giovedì 31 maggio 2012

Spirale uterina: protezione contro tumore della cervice



La spirale uterina, utilizzata come metodo contraccettivo, potrebbe ridurre drasticamente il rischio di andare incontro al cancro alla cervice causato da infezione da papillomavirus (HPV).

A questo risultato sarebbero giunti ricercatori spagnoli dello Xavier Castellsague dell’Institut Castala d'Oncologia in Spagna e colleghi che avrebbero condotto uno studio accurato rilevando come quelle donne che usavano la spirale, anche per brevi periodi, andavano incontro alla neoplasia in misura in qualche caso persino dimezzata rispetto a quelli che non facevano uso della spirale medesima.

La notizia, pur se inedita, non è del tutto inattesa se si considera anche che è risaputo che la stessa spirale è già di per sé in grado di diminuire il rischio di cancro dell’endometrio. Tale metodo contraccettivo, secondo i ricercatori, è anche in grado di dimezzare l’eventualità di incorrere in due principali tipi di tumore della cervice: carcinoma a cellule squamose e carcinoma adenosquamoso. Il rischio per entrambi i tumori è risultato essere quasi dimezzato durante il primo anno di utilizzo della spirale.Si tratta a questo punto di capire in che modo la spirale protegga la donna. Una prima ipotesi propenderebbe per la possibilità che la spirale sia in grado di distruggere le lesioni afferenti il virus HPV ancor prima che divengano cancerose. Ciò sarebbe dovuto al movimento indotto dall’introduzione e dalla rimozione del dispositivo. Un’altra teoria vorrebbe che l’infiammazione di basso grado, cronica, indotta dalla spirale all'interno del collo dell'utero possa indurre il sistema immunitario a combattere l’infezione da HPV. ( Xagena2011 )

Fonte: Lancet Oncology, 2011


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