renale acuta dopo i dati emersi da uno studio pubblicato su The
Lancet ( 2004 ), assieme a segnalazioni di proteinuria nei pazienti a cui era
stata prescritta la
Rosuvastatina ( Crestor ).
mercoledì 3 ottobre 2012
Insonnia: ecco perchè la donna in menopausa ne soffre
Forse adesso possiamo meglio
spiegare il motivo secondo il quale le donne in premenopausa, in post menopausa e
nel periodo intermedio fra la sospensione delle mestruazioni e la definitiva
cessazione, soffrono sovente di insonnia. Parrebbe infatti che a determinare
l’insonnia potrebbero essere le vampate di calore notturne in forma più o meno
grave. Per giungere a ciò si è puntato tutto su uno studio che ha coinvolto una
popolazione femminile rappresentata da 3.243 soggetti di età diverse e tutti
californiani. Tali donne sono state divise in tre gruppi, sulla base
dello stato menopausale: premenopausa (57.2%), perimenopausa (22.3%) e
postmenopausa (20.5%).
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Depressione: molte volte si scambia la tristezza per il mal di vivere
Viviamo un momento difficile, l’attuale condizione umana attraversa un confine dove la mancata serenità, la certezza
per il futuro, minata da sempre nuovi eventi avversi, hanno finito per sballottolare
l’animo umano all’interno di una soglia di tristezza che attanaglia sempre di
più l’animo umano, ma che coincide anche con la scoperta di nuove molecole
farmacologiche attive per la cura della depressione. In un ambito tanto
ristretto, dove spesso è persino difficile discernere la malattia dal sintomo
passeggero in un soggetto, fondamentalmente sano, si rischia di scambiare la
vera depressione con la tristezza e la momentanea poca voglia di tirare avanti,
col risultato di ricorrere sempre più
sovente alle cure con gli psicofarmaci.
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Centri benessere: un successo tricolore
Vero e proprio boom negli ultimi anni delle
beauty farm, dei centri benessere e quant’altro, un tempo ritenuti utili solo
per il mantenimento ottimale del proprio corpo, oggi quanto mai importanti
anche per l'effetto detenuto da queste strutture nel liberare l’organismo dalle
tensioni, dalle fatiche, persino dallo stress, insomma il tutto al fine di migliorare di conseguenza anche l’efficienza fisica.
martedì 2 ottobre 2012
Mal di schiena: cosa da ragazzi!
Un tempo una notizia del
genere avrebbe avuto dell’incredibile, adesso ci stupisce molto meno. La
constatazione, infatti, di assistere al mal di schiena e dolori cervicali da
parte di una popolazione giovane, addirittura di adolescenti che soffrono di
queste sintomi ci coglie meno impreparati ben sapendo delle abitudini attuate
oggi dai ragazzi stessi.
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Parto prematuro: adesso c'è il farmaco che lo evita
Cominciamo col dire che per parto prematuro o
pretermine si intende un parto che abbia luogo tra la ventesima e la
trentasettesima settimana di gestazione. Con tale evenienza devono fare il
conto dieci donne su cento, molto spesso perché all’origine di ciò v’è una
storia di infezioni o infiammazioni di cui soffre la madre, ma anche forti
stress cui sia andata incontro la gravida, così come importante anche ai fini
di un parto pretermine l’anomalo impianto della placenta e altre cause meno
diffuse.
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Artrite reumatoide: sei pazienti su dieci corrono il rischio di ammalarsi di infarto cardiaco
Fino a
qualche decennio fa, se si fosse chiesto ad un reumatologo l’eventuale pericolo
cui un paziente affetto da artrite reumatoide incorreva nei riguardi di altre
patologie, il medico avrebbe risposto che, fermi i veri e propri disastri che è
in grado di produrre la grave patologia, la stessa non avrebbe tolto un solo
giorno, all’aspettativa di vita del malato stesso. Ma oggi, di fronte ai progressi della medicina, si sa bene che le
cose stanno in modo del tutto diverso. Lasciando
perdere i danni che la malattia produce alle articolazioni, col rischio anche
di fratture che, generalmente sono esse stesse eventi gravi che a volte possono
risultare fatali, tralasciando l’effetto avverso di quei farmaci un tempo ancor più utilizzati per cercare di contrastare l’artrite reumatoide, in grado, eccome,
di danneggiare organi e apparati vitali dell’individuo, oggi c’è un’altra
consapevolezza scientifica.
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lunedì 1 ottobre 2012
Cosmetici: se adulterati possono causare la morte
Si può
rischiare di morire a causa di un cosmetico? Si, se questo è adulterato con
sostanze tossiche. La
dimostrazione di quanto importanti siano i controlli delle Forze dell’Ordine
anche su questi prodotti, ce la da il maxi sequestro di ben 400 mila
confezioni di trucchi ritenuti, a ragione, pericolosi dalla Guardia di Finanza
di Savona che ha portato al ritiro delle partite di merci molto pericolose
perché contenevano metalli pesanti, nichel, cobalto e cromo. I sequestri sono
avvenuti in tutta Italia.
Ictus: nuovo farmaco ne riduce l'insorgenza
Potrebbe aprirsi un nuovo scenario nella lotta all'ictus, questo grazie ad un farmaco inedito, tecnicamente un inibitore diretto della trombina il cui principio attivo è il dabigatran etexilato scoperto e prodotto da Boehringer Ingelheim. La prima caratteristica di questa nuova molecola è la facilità d'assunzione, appena due compresse al giorno, altra particolarità del farmaco è l'indicazione medica che prevede l'assunzione per quei pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare. Negli ambienti scientifici ricordano come da mezzo secolo a questa parte non è mai stato autorizzato un farmaco del genere assumibile oralmente.
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Herpes Zoster: pronto il vaccino
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domenica 30 settembre 2012
Lupus Eritematoso: benefici con questo farmaco biologico
Quando si
parla di Lupus Eritematoso (Les), ci si riferisce ad una grave malattia
autoimmune che ha il suo picco di insorgenza in particolar modo nelle donne di
età compresa tra i 15 e i 44 anni. Tale patologia tende a colpire organi
diversi mettendo finalmente fine, ai fini della diagnosi, all’idea che ad
essere colpita fosse solo la pelle, mentre
ad essere più ancora interessati dalla malattia sono organi cosiddetti
bersaglio quali le articolazioni, il cuore, il cervello, i polmoni, i reni.
sabato 29 settembre 2012
Stitichezza: ecco la soluzione!
Potrebbe
essersi imboccata la strada giusta per debellare una sintomatologia fastidiosa,
frequentissima negli anziani e non solo non scevra alla lunga, da
ripercussioni negative su tutto il digerente e facente parte del corollario dei
disturbi che si accompagnano a molte malattie gastriche e intestinali come il
colon irritabile, tanto per citarne una. Tale sindrome è conosciuta come stipsio stitichezza e adesso, per debellarla definitivamente, la scienza ha messo in
atto una strategia unica ed importante rappresentata da un singolo farmaco. Dunque
al grido di, “niente più stipsi cronica”, l’azienda farmaceutica americana,
Synergy Pharmaceuticals, che è specializzata nella preparazione di farmaci
contro le malattie gastrointestinali, ha messo a punto uno straordinario
farmaco costituito da un unico principio attivo.
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Calcio: troppe malattie sospette fra gli atleti
Inquietanti quanto mai le
notizie che provengono dal mondo del calcio, prendendo ancora spunto da una
vicenda occorsa circa un anno e mezzo fa e che riguardava il campione francese del Barcellona, Eric Abidal,
affetto da tumore al fegato. Ciò che ci si chiede è il motivo per cui atleti impegnati
a giocare a calcio a livello agonistico sono così esposti a malattie
gravissime.
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venerdì 28 settembre 2012
Infarto cardiaco: un semplice test per escludere una tale malattia
Un paziente si presenta al Pronto
Soccorso in preda ad un forte dolore toracico, il sospetto è quello di un
infarto acuto, ma serpeggia anche l’idea che possa trattarsi di altro, ad
esempio, di un’angina pectoris e, dunque, si perde tempo per la diagnosi. Ma
oggi è tutto reso più un facile da un semplice test. Tale test enzimatico è fornito dal
Nice, National institute for health and clinical excellence britannico e
consiste nel dosare i livelli di copeptina, un marker della vasopressina, che
in caso di infarto si libera in grande quantità. La negatività a tale indagine
potrebbe far escludere l’eventualità di un infarto.
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Cotton Fioc: meglio di no
Non è per nulla innocuo, parliamo del Cotton Fioc e, sovente, a seguito di un utilizzo continuo o incongruo, per pulire il padiglione auricolare, può avere effetti nefasti sull’organo dell’udito e non solo.
Difatti, a parte i danni che si possono avere all'organo dell’udito, persino la rottura del timpano, non è escluso che si possono avere danni anche a carico di altri organi, con paralisi facciale, vertigini e quant’altro. Secondo uno studio svolto dall’Henry Ford Hospital, negli Stati Uniti, gli eventuali deterioramenti al timpano sono molto più frequenti di quel che si crede.
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Epatite C: preveniamola così
Pensiamo,
giustamente, all’AIDS, come malattia virale contagiosa e cerchiamo in qualche
modo di evitarla attuando accorgimenti che, quando messi in pratica, sono
sicuramente efficaci. Ma chi sa perché, una malattia altrettanto grave, virale
e contagiosa pure, come l’epatite C è da sempre dai più trascurata, nonostante
siamo consapevoli dei rischi cui il contagio espone. Eppure,
basta poco, un semplice test che, oltretutto, costa pochissimo, si parla di un paio di euro e si preverrebbero gravissime conseguenze come il
carcinoma epatico e lo stesso trapianto, eppure….
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giovedì 27 settembre 2012
SLA: ecco perchè gli sportivi ne vanno maggiormente incontro
Una
malattia grave come la SLA comincia a far intravedere i suoi lati più oscuri,
grazie alla ricerca scientifica che giorno, dopo giorno, accorcia le distanze
verso la cura di questa grave patologia degenerativa che nella sola Italia
colpisce circa 400 mila persone ogni anno.
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Acqua: quale e quanta berne?
Chiare
fresche e dolci acque ove le belle membra pose colei che sola
a me par donna..... eppure, Petrarca a parte, per quanto strano possa sembrare, ci sono due milioni
di nostri connazionali che è un po’ come se facessero lo sciopero perenne della
sete, perché questi italiani, di età compresa fra i 18 e i 64 anni d’età, di
fatto non bevono mai acqua. Si dirà, ma come fanno a vivere? la risposta sta nel
fatto che tali persone ricavano i liquidi dagli alimenti o da altre bevande,
ciò non toglie che il rischio cui vanno incontro in termini di salute è davvero
troppo elevato. Lo
studio che ha portato a queste conclusioni è sicuramente interessante,
oltretutto è stato realizzato dall’Eurisko e dunque sicuramente preciso e
puntuale. Partendo dall’importanza detenuta dall'acqua per un essere vivente, si pensi
che siamo costituiti da 60 parti di acqua ma che ci sono organi come il
cervello che ne detengono 85, si capisce bene il ruolo determinante che
detengono i liquidi per il nostro corpo. Ne deriva che assumere il giusto
quantitativo di acqua partecipa al nostro benessere, si oppone alle malattie e
alla stessa cellulite.
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Farmaci generici: ci si può fidare?
Sicuri, garantiti, testati, efficaci…. Di che si parla? Del farmaco
generico o equivalente, ovvero, di quei farmaci che una volta scaduto il
brevetto da parte della Casa farmaceutica che per prima l’ha immessi sul
mercato, continuano ad essere prodotti, spesso solo confezionati, da altre Case
o laboratori farmaceutici o, addirittura, dalle stesse aziende che le
producevano all’origine mediante Case satelliti all'uopo predisposte. Ne deriva che, se consideriamo
i costi abbattuti dei farmaci equivalenti, a volte anche del 40/50%, a tutto
ristoro del S.S.N. e dunque dei cittadini, tali sostanze dovrebbero spopolare
ed invece, a sorpresa, in Italia i farmaci equivalenti, nonostante le campagne
informative, sono ancora poco utilizzati. Il dato non è stato tuttavia aggiornato dopo la riforma che ha di fatto obbligato i medici a prescrivere soltanto il farmaco contraddistinto dal principio attivo, la sostanza di fatto utile per curare la malattia.
mercoledì 26 settembre 2012
Chirurgia: importanti novità con i nuovi apparecchi a micronde
Pensiamo
a quei tumori solidi che devono essere raggiunti dalla mano del chirurgo, ma pensiamo anche a quelle masse neoplastiche tanto piccole da richiedere uno sforzo
supplementare per il medico che deve eliminarle. Pensiamo a quel
corollario di procedure che accompagnano un intervento chirurgico volto ad
eliminare le masse tumorali a partire dalla narcosi, ovvero, l’anestesia
generale per il paziente. Ebbene, adesso potrebbe cambiare tutto, grazie ad HS
Amica - Apparatus for Microwave Ablation’, un inedito e straordinario
apparecchio medicale messo in atto dal CNR.
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Bambini: metà di loro è a rischio infarto!
Chi lo avrebbe mai detto, eppure oggi a
rischio di sviluppare importanti malattie cardiovascolari sono proprio i
bambini che già in età scolare presentano un assetto lipidico compromesso con
elevata ipercolesterolemia nel sangue, insomma, sono potrebbero essere i potenziali infartuati di domani. Lo avrebbero stabilito studiosi, fra i quali il
pediatra Antonio de Novellis, presidente dell'UNP (Unione Nazionale Pediatri),
che ha svelato dati allarmanti, analizzando un campione di 320 bambini della
Scuola Elementare Giulia Gonzaga di Fondi. Sciorinando i dati si osserva come
su 320 bambini osservati, quasi 135 sono già affetti da ipercolesterolemia, ne
deriva, che quasi la metà di questi piccoli scolari, se pensiamo che hanno
un’età compresa fra i 6 e i 10 anni, rischia di andare incontro ad un infarto (45% del campione esaminato) nel tempo.
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